Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Parlare al muro non serve ma può essere un buon allenamento.
- Parlare con gli altri significa comunicare, esternare il proprio pensiero.
- Parlare troppo stanca e spesso è inutile, meglio riflettere bene prima di aprire bocca.
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Citazioni da opere letterarie |
Il segreto dell'uomo solitario di Grazia Deledda (1921): — Infine, — egli disse, già sollevato all'idea che una famiglia ricca non poteva certo venirsene ad abitare tutto l'anno in quel deserto, ma provando un gusto cattivo a contradire la donna, — se il luogo viene abitato, io me ne vado. Questo dirai ai tuoi suoceri. Sarebbe poi bene che loro venissero a parlare con me.
Profumo di Luigi Capuana (1892): Patrizio la stringeva fra le braccia. La commozione gli impediva di parlare, quasi stesse per rompersi dentro di lui qualcosa da cui era stato lungamente avvinto e impedito in tutti i movimenti del cuore... Uno sforzo, un piccolissimo sforzo, e la sua liberazione sarebbe avvenuta! Ma i suoi occhi si volsero con ansietà verso l'uscio di rimpetto, paventando un'improvvisa apparizione; e le braccia gli si rallentarono, e la parola gli rimase a mezza gola.
Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Notare, dico, che gli altri non danno e non possono dare a questo padre quella stessa realtà che noi gli diamo. Scoprire com'egli vive ed è uomo fuori di noi, per sé, nelle sue relazioni con gli altri, se questi altri, parlando con lui o spingendolo a parlare, a ridere, a guardare, per un momento si dimentichino che noi siamo presenti, e così ci lascino intravedere l'uomo ch'essi conoscono in lui, l'uomo ch'egli è per loro. Un altro. E come? Non si può sapere. |
Proverbi |
- Chi non sa tacere, non sa parlare.
- Lo specchio riflette senza parlare, la donna parla senza riflettere.
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Espressioni e Modi di Dire |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per parlare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: parlale, parlane, parlate, tarlare. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: parare. Altri scarti con resto non consecutivo: para, pare, pala, pale, arare, arre, alare, rare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: parlarle, parlarne, sparlare. |
Parole con "parlare" |
Finiscono con "parlare": sparlare, riparlare, straparlare. |
Parole contenute in "parlare" |
are, par, lare, parla. Contenute all'inverso: era, rap. |
Incastri |
Inserendo al suo interno menta si ha PARLAmentaRE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "parlare" si può ottenere dalle seguenti coppie: para/alare, parca/calare, parco/colare, pari/ilare, parma/malare, parsa/salare, parso/solare, parta/talare, partito/titolare, parve/velare, parlai/ire, parlamenti/mentire, parlamento/mentore, parlami/mire, parlane/nere, parlata/tare, parlatore/torere. |
Usando "parlare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areale = parlale; * remi = parlami; * rene = parlane; * areata = parlata; * areate = parlate; * areati = parlati; * areato = parlato; tapa * = tarlare; cip * = ciarlare; * rendo = parlando; * evi = parlarvi; * resse = parlasse; * ressi = parlassi; * reste = parlaste; * resti = parlasti; impepa * = imperlare; * egli = parlargli; * retina = parlatina; * retine = parlatine; * retore = parlatore; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "parlare" si può ottenere dalle seguenti coppie: parlava/avallare, parrò/orlare, parlerà/areare, parlata/atre, parlatina/anitre, parlato/otre. |
Usando "parlare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = parlata; * erte = parlate; * erti = parlati; * erto = parlato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "parlare" si può ottenere dalle seguenti coppie: parla/area, parlale/areale, parlata/areata, parlate/areate, parlati/areati, parlato/areato, parlai/rei, parlale/relè, parlami/remi, parlando/rendo, parlane/rene, parlasse/resse, parlassero/ressero, parlassi/ressi, parlaste/reste, parlasti/resti, parlate/rete, parlati/reti, parlatina/retina, parlatine/retine, parlatore/retore... |
Usando "parlare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * calare = parca; * colare = parco; * malare = parma; * salare = parsa; * solare = parso; * talare = parta; * velare = parve; * parlale = areale; imperlare * = impepa; * mire = parlami; * nere = parlane; * titolare = partito; * mie = parlarmi; * tiè = parlarti; * vie = parlarvi; * glie = parlargli; * torere = parlatore; * mentire = parlamenti; * mentore = parlamento. |
Sciarade e composizione |
"parlare" è formata da: par+lare. |
Sciarade incatenate |
La parola "parlare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: parla+are, parla+lare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "parlare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = parlatrice; sto * = sparlatore; * amenti = parlamentarie. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Discorrere, Parlare, Favellare, Ragionare - Discorrere è lo scorrere con le parole dall'un pensiero nell'altro ordinatamente, onde, appresso i buoni scrittori, Discorso fu usato anche per Raziocinio: come però il vero Discorrere è oggimai fatto raro, così nell'uso comune si dice quasi antifrasticamente per Parlare senza ordine e senza proposito; il qual Parlare è generico, e vale semplicemente Far uso della parola senza rispetto al come: perchè, volendo dire questo o quel modo di parlare, si userebbe propriamente il verbo Favellare. - Resta il Ragionare, che è parlare, rendendo in qualche modo ragione a sè e agli altri di ciò che si dice. - [Si noti però che Favellare oggi suona a' Toscani affettato, se non antiquato. Certo che non è dell'uso vivo parlato. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Dire, Parlare, Favellare, Ragionare, Discorrere, Far parola - Parlare è il mezzo per cui tutte queste altre azioni si fanno; Favellare è proprio esprimersi con parole, e parole d'un certo idioma; onde dicesi la naturale favella: esprimersi si può anche a segni, come i muti, o scrivendo. Dire riguarda i pensieri, i sentimenti: si dice quel che si ha da dire, quel che si pensa; e talora si dice anche il contrario: si dice anche una parola, non come parola, ma come segno o espressione dell'idea che significa; e poi per dire una parola se ne dicono cento. Ragionare vorrebbe dire portar ragioni pro o contro un dato tema, una data cosa; ma molti credendo ragionare sragionano a tutt'andare, e al più discorrono, cioè dicon parole su parole tastando l'argomento, ma senza addentrarvisi. Si parla per dire qualche cosa; si discorre per passare il tempo; ma ragionare pare la cosa che meno sappia fare l'uomo, dotato della ragione e della favella. Far parola di qualche cosa vale darne un cenno più o meno circostanziato. [immagine] |
Trattare, Pertrattare, Parlare, Toccare - Pertrattare è poco usato; ma vuol significare un trattare a fondo e di proposito una materia, un argomento ragionandone. Trattare ha più altri sensi: il medico tratta una malattia con un sistema, un altro con uno ben diverso: si tratta bene o male operando più in un modo che in un altro; si tratta un affare cogli amici: si tratta banchettando, ricevendo a conversazione, amoreggiando perfino: parlare di un affare è un trattarne o un cominciarne le trattative: se non si parla della tal cosa mai sarà trattata, definita; dunque parlare è meno; perciò si dice che un autore parla di una cosa, in un suo trattato di tutt'altra materia, quando per incidenza ne viene in discorso. Toccare è meno ancora: è un dirne una o poche parole e nulla più: tocco di volo quest'argomento e passo ad altro: l'oratore toccò in brevi parole i vizii capitali della società attuale e fu un breve ma incisivo ragionamento. [immagine] |
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