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Informazioni utili online sulla parola italiana «sciolto», il significato, curiosità, forma del verbo «sciogliere», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Sciolto

Forma verbale

Sciolto è una forma del verbo sciogliere (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di sciogliere.

Aggettivo

Sciolto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: sciolta (femminile singolare); sciolti (maschile plurale); sciolte (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di sciolto (slegato, scomposto, districato, sbrogliato, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola sciolto è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: sciòl-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con sciolto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Adriano Celentano è un cantante nel suo genere particolare perché è molto sciolto e snodato nel ballare.
  • Avevo un gran mal di testa allora ho sciolto una bustina di antidolorifico in un po' d'acqua e l'ho preso.
  • Con la sentenza del giudice il caso fu sciolto e le parti condannate a pagare le spese.
Citazioni da opere letterarie
Il paese del vento di Grazia Deledda (1931): Ma un avvenimento inatteso ci fermò sul posto più di quanto si credeva. Era stato in quei giorni sciolto il Consiglio comunale del paese, e mio marito, senza che egli ne avesse fatto domanda, forse per suggerimento di qualche suo estimatore, fu nominato Commissario prefettizio. Si discusse a lungo, fra noi, se accettare o no. La nomina era indubbiamente onorifica, e avrebbe giovato alla carriera di mio marito: inoltre era accompagnata da una discreta indennità che ci poteva permettere una villeggiatura gratis.

L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Dopo di che Ferrante afferra anch'egli un pezzo di legno, e si dispone a legarselo addosso. Ma in quel momento emerge sul ponte, Dio sa come sciolto dal suo patibolo per lo scombussolare della stiva, con le mani ancora incatenate tra loro, più simile a un morto che a un vivo, ma con gli occhi ravvivati dall'odio, Biscarat.

Le dodici lettere di Luigi Pirandello (1897): – Che cosa? Mi permetto di farle notare, ch'io mi stimo fortunatissimo, cara amica, d'essermi sciolto d'una catena che da parecchio tempo Dio sa quanto mi pesava. Rancore, dunque, perché? Tutt'al più, se mai, contro me stesso, se fosse possibile… Sono stato inverosimilmente sciocco… Vuol ridere? Sa perché ho trascinato così a lungo la catena? Perché ho avuto paura per la salute e anche… sì, e anche per la vita della sua intima amica! Pare impossibile, è vero? Ma sappia per mia scusa… già lo sa: quella signora mi affliggeva senza tregua con scene di gelosia addirittura feroci, inverosimili…
Espressioni e Modi di Dire
  • Cane sciolto

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sciolto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: sciolgo, sciolta, sciolte, sciolti.
Scarti
Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: silo.
Altri scarti con resto non consecutivo: scolo, sito, solo, cito, colto, colt, colo.
Parole con "sciolto"
Finiscono con "sciolto": disciolto, risciolto, prosciolto.
Parole contenute in "sciolto"
ciò, sci, scio. Contenute all'inverso: ics.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sciolto" si può ottenere dalle seguenti coppie: sciolsi/sito.
Usando "sciolto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coscio * = colto; moscio * = molto; * toga = sciolga; * togo = sciolgo; * tosi = sciolsi; * toserò = sciolsero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "sciolto" si può ottenere dalle seguenti coppie: scissa/assolto.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "sciolto" si può ottenere dalle seguenti coppie: sciolga/toga, sciolgo/togo, sciolsero/toserò, sciolsi/tosi.
Usando "sciolto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sito = sciolsi.
Intarsi e sciarade alterne
"sciolto" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: sito/col, si/colto, sol/cito.
Intrecciando le lettere di "sciolto" (*) con un'altra parola si può ottenere: * va = scivolato; via * = visciolato; * pica = spicciolato.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Diarrea, Dissenteria, Corpo sciolto, Pondi, Scorribandola - Diarrea è flusso di ventre, cagionato da qualche sconcerto digestivo. - Corpo sciolto, nella frase Avere il corpo sciolto, è come una lieve Diarrea, cagionata per lo più dall'aver mangiato qualche cosa che provochi ciò. - La Dissenteria è flusso di ventre cagionato da infiammazione di intestini. - Pondi sono dissenteria più grave, con dolori di ventre e con un senso di grave peso in fondo al corpo, e spesso con flusso sanguinolento. - La Scorribandola è diarrea abbondante, ma senza verum sintomo grave. E' voce tutta familiare. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Sciolto - Part. pass. e Agg. Da SCIOGLIERE. Aureo Solutus. Dant. Inf. 21. (C) Per lo scoglio duro Si volse, e mai non fu mastino sciolto Con tanta fretta a seguitar lo furo (il ladro). Petr. Son. 198. part. I. Da me si parte, e di tal nodo sciolta Vassene pure a lei. Bocc. Nov. 4. g. 2. Trovò in quella molte preziose pietre e legate e sciolte. E nov. 6. g. 10. Co' capelli tutti inanellati, e sopr'essi sciolti una leggier ghirlandetta di provinca. [Cont.] Ric. And. Bocch. Arch. St. It. App.8. 332. Quivi stavamo incatenati solo la notte, e 'l dì sciolti; e lo spagnuolo sempre con noi a guardia. Dant. Par. 10. Donne mi parver non da ballo sciolte, Ma che s'arrestin tacite ascoltando.

