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Informazioni utili online sulla parola italiana «salvare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Salvare

Verbo

Salvare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è salvato. Il gerundio è salvando. Il participio presente è salvante. Vedi: coniugazione del verbo salvare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di salvare (scampare, mettere in salvo, risanare, guarire, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 99 persone)
aiutare (10%), vita (10%), salvabile (6%), soccorrere (6%), pelle (5%), naufrago (4%), vite (4%), aiuto (3%), pericolo (3%), soccorso (3%), bagnino (3%), mondo (2%), salvataggio (2%). Vedi anche: Parole associate a salvare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola salvare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: sal-và-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con salvare e canzoni con salvare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Se il dottore fosse accorso per tempo, forse avrebbe potuto ancora salvare l'uomo colpito da un attacco cardiaco.
  • Quando si lavora al computer, è bene salvare spesso i propri dati per evitare di perderli in caso di errori e malfunzionamenti.
  • Per salvare l'umanità dovremmo cambiare tutti i nostri comportamenti.
Citazioni da opere letterarie
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Passò nell'altra stanzetta, leggermente, per non svegliare la bambina. Non piangeva, non pensava, non soffriva nemmeno più: ma erano lampi e bagliori di idee in mezzo alla nera oscurità di una ragione che un senso indomato di orgoglio trascinava alla disperazione. La stessa disperazione però pigliava già forma di sacrificio. Non è santo olocausto la morte di un padre che si uccide per salvare l'onore dei figli?

Il vecchio della montagna di Grazia Deledda (1920): — Avanti! Coraggio, Pietro Carta! La salvezza di tuo figlio forse dipende da questi tuoi passi. Avanti, — egli diceva a sé stesso; e pensava a Paska e al magistrato suo padrone: di costui ricordava la buona accoglienza, la pietosa cortesia della signora sua moglie, e sperava. Sarebbe andato a trovarli, avrebbe domandato pietà a Paska, a tutti: a quale azione non si sarebbe egli piegato per salvare il figliuolo? Avrebbe detto: — Adesso basta, adesso sarete contenti; adesso lasciateci vivere.

Sul mare delle perle di Emilio Salgari (1903): — È vero, non deve ignorarlo. È necessario che non s'inquieti e che venga ad assistere alla pesca con tutta sicurezza. Ecco un capriccio che pagherà caro, perché, quando la notte sarà scesa, il nostro veliero si metterà in corsa e vedremo se il principe di Manaar sarà capace di salvare Mysora. Fa' portare sulla tolda le nostre quattro spingarde e prepara le carabine e le sciabole.
Proverbi
  • Salva la spada non salvare la donna.
Espressioni e Modi di Dire
  • Salvare capra e cavoli

