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Informazioni utili online sulla parola italiana «apparire», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Apparire

Verbo

Apparire è un verbo della 3ª coniugazione. È un verbo irregolare, intransitivo. Ha come ausiliare essere. Il participio passato è apparso. Il gerundio è apparendo. Il participio presente è apparente. Vedi: coniugazione del verbo apparire.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di apparire (farsi vedere, comparire, manifestarsi, presentarsi, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
sembrare (20%), essere (12%), sparire (6%), comparire (5%), scena (4%), mostrare (4%), scomparire (3%), mostrarsi (3%), improvviso (3%), sogno (2%), elegante (2%), diverso (2%), spuntare (2%), pubblico (2%), visione (2%), vedere (2%), immagine (2%). Vedi anche: Parole associate a apparire.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola apparire è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: pp. Divisione in sillabe: ap-pa-rì-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con apparire per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Mi feci una elaborata acconciatura per apparire più bella.
  • Nella trasmissione di oggi non voglio apparire in condizioni fisiche perfette.
  • Apparire è senz'altro più facile: basta indossare ogni giorno una maschera.
Citazioni da opere letterarie
Colombi e sparvieri di Grazia Deledda (1912): Preso da un folle impeto di speranza tentò di sollevarsi, ma ricadde vinto dalla vertigine. In quel momento, attraverso una specie di vapore che roteava attorno a lui come un velo spinto dal vento, gli sembrò di veder la porta aprirsi e l'orlo giallo della gonna di Columba apparire nella fissura; poi tutto sparve, egli credette ad un'allucinazione e come gli avveniva sempre dopo un accesso di vertigine cadde in un sonno profondo.

Il giardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani (1962): Ma sì, ma sì – esclamò –, e nel senso che anch'io, come lei, non disponevo di quel gusto istintivo delle cose che caratterizza la gente normale. Lo intuiva benissimo: per me, non meno che per lei, più del presente contava il passato, più del possesso il ricordarsene. Di fronte alla memoria, ogni possesso non può apparire che delusivo, banale, insufficiente... Come mi capiva! La mia ansia che il presente diventasse “subito” passato perché potessi amarlo e vagheggiarlo a mio agio era anche sua, tale e quale. Era il “nostro” vizio, questo: d'andare avanti con le teste sempre voltate all'indietro. Non era così?

Carthago di Franco Forte (2009): Anshat aveva il naso troppo grosso e le labbra troppo sottili per risultare interessante, e più di una volta Himilce aveva osservato che se si fosse tagliata i capelli sarebbe potuta apparire più come un maschio che come una donna. Anche il corpo magro, affusolato e legnoso, contribuiva a dare l'impressione che si trattasse di un ragazzo con addosso abiti da donna, e solo lo sguardo, il colore e il taglio degli occhi denunciavano la sua parentela con Annibale e gli altri fratelli.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per apparire
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: apparirà, apparirò, apparite.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: appare, appai, appi, aprire, apri, apre, arie, arre, parie, pare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: apparirei.
Parole con "apparire"
Iniziano con "apparire": apparirei, appariremo, apparirete, apparirebbe, appariremmo, apparireste, appariresti, apparirebbero.
Finiscono con "apparire": riapparire.
Contengono "apparire": riapparirei, riappariremo, riapparirete, riapparirebbe, riappariremmo, riapparireste, riappariresti, riapparirebbero.
»» Vedi parole che contengono apparire per la lista completa
Parole contenute in "apparire"
app, ari, ire, par, pari, appari. Contenute all'inverso: eri, ira, rap, rappa.
Incastri
Si può ottenere da apre e pari (APpariRE).
Inserito nella parola rii dà RIapparireI; in rimo dà RIapparireMO.
Inserendo al suo interno est si ha APPARIRestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "apparire" si può ottenere dalle seguenti coppie: appariamo/amore.
Usando "apparire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = apparite; * resse = apparisse; * ressi = apparissi; * reste = appariste; * resti = apparisti; * ressero = apparissero.
Lucchetti Riflessi
Usando "apparire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = apparite; * errai = apparirai.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "apparire" si può ottenere dalle seguenti coppie: apparisse/resse, apparissero/ressero, apparissi/ressi, appariste/reste, apparisti/resti, apparite/rete.
Usando "apparire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * amore = appariamo; * aie = apparirai; * remore = appariremo.
Sciarade incatenate
La parola "apparire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: appari+ire.
Intarsi e sciarade alterne
"apparire" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: appi/arre, apri/pare.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Apparire, Comparire - Apparire è un farsi vedere un po' all'impensata: si dice di cose naturali o preternaturali; comparire vien da comparsa: farla bella o brutta; nell'uso i due verbi si scambiano. [immagine]
Sembrare, Parere, Apparire - Sembrare è più vago, perchè s'appoggia a dati più indeterminati o, a meglio dire, molte volte a nessun dato; è voce del sentimento. Parere è alquanto più positivo, e può esserlo perchè il confronto dei punti di comparazione è più opera del raziocinio e proprio del senso; si vede una persona da lontano, e uno dice a primo tratto: mi sembra il tale; ma qualche altro, più attento osservatore, soggiunge: non mi pare, perchè è più grande, più piccolo, perchè va troppo adagio o corre troppo più che il tale non suole. Poi il parere (sostantivo) ha da essere ragionato e ragionevole. L'apparire è sentimento o sensazione subitanea; non parlo delle apparizioni degli spiriti, nel senso volgare della parola, chè sono credute illusioni de' sensi; ma di ciò che appare una cosa a primo tratto quando non si esamina a fondo: molti principii appariscono veri e son falsi: e così viceversa; molte azioni appariscono biasimevoli che sono buone e sante: ma l'uomo, nonostante il replicato ingannarsi, non ismette così presto il mal vezzo di giudicare dalle apparenze. [immagine]
Derivare, Dipendere, Procedere, Provenire, Originarsi, Nascere, Scaturire, Sorgere, Apparire, Originare - « Dipendere, esprime relazione di cosa sottoposta ad un'altra: derivare dice relazione d'origine. Procedere dinota la successione degli effetti alle cause loro; provenire indica la causa occasionale, e talora l'efficiente, degli avvenimenti e dei fatti. Originarsi esprime la causalità iniziale da cui nasce l'oggetto od il fatto. Derivazione indica procedenza per partecipazione ». Romani.