A briglia sciolta. Precipitosamente, Senza ritegno. Bern. Orl. Inn. 11. 11. (C) Già Sacripante a lui s'era voltato, E ne venía volando a briglia sciolta.

2. Discinto del vestire. [Camp.] D. 2. 32. Sicura, come rôcca in alto monte, Seder sovr'esso (carro) una puttana sciolta M'apparve, con le ciglia intorno pronte.

3. Fig. Per Libero. Dant. Purg. 12. (C) Più era già per noi del monte volto, E del cammin del sole assai più speso, Che non stimava l'animo non sciolto. (S'era fatta più strada, voltando lungo la cornice del monte, se non me ne fossi accorto io, tenuto in altri pensieri.)

[Val.] Sciolto dal mondo. Morto. Pucc. Centil. 25. 38. Poi della Casa di Francia Che Carlo Magno fu dal mondo sciolto, Ruberto… ebbe il governo.

4. Sciolto di membra, il diciamo per Agile, Destro. (C) [Cont.] Pant. Arm, nav. 124. Devono esser molto destri (i proeri), e sciolti della persona, per poter salire ed in un certo modo volar per le sarte, per gl'arbori, e per le antenne, a far i servizii della galea. Corte, Cavall. 59. v. Deve il cavalcatore in questo star in bardella con le gambe distese, ma non tirate, nè meno attaccate al ventre del cavallo; che l'uno e l'altro saria difetto e vizio, con i ginocchi e coscie strette, e con il resto del corpo dritto e sciolto in modo tale come s'egli stêssi in piedi in terra.

(Vet.) [Cont.] Del cavallo. Garz. M. Cav. I. 4. Vadi (il buon cavallo) con passo leggiero sostenuto deliberatamente; dal passo si metta al galoppo senza ardore nè inquietudine, trotti con libertà di spalle e sciolto, galoppi così facile e leggiermente che paia sdegni di toccar terra.

5. [Val.] Senso mor. Pucc. Centil. 2. 24. Assai ne sono da' peccati sciolti.

6. [Camp.] Fig. Degli occhi liberi, non chiusi per forza. Non com. D. 2. 13. Ma tu chi se' che nostre condizioni Vai dimandando, e porti gli occhi sciolti, Siccome io credo, e spirando ragioni? – È Dante nel girone degl'Invidiosi che avevano le palpebre cucite con fil di ferro: 2. 14. E apre gli occhi a sua voglia, e coperchia.

7. Senza ritegno, in senso soc. e mor. G. V. 8. 68. 3. (C) Siccome in città rotta e sciolta, e sanza ordine di signoria. Guicc. Stor. 16. 784. (M.) Voi medesimo con una dissoluta bontà sarete quello che gli farete sciolti e arditi. Ar. Fur. 30. 2. Manca il dolor, nè l'impeto sta fermo, Che la lingua al dir mal faceasi sciolta.

[G.M.] Avere la lingua sciolta, Essere di lingua sciolta; di chi non sa frenar le parole, ed è facile a trasmodare. D. Inf. 14. 9. Quella (turba) che giva intorno, era più molta; E quella men, che giaceva al tormento; Ma più al duolo avea la lingua sciolta. (Qui vale semplicem. Si doleva di più, Si lagnava più forte.) [Val.] Cocch. Op. 1. 328. Onde nascono le difficoltà e gl'incomodi della venere sciolta, e la mala riputazione tanto aborrita dagli uomini.

8. [Cont.] Non tenace, Sminuzzato. Biring. Pirot. I. 6. Certa terre rossa sciolta. Imp. St. nat. I. 6. Delle (terre) grasse altre sono sciolte, altre tenaci. Bart. C. Arch. Alb. 50. 11. Presso a Venezia tu non troverai il più delle volte niente altro che fango sciolto posticcio.

[Cont.] Di pezzo non legato nè ritenuto dalle parti vicine. Lupic. Arch. mil. 21. Volendo il nimico atterrare del parapetto solamente quel tanto che occorre per levar via l'offese, e poi fare le dua tagliate, perchè la muraglia rimanga sciolta.

