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Informazioni utili online sulla parola italiana «potenza», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Potenza

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
forza (23%), motore (13%), watt (5%), massima (5%), basilicata (5%), energia (4%), cavalli (3%), matera (3%), esplosiva (2%), elevata (2%), nazione (2%), elevato (2%), elettrica (2%), potere (2%). Vedi anche: Parole associate a potenza.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Nome di un comune italiano [Pordenone, Portici « * » Pozzuoli, Prato]

Informazioni di base

La parola potenza è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: po-tèn-za. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con potenza per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • La potenza del pensiero positivo sovrasta l'uso della mera forza fisica.
  • La potenza delle tue gambe è tale che non mi meraviglio se sei sempre primo nelle gare.
  • Il rumore del motore spinto alla massima potenza era assordante.
Citazioni da opere letterarie
Il ventre di Napoli di Matilde Serao (1884): Quella donna grassa è implacabile, sa la sua forza, sa la sua potenza: se una serva non paga, essa minaccia di fare uno scandalo con la padrona, se una donna non paga, essa minaccia di dirlo al marito, se un operaio non paga, essa sa l'indirizzo del capo di officina a cui va a denunciarlo. Ella è astuta e cauta, audace e sboccata: ella resta sempre nella posizione di una benefattrice a cui codesti ingrati rodono le fibre e bevono il sangue.

Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): “Ragazzo mio,” disse, “hai di fronte a te un povero francescano che con le sue modeste conoscenze e quel poco di abilità che deve alla infinita potenza del Signore è riuscito in poche ore a decifrare una scrittura segreta che il suo autore era sicuro riuscisse ermetica per tutti tranne che per lui… e tu, miserabile furfante illetterato, ti permetti di dire che siamo al punto di prima?”

Sino al confine di Grazia Deledda (1910): I malati umili sorridevano servilmente, piegati davanti alla potenza di quegli uomini che coi loro speculi pareva scrutassero entro i più cupi misteri della natura; ma il viso di qualche malato fiero e disperato assumeva un'espressione di amarezza e quasi di odio. E quando erano soli quasi tutti i malati a loro volta si beffavano dei medici e si confortavano a vicenda raccontando la storia della loro malattia.
Espressioni e Modi di Dire
  • All'ennesima potenza

