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Informazioni utili online sulla parola italiana «guastare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Guastare

Verbo

Guastare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è guastato. Il gerundio è guastando. Il participio presente è guastante. Vedi: coniugazione del verbo guastare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di guastare (deteriorare, danneggiare, distruggere, sciupare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola guastare è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: gua-stà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con guastare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Al mio compleanno non ho invitato mio cugino, perché con le sue battute rischia sempre di guastare festa.
  • Ieri sera è arrivata la notizia della morte di Nelson Mandela a guastare la festa.
  • E' sempre stato un campioncino specialmente nel guastare le feste.
Citazioni da opere letterarie
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): una casa che bruciò, pochi anni sono, e non hanno avuto danari da riattarla, e l'hanno abbandonata, e ora ci vanno le streghe: ma non è sabato, e me ne rido. Questi villani, che son pieni d'ubbie, non ci bazzicherebbero, in nessuna notte della settimana, per tutto l'oro del mondo: sicché possiamo andare a fermarci là, con sicurezza che nessuno verrà a guastare i fatti nostri. ” “ Va bene; e poi? ”

La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): — Vanno a contendersi il lardo della balena, — disse José. — Ne rimarrà però sempre in abbondanza anche per noi. — Nondimeno affrettiamoci, — rispose il vecchio Pardoe. — Ho veduto fra quei volatili anche degli avvoltoi neri e questi si attaccano più ai cadaveri umani che ai cetacei. Potrebbero guastare i visi dei due marinai e renderli irriconoscibili.

Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): — Egli non parlò né la prima né la seconda volta — proseguì Edith — ma soffriva, s'intendeva bene; e dopo, per un po' di tempo restava triste, taciturno. Io vedo i suoi pensieri. Povero papà, non può immaginarli Lei i cattivi compagni che ha avuto. Non han potuto guastare il suo cuore, ma gli hanno empita la mente di tante vecchie volgarità misere!

