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Informazioni utili online sulla parola italiana «martello», il significato, curiosità, forma del verbo «martellare», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Martello

Forma verbale

Martello è una forma del verbo martellare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di martellare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Foto taggate martello

Vecchio scarpone...

Attrezzi di un ciabattino a Pignola

Ciabattino
Tag correlati: artigiano, uomo, mani, artigianato, metallo, ferro

Informazioni di base

La parola martello è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll. Divisione in sillabe: mar-tèl-lo. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: martellò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con martello per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Un buon martello pneumatico funziona ad aria compressa.
  • Il lancio del martello è una specialità dell'atletica leggera che, da non molti anni, è praticata anche dalle donne.
  • Ho preso il martello, per inserire un chiodo nel muro e appendere un quadro.
Citazioni da opere letterarie
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): un imbambolato demiurgo cinese, sol vestito da un cencio alla cintola, con lo scalpello in una mano e il martello nell'altra, stava rifinendo il mondo in mezzo al disordine di una rigida foresta di stalattiti spuntate su dalla terra; un fiero esploratore impellicciato piantava una gran bandiera nera, sconvolta dal vento, sull'estrema punta di un promontorio, in faccia al Mar Polare, bianco, solitario e furioso…

Nostalgie di Grazia Deledda (1914): Le sembrò che qualcuno, un essere misterioso, tutto nero nella intensa luminosità del tramonto, fosse passato battendole un martello sul cuore. E il cuore s'era svegliato dal maligno sopore del lungo incubo. Bisognava ora sollevarsi, scuotersi, camminare. Camminare, respirare, gridare, fare uno sforzo estremo per liberarsi completamente dall'ombra e dal peso dell'incubo. O altrimenti ricadere sotto questo peso, sotto quest'ombra, e morire.

