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Informazioni utili online sulla parola italiana «padrone», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Padrone

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
padre (24%), cane (15%), proprietario (8%), casa (7%), capo (7%), servo (7%), schiavo (7%), assoluto (3%), vapore (2%), fabbrica (2%), titolare (2%). Vedi anche: Parole associate a padrone.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola padrone è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pa-dró-ne. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con padrone e canzoni con padrone per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Gli schiavi, provenienti dall'Africa e portati in America, erano sottomessi ad un padrone.
  • Il cane cercò disperatamente lo sguardo del padrone che lo aveva abbandonato.
  • Il suo carattere non era affatto docile e questo rappresentava un problema per il rapporto con il suo padrone.
Citazioni da opere letterarie
Un caso imprevisto di Federico De Roberto (1888): Nessuno seguì il conte in quella stanza; ma, al nostro arrivo, il domestico aveva trovato lì il suo padrone. In quella stanza, nascosta dentro un piccolo armadio la cui chiave stava ordinariamente nel nécessaire da lavoro della contessa, il conte trovò la corrispondenza di Augusto con la propria moglie….

Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Il furto, intanto, non era possibile, almeno lì per lì. Non sapevo dove stessero quelle carte. L'ultimo dei subalterni di Quantorzo o di Firbo era in quella banca più padrone di me. Quando vi entravo, invitato per la firma, gl'impiegati non alzavano nemmeno gli occhi dai loro registri, e se qualcuno mi guardava, chiarissimamente con lo sguardo dimostrava di non tenermi in nessun conto.

