Verbo | |
Peccare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è peccato. Il gerundio è peccando. Il participio presente è peccante. Vedi: coniugazione del verbo peccare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola peccare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Divisione in sillabe: pec-cà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con peccare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La madre di Grazia Deledda (1920): Le occasioni di peccare, o almeno di procurarsi qualche svago, non le erano mancate; e neppure la voglia. Il padrone e il servo, il paesano e il borghese, chi non l'aveva più o meno rincorsa, come lo zio fra le tamerici? L'uomo è cacciatore e la donna preda: eppure ella riusciva a sfuggire agli agguati, e si conservava pura perché si considerava già madre di un sacerdote. Perché dunque questo castigo adesso, Signore? Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Il moribondo non mormorò che poche parole inconcludenti; ma don Antonio, pensando che s'era confessato l'anno prima e che d'allora in poi il meschino non aveva avuto nemmeno la volontà di peccare, lo assolse «in articulo mortis», lo benedisse, e gli chiuse gli occhi «in vitam aeternam, amen». Il sacramento della penitenza di Federico De Roberto (1888): — O padre, basterà dunque astenersi dal peccare per paura della punizione? — -Bisogna ancora alzar gli sguardi in alto…. ma non tutti ne sono capaci. Vi era una impercettibile intonazione di durezza nella voce che aveva pronunziate quelle parole e che, subito dopo, si era spenta. La donna aveva preso a respirare affannosamente, rovesciando un poco la testa, come in cerca d'aria. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per peccare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: beccare, leccare, peccate, pescare, seccare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: pece, pere, pare. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: ceracce. |
Parole contenute in "peccare" |
are, care, pecca. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "peccare" si può ottenere dalle seguenti coppie: peci/ciccare, pela/laccare, perito/ritoccare, pesco/scoccare, pese/seccare, pesta/staccare, peste/steccare, pesto/stoccare, peto/toccare, peccai/ire, peccatore/torere. |
Usando "peccare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cupe * = cuccare; * areate = peccate; * areati = peccati; * areato = peccato; * rendo = peccando; * resse = peccasse; * ressi = peccassi; * reste = peccaste; * resti = peccasti; scope * = scoccare; stupe * = stuccare; * retini = peccatini; * retino = peccatino; * retore = peccatore; * retori = peccatori; * ressero = peccassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "peccare" si può ottenere dalle seguenti coppie: peccato/otre. |
Usando "peccare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = peccate; * erti = peccati; * erto = peccato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "peccare" si può ottenere dalle seguenti coppie: pecca/area, peccate/areate, peccati/areati, peccato/areato, peccai/rei, peccando/rendo, peccasse/resse, peccassero/ressero, peccassi/ressi, peccaste/reste, peccasti/resti, peccate/rete, peccati/reti, peccatini/retini, peccatino/retino, peccatore/retore, peccatori/retori. |
Usando "peccare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cuccare * = cupe; * laccare = pela; * toccare = peto; * scoccare = pesco; * staccare = pesta; * stoccare = pesto; scoccare * = scope; stuccare * = stupe; * peccate = areate; * peccati = areati; * peccato = areato; * ritoccare = perito; peci * = ciccare; * torere = peccatore. |
Sciarade incatenate |
La parola "peccare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: pecca+are, pecca+care. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "peccare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = peccatrice. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Non peccano di superbia, Platonici, non peccaminosi, Il numero dei peccati capitali, Che pecca d'intellettualismo, Cattura le immagini per i PC. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Peccare, Delinquere - Delinquere è latinismo poco usato o nulla; il participio delinquente è usato come sostantivo: delinquere, che vorrebbe dire lasciare, tralasciare, sarebbe un peccare per omissione, ma si usa invece per fare proprio male o danno. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Peccare - V. n. ass. Commettere peccato, Trasgredire la legge divina o religiosa. Aur. lat. Pass. 6. (C) Imperocchè tutti siamo malfattori, e pecchiamo disubbidendo alla legge di Dio (che non è altro peccare, come dice Santo Ambrogio, che trapassare la legge di Dio, e disubbidire a' suoi comandamenti), seguita, che giustamente noi meritiamo tormento e pena. Cavalc. Frutt. ling. 227. Conciossiachè peccare sia da Dio dilungarsi, e sia lordarsi, e di mal peso caricarsi. Bocc. Nov. 2. g. 1. Egli trovò dal maggiore infino al minore generalmente tutti disonestissimamente peccare in lussuria. Dant. Par. 7. Vostra natura quando peccò tota Nel seme suo, da queste dignitadi, Come di paradiso, fu remota. Petr. Son. 65. part. I. Or a posta d'altrui convien che vada L'anima che peccò sol una volta. Vit. SS. Pad. 2. 282. Una notte… aprì l'uscio della sua cella, e uscì…, e peccò… [G.M.] Segner. Crist. Instr. 2. 6. 9. Peccare… è… volere la creatura trattar sè come se ella fosse Dio, e volere trattar Dio come se Egli fosse la creatura. – Peccare mortalmente, venialmente.
