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Informazioni utili online sulla parola italiana «maturo», il significato, curiosità, forma del verbo «maturare», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Maturo

Forma verbale

Maturo è una forma del verbo maturare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di maturare.

Aggettivo

Maturo è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: matura (femminile singolare); maturi (maschile plurale); mature (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di maturo (adulto, cresciuto, assennato, saggio, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Foto taggate maturo

Pomodori "cuore di bue" dal verde al rosso coltivati da me nel mio orto.

Spighe
 

Informazioni di base

La parola maturo è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (ruta). Divisione in sillabe: ma-tù-ro. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: maturò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con maturo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Certo che per la sua età era veramente molto maturo.
  • Non esiste un'età precisa in cui un essere umano può definirsi maturo. Tutto dipende dal raggiungimento dell'autonomia emotiva e dell'autostima.
  • Non a tutti piace il frutto molto maturo specialmente se è troppo morbido.
Citazioni da opere letterarie
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): L'altro era già maturo, fatticcio, sparso di lentiggini, con una folta barba rossastra, con un collo taurino. L'uno pareva la contraddizione fisica dell'altro; e la lor diversità richiamava l'attenzion curiosa dello Sperelli. Preparavano, sopra un tavolo, le fasce e l'acqua fenicata per disinfettar le lame. L'odore dell'acido spandevasi nella stanza.

Chi fu? di Luigi Pirandello (1896): Lo raggiunsi, mentre già stava per posar la mano piccola e tremula su la gruccia della porta a vetri d'una osteria. Si volse di scatto, mi prese per un braccio e, trascinandomi in giù, nell'ombra, fece: – Luzzi, per carità, non dire che son vivo! – Ma come… lei? – balbettai. – Sì, son morto, Luzzi – soggiunse; – ma il vizio, capisci, è più forte! Mi spiego subito: C'è chi muore maturo per un'altra vita, e chi no.

Piccolo mondo moderno di Antonio Fogazzaro (1901): Allora Carlino ribatté che si doveva dire molto maturo invece di putrido e che questo odore di avanzata maturità non era un difetto ma una squisitezza perché conteneva in sé l'idea della perfezione più che perfetta. Perciò gli faceva molto piacere di apprendere dal signor notaio che fra l'aria di Vena e l'aria della città, riguardo a certi odori, non ci fosse differenza. “A pian, a pian!„ esclamò il notaio. E subito la signora invocò il poeta. Che ne pensava il poeta?

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per maturo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: matura, mature, maturi, saturo.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: natura, satura, sature, saturi.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: mauro.
Altri scarti con resto non consecutivo: marò, muro, atro.
Parole con "maturo"
Finiscono con "maturo": immaturo, prematuro.
Parole contenute in "maturo"
mat, uro, turo. Contenute all'inverso: ruta.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "maturo" si può ottenere dalle seguenti coppie: mas/sturo, mate/euro, matusa/sarò.
Usando "maturo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arma * = arturo; fuma * = futuro; * rosa = matusa; torma * = torturo.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "maturo" si può ottenere dalle seguenti coppie: mara/arturo.
Usando "maturo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * orsa = matusa.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "maturo" si può ottenere dalle seguenti coppie: matusa/rosa.
Usando "maturo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arturo * = arma; futuro * = fuma; torturo * = torma; * sarò = matusa; * aio = maturai; * ateo = maturate; * avio = maturavi; * astio = maturasti; * razionerò = maturazione.
Sciarade e composizione
"maturo" è formata da: mat+uro.
Sciarade incatenate
La parola "maturo" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: mat+turo.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "maturo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = maturarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Fatto, Maturo, Stagionato, Mezzo - Fatto, parlando di frutta, significa che hanno oltrepassato di un tantino il punto della loro vera maturità; mezze, che sono strafatte, e già pervenute a quello stato di mollezza per cui presto presto infracidiscono: vi sono però delle frutta che per essere buone hanno da diventar mezze, come le nespole, le susine e simili. Stagionato, dicesi meglio di altri comestibili, alla preparazione dei quali concorra per molta parte la mano dell'uomo e l'azione del tempo, che non delle frutta: nello stagionare, o meglio direi lasciare stagionare una cosa, molto vale la pratica, il colpo d'occhio, per cui uno sappia dire quando la sarà veramente buona, cioè stagionata. In senso traslato, e d'uomo parlando, fatto è meno di maturo; stagionato ha un certo senso ironico per cui può significare più che maturo: d'un uomo di età già alquanto avanzata che meni moglie, dicono gli amici: egli è stagionato, bene stagionato; e vogliono intendere, non che sia nella stagion vera, nel momento vero di ammogliarsi, ma che per lui questa stagione dovrebb'essere passata. Fatto, dicesi delle cose per cui maturo non cadrebbe bene; stagionato, del legno quando è buono da mettere in opera, o da bruciare; del fieno quando si è bene disseccato, e poi assodato nel fenile. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Maturo - Agg. Aff. al lat. aureo Maturus. Si dice propriamente di frutte o biade, ecc. condotte alla loro perfezione. [Cont.] Sod. Arb. 75. I frutti si dicono esser maturi quando sieno nè troppo crudi, nè troppo agri, nè troppo sodi, nè da cadere, nè troppo smaccati, ma cresciuti in tempo suo. Cr. P. Agr. II. 47. Alcuni in verità priemono l'uva, e se il granello n'esce ignudo, non carnaccioso, dicono l'uva esser matura e da vendemmiare: ma se n'uscirà il granello con parte della carne, dicono non esser matura. = Nov. ant. 73. 1. (C) Vide in sulla cima d'un fico un bel fico maturo. E appresso: Quando furono maturi, sì gliene portò una soma. Dant. Par. 12. Stima Le biade in campo, pria che sien mature. Red. Cons. 2. 29. Prendere… otto once di brodo sciocco, nel quale fossero state bollite delle susine fresche ben mature. Pallad. Genn. 16. Le mandorle son mature da cogliere quand'elle per loro medesime si spogliano della corteccia.

