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Informazioni utili online sulla parola italiana «porco», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Porco

Aggettivo

Porco è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: porca (femminile singolare); porci (maschile plurale); porche (femminile plurale).

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Poppo, Poppò « * » Porgo, Porgono]

Informazioni di base

La parola porco è formata da cinque lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e tre consonanti. Divisione in sillabe: pòr-co. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con porco per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Qualcuno chiama bistecca quella di porco ma io la chiamerei esattamente braciola.
  • In molti borghi italiani si festeggia la concia del maiale con la sagra del porco.
  • Il più caro amico spesso si comporta come un vero porco.
Citazioni da opere letterarie
Annalena Bilsini di Grazia Deledda (1927): — Mentre si passava sul ponte di chiatte, avete veduto, zio Dionisio, quella ragazza vestita di rosso, a cui s'era sgonfiata la bicicletta? Stava lì, tutta mortificata, e quasi piangeva. Bella ragazza, porco cane! Dico: vuoi venire, che porto te e la bicicletta sul carro? E lei sapete che mi dice? Se si fosse noi due soli, sì!

Ahi, Giacometta, la tua ghirlandella! di Antonio Beltramelli (1921): E ciò che tu voglia ordinarmi, io compirò in onor tuo, io, umile scriba e porco vagabondo (tu l'hai detto, Signor mio!...); io che mangio il tuo pane se non bevo il tuo vino perché non mi piace; io che vivo sulla tua fatica come un pidocchio fra la chioma di Sansone; io che sono l'ultima immondizia di fronte alla tua intatta grandezza suggellata dalle sbornie tue che sono imperiali; perché tutto è gigantesco in te.

La berretta di Padova di Luigi Pirandello (1902): – Morto? Vorrei esserlo, per non vedere la vostra spilorceria! – gli gridò il Gallo, indignato, sul muso. – Come! non vi vergognate? Venire a spogliare un morto, come quel mascalzone del sagrestano! Ebbene, non la ho più, vedete? se l'è presa! E dire che l'avevo promessa a uno dei portantini… Non si può più neanche da morti esser lasciati in pace, al giorno d'oggi, in questo porco paese! Speravo di farmi rimettere i debiti… Ma sì! Quanti siete? tre, quattro, dieci, venti? Avreste la forza di tenere il segreto? No! E dunque facciamola finita!