L'anno 3000 di Paolo Mantegazza (1897): Ed ho sempre aspettato e aspetto ancora; ma ormai la curiosità è divenuta impazienza e l'impazienza è divenuta dolore. — E mi tormento e mi martello, sospettando che il segreto non sia un mistero, ma una colpa, che non hai il coraggio di confidarmi, temendo forse che in me diminuisca la stima per te, ch'è grande come il mio amore. E se non è una colpa, è almeno una debolezza, e tu, che sei il forte dei forti, hai paura che nello specchio della tua anima, tersa e brillante come l'acciaio, io non veda una macchia.... —
Proverbi
  • Martello d'oro non rompe le porte del cielo.
Espressioni e Modi di Dire
  • Essere tra l'incudine e il martello
Libri
  • Il martello dell'Eden (Scritto da: Ken Follett; Anno 1999)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per martello
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cartello, mantello, marcello, martella, martelli, mastello.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cartella, cartelle, cartelli.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: mare, marò, mate, mallo, malo, melo, arto, ateo, allo, telo.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: martellio.
Parole con "martello"
Iniziano con "martello": martellone, martelloni.
Parole contenute in "martello"
arte, marte. Contenute all'inverso: ram, tra, olle, tram.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "martello" si può ottenere dalle seguenti coppie: mapo/portello, martedì/dillo.
Usando "martello" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: toma * = tortello.
Lucchetti Alterni
Usando "martello" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * portello = mapo; * dillo = martedì; * aio = martellai; * ateo = martellate; * avio = martellavi; * astio = martellasti.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "martello" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = martellarono; * atre = martellatore; * atri = martellatori.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Martello, Martellina - Martello è lo strumento noto, di forme diverse, che si usa da parecchi artefici. - La Martellina è quella specialmente che adoprano i muratori; onde in alcune locuzioni si usa anche per il murare. - « Ha la smania della martellina, e sempre spende grandi somme. » [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Maglio, Martello, Mazzo, Mazzapicchio, Mazzeranga, Martellina, Martellino - Il maglio è martello di legno, grosso per lo più onde supplire colla mole alla sua deficienza di peso specifico: ha diverse forme secondo gli usi diversi cui deve servire. Il martello propriamente è di ferro. Mazza, è grosso martello di ferro con manico lungo perchè si adopera con due mani: colla mazza si batte il ferro sull'incudine. Martellino è piccolo martello; martellina è il martello speciale usato dai muratori; da una parte è fatto a martello, dall'altra a punta, o riquadrato e sottile, quasi tagliente. Mazzapicchio è grosso maglio di legno: col maglio o mazzapicchio si dà sulla testa ai bovi; in alcuni luoghi gli si dà con mazza di ferro: col mazzapicchio si cerchiano le botti, si battono pali o terra. Mazzeranga, rocchio di legno, piano in fondo e cerchiato di ferro; in esso è fitto un bastone, talvolta due, se più pesante; colla mazzeranga si batte terra o selciato per appianarli: per servirsene a quest'uopo si alza da terra impugnando il o i bastoni e si lascia cadere pel suo peso, ripetendo la cosa quante volte basti. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Martello - Questo arnese deve essere stato inventato sino dal principio delle società, imperciocchè proviene dai primi bisogni dell'uomo; e quindi gli antichi ne riportavano l'invenzione ai tempi più remoti. Gli Egizj attribuivano tale scoperta a Vulcano, uno dei primi loro sovrani; altri a Cinira padre di Adone, lo che costituisce un'epoca parimente antichissima. È fatta menzione in Giobbe, Cap. XLI., del martello e dell'ancudine. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Martello - S. m. (Pl. Martelli; e f. † Martella.) (Ar. Mes.) Strumento per uso di battere e di picchiare, ed è di più sorte. Le sue parti sono tre: l'Occhio, che è un foro o apertura per lo più nel mezzo di esso, dove si ferma il manico; la Bocca, che è quella parte con che si batte per piano; e la Penna, che è la parte stiacciata, che dicesi Taglio, ed è opposta alla bocca, è di diverse figure e forme, secondo l'uso a cui è destinato il martello. Ant. fr. – Gl. lat. Marculus, Malleolus. Come Fastello da Fascis. Altri in Plin. legge, oltre Marculus, anche Martulus. – Martellus, in Isid. e Gl. lat. gr. Petr. Son. 12. part. III. (C) Fosser cotali Per incude giammai, nè per martello. Dant. Par. 2. Come dal fabbro l'arte del martello. G. V. 12. 2. 8. Il corpo di natura è appo Dio quasi come al fabbro è il martello. Vit. SS. Pad. 1. 4. Vi trovò ancudini e martelli da quel mestiere. Stor. Cint. 36. Si ebbe sì grande picchiata in questo soppidiano, che parea che vi fossero tutte le martella di questo mondo, che vi dessero entro. F. Vill. Vit. 8. Dalla materia del bogliente ferro dalle martella fabbrili battuta, sogliono scintillare alcune scaglie affocate. T. Guid. G. 3. 2. Perciò il non faticabile Jasone non si rimase dal colpeggiare siccome martello in sulla incudine. = Benv Cell. Vit. 1. 67. (C) Chi di loro aveva una pala di ferro;… altri martella, ancudini; altri bastoni. E 68. Dando a me a due mane con martella, con bastoni, e con ancudini Bart. Stor. It. l. 1. c. 12. Come l'ancudine sotto le martella del fabbro, che al più batterla più indura. Vas. Op. Introd. 1. 48. (Man.) Fannosi per questo effetto alcune martella gravi e grosse con le punte d'acciajo.

T. Nella lingua scritta nella forma del neutr. lat. Le martella fabbrili; come Le budella signorili.

T. Spezzato a colpi di martello. – Martello demolitore, anche fig.

[Cont.] A due mani. Cell. Oref. 16. In sulla testa di sopra (del cuneo) percuoti con un grosso martello a due mane, il qual martello in nell'arte si domanda mazzetta.

[Cont.] Di varie sorta. Vas. Arch. I. Martella gravi e grosse, con le punte d'acciajo temperato fortissimamente col sangue di becco, e lavorato a guisa di punte di diamanti, con le quali picchiando minutamente in sul porfido e scantonandolo a poco a poco, il meglio che si può, si riduce pur finalmente o a tondo o a piano. Garz. T. Piazza univ. 210. v. La mazzetta, il martel grosso, il mezzano, da pianare, da mettere in fondo, da restringere, da tazze, da cucchiari, da coppe, da ribadire, da sortire. Cit. Tipocosm. 404. I martelli e le parti e maniere loro, cioè il manico; e poi il martel grosso, da spianare, da travescio, da bocca tonda, a una mano, a banca.