L’assassinio di via Belpoggio di Italo Svevo (1890): Ella gliene porse un altro ch'egli prese in mano risoluto di non rimanere più oltre in quella luce, osservato con intensa curiosità dalla ragazza, dal padrone e dal facchino che aveva tralasciato di ritirare i cappelli esposti evidentemente soltanto per guardarlo. Egli ben volentieri avrebbe fatto a meno di provare il cappello nuovo prima di pagarlo, ma capì che ne era obbligato dalla più rudimentale prudenza. Si levò il cappello a cencio e la faccia venne inondata da un sudore abbondante. «Caldo?» chiese la ragazza motteggiando.
Proverbi
  • L'occhio del padrone ingrassa il cavallo.
  • La donna e l'orto vogliono un sol padrone.
  • Attacca l'asino dove vuole il padrone e, se si rompe il collo, suo danno.
  • Son padrone del mondo oggi le donne e cedon toghe e spade a cuffie e gonne.
  • In casa non c'è che un servo, e si chiama padrone.
Libri
  • Padre padrone (Scritto da: Gavino Ledda; Anno 1975)
  • Il Padrone (Scritto da: Goffredo Parise; Anno 1965)
  • Il padrone sono me! (Scritto da: Alfredo Panzini; Anno 1922)
  • Jacques il fatalista e il suo padrone (Scritto da: Denis Diderot; Anno 1796)
Titoli di Film
  • Padre padrone (Regia di Paolo e Vittorio Taviani; Anno 1977)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per padrone
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ladrone, padrona, padroni, patrone, paurone.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: ladrona, ladroni.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: adrone.
Altri scarti con resto non consecutivo: padre, paro, pare, pane, prone, pone, adone.
Parole con "padrone"
Iniziano con "padrone": padroneggi, padroneggia, padroneggio, padroneggiò, padroneggerà, padroneggerò, padroneggiai, padroneggino, padroneggerai, padroneggerei, padroneggiamo, padroneggiano, padroneggiare, padroneggiata, padroneggiate, padroneggiati, padroneggiato, padroneggiava, padroneggiavi, padroneggiavo, padroneggeremo, padroneggerete, padroneggiammo, padroneggiando, padroneggiante, padroneggianti, padroneggiasse, padroneggiassi, padroneggiaste, padroneggiasti, ...
Finiscono con "padrone": compadrone.
Contengono "padrone": spadroneggi, impadronendo, impadronente, impadronenti, spadroneggia, spadroneggio, spadroneggiò, spadroneggerà, spadroneggerò, spadroneggiai, spadroneggino, spadroneggerai, spadroneggerei, spadroneggiamo, spadroneggiano, spadroneggiare, spadroneggiata, spadroneggiate, spadroneggiati, spadroneggiato, spadroneggiava, spadroneggiavi, spadroneggiavo, spadroneggeremo, spadroneggerete, spadroneggiammo, spadroneggiando, spadroneggiante, spadroneggianti, spadroneggiasse, ...
»» Vedi parole che contengono padrone per la lista completa
Parole contenute in "padrone"
drone, adrone. Contenute all'inverso: nord, orda.
Incastri
Inserendo al suo interno cin si ha PADRONcinE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "padrone" si può ottenere dalle seguenti coppie: pace/cedrone, pago/godrone, pala/ladrone, pasqua/squadrone, padre/eone, padri/ione.
Lucchetti Alterni
Usando "padrone" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cedrone = pace; * godrone = pago; * alee = padronale.
Intarsi e sciarade alterne
"padrone" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: pare/don.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Padrone, Padrone di casa, Padrone di bottega, Padronella - Padrone è colui che ha diritto di proprietà sopra una cosa, e può venderla, donarla, disfarla; è ancora colui che ha potestà sopra persone soggette o salariate; ma si intende non con assoluta padronanza; ed è derivato da Patronus, che vale Protettore. - Padrone di casa è, per rispetto all'inquilino, colui che gli dà la casa a pigione. - Padrone di bottega, o padrone assolutamente, è, per rispetto a' ministri, il proprietario di una bottega, di un laboratorio. - Padronella chiama il contadino il padrone del podere che egli lavora, quando esso è poco abbiente, e non può fare le spese occorrenti alla buona coltivazione. [immagine]
Maestro, Padrone, Le maestranze - Maestro chiamano i garzoni e i lavoranti il capo di una bottega dove essi vanno a imparare il mestiere. - Padrone è il capo e proprietario della bottega, per rispetto a que' ragazzi che stanno appresso di lui, non per imparar il mestiere, ma per fare i più umili servigi. - Le maestranze s'intendono i capi delle diverse arti manuali di un paese, e gli artefici stessi. - «A quella fabbrica concorrono tutte le maestranze.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Padroneggiare, Spadroneggiare, Impadronirsi, Impossessarsi, Farla da padrone, Spadronare - Padroneggia chi è padrone non solo, ma chi sa comandare e farsi ubbidire; chi ha in mano la cosa o le redini di essa e sa, può e vuole volgerla a modo suo: nel traslato, padroneggiare se stesso è atto di maggior forza d'animo che non padroneggiare persone e cose in gran numero nel proprio. Spadroneggiare è bravare perchè padrone e come padrone, abusare della padronanza o del mandato del vero padrone: spadronare vale presso a poco lo stesso, ma è forse braveggiare ancor più; e siccome ha senso eziandio di togliere altrui la padronanza, come l'altro, pare che anche nel vero padrone la renda minore per il mal garbo e l'abuso. Impadronirsi è dichiararsi padrone, prenderne il titolo, assumerne i diritti, e il più delle volte ingiustamente; così impossessarsi, che è pigliare proprio il materiale possesso della cosa, senza o contro il diritto talvolta: poichè con questo vero diritto si va, si è messi al possesso delle cose dalla legge e da chi l'amministra, e non ce ne impadroniamo, o impossessiamo da noi medesimi. Farla da padrone è di chi lo è e non lo ha mai fatto in prima, o di chi non lo è e se ne arroga in qualche modo il diritto: ha forse senso men duro di tutti gli altri. [immagine]
Padrone di casa, Padrone della casa - Padrone della casa , colui al quale appartiene la casa in discorso; padrone di casa, chi è di una casa qualunque proprietario; casa materiale, intendo nei due casi. Padrone di casa poi è il capo di famiglia a casa sua, sia anco in casa d'affitto. [immagine]
Dominare, Padroneggiare, Reggere, Predominare, Dominatore, Padrone, Signore - Dominare, da dominus, signore, Dio; dunque si domina da un’altezza fisica o morale, reale o fittizia; il forte domina il debole, le alture dominano il piano. Predominare è più che dominare; è dominare da più alto luogo; è dominare eziandio su chi domina; è il dominare per eccellenza: molte passioni dominano di solito il cuore dell’uomo; una però sempre vi predomina, e alla voce sua le altre tacciono e si nascondono. Padroneggiare è far da padrone, è avere in mano e poter fare di qualche cosa ciò che si vuole per diritto o per forza; uno padroneggia anche se stesso quando sa rendersi assoluto moderatore de’ suoi interni movimenti, delle sue passioni. Reggere è impedire che altri non cada; è adunque sostenere, condurre, direi quasi, amorevolmente. Iddio regge l’universo; la madre regge i passi vacillanti del tenero figlio; dominare è più nobile; padroneggiare è più dispotico; reggere è quasi paterno. Padrone è chi ha il diritto di dominare; dominatore è chi l’esercita: qualche volta non è il padrone che domina; è qualche sua creatura; è qualcheduno che per artifizio o per effetto di qualche men retta condiscendenza s’impadronisce del suo volere e della sua autorità: la padronanza è più assoluta, la dominazione è più larga. Signore è più titolo di dignità che appellazione di padronanza: il signore aveva certi diritti che padrone assoluto non lo facevano: al signore, gloria, onore, rispetto; al padrone, la cosa e la persona stessa: Iddio però è signore e padrone dell’universo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Padrone - S. m. Chi ha dominio e signoria. Patronus in un senso, aur. lat., e anche rispetto al liberto. Della relazione sua coi coloni, Cod. Teod. – Bocc. Nov. 6. g. 2. (C)E quivi tra' padroni della galea divisa la preda, toccò per avventura tra l'altre cose in sorte ad un messer Guasparrin d'Oria la balía di madama Beritola. [Laz.] Tac. Dav. Ann. 3. 4. Quivi soldati armati, magistrati senza insegne, popolo per le sue tribù gridavano esser la republica sprofondata: così arditi e scoperti, come scordatisi ch'ei (Tiberio) v'era padrone. E Stor. 2. 56. I pratichi del paese volevano in preda i terreni grassi e i padron ricchi. E Camb. c. 6. I quali oltr'a quattro milioni mangiano a' debitori; e tre quasi a' padroni de' mobili approdano.