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per guastare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: guastate.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: gustare.
Altri scarti con resto non consecutivo: guaste, gusta, gasare, gasa, gare, usare, aste, atre.
Parole con "guastare"
Finiscono con "guastare": riguastare.
Parole contenute in "guastare"
are, sta, tar, asta, star, tare, stare, guasta. Contenute all'inverso: era.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "guastare" si può ottenere dalle seguenti coppie: guadi/distare, guarì/ristare, guarita/ritastare, guasta/tatare, guastai/ire, guastata/tare, guastatore/torere.
Usando "guastare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = guastata; * areate = guastate; * areati = guastati; * areato = guastato; * rendo = guastando; * evi = guastarvi; * resse = guastasse; * ressi = guastassi; * reste = guastaste; * resti = guastasti; * retore = guastatore; * retori = guastatori; * ressero = guastassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "guastare" si può ottenere dalle seguenti coppie: guastavo/ovattare, guasterà/areare, guastata/atre, guastato/otre.
Usando "guastare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = guastata; * erte = guastate; * erti = guastati; * erto = guastato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "guastare" si può ottenere dalle seguenti coppie: guai/starei, guaste/stareste, guasti/staresti, guasta/area, guastata/areata, guastate/areate, guastati/areati, guastato/areato, guaste/aree, guastai/rei, guastando/rendo, guastasse/resse, guastassero/ressero, guastassi/ressi, guastaste/reste, guastasti/resti, guastate/rete, guastati/reti, guastatore/retore, guastatori/retori.
Usando "guastare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * distare = guadi; * ristare = guarì; * guaste = stareste; * guasti = staresti; * mie = guastarmi; * tiè = guastarti; * vie = guastarvi; * torere = guastatore.
Sciarade incatenate
La parola "guastare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: guasta+are, guasta+tare, guasta+stare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "guastare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = guastatrice.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Corrompere, Guastare, Sciupare - Corrompere è Intaccare, o disfare il composto delle parti, alterandone altresì la sostanza. - «Il calore corrompe più presto la carne macellata.» Si usa però più che altro al morale: «Il mal esempio d'un re basta a corrompere un popolo.» - Il verbo Guastare si riferisce quasi sempre a cose materiali; e si dice di ordigni a' quali sia rotto qualche pezzo, e che però non possano far più il loro ufficio. - «A forza di volerlo accomodare ha finito di guastar l'orologio.» Suol dirsi ancora che una persona guasta l'allegria o simili, quando giunge importuna in qualche lieta brigata; e spesso una persona discreta entrando dove sono altre persone a colloquio, domanda: Guasto? - Quando alcuna cosa si trascina senza cura, alterandone l'ordine e la forma, per modo che non sia più atta al suo ufficio, si dice Sciupata; e ad un bambino che abbia in mano oggetti delicati, suol dirglisi: «Bada di non lo sciupare;» e per metafora si dice Sciupare il tempo, per Ispenderlo in cose vane, perchè il tempo è cosa preziosa e degna di spendersi in cose utili e onorate. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Guastare - V. a. Togliere la forma e la proporzione dovuta alla cosa, Sconciare, Rovinare. T. Non dal gr. Γαστὴρ (perchè il ventre consumi), ma dall'aureo lat.Vastare. E perchè Vastitas è Squallore, Guasto vale Ogni danno. In Fed. II, della caccia, Falcones… devastati, guasti, mal atti alla caccia. Germ.Wast. = Petr. Canz. 29. 4. (C) Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte. Dant. Inf. 33. La bocca sollevò dal fiero pasto Quel peccator, forbendola a' capelli Del capo ch'egli avea di retro guasto. Bern. Orl. 1. 5. 7. Prese partito di smontare a piede, Perchè colui non guastasse Bajardo Con quel baston ch'ogni misura eccede. Cavalc. Med. cuor. (Mt.) La gragnuola si teme alla vigna, perchè guasta e rompe le gemme e i fiori delìuva. G. V. 2. 17. Per loro tirannia vollono guastare lo 'mperio. Liv. Dec. 3. Assaliscono da due parti la terra de' nemici, e per gran gara guastarono dall'una parte gli Volsci e dall'altra parte gli Equi.

[Cont.] Lana, Prodr. inv. 59. Facendo gran forza l'aria per entrar dentro (il vaso) ad impedire il vacuo, o almeno la violenta rarefazione, pare che doverebbe comprimere esso vaso e, se non romperlo, almeno schiacciarlo, e guastare la sua rotondità

T. Guastare un selciato; Smuoverne le lastre o i ciottoli. Una strada; Renderne meno uguale la superficie, e però men agevole il passo. La pioggia guasta le strade. Lett. del 500. Guastare i ponti.

[Cont.] Fon. D. Ob. Fabbr. I. 10. v. E questo per poter più presto fare e disfare detto castello senza guastar nissun trave.

2. T. Di piante e frutte. Prov. Tosc. 66. Una pera fradicia ne guasta un monte. = G. Vill. l. 9. c. 292. (Vian.) Adì 11 d'aprile in tutta Toscana cadde una gran neve molto piena…, e credettesi che avesse guaste tutte le frutta e vigne. (Qui, devastate.)

3. T. Di lavoro. Guastare uno strumento suonandolo; un arnese adoprandolo.

[Cont.] Una calamita. Toglierle o Impedirle la proprietà, che il magnetismo le conferisce, di volgersi al polo. Fal. Vas. quadri, I. 6. Sfuggire alle chiesole di esse (bussole) altri pezzi di calamita, ferro, odor di aglio ed altro che per lor natura le smuovon, e imbriacono e guastano talmente che escono di lor diritto vento.

T. Anche ass. Prov. Tosc. 117. Guastando, s'impara. = Bern. Orl. 1. 10. 30. (C) E un altro è che dice, guastando, A poco a poco va l'uomo imparando.

