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Informazioni utili online sulla parola italiana «mutare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Mutare

Verbo

Mutare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è mutato. Il gerundio è mutando. Il participio presente è mutante. Vedi: coniugazione del verbo mutare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di mutare (modificare, cambiare, trasformare, variare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola mutare è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: mu-tà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con mutare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Bisognare saper mutare espressione secondo la circostanza, ognuno indossa una maschera.
  • Per diventare farfalle, i bruchi devono mutare la loro condizione con la metamorfosi.
  • Per mutare il proprio carattere si deve cambiare se stessi.
Citazioni da opere letterarie
Il passato di Federico De Roberto (1888): — Sta bene, quando la disposizione di spirito è capace di mutare. Ma vi sono dei sentimenti che non si possono spegnere se non a costo della stessa vita…. — Allora si soffre, e si fa soffrire. La saggezza consisterebbe appunto nel soffocarli a tempo. - Andrea Ludovisi guardò curiosamente il duca di Majoli. Aveva compresa l'allusione, e non supponendo che quel giudizio potesse essere disinteressato, sospettò un momento che glie ne volesse per la sua riuscita presso Costanza di Fastalia; che fosse, infine, un poco geloso….

Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Disse che gli pareva sensato che una tale assemblea potesse interpretare, mutare o sospendere la legge, perché se a far la legge è uno solo, egli potrebbe far male per ignoranza o per malizia, e aggiunse che non era necessario ricordare ai presenti quanti di tali casi si erano dati recentemente. Mi avvidi che i presenti, piuttosto perplessi alle sue parole precedenti, non potevano che assentire a queste ultime, perché ciascuno stava evidentemente pensando a una persona diversa, e ciascuno riteneva pessima la persona a cui pensava.