[Cont.] Di piombo, di legno. G. G. N. sci. XIII. 329. Dando sopra una ferma incudine un colpo con un martello di piombo, l'effetto caderà nel martello il quale si ammaccherà. Cr. P. Agr. I. 171. Comandano gli esperti in agricoltura, che le gran zolle si rompano con gran martella, perchè altrimenti, sì come detto avemo, non è convenevole alla generazion delle piante.

T. Prov. Tosc. 88. Dura più l'incudine che il martello. (Chi patisce resiste più di chi fa patire.) E 261. Al batter del martello si scuopre la magagna (alla prova, il difetto). E 251. Il martello d'argento spezza le porte di ferro. E 272. Martello d'oro non rompe le porte del cielo.

Martello da battere a mazzetta. Quello di cui si servono coloro che lavorano figure e vasi di metallo, per istendere le piastre di esso per piano. Tali martelli sono di più forme, cioè Martello da tasso, che batte per piano; altri che battono con penna mezza tonda, che diconsi Martelli da tirare. Baldin. Voc. Dis. (Mt.)

Martello da mettere a fondo. Sorta di martello di ferro grosso in mezzo e nell'estremità delle due penne sottile, e di figura mezza tonda. Strumento proprio degli argentieri, ed altri maestri di metallo, per lavorare le parti concave delle figure e de' vasi. Baldin. Voc. Dis. (Mt.)

[Cont.] Cit. Tipocosm. 401. Martelli tondi, piani, di legno, mazzuoli.

Martello d'appianare. Martello degli stessi artefici di metallo. È di figura tonda, e nelle facce delle due penne interamente piano, e serve per istiacciar la piastra di metallo e renderla piana. Baldin. Voc. Dis. (Mt.)

[Cont.] Garz. T. Piazza univ. 199. I martelli, cioè grosso da spianare, da traverscio, da bocca tonda, a una mano, a banca.

Martello da tasso. Sorta di martello grosso e gagliardo, con bocca tonda e spianata in fronte, e penna mezza tonda; e serve per istiacciare la piastra del metallo (che debbono gli artefici lavorare) sopra l'ancudine detta Tasso, che è un'incudine grossa, e per lo più quadrangolare o tonda, e in superficie piana e liscia. Baldin. Voc. Dis. (Mt.)

Martello da tirare. Sorta di martello di ferro, colla penna schiacciata, e nell'estremità mezza tonda, usato da coloro che lavorano figure ed altre cose d'argento, per allungare e dilatare le verghe o fasce di metallo, o altro che sia. Baldin. Voc. Dis. (Mt.)

[Cont.] Cit. Tipocosm. 402. Il battel'oro, e gl'istromenti suoi, cioè la pietra di fondimento, il canale, l'incudine, il martello da distirare.

[Cont.] Tirar a martello. Rusc. Intr. Geog. Tol. 13. Il tirarla giusta a martello (la palla di rame) è quasi impossibile, e massimamente avendo da girarsi attorno sopra l'asse, che non tiri o pesi più dall'una che dall'altra parte. Danti, Astrol. 5. Piastra tirata a martello.

Martello de' Legnajuoli. Martello di ferro non molto grande, di forma quadrangolare, con bocca piana da picchiare, e colla penna schiacciata e angusta, divisa per lo mezzo e piegata alquanto all'ingiù, per metter a lieva e cavar chiodi; e questa siffatta penna chiamasi Granchio. Baldin. Voc. Disc. (Mt.)

[Cont.] Zab. Cast. Ponti, 1. 14, Martello da muratore: 15, da falegname.

[Camp.] Dare del martello, per Percuotere con martello. Comp. Ant. Test. Tolse uno chiavello, e poselo in su la tempia di costui, e poi die'del martello di sopra, e chiavolli lo suo capo in terra.