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per salvare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: saldare, salpare, saltare, salvate, valvare.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: calvari, valvari.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: salare.
Altri scarti con resto non consecutivo: salve, sala, sale, alare, avare, lare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: salivare, salvarle, salvarne.
Parole contenute in "salvare"
are, salva. Contenute all'inverso: era.
Incastri
Inserendo al suo interno moto si ha SALVAmotoRE; con guarda si ha SALVAguardaRE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "salvare" si può ottenere dalle seguenti coppie: sala/avare, salvaguarda/guardare, salvai/ire, salvaschermi/schermire, salvata/tare, salvatore/torere.
Usando "salvare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * varese = salse; * varesina = salsina; * varesine = salsine; * areata = salvata; * areate = salvate; * areati = salvati; * areato = salvato; * rendo = salvando; * evi = salvarvi; * resse = salvasse; * ressi = salvassi; * reste = salvaste; * resti = salvasti; * retore = salvatore; * retori = salvatori; * ressero = salvassero; * retaggi = salvataggi; * retaggio = salvataggio.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "salvare" si può ottenere dalle seguenti coppie: salverà/areare, salvata/atre, salvato/otre.
Usando "salvare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * eravate = salate; * erta = salvata; * erte = salvate; * erti = salvati; * erto = salvato; * ergente = salvagente.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "salvare" si può ottenere dalle seguenti coppie: salse/varese, salsina/varesina, salsine/varesine, salva/area, salvata/areata, salvate/areate, salvati/areati, salvato/areato, salve/aree, salvai/rei, salvando/rendo, salvasse/resse, salvassero/ressero, salvassi/ressi, salvaste/reste, salvasti/resti, salvataggi/retaggi, salvataggio/retaggio, salvate/rete, salvati/reti, salvatore/retore...
Usando "salvare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mie = salvarmi; * tiè = salvarti; * vie = salvarvi; * torere = salvatore; * schermire = salvaschermi.
Sciarade incatenate
La parola "salvare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: salva+are.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "salvare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = salvatrice; * guadi = salvaguardie.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Liberare, Francare, Affrancare, Salvare - Liberare è dare la libertà a persone che stanno in servitù o dura dipendenza; si liberano anche animali, slegandoli; uccelli, aprendo loro la gabbia; cose, riscattandole da pesi e gravezze a cui erano assoggettate. Francare è liberare da soggezione, da spesa. Affrancare era agli antichi liberare i servi. Ora affrancare una lettera è pagarne la tassa; e così altre cose da imposte e tributi. Salvare è liberare da pericolo più o meno grave: salvare la vita a uno è farlo scampare dalla morte o in un modo o nell'altro. [immagine]
Salvare, Conservare, Mantenere, Preservare - Salvare da pericolo imminente, attuale: preservare da pericolo eventuale ma possibile, sono mezzi e modi di conservare persona o cosa e noi stessi; a preservare val la prudenza; a salvare il coraggio, la destrezza. Mantenere la cosa in istato è non lasciarla deperire per quanto è possibile; mantenere una persona è darle vitto e vestito, alloggio; ma più di tutto il vitto che è bisogno rinascente ogni giorno e a più riprese nel giorno; mantenere la parola è non violare la promessa; il fare altrimenti, si sa, non è da uomo d'onore. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Salvare - V. a. Conservare, Difendere. Aureo lat. Dant. Inf. 15. (C) Ora cen' porta L'un de' duri margini, E il fummo del ruscel di sopra aduggia, Sicchè dal fuoco salva l'acqua e gli argini (l'umido ripara dal fuoco che piove; e così su quegli argini si può camminare). Petr. Canz. 7. 6. parl. II. Salvando insieme tua salute e mia. Bocc. Test. pag. 2. Ed essi operai gli debbano guardare e salvare, mentre durano a' servigi della detta chiesa. Vit. S. Franc. 209. (Man.) Il fieno che stette in quella mangiatoja, fue salvato e riposto, e avea virtù che sanava dimolte infermità. Cr. 1. 12. 1. Appresso si dêe (il lavorator del podere) guardare di tor l'altrui, e le sue cose salvar diligentemente. Varch. Stor. 10. 309. Dubitando di quello che avvenne, aveva comandato sotto pena della forca che si salvasse l'onore delle donne, e così fu fatto. [Cont.] Cons. mare, 87. Se tutta la roba, che il detto padrone di nave o di navilio porterà, si perderà per alcun caso di ventura, e quella che rimasa sarà si salverà, debba esser salvata a detto padrone di nave o di navilio, e persa a detto mercante. = Stat. S. Jac. p. 2. § 2. (Gh.) Noi Operari del beato messer S. Jacopo giuriamo… di mantenere, difendere e salvare… l'Opera, le cose, tesauro, e possessioni,…

2. Per Difendere checchessia con ragioni o autorità contra le altrui censure. Red. Op. 5. 217. (Gh.) Il detto dal Vocabolario si può facilmente salvare.Salvin. Annot. Murat. Pref. Poes. 3. 340. Molti pajono solecismi, e son grazie; molti barbarismi, e sono proprietà: l'uso è quello che salva tutti questi apparenti falli.

3. Per Dar salute, Trar di pericolo. (C)

4. Per Rendere eternamente felice nel cielo. Petr. Canz. 8. 3. part. II. (C) Per te il tuo Figlio, e quel del sommo Padre… Venne a salvarne in sugli estremi giorni. Segner. Crist. Instr. 1. 5. 26. Tali giornalmente divengono molti e molti, non già per colpa della divina bontà disposta a salvarli, ma per colpa della loro indomabile ostinazione. [G.M.] Ivi, 1. 15. Voi salverete i vostri giovani, dopo averli generati, con insegnare ad essi i buoni costumi; ed essi, apprendendoli, vi renderanno il contraccambio con salvar voi. E 1. 1. Conoscere abbastanza ciò ch'è necessario per salvar l'anima. E 1. 25. 5. A salvare un'anima si richieggono due volontà insieme d'accordo: la divina e l'umana. = Ces. Vit. Crist. 5. 483. (C) Questa è umiltà che forma e salva gli eletti.