4. T. Di bellezza e convenienza. Prov. Tosc. 346. Oro non guasta lavoro. (Ma guasta il decoro.) E 322. Poca macchia guasta una bellezza. E 133. Un piccol nugolo guasta un bel sereno.

T. Sofisma che guasta anche i buoni argomenti addotti prima. – Parola che guasta il verso.

5. T. Di sapore. Prov. Tosc. 316. Il sale acconcia (condisce o saporisce) le vivande; e anco le guasta. E 269. Zucchero e acqua rosa non guastò mai alcuna cosa. E ivi. Il troppo zucchero guasta le vivande. – Guastare la grazia del vino. – Ogni dolcezza, anco nel trasl. – Prov. Tosc. 65. I troppi cuochi guastano la cucina (o la minestra).

6. T. Guastare la salute, Danneggiarla in modo da risentirsene per assai tempo o per sempre. – Guastare il sangue. (Alterarlo, facendogli prendere disposizioni morbose.) – Guastar la razza, Farla degenerare dalla nativa forza e purezza. – Di parte del corpo. Guastare i denti. [Cont.] Roseo, Agr. Her. 195. Mangiandosene molte (radici) guasta la dentatura.

7. T. Senso mor. Guastare l'innocenza, il cuore. – Guastare la gioventù. – Me l'hanno guastato, dice una madre buona del suo figliuolo che non è più qual era.

T. Senso intell. Guastare la testa con false idee, con massime torte. – Guastarsi la testa da sè con letture intemperanti.

8. T. Sensi varii. Prov. Tosc. 157. Un noce in una vigna, una talpa in un prato, un legista in una terra, un porco in un campo di biada, e un cattivo governatore in una città, sono assai per guastare il tutto. E 339. Rispetti, dispetti e sospetti guastano il mondo. E 253. Povertà non guasta gentilezza.E 265. Chi ben non usa cortesia, la guasta.

[F.T-s.] Nard. Liv. I. Essendo guasto lo spettacolo, e per la paura scompigliata la festa…

E ass. T. Prov. Tosc. 316. L'assai basta, e il troppo guasta.

9. Per Demolire, Atterrare. G. V. 9. 173. 1. (M.) Fecero rifare il castello di Casaglia sopra l'alpe, il quale avea fatto guastare il Conte da Battifolle.T. Varch. St. VIII. Stimassero il valore de' campi o altre terre che, in fortificando, occorresse guastare.

T. Aff. a Devastare, che non è solo di spazi di gran vastità. In un Docum. del 1256. Fontes marmorei devastati et rupti. D'ogni cosa che non è più adatta al suo uso.

10. Per Dare il guasto. M. V. 9. 3. (C) I quali tutti si ricolsono in piccolo tempo… con tanta pace e buono volere, che a niuna persona non fu nè guastagli casa, ned eziandio mandatogli messo. Stor. Eur. 1. 4. Non lasciando però per questo di guastare col ferro e col fuoco tutti i paesi da lui trascorsi.

[Cont.] Ord. Giust. Fir. 6. Fare i loro beni e di ciascheduno di loro guastare e distruggere, e detti beni guasti e distrutti sieno piuvicati al comune di Firenze, ed al comune di Firenze li faccia pervenire.

[Cont.] Le biade. Doc. Cap. Er. Arch. St. It. XV. 295. Per non ci essere altre biade a guastare, e Giuliano Lapi non si potere servire di questi guastatori per non avere ferri atati, li abbiamo licenziati.

E con vario atto. Sallust. Giug. 169. (Mt.) Quelle cose e la casa e loro medesimi al fuoco guastarono (cioè, distrussero col fuoco. Il lat. ha igni corrumpunt).

E N. ass. G. V. 6. 5. 1. (C) Guastò la detta oste intorno alla città infino nelle borgora. E 7. 91. 1. Guastarono in più parti della riviera.