Memorie di un cuoco d'astronave di Massimo Mongai (1997): "Come è entrato a bordo?" chiese Chaka; in teoria la nave era assolutamente sterile o popolata solo da batteri simbionti nei corpi umani e nei cibi, circa quaranta specie diverse e tutte conosciute una per una; si può dire che tutti i batteri ed i microrganismi a bordo nell'area umana avevano nome e cognome, praticamente; un batterio mutato di quel tipo ed in quella quantità non ci doveva essere, nemmeno se un tipo conosciuto avesse deciso di mutare a bordo dell'astronave.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per mutare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: mulare, murare, mutate.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: mute, mure, mare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: multare, mutarle, mutarne, mutuare.
Parole con "mutare"
Finiscono con "mutare": rimutare, commutare, permutare, tramutare, trasmutare.
Parole contenute in "mutare"
are, tar, muta, tare. Contenute all'inverso: era, tum.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "mutare" si può ottenere dalle seguenti coppie: muda/datare, murino/rinotare, muta/tatare, mutagene/genere, mutai/ire, mutamenti/mentire, mutamento/mentore, mutata/tare, mutatore/torere.
Usando "mutare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tarerà = mura; * tarerò = muro; * tarerai = murai; * areata = mutata; * areate = mutate; * areati = mutati; * areato = mutato; * renda = mutanda; * rende = mutande; * rendo = mutando; * resse = mutasse; * ressi = mutassi; * reste = mutaste; * resti = mutasti; * retore = mutatore; * retori = mutatori; * ressero = mutassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "mutare" si può ottenere dalle seguenti coppie: mula/altare, musetta/attestare, muso/ostare, mutavo/ovattare, muterà/areare, mutilo/oliare, mutata/atre, mutato/otre.
Usando "mutare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: centum * = cenare; * erta = mutata; * erte = mutate; * erti = mutati; * erto = mutato; medium * = meditare.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "mutare" si può ottenere dalle seguenti coppie: temuta/rete.
Usando "mutare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * temuta = rete; rete * = temuta.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "mutare" si può ottenere dalle seguenti coppie: mura/tarerà, murai/tarerai, muro/tarerò, muta/area, mutata/areata, mutate/areate, mutati/areati, mutato/areato, mute/aree, mutai/rei, mutanda/renda, mutande/rende, mutando/rendo, mutasse/resse, mutassero/ressero, mutassi/ressi, mutaste/reste, mutasti/resti, mutate/rete, mutati/reti, mutatore/retore...
Usando "mutare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * datare = muda; * rinotare = murino; * mie = mutarmi; * genere = mutagene; * torere = mutatore; * mentire = mutamenti; * mentore = mutamento.
Sciarade incatenate
La parola "mutare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: muta+are, muta+tare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "mutare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = mutatrice.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Cambiare, Mutare - Cambiare accenna o il fare o il dire o il dare l'una cosa in vece di un'altra, anche di natura diversa; dove il Mutare è quel medesimo, ma si fa tra cose di natura e qualità simili. Però nell'uso comune si adoprano indifferentemente l'uno per l'altro; e la differenza si assegna qui solo per gli studiosi della più stretta proprietà. [immagine]
Alterare, Mutare - Si muta in bene o in male; si altera di bene in male. Poi, cosa alterata si riconosce, se è mutata, no, perchè cangiata interamente. - «Vino alterato; misure, prezzi alterati.» - «Le parole altrui si alterano per fine disonesto, o almeno per infedeltà, se non altro, di memoria. - Una parola impropria, un concetto inopportuno bisogna mutarli sostituendoli con altri.» - G.F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Mutare, Permutare, Commutare, Tramutare, Rimutare - Si muta di per sè la cosa coll'andare del tempo, e allora il verbo ha senso neutro; mutano le idee, i desiderii, i pensieri col crescere degli anni; o si muta cangiando cosa con un'altra del medesimo genere: mutar camicia; i bachi da seta mutan pelle ogni volta che si svegliano dai loro quattro lunghi sonni. Rimutare è mutar di nuovo: per cambiar di luogo, abbenchè lo noti il Tommaseo sull'autorità del Romani, io nol direi; nè per muoversi in genere, perchè parmi ricordare troppo il remuer de' Francesi. Permutare è far cambio di cosa con cosa: nel commercio si permutano ogni giorno cose con danari e viceversa. Commutare è cambiare con qualcuno, cioè la cosa posseduta da uno con quella posseduta dall'altro. Tramutare è proprio cambiar luogo o dimora: tramutar di casa, e da ciò, tramuto, che è il portare le suppellettili dalla casa che si lascia in quella che si prende in affitto. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Mutare - V. a. Aff. al lat. aureo Mutare. Variare. Cambiare, Rendere una cosa, in tutto o in parte. altra da quel che era prima. G. V. 11. 10. (M.) Maggiormente Iddio può tutto fare, e alterare, mutare, e disfare.

T. Salm. penit. del 300. E come uno copertojo li muterai e rinnovellerai (i cieli). Mutabis eos, et mutabuntur. Nel primo è l'immag. del Mutar roba; nel secondo, del Mutare la cosa in sè, tanto da rinnovarla. Prov. Tosc. 335. Chi ha fatto il mondo. lo può mutare.

[Cont.] Cons. mare, Ord. 34. Se vede che sia di mestiero mutare vele, o raddoppiare, o allentare. lo debba fare o farlo fare; così del mainare.

T. Segni Stor. Mutaro il governo. Prov. Tosc. 243. Il buon nocchiero muta vela, ma non tramontana. (Piega un poco dall'una o dall'altra parte. ma sempre mirando al fine del corso).

T. Prov. Tosc. 21. Cavallo vecchio, tardi muta ambiatura.

In prov.: Il lupo muta il Pelo, ma non il vizio, o la natura, che vale che l'Uomo abituato nel vizio, per qualsivòglia mutazione ch'e' si faccia, difficilmente se ne rimane. V. LUPO, § 8.

[Cont.] Mutare la guardia. Dar la muta ai soldati che han fatto guardia. Serg. Fort. mod. 154. La guardia si debbe mutare una volta il giorno, cioè la sera un'ora avanti notte, che è più comoda di tutte. Neri, Arte vetr. V. 76. Come è infocato (il cristallo) bene si butti nella catinella, nella quale si sia mutata l'acqua, quale vuol esser sempre fresca e pulita. = Borgh. Rip. 182. (M.) I ritratti mutan aria, intanto che appena… si possono riconoscere.