5. Conservare, anco rifl. Scal. Claustr. 443. (C) Adunque, o anima, che hai tanto onore…, priegoti che ti salvi e guardi monda e pura.

6. Per Mettere in serbo. Cr. 5. 6. 7. (Man.) E queste cotali (castagne) son migliori a salvarle fresche, come ho detto, o vero verdi; imperocchè per tutto marzo si posson verdi serbare

7. Salvarsi, per Andare in luogo salvo, e per Cercarvi rifugio. Red. Ditir. 38. (C) Ma se la terra comincia a tremare, E traballando minaccia disastri, Lascio la terra, mi salvo nel mare. Malm. 11. 7. (Man.) Bel bello svigna, e vanne alla rifrusta D'un luogo da salvarsi da tal mischia. [Camp.] Somm. 63. Non ristarti neente presso del luogo che tu hai lasciato, ma salvati nella montagna.

8. Salvarsi, per Iscampare dalle pene in fernali, Andarne l'anima in luogo di eterna salute. Dant. Inf. 4. (C) E vo' che sappi, che dinanzi ad essi Spiriti umani non eran salvati. Serm. S. Agost. 80. Acciocchè voi siate salvati, e non giudicati, non giudicate alcuno. Serm. S. Agost. 86. Saremo accompagnati dai Patriarchi, e dai Profeti, e dagli Apostoli, e da' Martori e Confessori, e Vergini, i quali tutti si salvano. Segner. Crist. instr. 1. 5. 2. (Man) Non può nè meno dubitarsi che la maggior parte de' cattolici non si salvi. E 3. 1. 26. Negherà loro quell'ajuto speciale, soprabbondante ed efficace, che se l'avessero, avrebbono ad operar con facilità, e così ancora a salvarsi. [G.M.] E 1. 6. È cosa lagrimevole il considerare quanto poco facciano alcuni per salvarsi.

9. (Mus.) [Ross.] Salvar due quinte od ottave od unisoni o in generale un errore, vale Fuggirlo, Evitarlo, ovvero Scusarlo. Gasp. 2. 5. Nè si considerino per adesso le ottave, o quinte, che si proibiscono una appresso l'altra per l'istesso moto, cioè due quinte, e due ottave, che a suo luogo si dirà il modo di fuggire, o salvar simili errori. Mart. Es. 1. 2. 4. 25. La Nota nera, massime cattiva, cioè dissonante, non salva le due Quinte, o le due Ottave, o i due Unisoni.

10. Altri modi.

Fare a salvare. Lo stesso che Fare a salvo; termine del giuoco. V. FARE A SALVO. Bern. Rim. 1. 51. (C) Puoi far con un compagno anche a salvare, Se tu avessi paura del resto, E a tua posta fuggire, e cacciare.

11. Dio ti salvi, o Dio vi salvi, o sim.; Modo di salutare altrui, Spezie di saluto. Fir. Disc. an. 34. (C) Dio ti salvi, santo romito. Ovid. Simint. 3. 79. (Man.) O Ceneo, gloria della gente Japitea,… Iddio ti salvi. [Val.] Leggend. Tobia, 29. Padre mio, Iddio ti salvi.

Se Dio mi salvi. Maniera deprecativa colla quale altri fa attestazione di verità a ciò che asserisce. Bocc. Nov. 10. g. 5. (C) Se Dio mi salvi, di così fatte femmine non si vorrebbe aver misericordia. E nov. 6. g. 8. Se Dio mi salvi, questo è mal fatto. Scal. Claustr. 447. (M.) O anima, dimmi, se Dio ti salvi, or che ti vale, or che ti giova la continua lezione, e che ti giova occupare lo tempo e perderlo, leggendo le Sante Scritture?

12. Prov. Salvare la capra e i cavoli; si dice in modo basso, del Far bene a uno senza nocumento dell'altro; e talora si dice dell'Acconciare alcun suo fatto, schivando più pericoli. Cecch. Spir. 2. 1. (C) Ma si può Far in mo' da salvar la capra e i cavoli. Salv. Granch. 2. 2. Parendomi ch'e' sia proprio come si suol dire in proverbio, Un modo da salvar la capra e i cavoli. Varch. Ercol. 223. Piacemi che voi andia'e cercando di salvare la capra e i cavoli. [G.M.]Fag. Commed. Non vi dubitate; salveremo la capra e i cavoli.

