Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «regalo», il significato, curiosità, forma del verbo «regalare», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Regalo

Forma verbale

Regalo è una forma del verbo regalare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di regalare.

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
dono (33%), natale (9%), gradito (9%), compleanno (6%), presente (5%), omaggio (4%), inaspettato (3%), natalizio (3%), pacco (3%), nozze (2%), fiocco (2%). Vedi anche: Parole associate a regalo.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia
Articoli interessanti e pagine web
Consigli Regali: Idee regalo da scoprire; Come fare un regalo perfetto

Foto taggate regalo

Confezione regalo

oro2

cubo prezioso

Informazioni di base

La parola regalo è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (lager). Divisione in sillabe: re-gà-lo. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: regalò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con regalo e canzoni con regalo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il giorno del mio compleanno ho ricevuto in regalo, da mio figlio, un bellissimo libro.
  • Il regalo più bello che mi puoi fare è la tua amicizia.
  • Il più bel regalo che si può ottenere è quello che tuo marito si ricordi del vostro anniversario.
Citazioni da opere letterarie
Colombi e sparvieri di Grazia Deledda (1912): — Ah, zia Simona mia, se vedeste com'è bella la mia figlioccia! Aveva gli orecchini che le ho regalato io, belli come due stelle; sì, orecchini che costano due scudi l'uno. Ma quando io faccio un regalo non bado se quello che cavo di tasca è uno scudo o un reale; grazie a Dio si può far buona figura. Ebbene, comare Lisendra diceva che anche quella malandata di Margherita, la serva del dottore, deve fare un figlio.... Così egli raddoppierà la dote, se le troverà il marito....

Doni nuziali di Adolfo Albertazzi (1914): Alla Gigia era sobbalzato il cuore. E Gustavo correva alla porta gridando: — Il conte! — Un telegramma forse?..., o il regalo?... — Il conte!... — Il conte.... senza dubbio! — Oooh!... — fecero tutti, volti al facchino dell'agenzia che veniva a deporre una cassetta. — Viva il conte! — Su la cassetta era scritto fragile; la sposa vi teneva lo sguardo smorto.

Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021): Apro il portafogli: mi è rimasto solo un pezzo da venti. “Le do il resto,” fa lei, armeggiando con delle banconote in un sacchetto di plastica. “È un regalo?” Dico di sì. Lo incarta in un foglio di giornale e me lo tende. In quel momento, mi squilla il cellulare. “Ciao, mamma.” “Ho incontrato Linda al supermercato.”
Titoli di Film
  • Che bel regalo (Regia di Norman Z. McLeod; Anno 1934)
Canzoni
  • Ti regalo un sorriso (Cantata da: Mia Martini; Anno 1981)
  • Il regalo più grande (Cantata da: Tiziano Ferro; Anno 2008)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per regalo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: regala, regale, regali, regolo.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: legale, legali, segala, segale, segali.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: real.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: pregalo.
Parole con "regalo"
Iniziano con "regalo": regalone, regaloni.
Finiscono con "regalo": pregalo, autoregalo.
Parole contenute in "regalo"
gal. Contenute all'inverso: ola, lager.
Incastri
Si può ottenere da reo e gal (REgalO).
Inserendo al suo interno gip si ha REGgipALO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "regalo" si può ottenere dalle seguenti coppie: regate/telo.
Usando "regalo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aloni = regni; * lolita = regalità.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "regalo" si può ottenere dalle seguenti coppie: regni/inalo.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "regalo" si può ottenere dalle seguenti coppie: regni/aloni.
Usando "regalo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * regalità = lolita; * telo = regate; * aio = regalai; * ateo = regalate; * avio = regalavi; * astio = regalasti.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "regalo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = regalarono.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Dono, Donativo, Regalo, Donazione - Dono e Regalo sono verbali di Donare e Regalare, e le differenze si raccolgono da questi verbi (V. 1050). - Donativo è dono, direm così, pubblico, di più cose e di gran valuta tutte insieme. - «Fece un ricco donativo al popolo.» - La Donazione è atto solenne, fatto spontaneamente con pubblico atto, o di capitali o di possessioni, o a persone private o a corpi morali. [immagine]
Ricordo, Regalo, Memoria - Il Ricordo è cosa più o meno graziosa, ma non di gran conto, che si dona altrui per segno di affetto, e perchè ci tenga ad esso ricordati. - Il Regalo è dono segnalato fatto dal maggiore al minore, o da pari a pari o per servizi resi, o per qualche solenne occasione. - [In senso affinissimo a Ricordo dicesi anche, ma men popolarmente, Memoria. Sebbene Ricordo con la sua radice rammenti il cuore, Memoria pare che abbia qualcosa di più sacro, di più religiosamente custodito. Poi il Ricordo ci è il più spesso dato da altri; la Memoria possiamo prendercela anche da noi serbandola come ricordo di persona morta o lontana. - « Serbò quest'anello come memoria dell'amico; e vendè tutto il resto. - Lasciò un ricordo a tutti gli amici, ed io non ho potuto serbare che questa memoria: un libro che egli mi aveva prestato. » - I fiori colti sulla tomba di un amico o di un parente e serbati con cura gelosa, gli direi piuttosto Memorie che Ricordi. - Si noti infine che fuor di Toscana è forse più comune Memoria che Ricordo; in Toscana per contrario. G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Dono, Presente, Donazione, Donagione, Donativo, Donoro, Regalo, Largizione; Donare, Dare, Presentare, Offrire - Si può far dono di cosa che sia lontana; il presente, come suona e significa la parola, deve, nel darsi, venir presentato alla persona cui si vuol dare: nel dono pare che vi sia maggiore generosità; nel presente invece può essere l'idea di cattivarsi l'attenzione o la benevolenza di colui al quale si fa: si presentano anche i semplici omaggi, le proteste di rispetto: si dà il cuore, la fortuna, la vita. Donazione è dono solenne e per atto legale o giudiziario: la donazione dev'essere di una certa rilevanza se ha da meritare la spesa e l'apparato di quest'atto. Donagione è dell'uso toscano, dice Tommaseo, e men solenne e legale della donazione; è più rilevante del dono. Donora si dicono specialmente que' regali che fa lo sposo alla sposa nell'atto del matrimonio. Donativo è termine famigliare; si fanno di cose di poco prezzo intrinseco, ma di un valore grande, se è relativo all'affetto di chi dà e di chi riceve: si fanno fra stretti parenti e fra amici intrinseci, corrispondono ai petit prèsents, che, secondo i Francesi, entretiennent l'amitiè. Il regalo ha da essere di cosa appariscente e fatto con una certa pompa e in certe circostanze solenni: talvolta il regalo non è di cosa tale da potersi considerare come un dono; un caro amico viene d'improvviso a pranzo da voi; ei, se v'è caro davvero, vi fa un regalo. Largizione è dono che il ricco fa al povero; è prova di generosità e di buon cuore; è elemosina abbondante, fatta di cuore, e quasi maggiore di quanto le forze non paiono permettere: quasi come se uno, così facendo, andasse più in là delle possibili e naturali sue forze. Donare è proprio far dono altrui di cosa già nostra: dare ha molti altri sensi: si danno tante cose che doni non sono: si danno busse, consigli, risposte ecc. Si dà nel porgere, nel vendere: nell'urtare si dà dentro. Presentare, in questo senso, è porgere il dono, il regalo che si vuol fare; è unire alla cosa data l'atto positivo del donare. Offerire è un presentare, nel dubbio ancora che altri accetti: si offre un pranzo, la propria servitù, le scuse, una somma, ma non si sa se verranno queste cose ricevute o aggradite; talvolta offerire val proprio il presentare; ma unendo al presente la preghiera viva della voce e dell'atto supplichevole, acciò il presente riesca o più accetto o faccia maggior impressione sull'animo di chi l'ha da ricevere, unendovi un atto di umiliazione, di rispetto, di ossequio, di supplica o di confidenza, secondo il caso. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Regalo - S. m. Donativo, Presente. T. Non è voce antica all'Italia, e c'è la sua ragione di questo. = Fir. Disc. an. 43. (C) Se nulla gli era rimasto, aveva a servire a' regali della corte. Buon. Fier. 4. 5. 3. A man a man si pensa Incaparrar dottori, già regali S'ammanìscono. Segner. Pred. Pal. Ap. 3. 7. (M.) Vantando di non pigliar mai regali, non altrimenti che se fossero monchi, hanno frattanto chi li piglia per loro con cento mani.