[G.M.] Di Dio. Segner. Crist. Instr. 3. 14. 10. Sicchè, dunque, Dio non è vostro padrone anch'egli, o non è padrone dei padroni?

Prov. Legare l'asino dove vuole il padrone, o a modo del padrone. V. ASINO, § 17 e LEGARE, § 34.

[G.M.] Altro prov. Il padrone non va per l'acqua; Certe faccende e fatiche non toccano a lui, ma gli toccano le parti migliori.

2. Esser fuor di padrone. Dicesi de' servitori e delle serve che sono stati licenziati, e che non si sono ancora accomodati in un servizio d'altro padrone. Nelli. J. A. Comed. 2. 234. (Gh.) Agr. È ella fuor di padrone? Fre. Signor sì, perchè quello ch'ella serviva, gli è morto. [G.M.] Il contr.: Essere a padrone; Essere al servizio di alcuno. Sono ormai due mesi che gli è a padrone.

3. Per Colui che comanda nella nave. Franc. Barb. 257. (C) Aggia in nave con teco Padron destro, e non bieco, Che compri, e satisfaccia Quanto bisogno faccia. Bern. Rim. 1. 101. Come di grossa nave Per lo scoglio schifar torce il cammino Con tutto il corpo appoggiato un padrone. [Cont.] Ran. Sardo, Cron. Pis. Arch. St. It. VI. p. II. 196. Missere Otto di Brusvicche si parti di Pisa giovedì a nona, e andò dritto al cardinale a Piombino, e quivi insieme deono montare in galea; e andovvi la nostra galeotta, e padrone v' andò Buonaccorso dal Colle. = Ar. Fur. 17. 27. (M.) La tempesta saltò tanto crudele, Che sbigottì sino al padrone antico.

4. † Dicesi anche Chi ha padronato. G. V. 10. 182. 1. (C) Della qual Pieve erano padroni la casa de' Buondelmonti. [Cont.] Stat. Cav. S. Stef. 133. Mentre tali commende di juspatronato stessero vacue per mancamento di età, i padroni godano i frutti di esse. [Cors.] Pallav. Stor. Conc. 22. 5. 6. Nell'ottavo il quale ordinava che i padroni dei beneficii presentasser più d'uno.

5. † Per Protettore. Più chiaro Patrono. Bocc. Nov. 8. g. 10. (C) Considerando, che di me là avrete ottimo oste, e utile, e sollecito, e possente padrone, così nelle pubbliche opportunità, come ne' bisogni privati. Dant. Inf. 13. Io fui della città che nel Batista Cangiò 'I primo padrone. Cap. Comp. Discipl. pr. Ad onore de' beati Apostoli messer santo Simone, e messer santo Taddeo nostri padroni. [Val.] Lett. Pist. Etrur. 1. 338. San Jacopo apostolo, padrone e difensore del nostro Comune.

6. † Padrone di cause, vale Avvocato, Patrocinatore. Fir. As. 2. (C) Le quali (leggi) poi come padron di cause esercitai in piccol tempo nella famosissima città di Roma.

7. [G.M.] Padrone d'uno strumento; Chi lo maneggia, lo suona maestrevolmente, francamente. Così Padrone d'una lingua, d'una scienza. – Esser padrone della materia che uno tratta.

[T.] L'idea di Patrocinio, e l'obbligazione del cuore, la qual ne proviene, di leggieri si scambiano coll'idea di dipendenza e di vincolo nè spontaneo nè gradito. Il passaggio da Patrono a Padrone è di due lettere e di più abissi. T. Anche il povero Galil. Avv. Sid. Per consiglio d'alcuno mio affezionato padrone. Borghin. Lett. Il Duca nostro padrone. – Ma con cordiale sentimento da taluni dicevasi un tempo: Il tal Signore è mio buon padrone. E anco tra pari di condizione dicevasi per cerimonia non adulatrice così.