13. [Cont.] Salvare la spesa. Tornar conto. Biring. Pirot. Pr. E così certificati ch'ella sia miniera, e che metallo e quantità contenga, e ritrovandogli per il calcolo tanto di utile che salvi la spesa, vi esorto a dovervi animosamente dar principio, e con ogni diligenza a seguitar l'impresa.

[T.] Salvare ha i due sensi del Recar salute da pericolo o male o danno, anche non estremo e non gravissimo; e del Recare e Assicurare stato di piena salvezza. Comprende anco alcuni sensi del Conservare, secondo il Servare, lat.; e del Risparmiare in quanto il nostro Risparmiare s'accosta al signif. diParcere.

II. Nel senso più ordin., e comincíando dalla salute ester. T. Vang. Pregando che venisse e salvasse il suo servo malato. E: Salvaci: si perisce (a Gesù dicono, temendo della tempesta, i discepoli).

T. Prov. Tosc. 283. A chi salva la pelle, la carne rimette ([L.B.] Se il malato patisce astinenza o dolori per campare la vita, riavutosi, farà presto a riprendere l'antico vigore. T. Ma Salvar la pelle, o più volgarm. La pancia, dicesi di chi, anco a prezzo dell'onore e della coscienza, s'affretta a uscire d'un vero o d'un sognato pericolo).

III. Rifl. T. D. 2. 32. Come sotto gli scudi, per salvarsi, Volgesi schiera, e sè gira col segno (con la sua bandiera). [Pol.] M. V. 8. 32. Gli altri si salvarono fuggendo al battifolle di Mezzacosta. T. Si salvò a nuoto.

T. Prov. Tosc. 352. Chi si può salvar, si salvi. – Si salvi chi può! grido nel pericolo estremo.

T. Vang. l crocifissori a G. C.: Salva te stesso.

IV. T. Salvare, nel senso relig, Ottenere o Far ottenere il fine per cui l'uomo è creato. Son due dunque i sensi. La Redenzione, La virtù ottenuta per i meriti di lei, salva l'uomo. L'uomo salva l'anima, L'anima sua si salva; altr'uomo, col suo zelo, colle parole, colla preghiera, salva l'anima sua, salva lui, non come autore di salute, ma come cooperatore a salute. In questo senso a Salvazione contrapponesi Perdizione, Dannazione. [Pol.] Passav. 180. La misericordia di Dio vuole tutte gli uomini salvare. Petr. VERGINE BELLA: Venne (Cristo) a salvarne in sugli estremi giorni. T. Vang. Venne il Figlio dell'uomo a salvare quel ch'era perito. E: Non mandò Dio il Figlio suo nel mondo per giudicare il mondo, ma perchè il mondo si salvi per esso. E: Chi per me entra, si salverà.

V. Modi varii, capaci di varii sensi. [Cors.] Ass., vale Torsi d'impaccio o di pericolo. Fir. Luc. 3. 2. Attendevo a dir sì e no, secondoch'io vedevo procedere il suo parlare, per potermi salvare a mia posta. T. Tac. Dav. Ann. 15. 221. Esempio memorevole che una femmina libertina volesse salvare con tanta agonia gli strani e quasi non mai conosciuti. Prov. Tosc. 87. Tal pensa salvarsi a Pasqua, che è preso a mezza quaresima. E 305. Il non avere speranza di salvarsi, è stata la salute di molti. E 18. Rana di padule sempre si salva.

[G.F.] Di due fratelli, L'uno salva l'altro dall'andare soldato, andandoci lui. Questo allorchè la milizia è di soldatesche; in tempi migliori non si chiamerebbe salute cotesta. Anche ass., e in questo e in altri sensi uno salva l'altro, quando lo dispensa da un obbligo, da un incarico purchè sia grave.

VI. Col Da. T. Salvar da morte. Vang. Che dirò? Padre, salvami da quest'ora. Segner. Pred. 1. Non v'ha lauro, non dirò regio, ma neppure imperiale, che salvar possa da fulmini un capo iniquo. – Salvarsi dal naufragio. – Salvare da imminente rovina.

Modo faceto. T. Prov. Tosc. 62. Dio ti salvi da un cattivo vicino e da un principiante di violino. E così, quando s'accumulano gli augurii deprecanti. Da donna dotta, Dio ci salvi, scampi e liberi.