2. Con partic. Car. En. 2. 455. (M.) Lasso me! quale e quanto era mutato Da quell'Ettor, che ritornò vestito Delle spoglie d'Achille, e rilucente Del foco ond'arse il gran navile argolico. [G.M.] Deput. Decam. Osservaz. XIV. Purgare il libro suo, ove… fusse stato mutato da quello che egli lasciò scritto.

Vit. S. Marg. 151. (Mt.) Mutò la faccia sua in crudelezza, e adiratamente comandò ch'ella venisse dinanzi a lui. Franc. Barb. 89. 10. Dunque mutraano (muteranno) i difettivi in peggio.

3. [Cont.] Cangiare uomini o bestie impiegati a far checchessia. Ord. Cond. mil. fir. 21. Cavalcatori, pedoni, cavalli, palafreni, ronzini e muli mutare e mutare fare, sempre melliorando cavalli, palafreni che mutasseno… E: Per li scambi delli cavalli morti, ed etiam per cavalli di minore stima di fiorini trenta scambiare, lo capitano over conostabile nullo pagamento fare sia tenuto per lo detto mutare.

4. [Camp.] Per Cambiare, Scambiare un affetto nel suo contrario. D. 2. 9. A guisa d'uom che 'n dubbio si raccerta. E che muti in conforto sua paura.

5. Per Trasportar checchessia da un luogo a un altro. Cavalc. Espos. Simb. 1. 90. (M.) Chi l'avesse (questa fede) potrebbe mutar i monti pur così col suo detto. Bocc. Nov. 6. g. 8. Se egli nol muta (il porco) di là ov'egli era testè. Vit. S. Gio. Gualb. 310. Legarono uno de' buoi per le corna; ma eglino nol poterono mutar di luogo.

6. [Tav.] Trasportare fig. Amm. degli Ant. D. II. T. 9. S. 7. La S. Scrittura da' terreni desiderii muta il cuore ai Sovrani.

7. Parlandosi di liquori vale Far passar di vaso in vaso, Travasare. Soder. Colt. 102. (Man.) Tenendo per fermo che sia molto necessario di mutare il vino che venga premuto dalle vigne grasse, e da quelle che sono state alletamate.

8. Per Stornare, Rimuovere. Vit. SS. Pad. 6. 254. ediz. Silves. (Gh.) Aspettiamo quella vita la quale Iddio darà a coloro i quali non mutano mai la loro fede da lui.

9. † Mutare, per Volgere in qualche parte. Tes. Br. 5. 8. (M.) Piglia (l'aquila) li suoi figliuoli, e volgeli verso i razzi del Sole; e quello che vi guarda dirittamente, senza mutare suoi occhi, sì è ricevuto…, e quello che muta li suoi occhi, sì è rifiutato, e cacciato del nido.

[Cont.] Santap. N. Cav. II. 4. Quando poi il cavallo falsifica d'anca e di spalla, siasi di che natura si voglia, sempre s'aggiusta con la sôrta di mano… dovendo il cavallo mutare anca e spalla, vi vuole maggior unione di corpo e di schiena per farlo.

10. † Per Tradurre, Recar da una lingua in un'altra. Dant. Conv. 64. (M.) Questa è la ragione perchè Omero non si mutò di Greco in Latino, come l'altre scritture che avemo da loro.

11. Mutare, parlandosi specialmente di bachi da seta, ma pur anche d'altri animali, significa Mutar loro il letto, ciò che serve di letto. Magaz. Coltiv. los. 30. (Gh.) Mutargli (i bachi da seta) con diligenza.

12. Mutare aspetto. Cangiar l'aria del volto. Lab. 193. (M.) Ma egli senza aspetto mutare, seguitò. Dant. Inf. 10. Non mutò aspetto, Nè mosse collo, nè piegò sua costa.

Mutar viso vale Cangiarsi di colore. Bocc. Nov. 10. g. 10. (M.) Prestamente presala della culla, e basciatala, e benedettala, come che gran noja nel cuor sentisse, senza mutar viso, in braccio la pose al famigliare.