In nascere la provenienza è immediata, e l'effetto apparente: in originare può essere più lontana e qualche volta non sufficiente proprio a produrlo: dicesi che una guerra avesse la sua prima origine da un bicchier d'acqua; ma ognun vede che se altre cause non vi avessero coadiuvato, questa sola non sarebbe bastata a determinarla. Sorge una cosa colà dove è il germe, il principio, e ciò fisicamente e moralmente; sorgono da terra le piante appena nate; sorge la discordia, sorgono le dispute dove non è unione, amore, armonia ne' sentimenti: scaturire dicesi più propriamente dell'acqua, e così sorgere; ma in questo è come unita l'idea di elevarsi alquanto da terra come nei zampilli o getti artificiali; in scaturire no; in esso è più l'idea di abbondanza e di sprigionamento: in questi due verbi l'idea di provenienza è sempre più lontana, oscura e latente, dirò così, in complicate combinazioni. In apparire l'idea di provenienza è non solo più incerta e lontana, ma anche fallace, come lo dice la parola apparenza, che è cosa molte volte lontana dal vero: però talvolta apparisce quel che è, e le conseguenze di cosa che si voleva tener celata evidentemente appariscono. L'esito dipende dalle circostanze; le conseguenze derivano dai principii: il figlio procede dal padre; una gran parte dei mali che ci affliggono provengono da noi medesimi: gli avvenimenti della vita, altri asserisce perfino quei della storia universale dell'uomo e dell'umanità, gli uni dagli altri sono originati, e procedono con ammirabile concatenazione. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Apparire - e † APPARERE. [T.] V. n. Mostrarsi d'oggetto che prima non si vedeva; o Mostrarsi in modo più chiaro, o improvviso, o insolito. Apparire è più usitato oggidì; ma in certe forme Apparere pur vive, e con qualche varietà d'uso e di senso. Li congiungiamo per meglio mostrare le differenze e le conformità, e gli usi promiscui; che però sono pochi, chi bene riguardi.

1. D'oggetto che si mostra, di nascosto ch'egli era o meno palese. T. Prov. tosc. 86. Quel che si fa all'oscuro apparisce al sole. Un inno: Quidquid latet, apparebit. Virg. Apparet domus intus, et atria longa patescunt (allo scoperchiarsi del tetto). = Bocc. Nov. 1. 38. (C) Ma perciocchè questo n'è occulto, secondo quel che ne può apparire… Tass. Ger. 4. 31. Parte appar delle mamme…, Parte altrui ne ricopre invida vesta. [Cam.] Firenz. Op. 1. 304. Nette, ben tenute, sicchè da basso appaia sempre quello archetto bianco, e di sopra avanzi della polpa del dito, quanto la costola d'un picciol coltello, senza che pur un minimo sospetto appaia d'orlo nero in sulla fine loro. = Bocc. Dec. 4. 175. (C) Non prima abbattuto ebbe il gran cesto in terra, che la cagione della morte de' due miseri amanti apparve (la botta velenosa). Vit. SS. Pad. L'invidioso è dentro sì occupato e amaricato che non può fare che nol dimostri per segni che appariscono fuori. (In questo senso Apparisce par più com. che Appare, segnatam. nel primo atto.)