11. [Camp.] Fig., per Porre in rotta, e sim. Vit. Imp. rom. L'anno decimo del suo imperio, sopra lo Reno guastòe più di ottantamila Borgognoni, i quali dopo poco tempo furono fatti cristiani.

12. Per Mandar a male, Dissipare. Tes. Br. 7. 49. (C) Chi guasta le sue cose, chiede altrui, quando non ha più che guastare. Stor. Barl. 35. Si partìo (il figliuol prodigo)…, e lussuriosamente guastò tutto ciò che avea. Fr. Jac. Cess. 113. (M.) E così interviene, da che hanno guasto il loro, si cominciano a tôrre l'altrui.

E fig. Tratt. pecc. mort. (Mt.) Guastano il lor tempo ed il bistornano, quando egli fanno della notte giorno, e del giorno notte.

13. Corrompere; e fig. Confondere, Alterare, Bruttare, Ridurre a male, in cattivo stato. Bocc. Nov. 51. 4. (C) Spesso ne' nomi errando, un per un altro ponendone, fieramente la guastava. E nov. 57. 8. Non è egli molto meglio servirne un gentiluomo che più che sè m'ama, che lasciarlo perdere o guastare? E nov. 60. 7. Avrebbe forza di guastare ogni lor virtù. Franc. Barb. 150. 12. Così vediamo alcun, che non gli basta Che, peccando, sè guasta. Tratt. gov. fam. Il poter far male, o meno che bene, n'ha guasti molti.

T. Gli ha un difetto che guasta tutti i suoi pregi.

T. Guastare gli ordini dello Stato. – Canz. Sicil. Iddio gli dea briga e travaglio a chi Messina vuol guastare.

14. [Camp.] Per Violare il patto, e sim. Pist. S. Gir. Quand'hanno lussuriato, si vogliono maritare in Cristo, avendo la dannazione, perchè guastarono e ruppero la prima fede.

15. Per Infamare, Tôrre, Alterare il pregio, il nome. Bocc. Nov. 26. 22. (C) Due cose n'avverranno: l'una fia… che il vostro onore e la vostra buona fama fia guasta. E altrove. (Mt.) Non vogliate con così fatta macchia, ciò che gloriosamente acquistato avete, guastare.

16. Per Depravare, Corrompere il giudizio, i costumi, ecc. Tac. Dav. Perd. elog. 412. (M.) Non essendo (il giudice) da filatessa d'argomenti, e belle sentenze o descrizioni vaghe, invitato e guasto, si sdegna col ciarladore.

17. † Per Giustiziare. Bocc. Nov. 47. 16. (C) Pregò colui, che a guastare il menava, che gli piacesse d'attendere. Nov. ant. 27. 1. Costuma era nel reame di Francia, che l'uomo, ch'era giudicato d'esser disonorato e guasto, sì andava in sulla carretta. G. V. 10. 128. 1. Onde furono presi e guasti da coloro che lo avevano ordinato.

18. Per Mutilare, Offendere nella persona. Stor. Pist. 35. (Mt.) Quando quei di dentro ne guastavano uno, quelli del campo ne guastavano due…, e così guasti li rimandavano in Pistoja.

19. Guastare i fatti suoi, tuoi, miei, ecc., fig., vale Nuocere agl'interessi suoi, tuoi, ecc., Ridurli in cattiva condizione. Bocc. Nov. 45. 4. (C) Temendo essi di non venire a peggio, e per costei guastare i fatti loro, vennero a concordia,…

(Tom.) Guastare i fatti suoi, dicesi e dello Sconciare faccenda utile, e, meglio, del Romperla con uno, in modo che ne segua pericolo, o inconveniente almeno. Ma dicesi talvolta per cel. di leggeri corrucci. [G.M.] Non vo' guastare i fatti miei, dice chi non risponde alle altrui provocazioni.