Mutar colore, o Mutarsi di mille colori. Dicesi di chi per paura o altro muta il colore. [Cont.] Cit. Tipocosm. 241. Il camaleonte, e 'l suo viver d'aria e mutar colore; la tarantola col pessimo effetto suo. = Vit. S. Margh. 131. (M) Allora Olibrio mutò colore della faccia, e adiratamente comandò ch'ella gli fusse menata dinanzi. V. COLORE, § 19.

13. Fig. [Val.] Mutar carte. Cambiare argomento. Fortig. Ricciard. 19. 91. Ma facciam punto omai, e mutiam carte.

14. [Val.] Mutar faccia, Cambiar essenza, stato o condizione. Fag. Rim. 6. 71. Ora ch'io t'ho informato, La cosa muta faccia.

15. Mutare i panni ad uno, o, Mutare uno, vale Mutargli i panni che ha in dosso. Fav. Esop. 5. 121. (C) E che laviate loro il capo, mutiate i panni, c che imparino fra voi atti di bontà. Vit. S. Elisab. 357. (M.) Ed ella in persona gli serviva (gl'infermi) e mutava e lavava. T. Mutar camicia, vestito, biancheria da letto.

16. Mutare I'animo e i cestumi, vale Prender animo o costumi diversi da quelli che si avevano prima. Bocc. Nov. 10. g. 10. (M.) La giovane sposa parve che co' vestimenti insieme l'animo, e i costumi mutasse.

17. Mutar lume ad una cosa vale Porla in altro luogo, sì che riceva diversa luce da quella che aveva. Red. Ins. 1. (M.) Molto spesso ci avviciniamo, o ci discostiamo, mutando lume e posto a quelle cose, che da noi si riguardano.

18. Mutare mantello, fig Mutar pensiero o opinione. V. MANTELLO, § 8.

19. [Val.] Mutare metro. Lo stesso che Mutar registro. Pucc. Centil. 54. 17. Gli usciti… Per temenza del verno mutar metro.

20. Mutare paese, città, monastero, e sim. vale Andare ad abitare in altro paese, ecc. Vit. S. Gio. Gualb. 395. (M.) Era disposto di mutare il monistero altrove; e il benigno Padre il consolò con queste parole dicendo: Non vogliate temere, nè mutare abitazione. T. Prov. Tosc. 205. Col mutar paese, non si muta cervello. (Hor. Coelum, non animum mutant qui trans mare currunt.)

21. T. Mutare principii, di vivere, di governarsi, di credere. – Mutare idea, opinione o proposito. – Mutare di volontà.

Mutar consiglio, proposito, o sim, vale Lasciare il consiglio, il proposito che uno ha, e prenderne un altro. Bocc. Nov. 4. g. 1. (M.) Avendo del tutto mutato proposito da quello, perchè andato v'era. E nov. 10. g. 10. (C) Senza mutar… buon proponimento in alcun atto, disse. Dav. Scism. l. 1. c. 6. (M.) Di leggieri attinse che il re… mutava spesso amori, avendo veduto sua madre, e sorella esserli cadute di grazia.

Mutare uno da un proponimento, e sim. o Mutar uno ass., vale Rimuoverlo da quello, Svolgerlo. Vit. S. Eufrag. 163. (M.) Ma per niun modo la poterono mutare dal suo proponimento. Vit. SS. Pad. 2. 84. Lo tormentarono più duramente per poterlo mutare.

22. [Cont.] Mutar registro. Chiudere uno dei registri dell'organo, che conduceva l'aria a certe specie di canne, ed aprire un altro per mandarla ad altre canne, le quali danno diverso suono. Cit. Tipocosm. 493. Il menar i mantici, sonar organi, mutar registri.

Mutar registro, fig vale Mutare maniera di fare in checchessia. V. REGISTRO. T. Serd. 1. Lett.

23. Mutar verso vale Mutare stile, o maniera di procedere. Petr. Son. 72. part. II. (C) Piansi, e cantai: non so più mutar verso. V. VERSO.