VII. T. Ma Dio ci salvi, da sè, può suonare preghiera mesta e affettuosa. E il saluto Dio vi salvi, dichiara il senso del verbo Salutare. Onde in ant. era nome invocante benedizione imposto nel battesimo, Diotisalvi. Onde per ellissi San Salvi.

T. Desiderio di chi prega ad altri e salvezza da pericoli o danni, e ogni bene. Che il cielo me lo salvi. Col Mi, più affettuoso: Dio mi salvi lei.

T. Tra i molti augurii che soglionsi fare a chi starnuta, c'è questo eziandio: Dio vi salvi. ([L.B.] Questo suol dirsi specialm. a bambino piccolo che non intendendo, non può rispondere; è preghiera a Dio che lo faccia crescere bellino e buono.)

T. Modo d'augurio cordiale o almeno cortese, nel chiedere ad altri alcuna cosa: Se il cielo vi salvi, vogliate… fate… dite.

VIII. Di cosa. T. Il vostron ascondiglio non vi salverà.

T. In altro senso, L'uomo salva la cosa, che non perisca. Salvò dal naufragio poche robe.

IX. T. Laddove più mali o danni par che minaccino la perdita o il grave decremento di più d'un bene, chi s'adopra a non perdere o a non patir danneggiato un di cotesti beni, dicesi che Lo salva, che Fa di salvarlo. Ha perdute le ricchezze, il grado, la grazia de' pochi o de' molti; ma ha salvo l'onore. (QuiSalvo part., contratto di Salvato; e dice meglio). Prov. Tosc. 321. Chi vuol salvar l'onore, Sdegno in fronte e fuoco in cuore (sdegno delle indegne cose, fuoco d'affetto generoso). E 255. Col suo, si salva l'onore; e con quel d'altri, si perde (contentandosi del poco, ma proprio; con le forze proprie aiutandosi).

T. Salvare i proprii diritti; Salvar le ragioni proprie o del cliente. – Salvar le ragioni della giustizia. – Salvar le convenienze.

T. Salvar l'apparenza. È sovente il contr. del Salvar l'onore; ma troppi ripongono l'onore negli onori e nelle onoranze.

[G.F.] Di chi, giudicando un componimento altrui, gli appunta minuziosamente ogni cosa, Non gli ha salvato nemmeno un verso; Non l'ha risparmiato in nulla.

[G.F.] Nel giuocare a palle o a piastrelle, tirano una linea che i giuocatori non debbono passare; e a chi accenna d'andar più in là, dicesi, ass., Salva!Rispetta la legge del giuoco.

T. Salvando la grazia di Dio, salvo il rispetto debito alla: parlando di cosa buona di natura sua, ma che per alcuna qualità si dispregi. Salvando quelle due dita di chierica (gli è un poco di buono).

[L.B.] Anco più ell. fam. Salvando… quand'uno del pop. esce in parola di biasimo grave (e il biasimo è una bestemmia incoata, come dice l'orig. del vocabolo) e subito intenda disdirsi: Maledetto… salvando; e, quasi per dare a sentire ch'egli è un' invocazione relig., soggiungono col latinorum che sanno: Salvando salvorum.

X. T. Salvare ha senso più aff. a Serbare, non solo in altri dial. ma nel tosc., come dice il Salvadanaio. Più pr. però laddove il Serbare ha per fine o effetto il Salvare da smarrimento o da abuso. Cr. 5. 6. Queste cotali (castagne) son migliori a salvarle; imperocchè per tutto marzo si posson verdi mangiare. E così nel Ven.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: salvandoti, salvandovi, salvano, salvante, salvapantaloni, salvapunte, salvarci « salvare » salvarla, salvarle, salvarli, salvarlo, salvarmi, salvarne, salvaroma
Parole di sette lettere: salumai, salutai, salvano « salvare » salvata, salvate, salvati
Lista Verbi: salutare, salvaguardare « salvare » sanare, sancire
Vocabolario inverso (per trovare le rime): inattivare, radioattivare, disattivare, aggettivare, oggettivare, soggettivare, ravvivare « salvare (eravlas) » valvare, vulvare, bovare, covare, scovare, giovare, innovare
Indice parole che: iniziano con S, con SA, parole che iniziano con SAL, finiscono con E

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