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per potenza
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: potenze, potenzi.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: pota, ponza, pena.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: potenzia.
Parole con "potenza"
Finiscono con "potenza": impotenza, prepotenza, iperpotenza, onnipotenza, strapotenza, pluripotenza, superpotenza, contropotenza.
Parole contenute in "potenza"
poté. Contenute all'inverso: top.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "potenza" si può ottenere dalle seguenti coppie: poterò/ronza, potestà/stanza.
Usando "potenza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aia = potenzia; * aio = potenzio; * aiata = potenziata; * aiate = potenziate.
Lucchetti Alterni
Usando "potenza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ronza = poterò; * stanza = potestà.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "potenza" (*) con un'altra parola si può ottenere: dei * = depotenzia; * ile = potenziale; * ili = potenziali; * ire = potenziare; * ito = potenziato; * iva = potenziava; * ivi = potenziavi; * issi = potenziassi; * ieri = potenzierai; deità * = depotenziata; * ivano = potenziavano; * ivate = potenziavate; deiste * = depotenziaste; deisti * = depotenziasti; * isserò = potenziassero.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Autorità, Predominio, Influenza, Potere, Potenza - L'Autorità è potere legittimo, o legittimato dal tempo, o dato dalla legge e spesso mantenuto dalla prepotenza; nei privati è sempre originato dalla superiorità del merito, e si esercita con la persuasione. - Predominio è il sopraffare gli altri, o con accortezza, o coll'esercizio del merito vero, per modo che restino, quasi senza accorgersene, soggetti e si lascino guidare. - Influenza è rimasto dall'astrologia giudiciaria; ed è il fare sull'animo altrui tal effetto, o di stima o di affetto, che una parola, o una preghiera, lo volga per quel verso che noi vogliamo. Si esercita più che altro sulla moltitudine e con le persone di autorità. - Il Potere procede o da legami di affetto o di interessi, e opera in modo più efficace; ed è l'esercizio dell'Autorità. - Potenza è la forza che basta a vincer gli ostacoli che le resistono. [immagine]
Potere, Potenza, Facoltà - Il Potere procede dalla libertà di operare.-La Potenza viene dalla forza.-La Facoltà viene dal diritto. «Non ho il potere di giovarvi.-La potenza di Dio è immensa.-E' nell'età minore, e non ha facoltà di disporre del suo.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Efficacia, Energia, Forza, Potere, Potenza - L'efficacia è quella qualità della forza che la rende produttiva dell'atto a cui è rivolta; l'energia è quella qualità che la forza prende dal carattere dell'individuo che l'adopera: essa è molte volte indipendente dalla forza, poiché non è raro di trovarne molta in corpi deboli, affraliti da malattia o dalle sventure, e trovar debolezza e pusillanimità in corpi robusti: l'efficacia è una virtù della forza; l'energia una virtù dell'individuo. La forza di per sè è cieca, può essere impiegata a fare o disfare; è l'elemento del fare, bene o male: però qualche volta anche da sè, la parola forza ha buon senso, e vale virtù, energia, coraggio, e che so io: si dice ad un tale che superò qualche mal passo: dove trovaste la forza di uscirne, di vincere tali e tante difficoltà? usata da sè, lo ha anche cattivo, ma più di rado, e allora vale prepotenza, ingiusta violenza e simili; e così in questo proverbio che diciamo a Genova: quando la forza entra per la porta, la ragione salta per il balcone. La forza voleva già significare la giustizia, o meglio la polizia. Il potere viene non solo dalla forza, ma più dal diritto: il potere è l'autorità, la volontà e la possibilità di fare: il potere non riconosciuto è illegittimo ed usurpato. Potenza è forza sufficiente a produrre un effetto, e a questo rivolta. La potenza è la concretizzazione del potere in una persona o in un essere morale o di convenzione: i re, il papa sono potenze perché rappresentano ed esercitano, i primi il potere materiale, il secondo il potere spirituale: nell'età di mezzo la potenza dell'imperatore e quella del papa cozzarono sovente, tentando infermarsi a vicenda; e questa sgraziata contesa insanguinò per più secoli buona parte d'Europa, e più d'ogni altra, la misera Italia. In politica non si chiamano potenze per antonomasia che gli Stati di prim'ordine. La Francia, l'Inghilterra, la Russia, l'Austria, la Prussia, sono le cinque potenze europee, gli altri sono stati di secondo e terz'ordine. Nelle scienze esatte, un numero moltiplicato per se stesso dicesi elevato alla prima potenza; questo prodotto moltiplicato nuovamente pel numero primitivo, dicesi elevato alla seconda potenza, e così via via: la prima potenza è il quadrato d'un numero, la seconda ne è il cubo: in meccanica, la misura d'una potenza è il prodotto della massa del corpo moltiplicato per la velocità con cui si muove nella direzione che gli viene impressa. Le facoltà dell'anima si dicono anche potenze. [immagine]
Re, Monarca, Principe, Imperatore, Potenza - «Re, che regge; monarca, che comanda solo; principe, ch'è il primo, ch'è il capo; imperatore, che impera. Un monarca come monarca, un re come re, non può dirsi potenza, se non comanda a nazione che può qualche cosa nel mondo». Tommaseo.