2. D'oggetto che diventa visibile per appressarsi a noi, o noi ad esso. T. D. 1. 26. Quando ne (ci) apparve una montagna, bruna Per la distanza; e parvemi alta tanto Quanto veduta non ne aveva alcuna. Virg. Apparet fluctu in medio nemorosa Zacynthos. – Ut pelagus tenuere rates, nec jam amplius ullae Apparent terrae, maria undique, et undique coelum. – Hinc adeo media est nobis via; jamque sepulcrum Incipit apparere Bianoris. Anco in it. Comincia a apparire, l'oggetto. – Appariscono di lontano le vele e gli alberi della nave.Cic. Naves. [Camp.] D. 3. 23. (Il cielo empireo nella sua vastità) Avea sovra di noi l'interna riva Tanto distante, che la sua parvenza, Là dov'io era, ancor non m'appariva. T. E 2. 2. M'apparío Un, non sapea che, bianco (le ali d'un Angelo). [Camp.] E ivi: Lo mio Maestro ancor non fece motto Mentre che i primi bianchi apparser ali (finchè quel bianco lontano non apparì essere le ali dell'Angelo). [Cam.]Mach. Op. 8. 38. Noi venimmo in parte Dove la porta tutta ne appariva. = Dant. Par. 22. (C) L'aiuola (la nostra terra) che ci fa tanto feroci,… (dall'alto de' cieli) Tutta m'apparve da' colli alle foci (parti basse).

L'oggetto che sirende visibile Apparisce prima in confuso, poi Appare chiaro. La forma del pass. Apparse per Appare in questo senso non pare usitata.

3. Il sempl. Mostrarsi d'oggetto senza che l'apparenza differisca dal vero. T. D. 2. 26. Come fa l'uom che non s'affigge (ferma), Ma vassi (se ne va) alla via sua, checch'egli appaia, Se di bisogno stimolo il trafigge. = E Inf. 14. (C) Se il presente rigagno (Stige) Si deriva così dal nostro mondo, Perchè ci appar pure a questo vivagno? (orlo d'inferno). [Cam.] Bern. Orl. 1. Pur or la barba in viso gli appariva. (Non si direbbe Apparea). T. D. 1. 32. Livide insin là dove appar vergogna (nel viso e negli occhi) Eran l'ombre dolenti nella ghiaccia (ghiaccio). Bocc. Nov. 97. 14. Senza alcun indugio apparver segni grandissimi della sua sanità.

Anche d'oggetto difettoso o spiacente. Bocc. Introd. 6. (C) Macchie nere, o livide… le quali in ciascuna altra parte del corpo apparivano a molti. [Cam.] Gio. Vill. 7. 199. Apparendo nell'anguinaia o sotto le ditella enfiati, chiamati gavoccioli. (La forma del gerundio di necessità si reca all'uscita in ere.)

[Cont.] Bart. Pitt. Alb. II. 2. Perchè meraviglia è ancora, quanto ogni menda de la pittura appaia più brutta ne lo specchio.

T. Magal. Sidr. trad. 8. Ma non sì tosto l'affamate piante Ebber consunto l'accattato cibo, Che lo stento natío di nuovo apparve. (Qui non cadrebbe Apparì; segnatam. di cosa che duri, o che soglia vedersi, Appare con gli anal. direbbesi più com.)

4. Di pers. che si mostra, anco non di subito. T. Virg. Adversi campo apparent (gli armati a battaglia). Cavalc. Att. Apost. volg. 39. Poneano gl'infermi per le piazze e per le vie, dond'egli volea passare, acciocchè, apparendo egli, almeno l'ombra sua gli aombrasse. Ar. Sat. 3. E quando in piazza appári o nella chiesa. (Forma inusit., come parecchie altre che possono fare ambiguità col verbo Apparare.)

Nel senso che ora più comunem. dicesi Comparire, del Mostrarsi di pers. in luogo dov' egli deve, o è aspettato, e quasi richiesto. T. Cic. In subselliis, de' magistrati, de' difensori.