[Cont.] Lavorare a martello. Foggiare i metalli per sola opera di martello. Biring. Pirot. I. 8. Il lavoravano (detto ottone) a martello, facendone sonagli, e chi cuchiari, e chi bacini. E VII. 10. Fassene ancora a martello (delle palle) per moschetti e archibusi svergando un quadro, alla grossezza che volete, alla fucina ordinaria.

[Cont.] Lavorare di martello. Garz. T. Piazza univ. 210. Bisogna che gli orefici siano buoni dissegnatori, perchè il dissegno è la chiave di tutti gli esercizii, e che sappiano ben lavorare di martello, e adoprarlo per intagliar ciappe, e burini, e così anco lime, e ciselli.

[Cont.] Lavoro di martello. Biring. Pirot. V. 3. Non però quando vorreste fare lavori di martello, che per tale effetto bisogna che sia puro (il rame) e senza alcuno odore, altrimenti non si potrebbe condur sottile nè dorare a fuoco, nè tirarne filo, o far vasi.

2. Trasl. G. V. 12. 2. 9. (C) Sono flagelli, e martelli a' popoli, per pulire le peccata. Lab. 246. Queste parole così dette sono i martelli, i picconi, i bolcioni, i quali gli alti monti, le dure rocche, gli strabocchevoli balzi convien che rompano, e la via ti facciano.

[Camp.] Sent. Filos. Nerone fu martello del mondo, e tenne tal vita, che…

3. Reggere o Reggersi al martello, propriamente, vale Non rompersi sotto i colpi del martello, Esser malleabile. Biring. Pirot. 55. (Gh.) Questo (stagno) puro, ed anche mescolato col piombo, reggesi benissimo al martello; talchè, volendo, si stende più sottile che carta.

E Tenere a martello vale il medesimo. Biring. Pirotec. 63. (Gh.) Or v'ho dato cognizione delle differenze che son fra le miniere del ferro, e de' modi che si costumano nella sua purgazione, senza li quali non terrebbe a martello, nè, facendone lavori, si potrebbe tener insieme nè saldare.

4. Reggere o Stare forte o Tenersi a martello vale Star forte alla pruova; tolta la metafora da' martelli. Bocc. Nov. 4. g. 8. (C) Se le femmine fossero d'ariento, elle non varrebbon denajo, perciò che niuna se ne terrebbe a martello. Ambr. Bern. 3. 9. In fine oggidì son fatti gli uomini Come l'oro archimiato, in apparenza E in parole son belli, e poi non reggono Al martello. Lor. Med. Arid. 2. 5. Trovan certi loro arzigogoli sofistici, che hanno apparenza di veri; e poi non reggono al martello. Borgh. Orig. Fir. 83. Se alcuno ci è, che potesse tenersi punto al martello,…

5. T. Rispondere a martello, giusto e a tempo. Come i colpi che si danno misurati col martello In numerum. [G.M.] O come i colpi che acconsentono, quando l'oggetto sul qual si batte, sta forte e non si smuove.

6. Stare a martello vale Stare a dovere, Tornare per appunto. Buon. Tac. 1. 3. (C) Ma chi si sente stringer col randello Del destino e del cielo a far qualcosa, Che non paja così stare a martello. Salvin. Pros. Tosc. 1. 111. Quando io dicessi in modo che non istesse a martello, voi benissimo sareste omaccini da dire,… T. Cosa, parola che sta a martello. Regge alla prova; o È compita come se lavorata a martello.

T. Cosa provata al martello dell'esperienza.

7. E Stare a martello, per Corrispondere al vero. Malm. 5. 2. (Gh.) Li estremi non fur mai degni di lode; Ci vuol la via di mezzo; e chi ha cervello, Se vere o false novitadi egli ode, A crederle al compagno va bel bello: Le creda, s'elle son fondate e sode: Ma s'elle star non possono a martello, Non le gabella mica di leggieri, Come fa il Duca a certi messaggeri.

8. Stare a martello vale altresì Non temere le altrui censure, Reggere e resistere alla censura popolare. Allegr. in Ser Poi 327 secondo la Crus., e 17 ediz. ven. 1831, tipograf. d'Alvisopoli. (Gh.) Sempre ho voluto un benaccion da balie al vostro messer Francesco Petrarca… perchè non mi rammenta d'aver fatto mai cosa che star possa a martello, senza averne da lui preso l'innanzi.

