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Informazioni utili online sulla parola italiana «rassegnare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Rassegnare

Verbo

Rassegnare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è rassegnato. Il gerundio è rassegnando. Il participio presente è rassegnante. Vedi: coniugazione del verbo rassegnare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di rassegnare (rinunciare, abdicare, lasciare, abbandonare)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola rassegnare è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ss. Divisione in sillabe: ras-se-gnà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con rassegnare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Una cosa che ho sempre fatto, quando non mi lasciano lavorare come dico io, è rassegnare le dimissioni.
  • A causa di problemi familiari Luigi ha dovuto rassegnare le proprie dimissioni.
  • Un momento no e Ugo ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni.
Citazioni da opere letterarie
Ahi, Giacometta, la tua ghirlandella! di Antonio Beltramelli (1921): — Poi non mi seppi rassegnare a non rivederti e tanto feci fin che non ebbi la possibilità di incontrarti qui, alla Monaldina, come avevo stabilito dai primi giorni in cui ti conobbi. È un voto che sciolgo. La nostra ghirlandella è sempre sul ramo più in cima della più alta betulla del giardino. Domani andrai e la prenderai per serbarla. Se tu non fossi venuto mi avresti cambiato in veleno il mio primo sogno e non ti avrei saputo perdonare. Ora sei qui... e la bella notte di maggio è nostra... ed io ti voglio bene come prima... più di prima Franzi mio!

La vecchia casa di Neera (1900): Ora, quando Flavio nella sincerità del suo grande affetto veniva a rassegnare il cuore ai ginocchi di Anna, non poteva più isolarla dalla sorella, la quale aveva cessato di essere una maligna ragazzetta e le fioriva accanto, indivisibile, prendendo dalla di lei spiritualità il giusto riflesso che le occorreva per animare la sua fredda bellezza. Le due figlie di Gentile Lamberti si confondevano a poco a poco nella mente del giovane come due fiori sullo stesso ramo ed egli non avrebbe potuto dire sempre se dall'uno o dall'altro gli giungesse maggiore il profumo. Anna sentiva questo.

Daniele Cortis di Antonio Fogazzaro (1906): «Degli elettori» proseguì Cortis «protestano contro di me perché ho espresso alla Camera delle opinioni clericali. Io nego che questi signori conoscano il colore delle opinioni, e ho fondati dubbi che ignorino il senso delle parole; pure intendo credere e rassegnare le mie dimissioni da deputato con qualche commento.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rassegnare
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: rassegnate.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: assegnare.
Altri scarti con resto non consecutivo: rassegne, rase, rasare, rasa, ragna, ragne, rana, rane, rare, regnare, regna, rena, rene, agre, segare, sega, sere, gare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: riassegnare.
Parole con "rassegnare"
Finiscono con "rassegnare": soprassegnare, contrassegnare.
Parole contenute in "rassegnare"
are, ras, asse, segna, assegna, segnare, rassegna, assegnare. Contenute all'inverso: era, essa, gessa.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rassegnare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rassegnai/ire, rassegnata/tare.
Usando "rassegnare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: barasse * = bagnare; starasse * = stagnare; imperasse * = impegnare; comparasse * = compagnare; * areata = rassegnata; * areate = rassegnate; * areati = rassegnati; * areato = rassegnato; * rendo = rassegnando; * resse = rassegnasse; * ressi = rassegnassi; * reste = rassegnaste; * resti = rassegnasti; * ressero = rassegnassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rassegnare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rassegnerà/areare, rassegnata/atre, rassegnato/otre.
Usando "rassegnare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = rassegnata; * erte = rassegnate; * erti = rassegnati; * erto = rassegnato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rassegnare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rassegna/area, rassegnata/areata, rassegnate/areate, rassegnati/areati, rassegnato/areato, rassegne/aree, rassegnai/rei, rassegnando/rendo, rassegnasse/resse, rassegnassero/ressero, rassegnassi/ressi, rassegnaste/reste, rassegnasti/resti, rassegnate/rete, rassegnati/reti.
Usando "rassegnare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bagnare * = barasse; stagnare * = starasse; compagnare * = comparasse.
Sciarade e composizione
"rassegnare" è formata da: ras+segnare.
Sciarade incatenate
La parola "rassegnare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ras+assegnare, rassegna+are, rassegna+segnare, rassegna+assegnare.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Conformarsi e rassegnarsi, Rende la lingua rasposa, Sono radi nel raspollo, Si dice quando si è rassegnati, Se la mette in pace il rassegnato.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Rassegnare - e † RASSIGNARE. V. a. e n. pass. Consegnare, Dare in potestà, Restituire. Assigno e Resigno, aurei in più sensi. G. V. 4. 27. 1. (C) Ed al detto Papa Calisto rassegnò tutte le 'nvestite di vescovi, arcivescovi, ed abbati. M. V. 3. 84. In questo dì Cetona si rubellò al Prefetto, e presela il conte Sarziano con ajuto che ebbe da' Fiorentini, e poi la rassegnò al Legato. Pass. 148. Io ti rassegno le chiavi del mio officio, e vinta mi arrendo. Maestruzz. 2. 37. (M.) Chiunque di costoro cognosce di avere le false lettere, in fra venti dì, ovvero le stracci, ovvero le rassegni, se vuole scampare la pena della scomunicazione. [Camp.] Serm. 33. Soperchia (il suono dell'angelica tuba) le forze della morte, e cava e tira dal profundo dell'abisso le anime, e rassegnale ai loro corpi. Ar. Fur. 9. 91. (M.) O maladetto, o abbominando ordigno,… All'inferno, onde uscisti, io ti rassigno. [Camp] Bib. Att. Ap. 9. Allora San Piero la prese per la mano, e rizzolla in piedi; e chiamati quelli cristiani che vi erano, sì la rassignò (assignavit) loro viva.

