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Informazioni utili online sulla parola italiana «saluto», il significato, curiosità, forma del verbo «salutare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Saluto

Forma verbale

Saluto è una forma del verbo salutare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di salutare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Foto taggate saluto

GdF 1

Amichevoli, all'inizio!

Incontro caloroso

Informazioni di base

La parola saluto è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: sa-lù-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: salutò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con saluto e canzoni con saluto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il saluto è un gesto che si usa in diversi momenti, è molto antico perché è stato ritrovato anche nei disegni preistorici.
  • Mi hanno insegnato che il saluto è un dovere, ma rispondere è educazione.
  • Dare un saluto ad una persona che si incontra è segno di educazione.
Citazioni da opere letterarie
Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): «Vi saluto» disse in quel suo sorriso sottile: «Io non c'entro. Non insistere, prof. Dessimo retta a te, ti faresti scortare anche da un gelataio. Vado al Museo della Scienza. Proprio. Ci sono antiche macchine, dei tempi in cui l'uomo sapiens lavorava. Non le ho mai viste. Mi sembra un giusto omaggio. Ci vediamo alle sei, prof, ma non preoccuparti, non farti prendere dalle furie. Aspettare mi piace.»

La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Mattia aveva fatto i tre piani di scale di corsa. Tra il primo e il secondo aveva incrociato uno dei suoi studenti, che aveva cercato di fermarlo per chiedergli qualcosa. Lui lo aveva superato dicendo mi dispiace devo proprio andare, e nel cercare di evitarlo c'era mancato poco che inciampasse. Giunto nell'atrio aveva rallentato di colpo, per darsi un contegno, ma continuando a camminare speditamente. Il marmo scuro del pavimento era lucido e rifletteva oggetti e persone come uno specchio d'acqua. Mattia aveva rivolto un cenno di saluto al portinaio ed era uscito.

Profumo di Luigi Capuana (1892): Al lieve gesto di contrarietà dell'Agente, il Padreterno si era voltato per vedere chi arrivava dalla parte del convento; e Patrizio, nello stesso tempo, aveva fissato il Padreterno per sorprendergli su la faccia un indizio, un accenno, se mai... La faccia del Padreterno, atteggiata a un sorriso che le rughe delle gote e della fronte deformavano stranamente, non lasciava decifrar nulla; e intanto Patrizio, facendosi forza, avea già dovuto rispondere al saluto di Ruggero e stringergli la mano.
Canzoni
  • Saluto l'inverno (Cantata da: Paola Turci; Anno 2001)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per saluto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: salato, salito, saluta, salute, saluti, saputo, soluto, valuto.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: valuta, valute, valuti.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: salto.
Altri scarti con resto non consecutivo: salo, alto, auto.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: svaluto.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: notula, rotula.
Parole con "saluto"
Iniziano con "saluto": salutone, salutoni.
Finiscono con "saluto": risaluto, risalutò.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "saluto" si può ottenere dalle seguenti coppie: sala/auto, salai/aiuto, salumi/mito.
Usando "saluto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dosa * = doluto; * tomi = salumi; * tomaia = salumaia; * tomaie = salumaie; * totano = salutano.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "saluto" si può ottenere dalle seguenti coppie: salva/avuto.
Usando "saluto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottano = salutano; * ottava = salutava; * ottavi = salutavi; * ottavo = salutavo; * ottone = salutone; * ottoni = salutoni; * ottante = salutante.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "saluto" si può ottenere dalle seguenti coppie: salumi/tomi.
Usando "saluto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: doluto * = dosa; * aiuto = salai; * mito = salumi; * aio = salutai; salutarla * = tarlato; * ateo = salutate; * avio = salutavi; * tarlato = salutarla; * astio = salutasti.
Intarsi e sciarade alterne
"saluto" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: suo/alt, su/alto.
Intrecciando le lettere di "saluto" (*) con un'altra parola si può ottenere: * van = svalutano; rita * = risalutato; * arno = salutarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Saluto, Riverenza - Il Saluto è dimostrazione esteriore di civiltà, di amicizia, di rispetto. - La Riverenza è Saluto rispettosissimo, facendo il quale si inclina il corpo e si piega il ginocchio, specialmente allorquando è fatto dinanzi a sacre immagini. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Saluto, Salutazione - Il primo può essere un semplice cenno della mano, il far di cappello, un inchino, e anche queste cose combinate assieme. La seconda ha da essere accompagnata con parole; e ne è sublime esempio la salutazione angelica (l'Ave Maria). L'antico uso ora smesso quasi affatto di baciarsi la mano e quasi mandare quel bacio a chi s'indirizzava il saluto, era non saluto soltanto, ma eziandio ringraziamento: da ragazzo mi ricordo aver veduto a fare dai poveri o da fanciulletti di gente non agiata questo cortese saluto, quando venivano donati di qualche moneta, frutto o chicca. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Saluto d’oro - Salut d'or era in Francia un'antica moneta denominata in tal guisa perchè portava l'impronta della Vergine nell'atto di ricevere la salutazione dell'Angiolo.

Quelle monete furono coniate sotto i regni di Carlo VI re di Francia e di Enrico IV re d'Inghilterra; e valevano venticinque soldi tornesi. [immagine]
Saluto - Ogni popolo ha avuta la sua maniera di salutare.

Gli abitanti della Palestina e delle contrade adjacenti, sino dai prischi tempi, si salutavano in modo rispettosissimo, chinando il corpo profondamente. V’erano anche, secondo scorgesi dalla storia dei Patriarchi, delle occasioni in cui si abbracciavano.

I Greci ed i Romani non mancavano di usarsi tali contrassegni di riguardo.