Per Dissoluto. Stor. Eur. 1. 8. (M.) La gente che ci vien contro, e di chi suona tanto la fama, non è gente disciplinata, non avvezza nella milizia, non capitanata da uomini singulari, ma sciolta, e scorretta tutta.

9. (Chim.) [Sel.] Per Disciolto in minutissime particelle, ed anche per incorporato con un liquido, e diffusovi uni formemente diviso con molecole. = Sagg. nat. esp. 128. (C) Il fuoco sciolto in velocissime faville, cacciandosi per le commessure più fitte delle pietre, e de' metalli medesimi, gli apre, liquefà, e riducegli in acqua. [Cont.] Imp. St. nat. XII. 17. Ove non è tanta colliganza dell'umore con le parti terrene, fatta separazione dell'umore, restano li corpi sciolti in calce come le pietre: ed in cenere come li legni. E 20. Li sali nell'acqua sciolti si purgano diponendo la sustanza terrea, che se ne va al fondo, e la leggiera che se ne va nella superficie in spiuma. E XII. 19. Non meno saremo costretti di dir solubili l'oro e molti metalli, mentre sciolti dal mercurio vengono in forma liquida.

10. [Camp.] Aggiunto di luogo, per Libero da impedimento. Dittam. I. 2. E dove pria pur era bosco e pruno, Vidi sì sciolta ed aperta la strada, Ch'io…

11. (Mus.) [Ross.] Sciolto, aggiunto di Accento, ossia Appoggiatura, vale Vario, Secondo i casi. Manc. 14. 240. Abbiamo due accenti, dei quali l'uno dicesi trattenuto, come nell'esclamazione, oh Dio!; il secondo sciolto, che a misura dei diversi effetti che esprime, ora è languido, ora frettoloso, ora secco e sostenuto.

[Ross.] Aggiunto d'Arcata, o Colpo d'arco.

[Ross.] Aggiunto di Dissonanza, Nota dissonante, vale Non preparata. Tev. 3. 13. 175. Volse (volle) il Monteverde poner in certi suoi Madrigali le dissonanze sciolte, e nude, ad effetto di ritrovare nova modulazione, novo concento, e novi affetti.

[Ross.] Aggiunto di Melodia. Quella che poco o niente usa sincope, e legature. Don. 11. 11. 27.

[Ross.] Aggiunto di Nota, nella Composizione, Nota adjacente preceduta, dalla nota armonica, a cui aderisce ma seguita da un'altra qualunque. Supposto il seguente esempio re mi do, in cui re e do siano note armoniche, e il mi sia percosso sull'accordo che regge il re, il mi sarà la nota sciolta, perchè dovrebbe tornare al re od andare al fa eppur va con un salto al do.

[Ross.] Aggiunto di Note, o Suoni, nell'esecuzione. Quelle che si eseguiscono non veramente legate, nè tanto meno staccate, ma sì distinte l'una dall'altra con morbidi colpi di gola nel canto, e di lingua negli strumenti a fiato.

[Ross.] Aggiunto di Nota, quanto agli strumenti d'arco. Note sciolte diconsi quelle che si fanno ad una per arcata. (Galeaz. 2. 154.)

[Ross.] Aggiunto di Stile. Contrario di Legato.

[Ross.] In forza di S. m. Nell'esecuzione vale Articolazione, con la quale le Note o suoni nell'esecuzione si proferiscono sciolte.

12. Parole sciolte, vagliono Parole non obbligate alla rima, o al verso, Prosa. Dant. Inf. 28. (C) Chi poría mai pur con parole sciolte Dicer del sangue e delle piaghe appieno Ch'i' ora vidi? Buon. Fier. 5. 4. 3. In quella guisa che 'l parlare sciolto, Ch'io 'ntendo per la prosa, Riceve de' periodi maggiori Maggior lo stile. Salv. Lasc. Dial. 13. (Man.) Questa (la storia) col favellare sciolto, quella (la poesia) col verso… il suo soggetto ne suol manifestare.

Verso sciolto, vale Verso non legato dalla rima. Varch. Ercol. 258. (C) Voi forse vorreste piuttosto il verso sciolto d'undici sillabe, che lo sdrucciolo. Car. Lett. 2. 253. Ho fatto una traduzione de' libri di Virgilio, non in ottava rima, come dite, ma in versi sciolti.

13. † Sciolto nel sonno, vale Fortemente addormentato Ott, Com. Purg. 23. 434. (M.) Abbracciò colui sciolto nell'alto sonno, perocchè era il tempo della notte.

