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Informazioni utili online sulla parola italiana «concorso», il significato, curiosità, forma del verbo «concorrere», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Concorso

Forma verbale

Concorso è una forma del verbo concorrere (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di concorrere.

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere concorso (pubblico, difficile, ippico, nuovo, fotografico, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
premi (15%), pubblico (15%), fotografico (10%), gara (10%), bellezza (5%), statale (4%), premio (4%), colpa (3%), test (2%), vinto (2%), prova (2%), foto (2%), miss (2%). Vedi anche: Parole associate a concorso.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Concorro, Concorrono « * » Condom, Condono]

Foto taggate concorso

Oltre l'ostacolo
  

Informazioni di base

La parola concorso è formata da otto lettere, tre vocali (tutte uguali, è monovocalica) e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: o (tre). Divisione in sillabe: con-cór-so. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con concorso per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Se c'è concorso di colpa, il risarcimento dell'assicurazione viene abbassato.
  • Ho appena scoperto che è stato accusato di concorso in associazione per delinquere finalizzata all'usura e alla truffa.
  • Nel concorso di pittura estemporanea mi sono piazzato al ventesimo posto su 100 partecipanti.
Citazioni da opere letterarie
La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): — Ah, miserie», interrompeva il parroco. «Non bastano manco per la sacristia. — Oh, se consiste solamente in questo, io ne do quattro e patiscano gli eredi», Così, facendo saltare sulla palma della mano quattro berlinghe, parlava Cipriano, il quale calcolava sul maggior concorso che la divozione trarrebbe alla sua osteria.

Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): .... Isabella Diaz, La prima riuscita nel concorso. Passata subito a insegnare in quarta classe, alla scuola del Gesù. Risultati eccezionali. Semplificato il metodo di sillabazione, modificato l'insegnamento della geografia, in meglio. Fondato un giardino d'infanzia a Portici e un asilo a Pozzuoli, riordinate le scuole di Sarno. Sempre orrenda. Prima medaglia d'oro, all'ultima esposizione pedagogica. Direttrice della scuola più popolosa di Napoli: da lei parte la prima abolizione dei vecchi metodi punitivi.

L'Isola dell'Angelo Caduto di Carlo Lucarelli (1999): Sul tavolo grande c'era la domanda di ammissione al concorso per commissario di polizia, e sopra la stilografica già pronta per la firma. La Questura, spiegò col dito, il baffo e il sopracciglio alzato, era soltanto il passo più veloce per la Prefettura. Solo un passo, dritto e spedito verso il quadro. Aveva già ordinato la cornice.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per concorso
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: concordo, concorro, concorse, concorsi.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: cono, coro, coso, onoro.
Parole contenute in "concorso"
con, orso, corso.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "concorso" si può ottenere dalle seguenti coppie: coi/incorso, cori/rincorso, contras/trascorso, concordo/doso, concorra/raso, concorre/reso, concorri/riso, concorro/roso.
Usando "concorso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * soda = concorda; * sode = concorde; * sodi = concordi; * sodo = concordo.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "concorso" si può ottenere dalle seguenti coppie: conca/accorso, concorra/arso, concorro/orso.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "concorso" si può ottenere dalle seguenti coppie: concorda/soda, concorde/sode, concordi/sodi, concordo/sodo.
Usando "concorso" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * trascorso = contras; * doso = concordo; * raso = concorra; * reso = concorre; * riso = concorri; * roso = concorro.
Sciarade e composizione
"concorso" è formata da: con+corso.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Affluenza, Concorso, Moltitudine, Folla, Calca - Affluenza è delle persone e delle merci, ed è quando da una o più parti ne vengono tante a un tratto, che sembrano una fiumana. - «Il treno è ritardato per l'affluenza dei viaggiatori.» - Delle sole persone è il Concorso; ed è quando ne vengono molte in un dato luogo, da varii luoghi, ma spicciolatamente. - Moltitudine indica solo gran numero di persone considerate come unite insieme; mentre Folla significa molta gente raccolta in un luogo, dove sta a disagio; ma quando il disagio è molto, e l'una persona sta quasi pigiata addosso all'altra, allora si dice Calca. [immagine]
Concorso, Esame - Concorso è quando, essendoci un pubblico ufficio, o un beneficio da conferire, più persone, secondo l'annunzio fattone, si presentano per domandarlo, sottoponendosi a quelle prove che sono necessarie per dimostrare che essi hanno le qualità e i titoli che a ciò sono richiesti. - Esame è la prova, alla quale si sottopone colui che, volendo, o passare da una classe all'altra nelle scuole, o dall'un grado accademico all'altro, o simili, dee mostrare di conoscere ed essere sufficientemente istruito in certe discipline. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Affluenza, Ridondanza, Concorso, Moltitudine, Folla, Afflusso - Affluenza, concorso, abbondanza di persone, di cose in un luogo. Ridondanza, di cose più che di persone; è quella soprabbondanza che reca fastidio. Concorso dicesi di persone e di cose: concorso di gente, di circostanze, ecc., in concorso il moto sembra più volontario o almeno più rapido che in affluenza. Moltitudine non include necessaria l'idea di moto a, può essere in uno spazio più o meno ristretto. Folla non dice neppure moto a, racchiude l'idea della ristrettezza dello spazio relativamente al numero di persone che in esso sono: ha senso traslato e dicesi: folla d'affari, di pensieri ecc. Afflusso è propriamente concorso di umori in qualche parte: affluenza ha quasi perduto il senso proprio di afflusso da cui deriva; afflusso invece non ha più che di rado senso traslato. [immagine]
Calca, Turba, Folla, Pressa, Concorso, Serra, Frotta - Turba è moltitudine confusa. Calca, moltitudine ristretta. Pressa, pure moltitudine ristretta o affrettata; ha questi due sensi. Folla, moltitudine affollata per concorso ad un luogo, o per sortire da quello: alla porta de' teatri e delle chiese v'è folla: ha un poco del senso del fouler de' Francesi, pestare e calcare. Il concorso produce la pressa, la calca, la folla.