20. Guastare il desinare o la cena, si dice del Far colazion tale, che levi l'appetito anche per l'ora del desinare o della cena. Lib. son. 82. (C) E dar per colleziou venti ducati Si guasta il desinare. (Qui in ischerzo e in equivoco con collezione in signif. di colletta, imposizione.)

Fig. T. Guastare la minestra; Esser causa di scompiglio; di confusione.

21. Guastar l'arte, o il mestiere, vale Fare una cosa fuori del suo ordine, della sua regola. Cas. Lett. 51. (C) Dite all'eccellentissimo signor Duca da parte mia, che chi fa patto con Sua Eccellenza, guasta l'arte, e non se n'intende.

22. [Val.] Guastar le cervella a uno. Ammazzarlo.

23. T. Guastar l'incantesimo, Turbare faccenda qualsiasi, e scomporre il piacere, le intenzioni altrui.

24. T. Modo fam. quasi prov. a chi o di chi vogliasi mostrare non curanza un poco affettata. Non lo guardo per non lo guastare.

25. Guastar la porrata vale fig. Essere d'impedimento a checchessia, Guastare i disegni altrui. V. PORRATA. (M.)

26. Prov. Guastar l'uovo in bocca vale lo stesso che Rompere l'uovo in bocca. V. ROMPERE, e UOVO. (C)

27. Prov. Guastar la coda al fagiano si dice di Chi narrando un fatto lascia il più bello. (M.) V. CODA, § 43.

28. Prov. Guastar l'uova nel paniere vale Guastare il disegno. Buon. Tanc. 1. 5. (M.) Non vo' che quel Ciapin per sè l'afferri, E mi sian guaste l'uova nel paniere.

29. N. ass. Mandare a nulla checchessia, Rompere un disegno. Lasc. Spirit. 1. 3. (M.) Nicodemo, padre della fanciulla, gliene dava volentieri; ma la dote guastò. Cecch. Dot. 3. 2. Se la dote non guasta, il parentado mi piace.

E N. pass. G. V. 10. 173. 5. (M.) Per la qual cagione si guastò l'uno trattato per l'altro.

30. Per Disturbare, Dare impaccio o soggezione, Rompere o Sconciare l'altrui ragionamento. Cecch. Assiuol. 1. 2. (M.) E s'io guasto, io mi partirò.Rin. Niente: o di chi altri m'ho in questo caso a fidare, non mi fidando di voi? Tac. Dav. Perd. elog. 409. Guasto io forse? No no, disse Secondo; così ci fustu giunto prima. Fag. Com. (Mt.) Signore, guasto? si può passare? c'è impedimento?

T. Acciocchè taluno non si periti a venire o a stare, gli si dice: Non guasta. A chi vuol irsene: La non guasta. Fr. Vous ne dérangez pas.

T. Cosa che non solo guasti propriam., ma disturbi e dia noja, ass. Guasta.

31. T. Impers., per dire che una cosa non fa difficoltà, e quasi non importa nel caso: Non guasta che… Sansov. Conc. Pol. Senza queste qualità,… guasterebbe piuttosto, ch'egli acconciasse (le faccende).

Borgh. Tosc. 357. (Man.) Nè guasta che paja che Polibio la metta parecchi anni… dopo a quel che mostri di far Livio.

T. Talora Non guasta è più che sempl. negaz., e può intendersi che giova e sarebbe caro. Egli v'ha chiesto cinque: se glie ne date sette, non guasta.

32. Guastare, per Fare alcuna cosa fuor dell'ordine, fuor della regola. Cecch. Assiuol. 3. 5. (M.) Io l'ho trovata più da queste cose (d'amore) discosto che Gennajo da rose; di modo che, per non guastare, io non ho cominciato.