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per porco
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: parco, porca, porci, porgo, porlo, porno, porro, porrò, porto, torco.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: forca, sorci, torca, torce, torci.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: orco, poco, poro. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: pro.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: sporco.
Parole con "porco"
Iniziano con "porco": porcona, porcone, porconi, porcospini, porcospino.
Finiscono con "porco": sporco, sporcò.
Parole contenute in "porco"
orco.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "porco" si può ottenere dalle seguenti coppie: poa/arco, poi/irco, poste/sterco, posto/storco, poto/torco, porge/geco, porlo/loco, porre/reco, porro/roco, porrosi/rosico, porse/seco, porta/taco, portoni/tonico, porvi/vico.
Usando "porco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mapo * = marco; * cola = porla; * coli = porli; * colo = porlo; * cono = porno; * core = porre; * cori = porri; * coro = porro; * cora = porrà; * coro = porrò; * cose = porse; * cosi = porsi; * cote = porte; * coti = porti; * covi = porvi; topo * = torco; * ohe = porche; * cotale = portale; * cotali = portali; * cotone = portone; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "porco" si può ottenere dalle seguenti coppie: porrà/arco, porri/irco, porro/orco, porse/esco.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "porco" si può ottenere dalle seguenti coppie: porgente/cogente, porgenti/cogenti, porgesti/cogestì, pori/coi, porla/cola, porli/coli, porlo/colo, porno/cono, porrà/cora, porre/core, porretti/coretti, porretto/coretto, porri/cori, porro/coro, porse/cose, porsi/cosi, portale/cotale, portali/cotali, portante/cotante, portanti/cotanti, porte/cote...
Usando "porco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: marco * = mapo; * geco = porge; * loco = porlo; * reco = porre; * roco = porro; * roco = porrò; * seco = porse; * taco = porta; * vico = porvi; * sterco = poste; porcini * = cinico; porconi * = conico; * aio = porcai; * carico = porcari; * ateo = porcate; * ileo = porcile; * ilio = porcili; * cinico = porcini; * conico = porconi; * rosico = porrosi; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "porco" (*) con un'altra parola si può ottenere: * si = psorico; * ili = pilorico; san * = sporcano; * itti = pittorico; * caci = porcaccio; sili * = spilorcio; caban * = capobranco; sarno * = sporcarono; cascai * = caposcarico.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Altro nome del porcino, Lo sono gli aculei del porcospino, I versi nel porcile, I nativi di Udine e di Pordenone, Vive in una porcilaia.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Majale, Porco, Verro - «Crescenzio: «Cástransi i Verri dell'età di un anno; la qual cosa fatta, mutano il nome, e di verri son detti Majali.» Il Verro è dunque Porco non castrato. Quel che si mangia, comunemente si chiama Majale; e il diminutivo suo è Majalino. Porco dinota meglio la specie: Porcellino d'India, Porco spino, Porco selvatico, Gregge di porci. E perchè questo è il vocabolo più generale, è però più fecondo di derivati: Porcajo, Porcellino, Porcello, Porcile, Porcino, Fungo porcino, Porcheria, ecc. D'uomo parlando, Majale vale uomo sudicio; Porco, uomo di laidi costumi. Di pinguedine, tanto si dice Grasso come un porco, quanto Come un majale. La seconda è similitudine men triviale; ma nessuna delle due è troppo nobile, e converrebbe smetterla.» (Tommaseo). - [Detto d'uomo per disprezzo, par più forte majale; e si dice pure nell'uso Porco majale, come a dire Superlativamente porco. G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Maiale, Porco, Verro - « Crescenzio: « castransi i verri dell'età di un anno; la qual cosa fatta, mutano il nome, e di verri son detti maiali ». Il verro è dunque porco non castrato. Quel che si mangia, comunemente si chiama maiale; e il diminutivo suo è maialino. Porco dinota meglio la specie. Porcellino d'India, porco spino, porco selvatico, gregge di porci. E perchè questo è il vocabolo più generale, è però più fecondo di derivati: porcaio, porcellino, porcello, porcile, porcino, fungo porcino, porcheria ecc. D'uomo parlando, maiale vale uomo sudicio; porco, uomo di laidi costumi. Di pinguedine, tanto si dice grasso come un porco, quanto come un maiale. La seconda è similitudine men triviale; ma nessuna delle due è troppo nobile, e converrebbe smetterla ». Tommaseo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Porco - S. m. (Zool.) [Bell.] Nome italiano delle varietà domestiche del Sus scrofa, Linn., o Cinghiale. V. CINGHIALE. Il maschio chiamasi Verro, se è intero; Majale se castrato; alla femmina si dà il nome di Porca e più comunemente di Troja. Sonvene varie razze. (Mt.) Aur. lat. Bocc. Introd. (C) Perchè adivenne, che i buoi, gli asini, le pecore, i porci, i polli… per li campi… Se n'andavano. Cr. 9. 80. 4. Aver si possono nel leprajo porci salvatichi, caprioli, e cervi. [Laz.] Coll. SS. PP. 11. 7. Da poi che gli era negato il saziamento di quelli cibi dei porci…, desidera (il figliuol prodigo) lo stato del mercenaio e dice: ritornerò adunque al padre mio e dirolli… fammi come uno de' mercenai tuoi. T. Buon porco (grasso). Prov. Tosc. 235.

T. Di pers. Grasso come un porco. D. 3. 29. Ingrassarlo. – Ammazzare il porco. Prov. Tosc. 25. – In campagna invitano allo Sdruccio del porco, quando l'ammazzano, e delle interiora e delle parti da non insalare si fa banchetto.

Prov. A' più tristi porci vanno le migliori pere. Il premio bene spesso tocca a chi manco merita. Si dice anche A' porci cadono le migliori pere in bocca. Serd. Prov. (Mt.) T. Prov. Tosc. 66.