[Val.] Bemb. Lett. 2. 20. E pur Cola non apparisce ancora. [Cam.] Cecch. Comm. 2. 55. Ohimè! Fabio Non apparisce. Plaut. Apparebo domi. Bocc. Nov. 73. 24. Non le aveva detto ch'ella si guardasse d'apparirgli innanzi in quel giorno. (Sebbene Comparire, segnatam. col Non sia più com.; questo può avere efficacia, quando trattisi del venirci dinanzi di pers. molesta e odiosa, quasi fantasima o spettro.) In genere l'Apparire è l'atto del cominciare a farsi visibile; il Comparire, segnatam. proprio delle pers., è l'atto del Farsi vedere presentandosi per un fine determinato. Onde dicesi: Ancora e' non apparisce. E domandasi: Che fa che non comparisce? T. Prov. Tosc. 23. All'apparir degli uccelli non gettar seme in terra. (Non tentare altrui che ti noccia. Nel cominciare delle imprese sii cauto.)

5. Di stagioni, e sim. T. Panciat. Piov. Arl. 214. (Appena) apparirà la primavera. Ciul. d'Alcam. Rosa Fresca aulentissima (odorosissima), che appari in ver l'estate. Virg. Nec ullae Aut haerbe campo apparent, aut arbore frondes. Bonagg. Rim. (Ozanam, doc.313.) Quando appare l'aulente (odoroso) fiore. Cant. Flores apparuerunt in terra nostra. (Questo si renderà Apparirono, non Apparvero.)

6. Segnatam. di luce o che si mostri a un tratto, o più chiara di prima. T. D. 2. 2. E come più e più verso noi venne (l'angelo)… più chiaro appariva; Sì che l'occhio d'appresso non sostenne. (Appareva è affatto antico.) E ivi: M'apparve, s'i' ancor lo veggia! (Così sia degno io di rivederlo!) Un lume, per lo mar venir sì ratto, Che il muover suo nessun volar pareggia. E 3. 14. Con tanto lucore (luce)… Apparvero splendor dentro a que' raggi. E ivi: Tra' lumi che lì m'apparinno (apparirono. Dice meglio la luce viva e l'apparizione celeste, che Apparvero). E 8. Appariro. Vit. S. Franc. 2. 246. Incontanente, mirabilmente v'apparve un grande splendore di lume. Bern. Orl. 12. 61. Che gli appare e dispar come baleno. Vang. Come il lampo esce da occidente e appare a oriente. [Cam.] Bald. Naut. 96. Il ciel, sereno Repente apparve, e tranquillòssi il mare.

Della luce del dì. Bocc. Nov. 12. 19. (C) Poichè ad apparir cominciò l'aurora. T. Vas. 7. 101. Cesare. Lux. [Val.] Bern. Orl. 10. 46. L'alba appunto del giorno era apparita, Quando si cominciò la zuffa grande (non Apparsa). T. Alam. L. Colt. 3. 68. All'apparir del giorno. Car. En. 11. Tosto che 'l sole apparve (qui meglio che Apparì). [Val.] † Boson. Dant. Il sole… apparette. [Cam.] Bald. Naut. 43. Se…, a l'apparir, avrà la fronte Febo di fosco sparsa.

[Val.] Ros. Sat. 5. Un giorno sol non m'apparì ridente.

D'astri in gen. T. D. 2. 17. Le stelle apparivan da più lati. L. Med. Nenc. Io t'assomiglio alla stella Diana Quando apparisce alla capanna mia. (Coll'A, di luogo.)

D'apparizione ch'abbia del soprannaturale. T. La stella che apparve ai Magi. (Vang. Apparuit ei.) (Nel Part. direbbesi qui: Apparita,meglio che Apparsa.) Poem. Intellig. Una stella apparì, che appar per regni Che deon perire. [Val.] Del Ross. Sveton. 59. Per sette dì continui apparse una cometa. T. Alfon. Paz. Son.

Fig. Petr. canz. 18. 7. (C) Fugge, al vostro apparire, angoscia e noia (o occhi di Laura). Ar. Fur. 23. 36. (Gh.) Ovunque io vada o stia Mi fa sempre apparir la luce mia.

7. D'oggetto che sorprenda mostrandosi o di subito, o in modo nuovo o strano. Bocc. Nov. 7. 1. (C) Quella è quasi maravigliosa quando alcuna cosa non usata apparisce di subito. T. D. 3. 3. Ma visione… apparve, che ritenne A sè me tanto stretto, per vedersi (intento per esser veduta) Che di mia confession non mi sovvenne (di dire quel ch'io avevo in pronto). E 2. 28. Quando m'apparve (sì com'egli appare Subitamente cosa che disvia, Per maraviglia, tutt'altro pensare) Una donna. = Guar. Past. fid. prol. (C) Or qual mi appare Miracolo stupendo. Dant. Inf. 14. Se cosa n'apparisce nuova Non dêe addur maraviglia al tuo volto. T. E 2. 26. Io mi fora Già manifesto (mi sarei palesato chi ero), s'i' non fossi atteso Ad altra novità che apparse allora. (Apparse vive; e qui suona meglio, di cosa non pienamente mirabile.)