33. N. pass., nel senso del § 1. Cron. Morell. 256 (M.) Se tu tieni il contradio modo, tu u guasterai della persona,…

[Cont.] Cell. Scul. 3. Ti sarà di necessità di volgere e rivolgere la tua forma, per la qual cosa la detta patisce, e va a pericolo di guastarsi. Cost. Com. Siena, III. 19. Se trovaranno li detti fossi mostrare di ruvinare ovvero di guastarsi in alcuna parte per l'acqua che piove, facciano fare uno bottino onde esca la detta acqua.

34. Guastarsi lo stomaco vale Far perdere allo stomaco la sua buona condizion naturale, Stemperarlo. Cron. Morell. 256. (M.) Tu infermerai, tu ti guasterai lo stomaco e le reni.

35. Guastarsi dicesi anche del Cadere altrui gl'intestini nella coglia; com. Allentarsi. G. V. 7. 1. 4. (C) Morì giovane e sanza figliuoli, perocchè si guastò a tendere un balestro.

36. E fig., per Corrompersi, Ridursi a male. T. Sansov. Conc. Polit. Per leggierezza o per ritrosia o per fretta o per ira de' superiori, le cose ben ordinate facilmente si guastano.

37. [Val.] Essere ucciso. Pucc. Centil. 19. 11. Andando il dì di san Michele Tutti a guastarsi, disse Neracozzo: Dove andiam noi con atto sì crudele?… E poi fu fatto di ciascun due pezzi.

38. Per Infracidare, Putrefarsi, e si dice delle frutte e d'altre cose. Soder. Colt. 101. (Man.) L'argento vivo calandolo di mano in mano che s'attigne (il vino) in un vaso di vetro ben serrato, calato nella botte a mezzo, conserva il vino, e lo ritorna mentre egli sta per guastarsi.

T. C. pop. del Sannio: È garofan d'amor che mai si guasta.

39. Guastarsi, detto del tempo, della stagione. T. Il tempo, La stagione si guasta, Si mette al cattivo di buono che era.

[G.M.] Guastasi uno strumento, o sim.

40. Per Confondersi nel parlare. Sassett. Lett. 97. (Man.) Parlamentò in questa maniera: Un giovane pisano, un bel giovane… (ma qui si guastò).

41. Per Innamorarsi fieramente. Fag. Com. (Mt.) Guarda a non te ne guastare, ch'io non mi ti perda. Aret. Rag. 427. (Gh.) Avea infiniti innamorati, e tutti di lei si guastavano.

E dicesi anche Esser guasto di alcuno, cioè Innamorato spolpato. Fag. Com. (Mt.) Ho detto tanto ben di voi… che questa vedova s'è guasta di voi.

42. Guastarsi per poco, o sul buono, si dice del Condur quasi una cosa a perfezione, e poi abbandonarla per qualche piccola cagione. Salv. Granch. 2. 1. (M.) È gran cosa; Fortunio, che tu voglia Guastarti per sì poco!

43. T. Trasl. Due amici, due amanti si guastano; si sono guastati; non sono più nell'armonia ch'eran prima; e il dissapore può durare per poco e per molto. Una persona si guasta con un'altra, due si sono guastate, quando non è più tra essi buona armonia, e non si vedono se non con dispiacere, o per farsi dispiacere.

44. T. Guasta. A modo di sost. fam. Maestro guasta, Chi sciupa i lavori; e per estens., Chi guasta ogni cosa che tocca, o dov'entra.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: guastai, guastammo, guastando, guastano, guastante, guastanti, guastarci « guastare » guastarlo, guastarmi, guastarono, guastarsi, guastarti, guastarvi, guastasse
Parole di otto lettere: guascone, guasconi, guastano « guastare » guastata, guastate, guastati
Lista Verbi: guarire, guarnire « guastare » guazzare, guerreggiare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): rimpastare, contrastare, sovrastare, tastare, catastare, accatastare, ritastare « guastare (eratsaug) » riguastare, devastare, destare, ridestare, spodestare, manifestare, infestare
Indice parole che: iniziano con G, con GU, parole che iniziano con GUA, finiscono con E

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