T. Prov. Tosc. 338. Quando la pera è matura, casca da se (o Bisogna che caschi). Quelle cose che hanno sicuro esito al loro tempo.

2. E detto di Fiore. Dant. Par. 32. (M.) Da questa parte onde il fiore è maturo Di tutte le sue foglie, sono assisi… (Qui fig.)

3. E anche d'altre cose. Cr. 9. 93. 2. (Man.) Il trentesimo giorno i maturi polli escano al lume. E cap. 103. 1. Del mese di Giugno…, si cavino gli alveari, i quali saranno maturi a rendere il mele.

[Cont.] Lauro, Agr. Col. 179. v. Passata la primavera, segue incontanente, come ho detto, la vindemia del mele, per la quale pigliasi tutto l'anno fatica. Comprendesi che sia maturo, quando veggiamo le api cacciare i fuchi.

[Cont.] Del fieno, del letame, e sim. Cr. P. Agr. III. 7. E se sarà troppo maturo (il fieno), consumato già il natural calore e umore, diventerà senza sapore, e darà agli animali poco e abbominevole nudrimento. E I. 66. Debbesi ancora mettere il letame ne' campi, nelle vigne, e negli orti, e agli arbori massimamente di calendi di settembre,… Ancora si potrà mettere nella vigna e agli arbori se sarà molto maturo.

4. Fig. [F.T-s.] Liv. Nard. I. 2. Rendendo (il ventre), digesto il cibo, in tutte le parti del corpo questo sangue maturo.

5. Per Sul punto di partorire. Ovid. Simint. 2. 199. (Man.) Quando serrà tempo che tu, matura, chiamerai Lucina.

6. Trasl. Dant. Par. 22. (C) Ivi (in cielo) è perfetta matura ed intera Ciascuna disïanza. But. ivi: Cioè ciascuno desiderio umano è compiuto.

7. Aggiunto di Apostema o altri malori arrivati al termine del loro maggiore aumento. Bocc. Lett. Pin. Ross. (C) Quello medico è poco savio che, innanzichè 'l malore sia maturo, s'affatica di provi la medicina, che il purghi.

[Cont.] Garimb. Prob. nat. 147. La postema non è altro che un concorso d'umido indigesto, in una parte del corpo nostro più che in un'altra; nella quale, fin ch'ella non è matura, si causa un continuo battere del caldo naturale.

[G.M.] Tosse matura; il contr. di Secca.

8. Aggiunto di Persona vale D'età matura. Bocc. Concl. 5. (C) Tra persone giovani, benchè mature, e non pieghevoli per novelle.

Dicesi anche nel signif. medesimo Maturo d'anni. Fior. It. 309. (Man.) A queste parole uno Trojano che avea nome Alete, maturo d'anni e d'animo,… lacrimando rispose.