24. Mutar vita vale Cangiar modo di vivere, e si usa per lo più in buona parte, ed allora vale Convertirsi. Fior. S. Franc. 3. (M.) Considerando divotamente le parole che dicea, fue toccato, e ispirato dallo Spirito Santo a mutare la vita. Belc. Vit. Colomb. C. 59. Tutta la terra si mosse a tanto fervore e a tante lagrime e pianti, che molti uomini e donne ferventemente mutarono vita. Segner. Conf. instr. cap. 6. (Man.) Fu licenziata la pratica, e il nobile, legato in matrimonio onorevole, mutò vita.

E Mutare ass. nello stesso significato. [Val.] Tesorett. 21. 21. E poi ch'io son mutato, Ragion è che tu muti.

25. Mutar vita, Passare da questa all'altra vita. Dant. Purg. 30. (M.) Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita,. Questi si tolse a me, e diessi altrui.

26. Fam. T. Mutò scena; Le cose cambiarono aspetto, o egli cambiò maniere.

27. N. ass. T. Prov. Tosc. 368. Muta come il vento.

28. T. Per mutare! (iron.) Di chi dice o fa sempre le medesime cose, o d'avvenimenti troppo simili e non piacevoli.

29. T. Muta specie, a modo d'impers. come dire che il caso di cui da ultimo si ragiona non si può regolare secondo le norme premesse.

T. Per ell. Muta, sottint. specie, o sim. [A.Cont.] Se la cosa sta nel modo che racconti, allora muta, e non fiato più.

30. T. De' sentimenti dell'animo e degli abiti della vita. Chi più muta, più si vanta costante.

31. N. pass. nel primo significato. Dant. Par. 45. (C) Leggendo nel maggior volume (nel Libro divino), Du' non si muta mai bianco nè bruno.

32. E seguito dall'In. Cr. 2. 9. 2. (Man.) Ed in questa maniera si dice che la nipitella si muta alcuna volta in menta.

33. Col Di. Cos. Bart. Per la privazione o de' padri o de' parenti o delli amici, avendoci a mutare del solito modo del viver nostro, con aver a reggere e governare altri, là dove eravamo soliti d'essere retti e governati noi.

34. E col segno del terzo caso. Cr. 2. 8. 6. (M.) E spezialmente se il luogo si converta, e muti ad arenositade ed a sabbione. E 13. 3. Ma quella cosa la quale è umida, e ben mischiata insieme, e che dimora in sua integrità e salvezza, non è in via di mutarsi ad altro, ma salvasi in se stessa.

35. [Camp.] Per Trasformarsi, Cambiar forma, figura, ecc. Metam. XI. Quello ingannevolemente si muta in tutte le cose (fallaciter omnia transit). che non hanno anima. = Simintend. Metam. l. 7. p. 90. (Gh.) In questo luogo e' (i) vecchi per la prima età de' corpi mortali si mutarono in funghi che nascono per le piove.

36. † Per Muoversi contr. di Stare fermo. Dant. Purg. 25. (M.) Simigliante… alla fiammella, Che segue il fuoco là 'vunque si muta. Bocc. Teseid. 8. 72. E si feriro di tutta lor possa Su gli elmi con le spade, ed ispezzaro Parte di quegli, ma qual torre è mossa Da picciol vento, cotal si mutaro Di su i destrieri. [Tav.] V. di S. Onofrio. T. 4. 245. E stette in orazione, e poi mi chiamò e non si mutava. = Bocc. Nov. 7. g. 3. (C) Di che egli dubitò forte, che morta non fosse, o di quindi mutatasi. E 10. g. 2. Reputo opportuno mutarci di qui, e andarne altrove, e il dove io ho già pensato, e provveduto. [Camp.] D. 2. 25. E simigliante poi alla fiammella Che segue 'l fuoco là 'vunque si muta, Segue allo spirto sua forma novella. Macc. Vit. S. Cat. II. 9. Perchè non ti parti…? Ed esso rispondeva: lo non mi posso mutare, perchè quella maledetta m'ha legato…

E colla partic. pronom. sottintesa. Tes. Br. 3. 8. (C) E quando ella (la cisterna) è ben unta, e asciutta lungamente, l'acqua vi si metta poi dentro, e anguille, e pesci di fiumi, che per lor mutare si facciano muovere l'acqua che v'è dentro. (Qui a modo di Sost.)