2. [Camp.] Coll'A. Bib. Jer. 3. Dormiremo nella nostra confusione… perocchè peccammo al nostro Iddio (peccavimus Domino Deo). E Bib. Re, II. 10. E David disse a Natan: Io ho peccato a Dio (peccavi Domino). Bib. Paral. II. 6. E se eglino peccheranno a te (peccaverint tibi), perocchè non è veruno uomo che non pecchi, e tu sarai irato a loro. [Laz.] Reg. Past. S. Greg. 3. 33. Quando a Dio pecchiamo…, non satisfacciamo per questo solo che della iniquitade cessiamo, se ancor noi non correggiamo con contrarii lamenti le male voluntadi, le quali noi seguitiamo. 3. [Camp.] † Coll'In per Contro. S. Gir. Pist. 62. Tu, la quale propriamente peccasti nel Signore, da lui solo ti conviene nel dì del giudizio aspettare il rimedio e la perdonanza. (Parla ad una monaca smonacata.) 4. Errare, Fallire semplicemente. (Fanf.) Cron. Morell. 226. (M.) Ma, come in principio dissi, i' mi guarderò di non errare, e se pure pigliassi errore per immaginamento, io lo pigliarò piuttosto contro a me, che contro al tempo, peccando prima nel meno, che nel più. Vett. Colt. 61. Peccavano i nostri passati nel porgli (gli ulivi) troppo vicini l'uno all'altro. E 72. Onde si conosce quanto pecchino coloro, i quali lasciano salire in sugli ulivi l'ellera. 5. Per Eccedere, Trapassare i limiti, le regole stabilite. Castigl. Corteg. 1. 30. (M.) Benchè avendo da peccare nell'una delle due estremità, men male è l'essere un poco diminuito, che eccedere la ragionevol misura in grandezza. Uden. Nis. Proginn. 3. 42. 112. Il secondo pecca in episodeggiare affettatamente sopra le delizie dei baci. 6. † Peccare in uno, per Offenderlo. Belc. Prat. Spir. 34. (Man.) Sì pietosamente e misericordiosamente lo trattòe, che uno degli abitatori della città alcuna volta disse: niuna cosa essere più utile, che in Alessandro peccare. [Laz.] Ed anche Peccare in se medesimo, per farsi reo di peccato. Mor. S. Greg. 18. 5. Io non debbo per voi lasciarmi venire in alcuna colpa, conciossiachè io mi sia sempre guardato di peccare in me medesimo. Ma più com. Peccare contro uno. Cavalc. Pungil. c. 1. 7. Le persone di cui facciamo beffe se ne scandolezzano, ed in molti modi ne peccano, contra a Dio, o contra a noi, turbandosene. E Specch. cr. c. 26. Chiunque ha peccato contra Cristo, perocchè egli è nostro avvocato in cielo, accatteracci grazia e remissione delli nostri peccati. 7. Guastarsi, Corrompersi. (Fanf.) Sassett. Lett. 99. (Man.) E danno (i Medici del Malabar) certi medicamenti che per propria virtù spengono la mala qualità nell'umore che pecca. 8. S'usa anche att. Peccare una cosa, Peccare commettendola. (Fanf.) Amm. ant. 30. 5. 7. (M.) Si vergogna di non perdonare le peccata, che si ricorda che inverso Dio, e inverso il prossimo ha peccato cose da dimandarne perdono. E 40. 1. 15. Il suddito ha in orrore quello, che pecca il maggiore. [Laz.] Più com. coll'In. Coll. SS. PP. 1. 14. Nè uno che riceva le cose che Dio ha in abominazione si ricorda di Dio, nè non si confessa di essere servo di colui veramente, del quale continuamente pecca ne' comandamenti, nelli quali è morto. Mor. S. Greg. 18. 5. Segretamente la nostra coscienza accusa se medesima di questa cosa, nella quale ella conosce se medesima aver peccato. Reg. Past. 3. 22. Mangiando ogni dì così splendidamente (il ricco epulone), egli aveva spesso peccato nella lingua. 9. [Laz.] Usasi anche come sost. Mor. S. Greg. 14. 