Fra noi è inciviltà mostrare i piedi scalzi; ed all'opposto il Giapponese per riverire toglie un piede fuori dalla pantofola.

Qui, per rispetto noi baciamo la mano; e nell’Indostano si prende per la barba colui che si saluta o vuolsi onorare.

Quà, i grandi stanno seduti e gl’inferiori in piedi: ed il re di Ternate non dà udienza che in piedi, e stando i sudditi assisi, come in positura più umile, ammenoché per distinzione egli lasci qualcuno alzarsi al pari di lui.

Gl’isolani vicini alle isole Filippine, pigliano il piede o la mano a quello che intendono riverire, e se ne stropicciano il volto.

I Lapponi posano fortemente il proprio naso su quello dell’individuo che salutano.

Nella nuova Guinea si mettono delle foglie sul capo a coloro a cui si usa civiltà.

Nei distretti del Sund, si alza il piè sinistro della persona salutata, lo si pone piano sulla propria gamba destra, e di là sulla faccia.

Gli abitanti delle isole Filippine si curvano molto in giù, mettendosi le mani sulle guancie; ed alzano per aria un piede, piegando un ginocchio.

L’Etiopio prende la veste di un altro, e se la lega attorno in modo da lasciare quasi ignudo l’amico.

Due re neri della costa d’Africa si abbordano stringendosi tre volte il dito medio.

Gli abitanti di Carmene in segno di particolare affetto si aprono una vena, ed offrono ai loro amici il sangue che n’esce, a mo’ di bevanda.

I Chinesi, quando s’incontrano dopo lunga separazione, s’inginocchiano e chinano il volto verso terra due o tre volte; essi hanno un formulario di complimenti, in cui sono regolate le riverenze, le genuflessioni e le parole da dirsi all’occorrenza. Gli ambasciatori ripetono questa cerimonia quaranta giorni avanti di comparire alla corte.

Gli Otaitiani si picchiano il naso uno su l’altro.

Gli Olandesi, grandi mangiatori, hanno un saluto comune a tutti i ceti: avete pranzato?

Al Cairo si domanda: come sudate? perché la pelle asciutta è considerata indizio di febbre mortale.

Il saluto militare è una dimostrazione di sommissione e di rispetto, o un onore che rendono le truppe ai sovrani, ai principi, ai generali: si saluta con la bandiera, la moschetteria, ed il cannone.

Il saluto, in termine di marina, è un onore che si rende alla bandiera di una nazione, inalberata e spiegata sulle proprie navi o fortezze. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Saluto - S. m. Il Salutare. Salutatio, aureo lat. Tes. Br. 1. 18. (C) Egli avvenne nell'antico tempo, che quando alcuno uomo salutava l'Angelo, egli non gli rendeva il suo saluto, anzi il dispregiava. Tav. Rit. Lo Re disse: io ricevo lo saluto sopra di me. Petr. Son. 74. part. I. Come col balenar tuona in un punto, Così fu' io da' begli occhi lucenti, E d'un dolce saluto insieme aggiunto. [G.M.] Segner. Crist. instr. 1. 22. 8. Ora trattisi non di essere il primo a salutare, ma solo di corrispondere al suo saluto. – Corrispondere al saluto è più che Rispondere.

2. Ironic. Per Novella dispiacevole. (Fanf.) Buon. Ajon. 2. 7. (Man.) Così quei miei compagni a quel saluto… Si fan lividi e bianchi sbigottiti.

Altra iron. Colpo, Percossa, ecc. (Fanf.)

3. (Eccl.) Benedizione data al popolo col SS. Sacramento.

[T.] In parole. T. Vang. Come udì Elisabetta il saluto di Maria. – Rivolgere il saluto.

II. E parole e cenni. T. Prov. Tosc. 269. Salutare è cortesia, rendere il saluto è obbligo.

T. Levare il saluto, Cessar di salutare chi solevasi prima, ch'è segno di corruccio o di poca stima.

III. Imbasciate e lettere. T. Mandare, Portare un saluto, il saluto; Riceverlo, Gradirlo, Rispondergli. Ho fatto i vostri saluti al… Il… le fa tanti saluti.

Ell. T. Tanti saluti, sottint. Mando al… Vi mando, Vi do; Prego che al… diate in voce o per lettera da mia parte. – Sim. Tanti saluti della… (a voi, a lui). Cordiali saluti.

IV. T. Saluto può essere un tit. di componimento; Saluto il canto d'una serenata o d'una cocchiata.

V. T. Saluto di suoni, Di bandiere; Di segni o con segni qualsiansi.

VI. In mal senso, o almeno iron. V. SALUTARE. T. Un saluto di fischiate, Di sassate, D'applausi come fischi, che suonano canzonatura; e talvolta sono sbeffeggianti, o guerreggianti incarnati ne' cavoli.
† Saluto - Part. pass. di SALIRE. Come Pentuto per Pentito. Brun. Favol. 2. 22. (M.) Mi disse, e hol creduto, Che se' 'n cima saluto. (Qui per la rima.)
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: salutiste, salutisti, salutistica, salutisticamente, salutistiche, salutistici, salutistico « saluto » salutone, salutoni, salva, salvabile, salvabili, salvabilità, salvacondotti
Parole di sei lettere: saluta, salute, saluti « saluto » salvai, salvia, samara
Vocabolario inverso (per trovare le rime): cigliuto, adempiuto, inadempiuto, compiuto, ricompiuto, incompiuto, occhialuto « saluto (otulas) » risaluto, risalutò, valuto, valutò, sopravaluto, sopravalutò, rivaluto
Indice parole che: iniziano con S, con SA, parole che iniziano con SAL, finiscono con O

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