« La serra è calca che impedisce di uscire, che serra il passo; onde la frase toscana: rimaner nella serra ». Romani.

« La frotta è di gente che va e viene, o sta per andare ». Gatti. [immagine]
Concorrenza, Concorso - Al concorso si mette un posto, un uffizio, un premio: colui fra i concorrenti che meglio adempie alle condizioni volute, guadagna: al concorso si mette e si va; fra i concorrenti non è rivalità, ma gara; molte volte i concorrenti neppur si conoscono; egli è al vero merito, se i giudici sono imparziali e capaci, che il premio viene aggiudicato. Nella concorrenza la rivalità è più aperta, e sovente astiosa: molte volte un intraprenditore, un fabbricante, per fare concorrenza all'altro e rovinarlo, abbassa in un subito il prezzo delle sue tariffe o de' suoi prodotti, e rovina con altri se stesso. La concorrenza, dicono alcuni moderni economisti, è cagione di una delle più luride piaghe del secolo, la miseria delle classi laboriose, per dirla con una loro frase, cioè dell'operaio e dell'artigiano; i paesi di grandi manifatture, cioè l'Inghilterra e la Francia, ne sono una evidentissima prova. Altri è per converso d'avviso che dalla concorrenza nasce quella giusta gara che stimola a far meglio. I due opposti giudizii emergono dal considerare la cosa sotto aspetti diversi. Concorso ha pure significato di andata di molte persone o cose ad un luogo; concorrenza non lo ha, almeno non tanto usualmente. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Concorso - Presso i Greci i più celebri concorsi letterarj avevano luogo in Atene alle feste chiamate panatenee ed alle grandi dionisjache. Vi venivano dei poeti a cantar versi accompagnandosi con il flauto o la cetra. Premj pei vincitori erano una corona d'olivo o un vaso colmo d'olio. Alle feste di Bacco possono riferirsi e l'origine e i progressi dei giuochi di Melpomene e di Talia. Questa istituzione nazionale presso i Greci fu una delle cause prime del successo e della grandezza del teatro antico, ma non ebbe essa in Roma lo stesso splendore e neppure i medesimi risultati. Pei Romani, datisi totalmente alla guerra, la più bella festa era un trionfo militare. I giuochi del circo e dell'arena avevano per essi un'attrattiva irresistibile; e soltanto sotto il regno di Augusto i costumi fatti più miti permisero alle lettere di riassumere il loro impero. Dopo la battaglia d'Azio, fu consacrato sul monte Palatino un tempio in onore di Apollo. Questo divenne, per così dire, il senato dei letterati e dei sapienti di Roma: in esso si giudicavano i concorsi di poesia. Dipoi s'istituirono i Giuochi Palatini.

In Francia, al risorgimento delle lettere, si videro ricomparire i concorsi. Le Corti di Amore erano veri tornei poetici, basati sul modello delle corti sovrane, ove i decreti dei giudici concedevano la vittoria ai maestri della gioconda scienza, (du gai-savoir) che venivano a disputarsi il premio del dir bene. Nel secolo XIII. Tolosa possedeva un collegio di gai-savoir; sette vati distinti, che formavano un corpo, insegnavano le leggi di Amore, dette anche fleurs du gai-savoir.