T. D. 2. 22. Più volte appaion cose Che dánno a dubitar falsa matêra (materia) Per le vere cagion' che son nascose. (Qui meglio che Appariscono, perchè fa ripensare anche il contrap. tra apparenza e sostanza.) † Poem. Intellig. 350. Le fiere s'apparien (apparivano) di luoghi strani. D. 2. 2. Come quando… I colombi adunati alla pastura… Se cosa appare ond'egli abbian paura, Subitamente lasciano star l'esca (cibo). (Qui Apparisce, de' colombi non parrebbe proprio.)

T. Modo prov., de' giuochi de' bambini che mostrano un dito, e domandano: Ch'è egli questo?, e al rispondere dell'altro, ch'egli è un dito, fanno colla mano un segno di spregio, e soggiungono: Vedi quel che ci è apparito. (Apparito è qui più scherzevole che Apparso.)

Anco il Dare subitamente nell'occhio di cosa che già c'era dinanzi, ma non avvertita. Virg. Cunctantem plectere sermo Coeperat, infelix humero quum apparuit ingens Balteus, et notis fulserunt cingula bullis Pallantis pueri. T. Così direbbesi: Non mi apparve mai così bella, come nelle lagrime della pietà.

8. Di caso più o meno notabile. T. Poem. Intellig. 349. I perigliosi segni Che n'apparièro in aire e sopra terra. (Per apparieno o apparevano, come in D. 2. 2. E 7. Sediero e fier, per sedevano e fieno o saranno.) = Franc. Sacch. Nov. 158. (C) Così stando apparì una gran mortalità. E ivi: Stando costui nel principio del suo capitanto, apparve un caso che… [Camp.] Avv. Cicil. 2. 1. Apparve un accidente in Inghilterra sopra gli Chierici. T. Sansov. Conc. polit. Le predizioni… nelle prosperità, sono credute poco; ma come cominciano ad apparire le avversità, sono credute troppo. [Cam.] Gian. Op. 1. 91. Non si potendo… i grandi perfettamente del popolo assicurare, è necessario che, ogni volta che l'occasione apparisce, si faccia tumulto colla ruina loro.

9. Di pers. che ci riscuota di maraviglia, aspettata o no che sia. T. D. V. N. Quando alli occhi miei apparve prima la gloriosa donna della mia mente. E ivi: Con quelle vestimenta con le quali prima apparve agli occhi miei. E 2. 30. Sotto candido vel cinta d'oliva, Donna m'apparve (Beatrice). E ivi: Vidi la donna che pria m'apparío Velata… Drizzar gli occhi vêr me.

T. Per estens. fig. diciamo, d'un uomo, che apparisce a un tratto liberatore d'un popolo; d'un grande ingegno, d'una grande opera che apparisce.

10. Della sempl. veduta continua: dove Apparve sta meglio che Apparì o Apparse. T. D. 1. 1. A bene sperar m'era cagione.. la dolce stagione; Ma non sì che paura non mi desse La vista, che m'apparve, d'un leone. (Sebbene qui l'impressione sia forte, il modo La vista che apparve potrebbe applicarsi anco a veduta di cose non insolite.) E 2. 32. Sicura Seder sovr'esso (carro mistico) una p… sciolta M'apparve, con le ciglia intorno pronte. E 1. 20. Come il viso (la vista) mi scese in lor più basso, Mirabilmente apparve esser travolto Ciascun dal mento al principio del casso (petto: aveva la testa voltata all'indietro). E 25. M'apparver due figure miste In una faccia (l'uomo e il serpente, che si trasformano l'un nell'altro).

11. Di sogno, fantasima, spettro. Bocc. Nov. 35. 7. (C) Le apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato. Filic. Poes. tosc. 368. T. D. 2. 19.[Tor.] Car. En. 2. 450. Quand'ecco in sogno (quasi avanti gli occhi Mi fosse veramente) Ettor m'apparve. Anguill. Ovid. Metam. volg.15. 11. (Vang. Apparuit in somnis, d'apparizione celeste.) Di sogno o visione fantastica Apparve meglio che Apparì, perchè suona più l'apparenza.