Ma poi anche per iron. T. Certi miei buoni padroni, Certi miei padroni. Allegr. Rim. Lett. 57. Io, che so in quant'acqua io pesco, padron mio carissimo, co' fatti vostri; con la presente vengo alla volta vostra.

T. Nelle lettere è smesso il Padron Colendissimo; non però smesse le arroganze della padronanza nè le viltà della servitù, ancora peggio arroganti. Senza iron. e per modo di dire, a chi si è reso un piccol servigio, e che ne ringrazii, rispondesi: Ell'è mio buon padrone; Ell'è mio padrone.

T. Tra cel. e rispetto e carezza, così chiamava un tempo la moglie il marito, e il marito la moglie: La mia padrona. Prov. Tosc. 102. La donna e l'uovo vuole un sol padrone. – Padrone, anco a giovanetto o a bambino.

II. In relaz. col Servitore. T. Prov. Tosc. 333. Non si può servire a due padroni. [L.B.] Chi deve o vuole fare il volere di troppi nè troppo d'accordo fra loro:Servitore di cento padroni. Vang. Non è il servo maggiore del suo padrone. Prov. Tosc. 111. Un buon servitore val più d'un buon padrone. E 467. Al servo pazienza, e al padrone prudenza. E 109. Chi vuol vedere il padrone, guardi i servitori. Vang. Il padrone di que' servi.

III. D'anim. T. Prov. Tosc. 178. Quando i cavalli ruzzano, il padrone stenta (de' vetturini che non hanno lavoro). E 109. L'occhio del padrone ingrassa il cavallo. – Legar l'asino dove vuole il padrone, Fare quel che piace al più forte, anco che non piaccia o non paia bene; ubbidire o per obbligo o per prudenza o per mancanza. Prov. Tosc. 331. – E 327. Bisogna rispettare il cane per il padrone. Marz. Cane che reca al padrone la lepre intatta.

IV. Proprietà. T. Il padrone della vigna. Prov. Tosc. 109. Il piè del padrone ingrassa i campi.

T. Vang. Non sapete quando il padrone della casa venga. – I padroni di casa hanno rincarato le case. – Il nostro padrone di casa. – Padrone della. casa, chi ne ha la proprietà; Padrone di casa, anco chi l'ha a pigione, o è il capo di casa.

T. Anco di cosa mobile. [L.B.] Ho trovato un anello, ora bisogna trovare il padrone.

V. Idea di più o meno assoluto potere, e quindi d'arbitrio. T. Prov. Tosc. 292. Chi sa, è padrone degli altri. E 162. Chi ha l'arme in mano è padron d'ogni cosa. (Non sempre vero nè questo nè quello). E 63. Chi ha compagno ha padrone. Altro prov. I buoni contadini son padroni di tutti i poderi (trovano sempre da ben collocarsi).

T. Prov. Tosc. 62. Ognuno è padrone in casa sua (Non sempre. E chi dice con vanto: Qui il padrone son io, si sforza di persuaderlo a se stesso; ma più lo ripete, e meno lo prova). – Il servo talvolta è il vero padrone.

T. Però dice sovente arbitrio abusato o molesto. Farsi padrone. – Fatto padrone. – Mi faceva il padrone, con pretese sopra la stessa persona; Faceva da padrone. sopra le cose. Vi fo padrone, di casa mia, d'un luogo, di fare tale o tal cosa.

T. Siete padrone, fam., Potete fare o non fare. Per estens. E padrone d'andarsene, di stare zitto. – Siete padrone, quasi agg. vale Libero; Siete il padrone, ha più forma di sost., Potete comandare. Per ell. Padrone, se vuole fare così. E più ass., permettendo o consentendo a quel ch'altri chiede o con parole o con cenno, Padrone.

T. Se Dio vuole la nostra vita, Lui n'è il padrone.

T. Padrone di sè, Chi può gli atti proprii ordinare a suo piacimento. – Si figura d'essere padrone di sè chi non sa signoreggiare se stesso; ma la sua libertà lo avvía a servitù, è serva già.

VI. Trasl. T. Il vino è un buon servitore e un cattivo padrone. (A sapersene servire, giova; a abusarne, fa che l'uomo non sia padrone di sè).
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: padronanze, padronati, padronato, padroncina, padroncine, padroncini, padroncino « padrone » padroneggerà, padroneggerai, padroneggeranno, padroneggerebbe, padroneggerebbero, padroneggerei, padroneggeremmo
Parole di sette lettere: padrini, padrino, padrona « padrone » padroni, paesana, paesane
Vocabolario inverso (per trovare le rime): isocrone, brachistocrone, tautocrone, mucrone, drone, adrone, ladrone « padrone (enordap) » compadrone, quadrone, squadrone, capisquadrone, caposquadrone, cedrone, androne
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