9. Sonare a martello, si dice quando suona la campana un tocco per volta separatamente a guisa che 'l martello fa in sull'ancudine; il che si fa quando si vuol raunare il popolo; e siffatto sonare si dice anche Rintoccare; e il contrario si è Sonare a distesa. G. V. 7. 113. 1. (C) Lo detto Podestà fece sonare la campana a martello. Burch. 1. 30. Ch'infornando migliacci con un remo, Sonâr tutte a martello le campane. E 2. 5. Battaglio non sonò tanto a martello. [Cont.] Tav. rit. 347. E allora lo re Artus fa sonare le campane a martello, e sonar trombe e naccheri; e manda in ciascuno paese lettere e messaggi, e fae significare e bandire che, da ivi a tre mesi, per la festa della Pentecosta, tutti gli re, duchi, conti… fossono davanti al castello del bel Verzeppo a fare torneamento.

10. Sonare a martello, fig. Percuotere. Bern. Orl. 15. 45. (C) Adrïano, Aquilante e Chiarïone Fanno contra Agrican molta difesa, E Brandimarte pareva un lïone, A martel non si suona, ma a distesa. Ciriff. Calv. 4. 111. (M.) Vedendo far di sua gente macello, Le chiappe gli sonavano a martello.

[Cont.] Suono della campana a martello, a distesa. Bandi Lucch. 63. Li cavalieri al primo suono de la campana ghibellina de la torre di Cortina, a martello, e 'l populo al primo suono de la campana di san Michele a distesa, siano armati e apparecchiati.

[Cont.] Quel martello che batte una campana, specialmente per sonar le ore. Doc. Arte San. M. App. III. 27. Prometto… d'averla sonante… quello tempo fussi consueto si dànno sonanti simili campane; e facendosi assettare il martello, che none istà in buona forma, come per me sarà ordinato. Gius. da Capr. Orol. 26. L'asta del martello si fabbrichi a otto faccie, lunga quanto sarà da una colonna all'altra; questa avrà un bracciolo all'incontro della ruota dell'ore tanto lungo, quanto vadi ad incastrarsi nei pironi di detta ruota.

[Cont.] Quel martello di ferro o di bronzo che batte sopra un'incudinetta fermata all'uscio. Battitoio, Picchiotto degli usci. Vas. V. Pitt. Scul. Arch. II. 303. Un putto, che batte col martello l'uscio di detta camera con molto buona grazia.

[G.M.] E Quello che tengono al finestrino i vinai. Onde Levare il martello; Chiudere la vendita del vino.

11. Nel trasl. Martello lo diciamo per Gelosia, e talvolta per lo Furore cagionato da essa gelosia, o da altra veemente passione. Cas. Rim. burl. 15. (C) Rodesi i guanti un, quand'egli ha martello. Fir. Luc. 5. 7. Oh com'ella vi aveva colto in scambio! B. Il martel lavora. Alleg. 123. Per dargli di sè martello solennemente saltando la granata, se la prese per un gherone. Bern. Orl. 5. 5. In tutti questi gradi poi l'ardore, La gelosia, il furore, il martello Si mostra estremamente. E 18. 58. Agrican, che di rabbia si divora, E di martello, e di furia, e di stizza, Quantunque mezza notte fosse ancora, Senza risponder altro, in piè si rizza.

12. Avere martello di alcuno, per Esser tormentato dall'amore per alcuna persona, e struggersi di possederla. Car. Dic. p. 51. (Gh.) D'onde che Giove, quando avea martello di Danae che stava serrata in una torre, venne una volta,…

13. E Aver martello di alcuno, per Aver noja, vessazione, molestia. Car. Lett. Gualt. p. 13. lett. 5. (Gh.) Il qual Tilesio dovrebbe… venire a questo aere delicato (di Venezia), dove… sarà guarito, e potrà in ogni modo tornare a Roma a sua posta, se pur avessi (avesse) tanto martello del Cardinal Ardinghelli, che non lo potessi (potesse) sopportare.