T. Farne, Riceverne. Bel regalo. – Regali per le feste.

2. T. Per estens. come dono. Se venite mi fate, un regalo. – La vostra visita l'avrò per regalo. – A salutare par che faccia un regalo. – Se non viene, mi fa doppio regalo.

3. T. Fam. Sovente iron. di donna incinta. Portar qualche regalo nascosto. Anche di malattia contagiosa.

4. Cosa di regalo, cioè Squisita, Eccellente. (Fanf.)

5. Il regalo delle Fate, tre castagne e una nocciuola, suol dirsi famigliarmente, Quando altrui fa un misero regalo. Anche l'autore della Celidora scrisse nella Introduzione, pag. IX. Così piacerà tutto a quel signore Cui delle fate adesso fo il regalo. Nel significato medesimo dicesi anche; Il regalo che fece Marzio alla nuora, (Fanf.)

[G.M.] Il regalo che fece Marzio alla nuora; Aprì la cassa, e gli diede una nocciuola.

6. Regalo, Per Gala, Pompa, Magnificenza, Suntuosità. Magal. Var. Operet 173. (Gh.) Ma che possa dirsi strettezza per voi che mangiate, che bevete allegramente, che vestite con tanto lusso, che abitate con tanta delizia, e vivete in ogni cosa con tanto regalo, questo non si può intendere.

7. A regalo, posto avverb. A dovere, In modo acconcio al bisogno. (Fanf.) Magal. Lett. Scient. 10. 126. Un ambiente temperato veramente a regalo, perchè un tantino meno non servirebbe, e un tantino più piccherebbe.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: regalista, regaliste, regalisti, regalistica, regalistiche, regalità, regalmente « regalo » regalone, regaloni, regalucci, regaluccio, regata, regatante, regatanti
Parole di sei lettere: regala, regale, regali « regalo » regata, regate, reggae
Vocabolario inverso (per trovare le rime): leptocefalo, autocefalo, bucefalo, garofalo, bufalo, astragalo, piegalo « regalo (olager) » autoregalo, pregalo, bacialo, scialo, scialò, lascialo, massaggialo
Indice parole che: iniziano con R, con RE, parole che iniziano con REG, finiscono con O

Commenti sulla voce «regalo» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze