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Informazioni utili online sulla parola italiana «parlata», il significato, curiosità, forma dell'aggettivo «parlato», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Parlata

Forma di un Aggettivo
"parlata" è il femminile singolare dell'aggettivo qualificativo parlato.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Parka, Parla « * » Parlava, Parma]

Informazioni di base

La parola parlata è formata da sette lettere, tre vocali (tutte uguali, è monovocalica) e quattro consonanti. Lettera maggiormente presente: a (tre). Divisione in sillabe: par-là-ta. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con parlata per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Al festival della canzone romana ho ascoltato una bellissima canzone parlata.
  • Devo confessare che il "sonoro" della parlata dialettale di certe zone dell'Italia (del Sud, ma non solo) mi dà un certo fastidio.
  • La lingua parlata dal popolo, un tempo, era chiamata lingua volgare.
Citazioni da opere letterarie
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Non sapeva se ricominciare ad amarla, quella città, ma la questione non gli si poneva chiaramente. Era piuttosto un disagio che provava nell'udire di nuovo la parlata di quella gente scanottata, sdrucita, il sudore in acido sotto la botta di caldo dell'ora. Aveva perso l'abitudine a quella scortesia smagata e disillusa. di colpo si ricordò che lì, nella sua città, mostrarsi gentili & partecipi era considerato una specie di debolezza.

La Storia di Elsa Morante (1974): I termini della requisitoria che andava pronunciando non gli sembravano bastanti per inchiodare definitivamente l'imputato: abusati, risaputi… E frugava nella propria inventiva a cercarne dei nuovi, risolutivi per questo scontro estremo; quando la strana invadenza della sua passione lo oltrepassò; e non trovando altro di meglio, la lingua gli si scatenò in una serie di oscenità atroci (di quelle comunemente dette da caserma) piuttosto inconsuete nella sua parlata. Lui stesso, nel proferirle, ne provava stupore, insieme col piacere vorace di violentarsi. E aveva la sensazione stravagante di celebrare una sorta di messa nera.

Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Prima era in me tutto il mondo. Dopo mi son ritrovato solo e quasi senza vita. Per riprender le forze ho dovuto riagguantare quel pezzo di mondo che mi era più contiguo ed affine. Ora che ho succhiato di nuovo alle poppe della prima madre e ho risentito la sua parlata – or che mi sento il corpo rinsanguato e la lingua più sciolta posso riprender la strada verso il mio vero destino.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per parlata
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: parlate, parlati, parlato, parlava, perlata, tarlata.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: tarlate, tarlati, tarlato.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: palata, parata. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: alt.
Altri scarti con resto non consecutivo: para, parta, pala, arata, alata, alta, rata.
Parole contenute in "parlata"
par, parla. Contenute all'inverso: rap.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "parlata" si può ottenere dalle seguenti coppie: para/alata, parca/calata, parche/chelata, parco/colata, parma/malata, parsa/salata, parte/telata, partito/titolata, parve/velata, parlagli/agliata, parlai/aiata, parlare/areata, parlaci/cita, parlamenti/mentita, parlano/nota, parlavi/vita, parlavo/vota.
Usando "parlata" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * taci = parlaci; * tale = parlale; * tane = parlane; * tare = parlare; pepa * = perlata; tapa * = tarlata; cip * = ciarlata; * tagli = parlagli; * tante = parlante; * tanti = parlanti; * tarsi = parlarsi; * tasse = parlasse; * tassi = parlassi; * tasti = parlasti; impepa * = imperlata; * tantina = parlantina; * tantine = parlantine; * tasserò = parlassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "parlata" si può ottenere dalle seguenti coppie: parrò/orlata, parlerà/areata, parlano/onta, parlare/erta.
Usando "parlata" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * atre = parlare; * attore = parlatore; * attori = parlatori; * attrice = parlatrice; * attrici = parlatrici.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "parlata" si può ottenere dalle seguenti coppie: riparla/tari.
Usando "parlata" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tari * = riparla.
Lucchetti Alterni
Usando "parlata" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: perlata * = pepa; * calata = parca; * colata = parco; * malata = parma; * salata = parsa; * telata = parte; * velata = parve; imperlata * = impepa; * chelata = parche; parlagli * = agliata; * cita = parlaci; * nota = parlano; * areata = parlare; * vita = parlavi; * vota = parlavo; * titolata = partito; rita * = riparla; * agliata = parlagli; * mentita = parlamenti.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Dialetto, Vernacolo, Parlata, Gergo - Il Dialetto, ben dice il Tommaseo, è particolare linguaggio, parlato in una provincia , che per la differenza di alcuni vocaboli o modi, o costrutti, o desinenze, o pronunzie, si scosta dall’uso delle altre provincie. Il Dialetto è nella sostanza, almeno per la maggior parte, la pasta medesima della lingua comune, se non quanto è più o meno alterato nell’accidente e nella forma esteriore. – Il Vernacolo è quella lingua tutta familiare che si parla dal popolo minuto, e che, tanto nella pronunzia, quanto anche in certe forme e certi costrutti, si scosta dal parlare comune, sia pur esso un dialetto. - Parlata è il modo come un popolo parla per rispetto, più che altro , alla pronunzia e alle forme dialettali. - Gergo è parlare oscuro e tutto convenzionale tra certe classi di persone; e si compone o di parole alterate o capricciose, o dato ad esse un significato diverso dal loro proprio. [immagine]
Lingua, Linguaggio, Idioma, Favella, Loquela, Parlatura, Parlata - Lingua è la serie delle parole che sono adoperate nel medesimo senso da un popolo, e costruite nel modo medesimo, per significare i suoi pensieri. - Linguaggio comprende tutti i possibili modi di significare il pensiero. - Idioma è meno generico di Lingua, e riguarda la proprietà di una lingua in paragone di un'altra. - Favella è la facoltà, che naturalmente ha l'uomo, di parlare, e il modo come parla, per rispetto alla forma e a' concetti: lo stesso presso a poco significa la voce Loquela, salvo che essa considera il puro atto e non la forma. - Parlatura è il modo speciale, col quale si parla nelle diverse parti di una stessa provincia, rispetto all'alterare più o meno le forme e la pronunzia della lingua comune, che più spesso si dice Parlata. (Vedi num. 912). [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Parlata - S. m. Il parlare, Parlatura. (Fanf.) Loquela, aur. lat.

2. Discorso fatto a una o più persone, affine di confortarle a checchessía. Salvin. Pros. Tosc. 1. 222. (M.) Imitò Orazio…, che finisce l'oda colla parlata di Giunone. E 2. 103. La parlata adunque è consecutiva al sensuale, per così dire, rinfocolamento.E Iliad. 196. Cara, Antenor, non m'è la tua parlata: Tu sai pure…

3. Vale anche Discorso fatto a pro, o danno d'alcuno. Segner. Lett. Cos. 224. (Man.) Io in buona congiuntura, mesi fa parlai di lui a Nostro Signore… La parlata fe' qualche effetto.

4. Modo di parlare, Modo di pronunziare. (Fanf.) Minuc. in Malm. v. 2. p. 39. col. 2. (Gh.) L'usò (il vocabolo Mò, dal lat.Modo) più volte Dante nel suo poema…; e il Bocc. Nov. 2. g. 4. Mò vidi vu?, per imitare la parlata della donna ch'era veneziana.

T. Riconoscere alla parlata (di qual paese alcuno è). – Parlata mercatina (pronunzia di persona volgare). D. 1. 10. La diceLoquela dal Vang. nella Volg.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: parlarvi, parlasse, parlassero, parlassi, parlassimo, parlaste, parlasti « parlata » parlate, parlateci, parlatemi, parlati, parlatina, parlatine, parlato
Parole di sette lettere: parlane, parlano, parlare « parlata » parlate, parlati, parlato
Vocabolario inverso (per trovare le rime): brizzolata, sbozzolata, sminuzzolata, ruzzolata, contemplata, omoplata, ciarlata « parlata (atalrap) » tarlata, intarlata, merlata, smerlata, perlata, madreperlata, imperlata
Indice parole che: iniziano con P, con PA, parole che iniziano con PAR, finiscono con A

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