Mutar di luogo per Mutarsi di luogo. Bocc. Nov. 5. g. 5. (C) E così l'uno non potea l'altro far mutar di luogo.

Mutarsi, per Partirsi, Allontanarsi. Bocc. Nov. 9. g. 9. (M) lo sono in casa tua, dove dal tuo piacere io non intendo di mutarmi.

[Camp.] Mutarsi tutta in sè, parlandosi di Schiera, significa Mutare posizione o direzione. D. 2. 32. Come sotto li scudi, per salvarsi, Volgesi schiera, e sè gira col segno Prima che possa tutta in sè mutarsi.

37. Mutarsi per Passare da una condizione ad un'altra. Borgh. Col. Rom. 374. (M.) Potendosi mutar queste (colonie)…, permettendole le leggi, di grado Colonico a stato Municipale.

38. Mutarsi nel signif. del § 24 per Cangiare tenor di vita. Vit. SS. Pad. 2. 97. (Man.) Quel frate… ora s'è mutato; che come stella rilucente è fra gli altri frati.

39. Mutarsi in un alt'uomo, per Mutar vita, costumi. condotta. Fior. S. Franc. ms. Aldini, cap. 68. (Gh.) Gittossi a' piedi di S. Francesco con molte lagrime, e si rendè in colpa della sua ciechità (cecità), presenti tutti i Frati; e mutato (cioè, ed essendosi mutato) poi in uno altro uomo, diventò uomo.

40. Mutarsi, talora vale Essere incostante. Mor. S. Greg. (C) Mutarsi non è altro, se non passar da una cosa a un'altra, od in se medesimo non essere stabile.

41. Mutarsi di volto, per Cangiar colore. Segner. Pred. 1. 1. (M) Non è fra voi chi si riscuota ad avviso sì formidabile? nessuno cambiasi di colore? nessuno si muta di volto?

42. Mutarsi, per Commuoversi per qualche affetto. Stor. Barl. 14. (M.) E lo padre, quando intese cotali parole, tutto lo cuore li si mutò.

E col terzo caso nello stesso significato. Dial. S. Greg. 3. 17. (C) Quel cuore crudelissimo si mutò a tanta pietà, che desiderava di morire per quelli, la morte de' quali in prima desiderava.

43. E Mutarsi ass., per Cambiarsi di panni. V. § 15. Cavalc. Specch. Cr. 70. var. (C) Avrebbe avuto bisogno di mutarsi, ma egli non portava seco nè vestimenti, nè tanti fornimenti. Razz. Bal. 1. 2. (Man.) Io sono in modo stracco e molle, che ho più bisogno d'andarmi a mutare e riposare, che di star qui tutto il di a baloccare.

[Cont.] De' bachi nel signif. del § 13 di MUTA. Cit. Tipocosm. 241. I frugelli de la seta con le pertinenze loro, cioè il nascere, il mangiare, il dormire, il mutarsi, l'andar a filare, il fare il bossoro.

[Cont.] De' crostacei. Cit. Tipocosm. 240. La crosta loro (de' crostacei), e i loro occhi duri, e la coda, e le gambe, e le branche loro, e 'l loro andar a l'indietro, e 'l mutarsi, e esser mollecchi, o duri.

Mutarsi di camicia, o sim., vale Levarsi la camicia, o sim. mettendosene un'altra. Razz. Gost. 2. 4. (Man) Mutatevi di camicia, e mettetevi un altro farsetto. E appresso: Per tornare al nostro ragionamento, bisogna oltre al mutarvi di panni, come vi ho detto, che… T. O senza il Si.

44. Mutarsi di pensieri, vale lo stesso che Mutar pensiero. Car. Lett. 2. 24. (Man.) Per essere stato in Corte non mi sono mutato di quelli pensieri, come voi volete dire.