2. Rift. Rappresentarsi, Comparire. G. V. 11. 23. 2. (C) E giugnendo per le città si rassegnavano prima alla chiesa de' frati Predicatori. Franc. Sacch. nov. 104. (M.) Tutta quella conca dell'acqua.. tirò nel ventre, e così pieno si rassegnò nella sala. Fortig. Ricciard 7. 108. Entra in Parigi, ed in palazzo ascende, E si rassegna a Carlo Imperatore. [G.M.] Fag. Commed. Torni di Firenze, ricapiti gli avvisi a ser Carlino Scortichini, mio notaro, e non ti rassegni prima a me!

3. Per simil., più aff. al sempl. Segnare. Dant. Par. 23. (C) Udii questa profferta, degna Di tanta lode, che mai non si stingue (cancella) Del libro, che 'l preterito rassegna. But. ivi: Rassegna, cioè della memoria mia, che è quella che rappresenta lo passato.

Ass. e dello scrivere e del dire. [Val.] Pucc. Centil. 87. 68. E così fur tutti i patti servati a ciaschedun, come qui si rassegna.

Rassegnarsi, per Scriversi come scolare nella nota dei professori sotto de' quali si vuol studiare. (Man.)

4. Detto de' soldati, o sim., vale Riscontrare il loro numero. [Cont.] Ord. Cond. mil. Fir. 8. Sia lecito di mandare notaio… a rassegnare e consegnare soldati del detto comune sì cavalieri come pedoni, e li loro cavalli ed armi, ed eziam li castellani e le guardie e guardiani delle cittadi, castella, lerre, rôcche e luoghi e fortezze del comune di Ficenze. Doc. Cap. Er. Arch. St. It. XV. 261. Torrei questa via e modo nel rassegnare: che io vorrei che ogni provigionato dicesse il nome suo, e di suo padre, e del luogo dond'è, da sè. = Pecor. g. 9. nov. 1. (C) Il Doge gli fece annoverare, e rassegnare per li nomi loro; e trovandone meno uno, maravigliossi. Tac. Dav. ann. 1. 44. Germanico rassegnò i centurioni in questa maniera. [Camp.] Bib. Num. 1. E raunarsi lo primo di del mese secondo, e rassegnandole (recensentes eos) per tutte le schiatte… E ivi Jos. 8. E levandosi in sul dì, rassegnò (recensuit) tutti li suoi compagni, e andò giuso con tutti gli antichi del populo. = Segn. Stor. 7. 200. (M.) L'Imperadore rassegnò tutto l'esercito, nel quale erano diecimila Tedeschi. [Val.] Pucc. Centil. 58. 72. E ventimila fanti rassegnando.