17. Quando al peccatore è tolto l'agio del peccare, nientedimeno non gli mancano i pensieri de' disonesti appetiti. [T.] Peccare ass., Commettere atto che porti macchia di colpa e sequela di pena. II. Il senso nel crist. è il più com. T. Vang. Chi peccò, egli o i parenti suoi, che nacque cieco? E: Ecco, sei fatto sano: or non peccare. Maestruz. 2. 49. Avvegnachè mortalmente pecchi così comunicando con gli altri, non incorre nella irregularitade. Cavalc. Specch. Pecc. 6. La femmina dunque, la quale si mostra affatata per piacere carnalmente, sempre pecca mortalmente. Segnatam. di donna, sovente intendesi de' peccati di senso. III. Di legge mor. e soc. T. Prov. Tosc. 69. Dove molti peccano, nessuno si gastiga. D'offesa a pers. T. Vang. Se sette volte nel dì avrà peccato contro di te il tuo fratello, e sarà ritornato a te, dicendo mi pento, rimettigli. IV. Senso intell. [Cors.] Gal. Sagg. 293. Il prender l'una per l'altra è equivocare, ch'è poi peccare in logica. V. Di difetto. T. Se non peccasse di un pochino di stravaganza. VI. Usi com. a più sensi. [Pol.] Sent. Mor. 1. 33. Trionfo della innocenzia è non peccare quando si puote. VII. Att. Modo bibl. del ling. scritto. Serm. S. Bern. 45. [Cerq.] Peccòe l'apostolo Pietro peccato grande. [Cors.] Belc. Prat. Spir. cap. 32. Cominciò con lacrime a temere di se medesimo, e dirsi misero per quelle cose che avea peccato. T. Il seg. può intendersi attivo, e può anco altrimenti; ma è bella ell. Prov. Tosc. 118. Chi ruba, pecca uno; e chi è rubato, pecca cento (col sospettare di molti). VIII. Con partic. Col Contro. Peccare contro Dio, gli uomini, se stesso; Contro una legge, un precetto, una virtù. – Col Di. Peccare di negligenza, Di tale o tale difetto. – Coll'In, Pecca in questo, in ogni altra cosa irreprensibile. Nei due ultimi modi può avere senso men grave. – Altro è Peccare d'ingratitudine;altro Peccare di negligenza. T. Diciamo Peccare in pensieri, in parole. Ps. Custodiam vias meas, ut non delinquam in lingua mea. – Altro modo che corrisponde all'In. Prov. Tosc. 322. Arca aperta, giusto vi pecca. – In questo ci pecca spesso. T. Prov. Tosc. A chi pecca per erro (semplice sbaglio) si ha compassione; ma chi pecca per arri non merita scusa (per quella ostinatezza che mal s'imputa agli asini). – Peccare per eccesso, Per difetto; anco nel senso intell.; talvolta anco nel mater. T. Peccare a Dio e agli uomini, vale quasi dinnanzi, esporsi al giudizio severo di questi o di quello. Coll'In per Contro, latinis. [Cors.] S. Agost. C. D. 4. 34. Se non avessero peccato in lui (in Dio) per empia curiosità… IX. A modo di Sost. T. D. 2. 21. Prima vuol, ben; ma non lascia il talento Che divina giustizia, contra voglia, Come fu al peccar, pone al tormento ('anima in purg. vuole la beatitudine; ma vuole eziandio meritarla col patire quel tanto che richiedesi a essere monda. Così nel peccare ella aveva in sè due contrarie volontà, qui rette ambedue). |
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Parole in ordine alfabetico: peccaminosità, peccaminoso, peccammo, peccando, peccano, peccante, peccanti « peccare » peccarono, peccasse, peccassero, peccassi, peccassimo, peccaste, peccasti |
Parole di sette lettere: pavonia, pavonie, peccano « peccare » peccate, peccati, peccato |
Lista Verbi: pavimentare, pazientare « peccare » pedalare, pedinare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): saltabeccare, ribeccare, battibeccare, imbeccare, sbeccare, leccare, rileccare « peccare (eraccep) » seccare, diseccare, disseccare, steccare, azzeccare, ciccare, ficcare |
Indice parole che: iniziano con P, con PE, parole che iniziano con PEC, finiscono con E |
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