45. Mutarsi di colore vale Cambiar colore. Red. Ins. 184. (Man.) La maggior parte di questi vermi il dì venzei di maggio diventò immobile abbandonando affatto il mangiare, senza mutarsi di colore o di figura.

[T.] Mutare ha forse la stessa orig. di Movere, come Motare; ond'è che acquista senso di Muovere; e da Mutare a Nutare è diff. come dal più al meno. Siccome il moto può essere e in qualche parte e nel tutto, e in bene e in male; così Mutare può essere Modificazione leggerissima, e totale alterazione o diversificamento. Mutare col Da accenna più espressam. allo stato di prima; coll'In a quello che segue.

T. Senso corp. Della forma. Ott. Com. Inf. 18. 334. Coniare è mutare d'una forma ad altra forma. Soder. Agric. 39. Assai sono i suoi mutamenti (della luna) poichè crescendo ed invecchiando tuttavia si muta.

Del colore. T. Bocc. g. 9. Intr. Aveva già l'ottavo cielo d'azzurrino in color cilestro mutato tutto. D. Conv. 53. L'occhio lo quale per infermitade e per fatica si muta in alcuno coloramento, e in alcuna debolitade. Ar. Rim. cap. 11. Se l'auree chiome e con tal studio conte Mutan color. Franc. Sacch. Nov. 133. Come il piovano ode costui, si mutò di mille colori.

Di mutazione più intima. T. Cr. 2. 2. 5. Il seme del mal complessionato animale si muta, e diventa migliore. D. 1. 25. Come ti muti! (a uno che, di serpe, diviene uomo, confuso con un altro che, d'uomo, diviene serpe). Vogliono adesso, certuni che vantano di liberare l'Italia assoggettando la ragione umana ai sogni oltramontani e agl'istinti bestiali, vogliono cho la bestia sia a poco a poco mutata in uomo; e ne avranno in corpo le prove.

II. D'arnesi e altre cose d'uso. T. Cr. 9. 6. 7. Quando il freno si sarà trovato che si conformi e confaccia al cavallo, non si muti. – Mutar piatti, posate, tovagliuoli. – Mutare camicia o altri panni, Mutar vestito; Mutar modo di vestire; Mutare la moda.

T. Mutarsi di, specialm. della biancheria; giacchè non diciamo Mutarsi dicappello, di soprabito. – Mutarsi ass., più espressam. di tutta la biancheria, o di quella che è più necessaria a stare puliti.

T. Mutare un ammalato, cambiargli la camicia, le lenzuola, le fasce; Fare l'occorrente al suo custodimento.

III. Di luogo e di spazio. T. Lo mutarono di prigione, Lo trasportarono d'una in altra.

T. Mutar casa, Tornare in altra. Mutare alloggio, Camerata, Appartamento. In questi modi anco Mutare di. Mutare stanza, meglio che Di stanza.

T. Mutar di paese e Mutar paese. A mutar paese taluni cangian cuore e costumi. Mutare clima, meglio che Di clima. Sempre Mutare aria.

T. Mutasi aria andando e lontanissimo, e li vicino. Far mutar aria, fam., Confinare, Esiliare, Forzare altri a andarsene. E così Mutar aria, andarsene di mala voglia. = Coll'art. Mutar l'aria d'una stanza, aprendone finestre e usci. – Il Mutare o il Mutarsi dell'aria, Le variazioni della temperatura e del tempo.

IV. In senso più aff. a Muovere e Muoversi. [C.C.] Chiabr. E 1. Pochi passi mutai, che dove ombroso In alto si solleva un bel cipresso… Mont. Il. 1. 60. Mettean le frecce orrendo, Sugli omeri all'irato, un tintinnio, Al mutar de' gran passi.

V. T. Senso soc. Mutare governo, Re. – Che i podestà si mutassero ogni sei mesi.

T. Non vogliamo siano mutate le leggi. G. V. 11. 142. Mutando l'ordine e la consuetudine de' baronaggi di Francia. – Mutare l'ordine della successione. Mutare questi riti in altri.

T. Mutare stato, e dell'abbracciare un'altra professione, e del cercare o soffrire o godere variazioni rimanendo nello stato di prima. – Mutar condizione.

T. Mutare compagnia, amicizie, o sim. – Per ell. Dover mutare con dei visi nuovi. Prov. Tosc. 108. Chi vuol essere ben servito, muti spesso (non può essere che iron.).

VI. Dell'animo e della mente. [Pol.] Imit. Crist. 3. 38. 1. Non credere al tuo sentimento, il quale è al presente d'uno parere, e subito si muta in un altro. T. E il Sentimento e il Parere si muta; e L'uomo muta di parere e di sentimento. Nel primo modo c'è meno deliberazione; ma ancora più che nel secondo è in questo terzo, quando diciamo che L'uomo muta sentimento, opinione. La forma att. dimostra ch'egli l'ha voluta mutare. Il sim. dicasi de' seg. Mutare d'idea, e Ho mutato la mia idea (questo può essere cosa tutta intell., e non pratica). Le idee gli si sono mutate, più involontario. – Mutare pensiero, Intendimento. [D.Giov.] Albert. Tratt. 11. 3. Lo savio uomo non mente dacchè muta in meglio lo suo consiglio. [Pol.] E 2. 3. Non è stolta cosa a mutar consiglio con cagione. E 4. Ho mutato tutto lo mio proponimento. Segr. Stor. 1e 2. Se già l'occasione, la comodità e l'ozio non mi fanno mutare di proposito. T. Cic. Muto la mia volontà.

Anco delle cose pratiche. T. Mutare indirizzo.

VII. T. Le locuz. del preced., parecchie, concernono e la volontà e l'intelletto Al soc. e all'ideale appartengono i modi. Car. En. 12. Il nome antico… L'abito e la favella non si mute. Virg. Nè vogli che i Latini natii mutino l'antico nome, nè diventino Troj, e chiaminsi Teucri. Fir. Trin. 5. 3. Questa vedova gli mutò il nome per non so che sua cervellaggine.

Senso log. T. Una parola, preposta o posposta, muta il senso della proposizione.

Senso gramm. Mutare la desinenza nel femminino.

VIII. T. Per ubbidire all'ordine delle idee, abbiam messe insieme att. e rifl. e neut., che, per maggiore chiarezza distinguonsi qui. – Att. Mutar l'ordine, Mutar maniera, Mutar faccia.

T. Mutare nocchiero, Servitore, Padrone (le due cose si scambiano).

T. Nel seg. non è rifl. ma impers. I governanti in Lucca si mutavano ogni due mesi. In questo senso nell'impers. Mutavansi, meglio.

Rifl. T. Si muti da quello che fu.

Nel seg. può intendersi e impers. e rifl. T. Montecucc. Op. 1. 236. Il sito si cangia, l'ordinanza del nemico si muta, e nascono accidenti impensati. Cangiare dice talvolta mutazione maggiore. Cangiata dagli anni. Quanto è cangiato! (quasi sempre di buono stato in men buono).

T. Il seg. può essere e att. e neut. Mutare in meglio, in peggio. Neut Le cose mutarono assai. I tempi mutano.

Neut. col Di. T. Mutare d'aspetto; meglio che il rifl. astrae dalla causa che muta.

T. Quando a chi ci mostra un componimento diciamo: Qui bisogna mutare, gli è att. per ell., Mutare questo verso, Modo di dire, Tratto. Hor. Mutanda notabit. Quando, riprendendo altri, in modo più o men severo, diciamo Bisogna mutare, può anche qui sottintendersi Vita, Maniere; ma può intendersi neut.: Mutare tutto voi stesso. Senonchè il neut. è sempre un ell. alla fine.

T. Impers. sottint. il nome, e con valore d'att. più che di neut. Io crederò ch'egli fosse zelatore dell'ordine per amore dell'ordine sociale; ma, quando voi mi dite ch'egli era vago d'un ordine cavalleresco, allora poi muta specie. Sottint. La faccenda, La bisogna; ma se intendasi che la specie muta, e Specie è il reggente, allora il neut. si rende evidente.
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