Prov. Al porco lento o agiato non toccò pera mezza. Proverbio contadinesco per esortar alla sollecitudine nello spedir le faccende. Serd. prov. (Mt.) Magazz. Coltiv. 72. (Fanf.) Ed è basso proverbio che al porco lento non tocca pera mezza. T. Prov. Tosc. 222.

[Cam.] Giusti, prov. p. 235. È meglio puzzar di porco, che di povero. (T. Al mondo è più schifosa la povertà che la sudiceria e l'oscenità). Prov. Tosc. 235.

Prov. Gettar le perle, o sim. a' porci. Dare cose degne e preziose a persone vili. Esp. Pat. Nost. 38. (C) Perciocchè l'uomo non dee gittare margherite tra' porci. [Laz.] Coll. SS. PP. 7. 29. Non vogliate dare le cose sante a' cani, e non gittate le margherite tra' porci.

Prov. Il porco vuol insegnare a Minerva; tolto dal latino Sus Minervam. Dicesi di coloro che vogliono insegnare a chi ne sa più di loro, che anche si dice I paperi menano a bere le oche. Serd. Prov. (Mt.)

Prov. [Val.] Ingrassare il porco. Giovare a chi nol merita. Pucc. Centil. 68. 38. A me pare che noi ingrassiamo il porco.

2. Per simil [Laz.] D. 1. 8. Quanti si tengon or lassù gran regi, Che qui staranno come porci in brago, Di sè lasciando orribili dispregi. T. E3. 29. Altri assai che son peggio che porci.

Porco, si dice a Persona di sporchi costumi, e d'aspetto schifosa. D. 2. 14. (C) Tra brutti porci più degni di galla, Che d'altro cibo fatto in uman uso Segr. Fior. Cliz. 1. 3. Lavati il viso, scotòlati cotesti panni, acciocchè Clizia non ti abbia a rifiutare per porco. Morg. 3. 19. Poi disse: Saracin, per Macometto, Che tu se' porco, o bestia che 'l somiglia.

T. Si grufola come un porco. Prov. Tosc. 369. Russa come un porco. – Sdraiato come…

T. Prov. Tosc. 371. Sudicio come un porco. – Stare, Tenere la casa da porco, senza pulizia. D'uomo senza pudore, per rimprovero, Porco sudicio.

T. Prov. Far la vita del beato porco, oziosa e peggio.

T. A modo d'agg. È troppo porco, quanto a moralità, nel vivere, ne' discorsi.

Agg. neut. sostantivato. T. Gli ha il porco, sudicio e corporalm. e moralm. – In senso sim. [Cors.] Segr. Fior. Dial. ling. Tu vedrai come ne' tuoi versi non hai mai fuggito il goffo, come è quello:…; non hai fuggito il porco, come in quello: Che m… fa di quel che si trangugia.

3. † Comprare il porco. Modo basso, che vale Andarsene. Malm. 4. 52. (C) E poi mi pare strano, e mi scontorco, S'egli è in valigia, ed ha comprato il porco. [Val.] Fag. Comm. 1. 63. Come chi si ragiona di pagare, l'è fornita; e' compra subito il porco cheto cheto. [L.B.] Ora Pigliare. Dall'andarsene dopo comprato: Piglio il porco e vo via. Sempre con dispetto. Men triviale Pigliare il cappello e andarsene.

4. Fare l'occhio del porco, è quasi lo stesso che Guardare colla coda dell'occhio. V. CODA. § 21.

5. In forza d'agg. si dice anche altrui per ingiuria. Bern. Orl. 51. 55. (C) Urtò il cavallo, e disse: brutto cuoco, Porco che la tua faccia si assomiglia Proprio al dimonio… Lor. Med. Canz. 105.

6. Porco barone. Modo basso; detto altrui per ingiuria. Malm. 5. (M.) Guarda quel che tu di', porco barone, E va' più lesto, e col calzar del piombo.

7. E detto delle azioni e delle parole. Morg. 4. 29. (Man.) Questo bestion con sue parole porche Disse: a te non darei se non gotate.