E D'età matura, Vita matura, Anni maturi, diconsi Quelli che seguitano la giovinezza. Bocc. Intr. g. 4. p. 6. (C) Ne' loro più maturi anni sòmmamente avere studiato di compiacere alle donne. Petr. Son. 49. part. II. Tra gli anni dell'età matura onesta. Buon. Rim. 51. Onde mie triste e sole Lacrime peso coll'età matura.

T. Tass. Ger. 10. 74. La vita giovinetta acerba. A più mature glorie il ciel riserba.

T. Ass. Età, Anni maturi, complimento acerbo alle donne.

9. Per simil. Dant. Purg. 26. (C) Non son rimase acerbe, nè mature Le membra mie di là (non son morto nè vecchio); ma son qui meco Col sangue suo…

10. Verginità o giovanezza matura, dicesi Quella che è atta al matrimonio. Tass. Ger. 2. 14. (M.) Vergine era tra lor di già matura Verginità, d'alti pensieri e regi. Guid. G. 2. 3. (Man.) Avvegnadioch'ella pervenisse agli anni maritali, e fatta già fosse al maritaggio matura. T. Ov. Jam matura viro, jam plenis nubilis annis. Per contr., Hor. Cruda marito.

11. T. Maturo il cittadino, per l'età ai pubblici uffizi.

12. Fig. Per Prudente, Circospetto, come sogliono esser coloro che sono in età matura. Arrigh. 75. Sie paziente nell'animo, maturo in giustizia, abbondante in dare. Serm. S. Agost. 14. Poni alla tua lingua contrappeso di temperanza: circuncidila con una matura discrezione. Guid. G. 13. 1. E alle preghiere aggiunse comandamenti, ch'egli dovesse avere sollecito e maturo studio per mandare continuamente nell'oste vettovaglie.

13. T. Fig. intell. Esame maturo.

14. † Aggiunto di Vino, è contrario di Aspro. Cr. 4. 4. 2. (C) Il vino suo è molto sottile, e chiaro, e convenevolmente potente, e da serbare, e maturo. [Cont.] Libro Masc. M. I. 13. Tolli di buono vino maturo, e fallo cuocere con un poco di cera, e lascia tepidare, e ponilo nella nare (del cavallo), e dagli a bere. T. Salvin. Disc. 1. 351. Augusto diceva essere (il vino di Sezia) d'ogni vino il re, come maturo, e di grandissima facilità. [Val.] Chiabr. Lett. 28. Vino piccolo, maturo e non dolce.

15. Per simil., Colore non tanto leggiero, ma quale suol prendere il frutto maturo. Non com. Benv. Cell. Oref. 8. (Man.) Questi rubin di Levante hanno un colore maturo, pieno, e molto acceso.

[T.] Cogliere un frutto non maturo, fig. Un bene innanzi tempo, non preparato. – Anco il seg. ha senso fig. Il pomo non è ancora maturo, Non è ancora il tempo.

II. Di vino, in quanto che dall'uva matura si fa vino più soave. T. Buon. Fier. 3. 4. 4. Che tanto ama 'l maturo che l'austero… E lo bee annacquato e lo bee nero O bianco.

III. D'età. T. Bocc. Vit. Dant. 241. Poi che alla matura età fu pervenuto, andò alquanto curvetto.

T. Sost. Uguali ai maturi. Può riguardarsi in relaz. all'età adolescente con la giovanile, alla giovanile colla virile, olla virile con la vecchiaia o con la decrepitezza. Quindi diciamo Fanciullctte e giovani mature. – Maturi e vecchi. – Matura vecchiezza. – Maturo d'anni e di senno.

IV. T. Tr. Ragione matura. Ar. Fur. 27. 1. Molti consigli delle donne sono Meglio improvviso, ch'a pensarvi usciti… Ma può mal quel degli uomini esser buono, Che maturo discorso (raziocinio) non aiti, Ove non s'abbia a ruminarvi sopra Speso alcun tempo, e molto studio ed opra.

T. Matura esperienza. – Con maturo consiglio.
T. Maturo a questi studii, a una professione. – Matur' all'apostolico ufficio.
T. Popolo maturo per la libertà.
T. Anima matura al cielo. – Secoli non anco maturi. – Tempi più maturi aspettiamo.
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