Il re regna sopra un regno solo; l'imperatore o ha come vassalli più re, o ha egli stesso titolo e potenza di re su più regni, che riuniti formano l'impero. Re de' re, e meglio, supremo monarca dell'universo è Dio, perchè solo è onnipossente: perciò in lui e da lui ogni potenza. Principe, storicamente o politicamente è il capo qualsiasi dello Stato; ma ora principe è titolo dato a figlio di re, come duca o conte: e principe a chi comanda a piccolo Stato cui titolo di regno non competa. [immagine]
Facoltà, Potenza, Possibilità, Potestà, Forza, Balìa, Potere, Possanza, Autorità, Impero - Facoltà in generale è potenza data; in ispecie, è potenza naturale dell'uomo, fisica o intellettuale: egli ha la facoltà di digerire, di muoversi, d'imparare, di commettere, di giudicare ecc.; le potenze dell'anima sua, le forze del suo corpo sono altrettante ammirande facoltà di cui Dio lo volle dotato. Potenza è forza sufficiente a produrre un effetto, e a questo rivolta (v. Efficacia). Potestà è il potere conferito o riconosciuto in una persona: molte delle repubblichette del medio evo si eleggevano un potestà o podestà, e a quello ubbidivano; potestà appunto detto perchè era in esso il sommo potere. Il potere è l'unione della forza e del diritto, ma considerati ancora astrattamente come forza morale: perché il potere venga esercitato legalmente debb'essere in mano d'un magistrato sovrano, qualunque ei siasi. La forza è adunque la metà del potere, ne è uno degli essenziali elementi; v'ha chi ha il diritto dalla sua, ma non avendo forza sufficiente da farlo prevalere, questo cade e si disperde, se non in ragione, in effetto. La possanza pare l'esercizio ragionato, moderato della potestà, del potere: far con possanza è fare con cognizione di causa, con quella padronanza e sicurezza di ben fare che dà l'uso del comandare, del regolare, del disporre. Balìa è potere assoluto; avere in sua balìa, vale poter fare della cosa o della persona assolutamente ciò che si vuole; essere in balìa, significa essere in mano, in potere di una forza anche capricciosa e volubile, senza difesa né schermo. L'impero è quella dominazione generale sulle cose per cui dipendono dal nostro comando, dal nostro cenno; l'autorità è ne' maggiori, ne' superiori, più propriamente negli autori: ogni autorità perciò viene da Dio, autore d'ogni cosa: non v'ha autorità vera senza diritto; altrimenti è usurpata, apocrifa: l'età, l'esperienza, lo studio rendono autorevoli le parole de' vecchi, degli scienziati, delle persone alto locate pe' meriti loro. La possibilità di fare suppone che l'efficacia de' mezzi superi la difficoltà della cosa; la possibilità del succedere dipende dallo stare la cosa in quell'ordine naturale e logico, entro il cui limite si svolgono quasi necessariamente tutte le cose possibili. L'autorità senza la forza è inutile, la forza senza l'autorità può riuscire dannosa: senza potere non è potenza, potestà, possanza; essi sarebbero nomi vuoti di senso: la facoltà senza esercizio anneghittisce, s'attuta. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Potenza - e † POTENZIA. S. f. Possanza, Forza, Potere, Cosa efficace per se medesima. Lat. aureo Potentia. [Laz.] Dant. Inf. 31. Questo superbo volle essere sperto Di sua potenza contra il sommo Giove… Fialte ha nome, e fece le gran pruove, Quando i giganti fer paura a i Dei. = E Purg. 30. (C) D'antico amor senti' la gran potenza. Petr. Canz. 2. 1. part. II. E s'egli è ver, che tua potenza sia Nel ciel sì grande, come si ragiona,… Arrigh. 54. La cieca Dea… disse:… Non temono tutti… la mia potenza? Vit. SS. Pad. 1. 28. Non resterebbero mai di tentarci, e di tirare allo Inferno, se la loro potenzia per Cristo non fosse rifrenata. Sagg. nat. esp. 40. Diedi motivo ad alcuni di credere dover essere determinato il segno, infino al quale ha potenza di ricrescere l'aria posta in sua libertà. But. (M.) Per questo mostra che gli ufficii de' Demonii e lor potenze sono state limitate. [Laz.] Tac. Dav. 12. 27. Ma Agrippina per mostrare sua potenza anche fuori alle amiche nazioni, manda nella terra degli Ubii una colonia, e le pone il suo nome. E ivi, 44. Era re de' Parti per volontà de' fratelli Vologese…; degli Armeni Mitridate suo fratello per nostra potenza (di noi Romani).

2. Potenza dell'anima, si dice Quel principio immediato col quale l'anima fa le operazioni, che convengono alla natura sua. Bocc. Nov. 1. g. 4. (C) Tu vedrai noi di una massa di carne tutti la carne avere, e da un medesimo creatore, tutte l'anime con iguali forze, con iguali potenze, con iguali virtù create. Dant. Purg. 25. L'altre potenze tutte quante mute, Memoria, intelligenza, e voluntade. [Laz.] Coll. SS. PP. 24. 15. La quale anima, secondo il detto del savio, avendo tre potenze, cioè la razionale, la irascibile e la concupiscibile, conviene che l'una di queste sia corrotta da alcuno scorrimento. E ivi. Quando la forza della nocevole passione assediasse alcuna di queste tre potenze, secondo la sua corruzione si pone nome a quello vizio. = Segner. Incred. 1. 29. (M.) Quell'ammirabile proporzione, che si scorge tra due corde tirate all'unisono in dotta cetra, si può contemplare in modo ancora più alto, fra le due potenze supreme dell'animo, l'intelletto e la volontà. [G.M.] E Crist. Instr. 1. 5. Un peccato attuale, sì continuato, quale strage crediamo noi che faccia alla fine nelle potenze della lor anima! (de' peccatori).