8. E detto per disprezzo di cosa mal fatta. Benv. Cell. Vit. 414. (M.) Vollere duemila ducati di quel loro porco lavoro.

9. Porco, per Cinghiale, che fu pur detto Porco cinghiale. Dant. Inf. 13. (Man.) Similemente a colui che venire Sente il porco e la caccia alla sua posta. Ovid. Simint. 2. 139. Di Meleagro e d'Atalanta, quando andaro alla caccia del porco. Morg. 1. 62. Ecco apparire una gran gregge al passo Di porci, e vanno con molta tempesta. E 64. Vedendosi venuto il porco adosso. T. Ar. Fur. Come andar suol fra le palustri canne Della nostra Mallea porco silvestre, Che col petto e col grifo e colle sanne Fa, dovunque si volga, ampie finestre.

Prov. Aspettare il porco alla quercia. Attendere l'opportunità e il tempo dell'operare Pros. Fior. Borgh. Lett. 4. 4. 165. (M.) De' registri ed altri simili libri aspetteremo il porco alla quercia, e quando n'arò o la voglia maggiore, o la comodità, ne farò cercare in Roma.

Dicesi anche Porco salvatico. [Val.] Lanc. Eneid. 11. 747. Molti corpi de' buoi si sacrificano dintorno alla morte e porci selvatichi e pecore.[Cont.] Roseo, Agr. Her. 160. v. È molto migliore quella (carne) de i cinghiali e porci selvatici fresca, per non esser tanto umida, di più facil digestione, e di miglior sustanza, massimamente nel tempo dell'inverno.

10. Porco spinoso, o Porco spino, vale Riccio, o secondo altri l'Istrice. Tratt. pecc. mort. (C) Tali uomini sembrano il porco spinoso, ch'è tutto vestito di penne pungenti, e troppo è fello, e tosto si cruccia, e quando egli è adirato, egli lancia, e saetta sue penne di sue corpo, e fiede a destra, e a sinistra; in nostro volgare è chiamato istrice. Dittam. 2. 3. Leopardi, leonze, e porci spini, Ed eranvi giraffe, e sopra quegli Uomini, come nani, piccolini.

11. Porco di fiume. Sorta d'animal quadrupede. Red. Esp. nat. 63. (C) Osserverò minutamente un altro animale quadrupede…, ed è quello stesso, che da Guglielmo Pisone fu chiamato capybara, ovvero porco di fiume.

12. Pesce porco, si dice ad una Sorta di pesce, che cava la terra di sotto l'acqua per cercare il suo nutrimento, al modo dei porci terrestri. È così detto ancora per qualche similitudine della sua bocca con quella del porco, ed è un Pesce triangolare, corto, nero da due lati, colla pancia bianca. Dal suo fegato si cava un olio, che si adopera come balsamo per le ferite. [Cont.] Cit. Tipocosm. 229. Altri ve ne sono di forma come contraria a questi (pesci piani); e chiamansi schiacciati o larghi; e sono… il melanderino, il porco, la salpa. = Tes. Br. 4. 1. (C) Porco è d'una ragion pesce, che cava la terra di sotto l'acqua per cercare dond'elli viva, così come i nostri porci, e la loro bocca hanno sotto la gola per tal modo, ch'elli possano rugumare, che altrimenti non si potrebbero pascere. Red. Oss. an. 176. Il pesce porco per altro è detto centrina.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: porcili, porcina, porcine, porcinelli, porcinello, porcini, porcino « porco » porcona, porcone, porconi, porcospini, porcospino, porcume, porcumi
Parole di cinque lettere: popup, porca, porci « porco » porga, porge, porgi
Lista Aggettivi: popputo, populista « porco » porno, pornografico
Vocabolario inverso (per trovare le rime): irco, circo, orco, biforcò, biforco, inforcò, inforco « porco (ocrop) » sporco, sporcò, torco, ritorco, contorco, storco, estorco
Indice parole che: iniziano con P, con PO, parole che iniziano con POR, finiscono con O

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