14. Per Cura, Pensiero, Affanno, Travaglio. Cas. Lett. 86. (C) Scrivo a digiuno, a sei ore di notte, tanto è il martello che ho dei casi vostri. Menz. Sat. 5. Se non che quando per la gotta chioccia,.., Consulterebbe maghi e pitonesse, Per tor via quel che sì gli dà martello.

[Val.] Dolore cruccioso o dispettoso. Buonarr. Ajon. 2. 85. Vuol far divisa Dall'amicizia mia, sol per martello, Che… non sia mosso per ire a vedello.

15. Dare martello ad alcuno. Dargli noja, Fargli dispetto, dispiacere. Car. Lett. Tomit. Lett. 32. p. 51. (Gh.) Messer Giorgio Palliano mi disse jeri che da uno Imperiale avea ritratto che Don Diego parlando seco gli avea detto che il Cardinal Farnese pratica per mutazione di stati tra 'l Duca Ottavio, e 'l Duca Orazio, a che mostra di tener qualche pratica con Francia per dar martello all'Imperatore.

16. [Val.] Rimorso. Chiabr. Lett. 41. Io ho bisogno di farmi vedere, se debbo senza martello partirmi di questo mondo.

17. Esser tra l'ancudine e 'l martello. V. ANCUDINE, § 7.

18. T. Carlo detto Martello, per aver battuto in guerra memorabile gl'Infedeli.

19. T. Lor. Med. Martello, come di cane, dal dare addosso alla preda.

20. (Mil.) Martello o Martello ferrato o Martello d'arme. Arma offensiva, adoperata da' cavalieri, fatta a modo di martello, con manico più lungo e con una punta di ferro, od un'accetta dalla parte del taglio opposta alla bocca. Davil. (Mt.) Il contestabile ferito di quattro piccole ferite nel volto e di un gran colpo di martello ferrato sopra la testa. Montecucc. Lance con banderuole, sciabole, scimitarre, o stocchi lunghi, mazze di ferro, martelli d'arme.

21. (Mus.) Noto strumento che ha il manico forato a guisa di chiave con cui si tendono o si rilasciano le corde de' clavicembali e sim. stromenti a bischeri, per ottenere la loro accordatura. (Mt.)

[Ross.] Piccolo martello di legno foderato di pelle e di panno morbidissimo, impernato all'estremità del manico entro una forchetta di lastra metallica; il quale spinto dall'azione del tasto, va a percuotere la corda, e per tal modo produce il suono nel pianoforte e negli strumenti del suo genere. (Man. Acc. 51.)

22. (Anat.) Il più lungo ed il più esterno de' quattro ossicini dell'orecchio, situato tra l'incudine e la membrana del timpano. È distinto in tre parti: Testa, Collo e Manlco. La testa n'è la porzione più voluminosa ed alta. Il Collo è uno strangolamento brevissimo ed assai grosso che sta fra la Testa e il Manico, il quale porta innanzi un'apofisi sottile molto lunga che attraversa la scissura glenoidea e dicesi Apofisi di Raw. Il Manico è assai più stretto del Collo e fa con esso un angolo ottuso rientrando; esso è uno de' raggi della membrana del timpano. (Mt.) Bart. Suon. 303. (M.) Il martello con sottilissimi legamenti è congiunto alla membrana del timpano.

23. (Fis.) [Gov.] Martello d'acqua. Tubo di vetro pieno in parte d'acqua priva d'aria, in parte assolutamente vuoto. Chiamasi martello perchè, scuotendo l'acqua in esso contenuta, questa, non impedita dall'aria, ricade contro le pareti del tubo percuotendole, come farebbe un martello solido.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: martellii, martellini, martellino, martellio, martellista, martelliste, martellisti « martello » martellone, martelloni, martelogi, martelogio, martensite, martensiti, martina
Parole di otto lettere: marsupio, martella, martelli « martello » martirio, martoria, martorio
Vocabolario inverso (per trovare le rime): torrentello, prepotentello, delinquentello, pezzentello, puntellò, puntello, cartello « martello (olletram) » portello, sportello, tortello, barbastello, castello, accastello, accastellò
Indice parole che: iniziano con M, con MA, parole che iniziano con MAR, finiscono con O

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