Nel dì 3 maggio 1324, in una festa celebrata con molto strepito, tutti i poeti della lingua d'oc erano stati invitati a leggere le loro opere, ed una violetta d'oro fino fu assegnata all'autore del miglior poema. Questa istituzione, che languì per molto tempo, fu quindi ravvivata da Clemenza Isaura, ed il collegio della gioconda scienza diè nascimento ai giuochi floreali. Napoleone, nei primi anni dell'impero, tentò di far risuscitare con un decreto i grandi concorsi dell'antica Grecia, e vi si stabilirono i premj decennali. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Concorso - S. m. Da CONCORRERE. Concorrimento, Calca, Moltitudine di gente concorsa. Aureo lat. † Declam. Quintil. C. (C) Il concorso delle genti non mi lasciava andare. [Camp.] Macc. Vit. S. Cat. III. 5. Subito fu fatto tanto concorso d'ogni maniera di gente di tutta Roma, che con grandissima devozione… = Vinc. Marc. lett. 40. (C) Poichè io sento così l'essere assente da voi fra tanto concorso d'amici. [Cors.] Car. Rett. Arist. 3. 9. Sono stati autori del concorso a questa solennità, ed inventori di celebrar questi giuochi.

[Cors.] Adunarsi. Segret. Fior. Disc. 1. 8. Queste parole poterono assai nella plebe, talchè cominciò avere concorso, e a fare a sua posta tumulti assai nella città.

[G.M.] Luogo di concorso, di gran concorso; dove molta gente concorre.

[G.M.] Frequentare i concorsi. Segner. Crist. Instr. 1. 25. 17. Che cosa sono i balli, i concorsi, le conversazioni, gli amori, se non che tanti pericoli alla verginità?

2. [Camp.] Per Calca, ecc. Com. Ces. La paura delle quali per lo tumulto e lo concorso grande essendo acconosciuta… (concursu).

3. T. Concorso di creditori, quando i creditori si presentano legalmente per essere pagati su i beni del debitore insolvente.

4. (Geom.) [Gen.] Il concorrere di due linee e anche il punto in cui concorrono. Gal. Sist. 3. Misuro la lontananza già con altro più sottil filo presa dalla corda al concorso de' raggi visuali. E appresso: Mi pare che 'l concorso de' raggi per certo altro rispetto deva farsi più o meno remoto dall'occhio. Viv. Prop. 280. I concorsi M, N, L sono i punti per dove passa l'ovale. [Cont.] G. G. Sist. I. 396. Il vero concorso delle linee prodotte dai termini del diametro della stella, per i termini del diametro della corda, andare a concorrer lontane dalla corda 40 braccia.

Di cose. Tusc. Cic. (C) Democrito lo formò (il mondo) di leggieri corpuzzi da un concorso fortuito. Tagl. Lett. (Mt.) Quali effetti resultar debbono dal concorso di varii corpi che insieme vengono ad urtarsi.

[F.T-s.] Cocch. Cons. II. 1. Quando il concorso del sangue al cuore è maggiore, cresce l'affanno e l'impotenza del giacere. T. Concorso degli umori.

5. Di due o più vocali, che s'incontrano tra il fine di una parola, e il principio d'un'altra che la segue. Tass. Lez. son. Cas. 186. (M.) Di questo concorso di vocali varii famosi scrittori variamente sentirono. E 187. Fra i Latini e fra i Greci forse si può dubitare, se si debba schifare, o fuggire il concorso delle vocali. [Val.] Reg. Osserv. Ling. Tosc. 67. Acq'ha, per Acqua ha, sarebbe troppo accorciamento; Acqu'ha non basta a tor via il concorso.

6. Fig. (Tom.) Esperimento al quale si sottopongono gli aspiranti a un uffizio, a un grado, ad un premio da darsi al più meritevole. Segner. Quar. Pred. 18. § VIII. p. 187. col. 1. (Gh.) O Ecclesiastici,… con affannoso concorso cercate chiese. T. Concorso a impiego, a cattedra. – Metterle a concorso… – La cattedra va a concorso. – Sciegliere a concorso. – Esami di… – Fece un bel concorso. – Il concorso gli andò a vuoto.
Concorso - Part. pass. e Agg. Da CONCORRERE. Bocc. Nov. 11. 3. (C) Concorso tutto il popolo della città alla casa, nella quale il suo corpo giacea, quello alla guisa d'un corpo santo nella chiesa maggiore ne portarono.

Red. Cons. 1. 22. (C) Non è bene lasciarci mai persuadere a farsi impiastri od unzioni, o per mitigare il dolore, o per iscacciarne via l'umore concorsovi…
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