3. Attività, Facoltà d'operare. Tes. B. 2. 20. (C) Gli suoi umori, che tengono in vita, sono corrotti in tal maniera, ch'elli non hanno più niente potenza.

4. Per Facoltà di fare una cosa, Potere, Mezzo. [Laz.] Dant. Inf. 2. Temer si dee di sole quelle cose, Ch'hanno potenza di fare altrui male. = Red. Lett. 2. 78. (C) Se avrò potenza di servire quel padre Agostiniano, che dêe portarmi la sua lettera, io lo farò con tutto il cuore.

5. [Camp.] Opere presenti. Bib. Salm. 105. Chi potrebbe dire le potenze del nostro Signore (quis loquetur potentias Domini?) e fare assapere tutte le sue lodi?

6. Fig. dicesi anche parlando delle cose che possono assai, che hanno ascendente sullo spirito. Amet. 94. (M.) Spregiando il mondo, e le cose moderne, Ch'hanno potenza di trarre in errore Gli animi puri.

7. [Camp.] Per Virtù d'influsso. D. 3. 30. Fassi di raggio tutta sua parvenza Reflesso al sommo del mobile primo, Che prende quindi vivere e potenza.

8. Per Forza di corpo, Gagliardia. Amm. ant. 3. 10. 12. (C) Potenzia è ne' giovani, sapienza ne' vecchi. [Camp.] Guid. G. VIII. 2. Era forte in potenza, imperocchè egli era conformato di forti membri… [G.M.] Esop. Fav. Trovò un serpente sopra la neve, molto bello e grande, e di svariati colori, e avea perduto, per cagione del freddo, tutte le sue potenze.

[Cont.] Gagliardia di un vino, nel signif. del § 8 di Potente (V.). Cr. P. Agr. II. 56. Anche si conviene che i voti vasi incontanente si lavino con acqua salsa, ovvero con cenere, ovvero con terra argillosa si secchino, se 'l vino è debole: ma se è molto potente, solamente si chiuda da ogni parte, imperocchè l'odore e la potenza sua difende i vasi.

(Mec.) Forza qualunque che tende a muovere un corpo, o un sistema di corpi. (Mt.)

[Cont.] Spet. nat. X. 31. Quando un agente, o una potenza, sostiene un peso con l'ajuto d'una carrucola fissa, bisogna ch'ella faccia uno sforzo eguale al peso. Tart. Ques. Inv. VIII. 29. Dico che la proporzione della potenzia d e alla potenzia f, e quella della velocità g k, esser una medesima. Leo. da Vinci, Moto acque, VIII. 18. Se C A ha potenza di sei, togliendogli A B verrà a restare in C in potenza di tre, per esserli tolto la metà dell'altezza; ed in tal caso D A che era in potenza di nove, perdendo A B, che ne ha tre, resta in potenza di sei.

9. Autorità che altri gode per le sue virtù e per le sue ricchezze. Bocc. Nov. 1. g. 1. (C) La cui malizia lungo tempo sostenne la potenzia e lo stato di messer Musciatto. Tull. Amic. (M.) La ricchezza per spendere, la potenza per esser seguitato, li onori per esser lodato, i diletti per godere, la sanità per esser senza dolore.

10. (Mat.) [Luv.] Potenza intiera di una quantità, è il prodotto di due o più fattori egualí a quella quantità. In iscrittura la potenza di una quantità s'indica scrivendo la quantità stessa, ed alla sua destra un po' alto il numero, che indica quante volte la quantità è presa come fattore. Questo numero chiamasi esponente. I matematici passarono dallo studio degli esponenti intieri a quello degli esponenti frazionari, irrazionali ed anche immaginari; quindi si considerano ora nell'algebra non solo le potenze intiere, ma ancora le potenze qualunque dí qualunque quantità. [Cont.] Bart. C. Arch. Alb. 262. 11. Le radici sono i lati de' numeri quadrati, e le potenzie sono le piante di essi quadrati.