[T.] Nel pr. D'anim., contr. di Legato. T. Prov. Tosc. 167. Bue sciolto, lecca per tutto (Abusano della libertà e della facilità anche i buoi; e si credono così di non parere buoi; e diventano ciuchi.

Di veste. T. Vestina sciolta, Non fermata da nastri o da gangherelli o da altro. Con le treccie sciolte. Capelli sciolti sulle spalle. Questi possono essere ravviati con arte; le treccie sciolte, in disordine.

II. Coll'In. T. Diaccio sciolto in acqua. Sostanza sciolta in vapore.

T. Modo enf. T. Sciolta in lagrime.

III. A modo d'avv. T. Ar. Fur. 1. 70. A freno sciolto. – Più com. A briglia sciolta, che dicesi anco fig. Della rapidità e della sfrenatezza.

IV. Nel senso pr. degli scioglimenti di corpo. T. Sciolto il ventre. Scioltoglisi il ventre.

V. Del cominciare a parlare, e del parlare senza difficoltà. T. D. 3. 27. E tal, balbuzïendo, ancor digiuna, Che poi divora, con la lingua sciolta, Qualunque cibo (perdonsi le virtù e i ritegni degli anni innocenti). – Per estens. Lingua sciolta, a parole indecenti, a improperii. Al luogo di D. 1. 14. Più al duolo aveva la lingua sciolta, spiega l'Ottim. Com. (C) Erano più sciolti a piangere (Qui Non lagrimare, ma Dolersi).

VI. T. Mano sciolta, altra fig., A liberi movimenti, Disinvolta all'operare, segnatam. in lavori d'arte bella. Anco la mano di scritto dovrebbe appartenere agli esercizii del bello, così come a quel della mente.

VII. [L.S.] Modo pr. al giuoco dei birilli al biliardo, per ell. Chi non vuol toccare la palla dell'altro giuocatore, perchè non crede convenire al suo giuoco, o non la può toccare, gli dà un punto sciolto, cioè perde un punto: se, spingendo la propria, non passa la palla dell'altro, perde due punti sciolti : se gli cade o la butta in buca, ne perde tre Il senso par che riguardi il non legarsi alla legge del tirare, perchè ci ha il suo fine.

VIII. T. Sciolto di carcere, di catena; Sciolto da' ceppi. E anche in questo senso, come in altri, Sciolto ass.

Fig. T. Petr. Son. 6. part. I. E de' lacci d'amor leggiera e sciolta, Vola dinanzi al lento correr mio.

IX. Tr. T. Ap. Donna sciolta dalla legge del marito (per morte di lui, o per divorzio legittimo).

T. Essere sciolto dai legami della vita terrena. Essere sciolto da' vincoli dell'umana fragilità Ar. Fur. 46. 140. Sciolta dal corpo più freddo che ghiaccio, Bestemmiando fuggì l'alma sdegnosa. D. 2. 2. Così com' io t'amai Nel mortal corpo, così t'amo sciolta (parla a un'anima del purg.).

X. Senso mor. T. Oraz. Quest'è vita d'uomini sciolti da meschina ambizione e gravosa.

Ass. in senso gen. [Pol.] Segr. Fior. Stor. 2. 34. A uno, consueto a vivere sciolto, ogni catena pesa, ed ogni legame lo stringe. T. Oraz. I fecondi bicchieri (o Facondi che siano) chi nou fecero uomo eloquente, e sciolto nelle angustie della sua povertà?

Altro ass., in senso più aff. a Dissoluto. T. Cocch. Matrim. 6. Nascono le difficoltà e gl'incomodi della Venere sciolta, e la mala riputazione tanto aborrita dagli uomini.

XI. Senso intell. T. Parlantina sciolta (facile e troppo abbondante; e anche Scorretta).

A modo d'avv. T. Discorre sciolto.

T. Sciolta maniera di scrivere (franca, snella). – Sciolto andamento de' periodi.

XII. T. Il Verso sciolto, dicesi anche a modo di sost. Lo sciolto. Lo sciolto è un metro difficile, per la facilità tentatrice; non tanto perchè costi variarne l'armonia, quanto perchè due versi sonori sogliono parere più belli d'un solo verso valente. – Nel plur. Gli sciolti dell'abate Bettinelli, che, con quella faccia, osava far le beffe di Dante.

Uso non com. [Pol.] Bemb. Pros. lib. 1. Hanno (le voci toscane) il loro cominciamento più proprio (delle Venezione); hanno il mezzo più ordinato; hanno più soave e più delicato il fine; nè sono così sciolte, così languide (non sono assai sostenute). T. In altro senso direbbesi Parola sciolta ne' suoi elementi per meglio compitarla, o per conoscere a uno a uno i suoni de' quali si forma.
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