12. Specialm. di visione, che tenga del sovrannaturale. [Val.] Ant. Com. Dant. Etrur. 2. 54. Leggesi di santo Girolimo che una notte gli apparve essere menato dinanzi a uno giudice. T. D. 3. 21. Infin lassù la vide (la scala mistica) il patriarca Jacob isporger la superna parte, Quando gli apparve d'angeli sì carca. Vit. SS. Pad. p. 1. c. 32. Apparse in visione ad una santa donna. (La visione è più chiara e compiuta: un'apparizione può essere quasi lampo, e sparire.) E V. N. Apparve a me una mirabile visione. (Tiene della visione l'apparire che fanno, nella morte del Salvatore, molti uomini pii morti già.)

Le visioni nel poema di Dante sono simboli religiosi. T. D. 2. 15. M'apparve un'altra (la moglie di Pisistrato, il cui marito consiglia generosità). E 16. I' ti dirò quel che m'apparve (esempii conducevoli a vincere l'ira). E 17. Dell'empiezza di lei che mutò forma (in Filomela), Nell'imagine (imaginazione) mia apparve l'orma (idea). E 19. Una donna apparve, santa. E 1. 15. Mi smarrii in una valle… Questi (Virgilio) m'apparve.

Dell'apparire di Dio a Mosè, intendono i Dottori d'un Angelo. T. D. 2. 27. Quando l'Angel di Dio lieto ci apparse. (Ma qui non è apparizione nel senso che ora trattiamo.) Fr. Giord. Pred. 16. Come apparve loro l'Angelo in spezie (sembianza) di santo Niccolao, il cui aiuto avevano addimandato. S. Bonav. Vit. G. C. 389, in questo senso ha Apparbe, come altri Ant. Piobbe per Piovve.

Del Redentore. Dant. Purg. 21. (C) Ed ecco, sì come ne scrive Luca, Che Cristo apparve a duo ch'erano in via… Ci apparve un'ombra.

E del suo avvento in terra, dicesi ch'Egli apparve, e l'Ap. Apparuit gratia Dei Salvatoris nostri. [Camp.] † Volg. Bib. Epist. Can. 4. 1. Apparitte per tôrre le peccata. Ivi: Annunziamo a voi la Vita eterna, la quale era appo il Padre, ed apparitte a noi.

T. † Medit. Arb. cr. 25. A' quali egli manifestò, e apparì, il Sacramento e 'l segreto della Santissima Trinitade. (Qui pare Att., ma potrebbe anco intendersi Neutr., mutando il costrutto, come gli ant. solevano.)

Della gloria celeste. [Cam.] Cecch. Comm. 1. 529. Aprasi il cielo, e apparisca Dio nel trono della sua maestà, con assai Angeli attorno.T. D. 3. 15. Quando la prima Ugualità vi apparse (Dio) Somma uguaglianza (unità) visibile ai beati. (Qui Apparse suona meglio che Apparve; che fa troppo sentire il Parere, inconveniente alla visione certissima; e che l'Apparì, più proprio alle apparizioni che veggonsi in questa vita.) Red. son. 8. Del bel che in paradiso appare.

13. Siccome il gr. Φαίνομαι, colla radice sua di Luce, arcanamente affine a quella di Verbo, poteva comprendere gli atti varii in cui la mente e riceve le impressioni, e opera per occasione di quelle e sopra quelle; così Apparire può dirsi e dei fantasmi della imaginazione, e dei concetti imaginati, e de' pensieri che tengono del ragionamento, e che conducono a una risoluzione. T. Aug. Quanto apparisce all'anima sia per il mezzo temperato del corpo, sia per l'intelligenza pura. [Camp.] Mac. Vit. S. Cat. 2. 6. Ed essendo comunicata, le apparve che, come lo pesce entra nell'acqua e l'acqua nel pesce, così l'anima sua in Dio, e Iddio in lei. (Pensiero che è nelle lett. di S. Cat.)

T. In questo senso può dirsi che e il lume divino per le vie ordinarie, e la parola degli uomini, con ispirazione e ammaestramento divino, più o meno espresso, fa apparire al nostro spirito la bellezza, la verità. [Camp.] † Com. Ces. 7. Pensando lui sopra questo, gli apparve la facultade di potere una buona faccenda eseguire (accidere visa est facultas).