11. (Mil.) Per Milizia. M. V. 5. 44. (C) Accolsono la loro potenza a cavallo, e a piede (cioè quante milizie poterono mettere insieme). [Camp.] Aquil. II. 38. A dare ajuto alle tue imprese, secondo si converrebbe, abbiamo picciole potenze.

(Mecc.) T. degli Orologiai. Quel pezzo fermato con viti sulla faccia interna della cartella inferiore. Magal. Lett. sc. 167. (Man.) E queste dolci ire, e dolci sdegni, e dolci paci sono un altro impaccio a pretender diciferare i misteri per via di ruote, di rocchetti, di tamburi, di piramidi, d'alberi, di potenze, di contrappotenze, di tempi, di guardacorde, di spirali, di quanti gingilli e arzigogoli sono in un oriolo.

12. Stato, Nazione, ecc. Vespas. Bisticci, 36. (Fanf.) Fece pace con tutte le potenze d'Italia, unite e d'accordo con una lega tra tutti. Gios. Flav. 2. Non intendo in che modo si possino parere grandi ed eccellenti coloro che hanno vinto piccole potenze. [Laz.] Tac. Dav. ann. 12. 15. Aquila e Cati…, vedendosi deboli, cercarono anch'essi aiuti di fuori, e mandarono ambasciadori a Eunone principale delli Adorsi, mostrando loro che Mitridate, ribello alla potenza romana, era niente. [Cont.] Lupic. Disc. mil. esp. 7. Ragionato dell'espugnazione di sei siti piani, ora discorreremo d'altri tre siti posti parte in ispiaggia o vero costa, e parte in poggio; i quali sono difesi da una potenza, che ha comodo di mantenere venticinquemila fanti, duemila cavalli forestieri. Sass. F. Lett. 103. Come sempre e' mal contenti aprono il cammino alle potenze forestiere, il re di Coccino li raccolse (i portoghesi), e cominciò il commerzio pacifico con esso loro, dandoli terra, porto, maestranze, e tutte le altre cose che son necessarie a pigliar piedi in un luogo dove non si avesse prima che fare. = Segn. Vit. Capp. 3. (C) Quella città ajutata or da questa, or da quella potenza, non pur d'Italia, ma de' Re, e principi stranieri, reggeva a tutti i danni. [L.] Nard. Stor. 119. Dalle potenze della lega.

13. [Fanf.] † Duca, o Re da potenza. Non vero, come quelli delle Potenze da Teatro. Galil. Consid. XV. 186. Questi eroi sono da burla, come ho detto: non sanno fare il capitano o il re: sono duchi da potenze.

14. † Potenza, dicevano anticamente in Firenze alcune brigate di persone adunate insieme tra la plebe per sollazzo; delle quali, vedi le note al Malm. 3. 8. Alleg. 235. (C) Quando gl'Iddei facendo alle mammucce Stavano in ciel (come si fa in Firenze Da' Re delle potenze). Vas. Op. Vit. 3. 555. Quando si facevano le potenze, e le armeggeríe, fece molte invenzioni d'abbigliamenti, ed acconcimi.

15. In senso filosofico è contrapposto all'atto, e vale Abilità, o Attitudine di qualsivoglia natura, per ricevere, o fare cosa proporzionata ad essa. [Cont.] Picc. A. Filos. nat. 81. v. Si può vedere che qual si voglia forma ed accidente si potrà non sol considerare come atto e forma mentre che attualmente si trova nel suo seggetto, ma ancora nel tempo che quel soggetto ne sarà privo; ed allor quel tal accidente, non atto, ma potenza domandarassi. = But. Purg. 25. 1. (C) Sente, cioè ha gli sensi in potenzia, non anco in atto. Circ. Gell. 4. 93. Quel moto, che fa andar verso il centro, nascendo da una potenza intrinseca, la quale è dentro di lei, chiamata natura, li viene a esser naturale, e non violento; imperocchè i moti violenti sono quelli, i quali nascono da potenza estrinseca. E 10. 254. Egli è in potenza a tutte le cose, ma non già in atto. Sagg. nat. esp. 231. I gruppiti (diamanti) s'annoverano tra le gioje ricche di potenza elettrica. Varch. Ercol. 324. Bisognerebbe che io vi dichiarassi le possibilità, e potenze loiche. [F.T-s.] Giambull. Lez. La materia prima, che di tutte le cose è la meno perfetta e la più distante da Dio, per essere ella potenza pura, come egli è atto puro.

Potenza attuale. Rosm. Psic. Le potenze attuali sono quelle di cui l'anima reca seco il termine nella propria natura.

[Camp.] Potenza pura. T. degli Scolastici, che significa Virtù di ricevere, ma non di comunicare ad altri. D. 3. 29. Pura potenza tenne la parte ima. E vuol dire: Nella più bassa parte del mondo Dio collocò gli esseri atti solo a ricevere.

[Camp.] Potenza ultima, per Proprietà caratterística di checchessia, T. delle antiche scuole. D. Mon. I. Non è dunque potenza ultima (vis ultima) nell'uomo l'essere suo semplicemente considerato… ma l'essere apprensivo per lo intelletto possibile.

[Camp.] Potenze ultime, per Elementi, Cause inferiori. D. 3. 13. Quindi discende all'ultime potenze Giù d'atto in atto, tanto divenendo Che più non fa che brevi contingenze.

16. Potenza virtuale. Rosm. Psic. Le potenze virtuali sono quelle di cui l'anima non reca seco stessa il termine, ma il produce ella medesima in operando.

17. [Fanf.] Potenze conoscitive. Facoltà mentali. Pallav. Perfez. Crist. (ediz. Carrer.) 18. E ben che le potenze conoscitive, distinte dal senso e affìsse agli organi corporei, sieno divise dai filosofi in varii ufficii e per varii nomi; io con tutto ciò… [Cont.] Picc. A. Filos. nat. 23. Tutte quelle potenze conoscitive che saran disposte, pronte, ed abituate da poter ogni volta che vogliano eseguire l'operazion loro, sempre proposto sarà loro un'oggetto, quello nella più perfetta maniera che alla lor convenga comprenderanno.

[Cont.] Potenze intellettive. Picc. A. Filos. nat. 28. Le potenze intellettive di questa maniera sono, che ignude nasciendo di disposizione, è forza prima che operar possino, che ricevino in loro stesse disposizione, abito, e prontezza da poter farlo.

[Cont.] Potenze sensitive. Picc. A. Filos. nat. 23. Ma le sensitive potenze con le quali veggiamo, udiamo, e sentiamo, subito che son note in noi, prontissime, e dispostissime per loro stesse sono a gli ufficii loro, senza che insegnato lor sia, perchè disposte diventino.

[Camp.] Potenza concupiscibile. Potenza ch'è in noi di eleggere il piacere. Fr. Giord. Tratt. Due potenze sono in noi, cioè irascibile e concupiscibile… per la concupiscibile eleggiamo i diletti e riposi.

[Camp.] Potenza irascibile. Term. delle Scuole Potenza dell'anima per la quale l'uomo rifugge dai mali. Fr. Giord. Tratt. Per la potenza irascibile ch'è in noi, schifiamo i mali e contrari.

18. In potenza, posto avverb. vale Potenzialmente. V. IN POTENZA. [Cont.] G. G. N. sci. XIII. 38. Una linea, lunga venti palmi, non si dice contener venti linee di un palmo l'una attualmente se non dopo la divisione in venti parti eguali; ma per avanti si dice contenerle solamente in potenza. Lom. Pitt. Scul. Arch. 190. Colore, come dice Aristotile… è qualità terminata nella estremità del corpo opaco, la quale innanzi che sia allumata è visibile in potenza; e per benefizio del lume si vede in atto. Naz. Lett. Alch. È da sapere che nella detta composizione overo lapis sono il sole e la luna in virtù e potenza, e nelli elementi in natura.

[T.] Nel senso filos., contrapp. a Atto corrisponde al gr. δύναμις.

II. Segnatam. metaf. (Rosm.) Si deve distinguere dalla potenza la sua operazione. – La distinzione della potenza dall'atto, è di tutta l'antichità. [Cors.] D. 3. 29. Pura potenzia tenne la parte ima; Nel mezzo strinse potenzia con atto Tal vime (vincolo) che giammai non si divima (scioglie). (T. Dio, atto puro: gli Spiriti più somiglianti a Lui, più attuosi: le creature inferiori nel mezzo, potenze che svolgonsi in atti. La materia, mera potenza). Speron. Op. 3. 346. È (la materia prima) inintelligibile per la sua infinità e confusione, e indeterminazione, e incostanzia, sendo ella da sè in potenza a ogni forma, ed egualmente da sè a tutte forme inclinata, e di ciascuna capace.