[Cont.] Dicesi del Comandante di quel corpo che si sla passando in rassegna. Doc. Cap. Er. Arch. St. It. XV. 160. Quando s'appressa che questo tale connestabile abbi ad essere rassegnato, ricorre a chi li è superiore, e dice: Signore Commissario, io ho parecchi provigionali che si vogliono partire da me; o si dice: E' si sono fuggiti; e allega di voler cassare e rimettere, la quale cosa li è concessa.

[Cont.] N. pass. Presentarsi a colui che comanda il corpo cui il soldato appartiene. Ord. Giust. Fir. 65. Tutti i balestrieri si debbiano ragunare e raccogliere col banderaio de' balestrieri, rassegnarsi sotto una bandiera.

E a modo di Sost. Tac. Dav. ann. 2. 55. (C) Plancina, fuori del dicevole a femmina, interveniva al rassegnare, all'addestrare cavalli e fanti.

5. Per Fare il calcolo, o censo, e propriamente quello che i Romani facevano della loro popolazione ogni tanto tempo dinanzi de' magistrati, detti perciò Censori Med. Arb. Cr. 12. (M.) Per lo suo mandamento fu scritto tutto il mondo, e rassegnato sotto lui per famiglia ciascuno nella sua cittade. Ross. Svet. V. 1. 47. (Man.) Ordinò che ciascun anno, in luogo di quelli che erano morti, si rimettessero di quelli che non erano stati rassegnati.

6. † E detto di animali. [F.T-s.] Nard. Liv. 1. 1. Ercole rassegnando l'armento (Cum gregem perlustrasset).

7. Per semplicem. Annoverare. Non com. Dav. Camb. c. 9. (Man.) Simigliantemente si vedrebbe negli altri casi avvenire, se il rassegnarli tutti non fusse tedioso. Sassett. Lett. 49. Parmi sentire che 15 giorni sono se ne trovassero rassegnati cinquantotto mila (di morti dalla peste).

8. Rassegnare ad uno il proprio ossequio, le proprie obbligazioni, e sim. vale Dichiararsi ossequioso ad une, Confessarsegli obbligato. Red. Lett. 38. (M.) Io rassegno a V. S. Eccellentissima il mio riveritissimo ossequio. E 93. Ho ricevuto il favore delle due cople dei suoi nobilissimi sonetti…, e le ne rassegno le mie obbligazioni, col desiderio che conservo di essere favorito ancora da' suoi comandamenti. Salvin. Lett. illust. ital. 30. (Man.) Le rassegno la mia obbligata umilissima devozione Red. Lett. 1. 303. Le fo divotissima riverenza, supplicandola a rassegnarmi servitore alla sua signora madre. [Tor.] Dat. L. p. 3. Per ora non altro; faccia pertanto mie scuse ossequiose col sig. Paolo, e lo preghi a perdonarmi, comunicandoli quanto scrivo. E per fine le rassegno la mia divota osservanza confermandomi… [Val.] Fag. Rim. 2. 327. Con un po' più garbo a Voi rassegni La mia devota servitù.

Quindi rifl. Conformarsi, Sottomettersi. Allov. Eseq. Margher. 27. (Gh.) Si ravvisavano appresso i novelli sposi… in atto di rassegnarsi nella divina Providenza con profonda umiltà.

Rassegnarsi, vale altresì Sottoscriversi. Menz. Op. 3. 299. (M.) Ed io, che altro non posso che offrirle l'altrui, godo essermi somministrata la occasione di rassegnarmi umilmente all'E. V., a cui resto inchinandomi. Rucell. Lett. 74. Mentre umilmente me le inchino, mi rassegno.

9. [Val.] Uniformare, Sottoporre. Crudel. Rim. 1. Filippo L'imperturbabil cuore Al fato rassegnò.

[T.] Anco nell'aureo lat. Resignare ha senso di Rimettere. T. Rassegnare la sua rinunzia: e però vale altresì Rinunziare. Vit. Plut. Aveva accettato d'esser capitano, ma lo risegnò ad altri. Cas. Lett. 38. Io ho avuto animo di risegnare il segretariato ad uno di questi miei nipoti. Ma, per non ricrescere il numero delle mie bizzarie passate che sono state alle volte interpretate a cattivo senso, sono ito prolungando. Oraz., dopo rammentata la favoletta della volpe che, per potere sgusciar del granaio ove s'era ripiena, riceve dalla donnola consiglio di digiunare per ridivenire smilza, soggiunge: Se mi pigliano con questa immagine io rassegno ogni cosa (che tu mi donasti); nè baratto con tutte le ricchezze degli Arabi i liberi miei riposi.

II. T. Ma in gen., Rassegnare una doglianza, uno scritto qualsiasi; vale Presentarlo, se non a titolo di dipendenza dell'uno e potestà e superiorità dell'altro, almeno in segno e con atto di riverenza.

Questo non dello scritto soltanto, ma delle vive parole altresì, anco mandate per ambasciata. T. Red. Lett. fam. 3. 17. Ho mentovato ancora il sig. Ardero, al quale, quando V. S. Ill. s'abboccherà seco, la supplico con tutto l'affetto a rassegnare il mio ossequio.

T. Nelle sottoscrizioni senz'altro, Me le rassegno, forma di cerimonia, sottint. Servitore, o, meglio Obbligatissimo, o sim., Mi segno e mi offro.

III. T. Rassegnarsi al volere altrui, di Dio, o d'uomo, a qual sia autorità o forza non piacevole. Come chi alla rassegna comparisce, chi rende ubbidienza, chi presenta e sottopone il proprio volere, e le proprie facoltà quasi debite ad altri. Rassegnarsi ai voleri del cielo. All'autorità paterna; Alla volontà di chi ci ama, e conosce meglio di noi il bene nostro.

Ass. T. Non c'è altro che rassegnarsi. – Bisogna rassegnarsi; dice talvolta anche atto non tanto spontaneo; e vale allora non resistere e non ne far le viste, quando resistere sarebbe inutile o nocivo.

T. Per cel. o iron., di chi si sottomette a forza non giusta per viltà o per sbadataggine: Prontissimo a rassegnarsi. Di chi, nella perdita di pers. cara, non se ne fa nè in qua nè in là: Si è bell'e rassegnato.

IV. † Per estens. [Pol.] Franc. Sacch. nov. 64. Si cominciò il cavallo a lanciare, ed a percuotere Agnolo or qua or là negli arcioni, sì che l'asta si rassegnò in terra. (T. Se pur non è err., par voglia dire, Si mise a giacere, pagò il suo tributo alla terra.)
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: rasposo, rassegna, rassegnai, rassegnammo, rassegnando, rassegnano, rassegnante « rassegnare » rassegnarono, rassegnarsi, rassegnasse, rassegnassero, rassegnassi, rassegnassimo, rassegnaste
Parole di dieci lettere: raspollati, raspollato, rassegnano « rassegnare » rassegnata, rassegnate, rassegnati
Lista Verbi: rasentare, raspare « rassegnare » rasserenare, rassettare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): risegnare, insegnare, rinsegnare, consegnare, riconsegnare, assegnare, riassegnare « rassegnare (erangessar) » soprassegnare, contrassegnare, ignare, indignare, sgraffignare, ghignare, sogghignare
Indice parole che: iniziano con R, con RA, parole che iniziano con RAS, finiscono con E

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