T. Mir. S. Cat. Subito le apparì nell'animo e nella mente sua uno parlare cosiffatto.

14. Della chiara veduta intell. T. Dant. Conv. 61. Se l'amistà s'accresce per la consuetudine, siccome sensibilmente appare. Hor. Nec magis expressi vultus per ahenea signa Quam per vatis opus mores animique virorum Clarorum apparent. = Cron. Morell. 221. (C) Negli uomini di questo paese principalmente apparisce bontà. T. Così: Apparisce in lui grande ingegno. Cic. Nullum in eo eloquentiae vestigium apparet. R. Burl. 117. L'alto valor più chiaro al mondo appaia. (Nel senso di Mera apparenza o di Sufficiente veduta, forse più proprio Appaia; in senso aff. a Apparizione, o di Chiara veduta, Apparisca.) = Ar. Fur. 46. 106. (C) Benchè tua fellonía si vegga aperta… Pur per farla apparere anco più certa, In questo campo vengoti a provarla. [Val.] Guicc. Stor. 1. 136. Subito che Ferdinando fu partito da Roma, cominciarono i frutti dell'odio, che i popoli portavano ad Alfonso, ad apparire. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 119. Scesi di cattedra, e lasciati i libri, e le loro instituzioni, nelle vere azioni e parti della vita umana appariscono abietti e più vili degli uomini vulgari. Anco i Lat. accoppiavano coll'Agg. Plin. Apparet antiquior.

[Val.] Bentiv. Lett. 1. 71. Da partovir forse un'alienazione grandissima in tutti questi Principi cattolici… quando vedessero che in cause mere temporali si fulminassero le scomuniche contro di loro… Lusson però mi disse, che di ciò apparivano molti altri esempi. Fortig. Ricciard. 6. 4. Dunque mentire il peregrin, di quanto Dianzi di lui narrò, quivi apparea.

15. E dove abbia più luogo induzione o altro ragionamento. [Val.] Segner. Fam. Strad. 1. 197. Fu risposto: Essere apparito già dal tenore del suo mandato, di qual vigore egli fosse. T. Bart. Dan. Vit. Borg. 21. 3. 62. Fece apparire sì convenevoli ad abbracciarsi i partiti, che lor propose che… = Bocc. g. 8. f. 1. (C) Commendato il consiglio, che apparve, dal suo effetto, buono. T. E 1. 117. Il che manifestamente potrà apparire nella novella, la quale di raccontare intendo. = G. V. 6. 26. 2. (C) Dogliendosi della sentenza, e mostrando come era iniqua, come appare per la sua pistola (epistola). Cecch. Asclep. 17. Antioco essendo, come apparisce… nella setta degli Accademici. T.Com. Dant. 2. 11. Segue il poema, come Virgilio adattò Dante a farlo reverente a Cato, siccome appare nel testo. Ne' Documenti tosc. leggesi: Come appare dal contratto, dalla carta, e sim. Cic. Ut apparet.

T. I Lat. ne hanno accoppiamenti più varii, che sono anche usi it. Liv. Appariturum, quibus. – Apparirà a chi s'ha a credere.

T. Cic. Quid rectum sit, apparet; quid expediat, obscurum est. – Quel che sia onesto e degno apparisce chiaro alla coscienza; Quel che giovi davvero, non sempre appare così di certo.

T. Coll'Inf. Nep. Impendere apparebat; e ne abbiam visti es. D. 2. 2. M'apparve Un lume… venir sì ratto.

Nel senso di quella evidenza che viene da certezza e che la conferma, segnatam. nella lingua scritta, Appare è usit.: e nel pres. anco Apparisce. Ma in questo senso non si direbbe Apparì, come Apparve.

[Camp.] Dant. Purg. 18. Or ti puote apparer quant'è nascosa La veritate alla gente che avvera (afferma), Ciascuno amore in sè laudabil cosa. = L'Inf. Apparere, sempre antiquato. T. S. Cat. Oraz. Onde apparisce manifestamente che… – M'apparisce che… (mi pare chiaro). D. 3. 20. E quinci appar (si vede manifesto) ch'ogni minor natura È corto recettacolo a quel Bene, Ch'è senza fine. Plin. e Aug. Hinc apparet. [Tor.] Rondin. Descr. Cont. 6. A chi ha intelletto sano, apparisce… Giamb. Miser. 11. [Cam.] Magal. Lett. fam. part. 1. lett. 1. p.2. Ho gran ragione di credere, che quel che vi fa rimettere in campo i vostri antichi discorsi, sia l'apparirvi ora più concludenti, non le vostre proposizioni, ma le mie risposte.

T. Apparire colla negaz. e col. Che più usit. che la forma di Apparere. Non apparisce, non già Non appare. – Non apparisce che i buoni anche quaggiù abbiano più piaceri dei tristi. Segner. Incred. 1. 5. 14. Non apparendo possibile, che veruno sia cagione a sè di limitare se stesso.

Potrebbesi anco: Apparisce dubbio, incerto; non nel senso di Parere, quasi contrapp. a Essere, ma del chiaramente Conoscere l'incertezza: la qual conoscenza è pure una specie di certezza, e smentisce lo scetticismo.

16. Se Apparire ha senso di piena chiarezza e certezza sensibile o intell.; ha pur quelli che lo accostano a Parere: il qual Parere può essere più o meno conforme a verità.

T. Più conforme. Un oggetto appare di lontano quel che è; Apparisce nell'anima quel ch'è di fuori. D. 3. 30. M'apparve (la fiumana di luce), Di sua lunghezza, divenuta tonda. E 2. Quel che ne appar quassù diverso (di colore nella luna). Mag. Relaz. var. p. 62. Se (i fondi di mare) bassi e coperti o d'arene bianche, o di mota, apparirà (l'acqua) alba o verdastra. Adr. M. Opusc. Plut. volg. 5. 215. Le donne lisciate e unguentate, che portan l'oro e la porpora, appariscono curiose e affettatamente abbellite.

Col Di poco usit. Red. Op. 4. 199. (Gh.) Avea scolpito in argento un satiro che apparisce di dormir forte. Segn. Stor. fior. 2. 162. [M.F.]A questo modo vive tuttora in Toscana. Quel libro di cui parlate, apparisce di averlo fatto il sig. Paolo. – Quel furto di cui s'ignorava il reo, apparisce di averlo commesso quel solito ladro.

In questo senso dice altresì somiglianza, sull'anal. di Parere. Bocc. Nov. 63. 5. (C) Botteghe di speziali e d'unguentarii appaiono piuttosto a' riguardanti.

D'apparenza contraria più o meno a realtà. [Tor.] Giacomin. Nob. Lett. 72. Se vogliamo seguitare l'opinione e l'apparenza, e non il vero, ci converrà dire quello che già stoltamente dicevano alcuni, che le cose sono tali quali appariscono a ciascuno, e non quali sono in se stesse.

T. Fare apparire una cosa altra da quel che è; una cosa che non è.

Col Che. T. Vuol farci apparire che la libertà consiste nel pagare di molto per essere liberi.

[Cam.] Magal. Lett. fam. part. 1. lett. 2. p. 15. Datemi che uno di costoro (atei di netto) cominci a vacillare e che se ne accorga… allora li vedete affannare per apparire quel che cominciano a sentirsi di più non essere. Salvin. Disc. vol. 2. 5. Per apparire filosofo, non già per essere. T. Apparire onesti. Prov. Tosc. 112. Un quattrin di carta, una penna e un denaro d'inchiostro Fanno apparire, d'un uomo, un mostro (calunniandolo). [Val.] Salvin. Convit. Plat. 223. L'hai detto per far rompere meco Agatone, ma tu volevi ch'egli apparissi (apparisse) detto per altro. T. Magal. Lett. scient. 111. Per apparire un gran principe basta essere un assai mediocre uomo. = Dant. Conv. 14. (Man.) Sono vile apparito agli occhi a molti, che forse, per alcuna fama, in altra forma mi aveano immaginato. T. D. 2. 18. Forse appar la sua matera (la materia che è oggetto all'amore) Sempre esser buona; ma non ciascun segno È buono, ancor che buona sia la cera (se l'intenzione è rea).

17. Quel che ora dicesi Comparire, Far bella o buona comparsa, dicevasi più schiettamente e più propriam. Apparire; e questo ha usi vivi, e differisce dall'altro, in quanto è comparsa di men soda apparenza. T. Prov. Bisogna patire Per bella apparire. = Bocc. Nov. 63. 4.(C) Non si vergognano d'apparir grassi, d'apparir coloriti nel viso, d'apparir morbidi ne' vestimenti, e in tutte le cose loro. [Tor.] Giacomin. Nob. Lett. 42. Anassagora dimandato chi egli riputasse felice; Niente, disse, mi maraviglierei se colui che io reputo felice: alla moltitudine apparisse stolto.

Assol. Bocc. Nov. 63. 6. (C) (Vestiti) di lana grossa fatti, e di natural colore, a cacciare il freddo e non ad apparere. E 63. 4.

Allegr. 96. (Gh.) Non vo', per apparir, esser fallito, O impallidir dinanzi al creditore.

Barber. Docum. 46. 10. (Gh.) Quando son radunate Genti a consiglio, e una parla a piacere, Ed un'altra a volere (secondo ch'altri o egli vuole), E l'altra sol perchè vuole apparire (dice che questo è viltà.) Dant. Par. 29. 94. Per apparer, ciascuno s'ingegna e face (fa) Sue invenzioni (nel predicare il Vangelo). Direbbesi tuttavia: Fa per apparire; E' vuole apparire, nel senso e corp. e mor. e civile, di Chi vuol rendersi notabile oltre al merito e al conveniente.
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