III. Quindi la facoltà. (Rosm.) La materia è un termine stabile, proprio di certe potenze, che forma una cosa sola con esse. Ma poichè questo termine congiunto colle potenze, contribuisce a costituirle… Gli oggetti del conoscere tengono, rispetto alle potenze conoscitive, se non uno stato attivo, certo uno stato impassivo, una mera presenzialità, mentre i termini delle nostre potenze pratiche tengono uno stato passivo. Ora, se il termine dell'atto primo, cioè quello che costituisce la stessa potenza, ci si presenta in uno stato impassivo, noi lo chiamiamo oggetto, e non semplicemente termine, benchè anche sia tale.

Sing., come Facoltà, comprende più potenze o tutte. T. D. Conv. 321. Dice Aristotile che… l'uomo si dee traere alle divine cose, quanto può; in che mostra che a certo fine bada la nostra potenza. Uno del pop. Sen. La potenza (mente) pare che già fosse persa, non connetteva più. – Potenza di mente. – Potenza ordinatrice. – Potenza di ragionare. Plat. Τοῦ διαλέγεσθαι δύναμις.

T. Pallav. Ben. 4. 25. Le sensitive potenze. (Rosm.) Il sentimento fondamentale del proprio corpo costituisce la potenza della sensitività esterna. – Nel sentimento fondamentale preso in tutta la sua estensione si congiungono come in uno solo principio tutte le potenze.

T. Potenza vegetativa.

IV. Più specialm. in relaz. cogli atti. (Rosm.) L'essere sta al suo modo come la potenza al suo atto. – Ogni potenza è un atto primo che può produrne degli altri. Questi secondi riguardo allo spirito umano si distinguono in diretti e riflessi. T. Potenza più o meno attiva.

T. Un inno della Chiesa al primo miracolo di G. C. Nuovo genere di potenza! – Sentano in te la potenza di Dio.

T. Fede nella potenza del vero. – Potenza del lavoro.

T. D. 2. 28. E lo spirito mio… Senza degli occhi aver più conoscenza, Per occulta virtù che di lei mosse D'antico amor sentì la gran potenza.

T. Varch. Lez. della nat. c. 12. La forza e potenza delle stelle.

V. Senso civ. e soc. T. Potestà, suol essere autorità più riconosciuta; ma Ci può essere potestà senza potenza attuale, e potenza prepotente senza legittima potestà. – Dio gli diede potenza contro i nemici. Poliz. Orf. 4. Io son contento che a sì raro impetro S'inchini la potenza del mio scetro. Esop. Fav. volg. M. 18. L'autore ci ammaestra in questa presente favola, che il piccolino e di poca potenzia non s'accompagni co' maggiori e più potenti di sè; perocchè il maggiore non sa essere fedele al compagno minore.

VI. T. Non solo Potenza di nazione, di stato, di principe, ma la nazione stessa, lo Stato, il principe, dicesi Potenza. Ammir. Stor. 2. 559. Essendo molti anni che non s'erano accozzate a venir in Italia due tali potenze. – Oggidì lo ripetono dal fr.; e più it. suonerebbe Potentato: ma Potentati non si direbbero le potenze minuscole; e ce n'è delle grosse, le quali obbliando talvolta la rettitudine, si dànno a divedere impotenze.

VII. Modi com. a parecchi de' sensi not. T. Potenza crescente, Che scema, Abbattuta, Prostrata. Nel male, non pr.
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Parole in ordine alfabetico: potentine, potentini, potentino, potentissima, potentissime, potentissimi, potentissimo « potenza » potenze, potenzi, potenzia, potenziai, potenziale, potenziali, potenzialità
Parole di sette lettere: potendo, potente, potenti « potenza » potenze, potenzi, poterai
Vocabolario inverso (per trovare le rime): immunocompetenza, appetenza, inappetenza, disappetenza, penitenza, renitenza, sentenza « potenza (aznetop) » strapotenza, prepotenza, onnipotenza, pluripotenza, impotenza, contropotenza, iperpotenza
Indice parole che: iniziano con P, con PO, parole che iniziano con POT, finiscono con A

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