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Informazioni utili online sulla parola italiana «calmare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Calmare

Verbo

Calmare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è calmato. Il gerundio è calmando. Il participio presente è calmante. Vedi: coniugazione del verbo calmare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di calmare (placare, quietare, rasserenare, confortare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola calmare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: cal-mà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con calmare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ti preparo una camomilla che ti aiuterà a calmare i tuoi nervi.
  • E' difficile calmare Antonio quando perde le staffe.
Non ancora verificati:
  • Per calmare il fastidio provocato dal russare di chi dorme con te, usa i tappini negli orecchi o cambia stanza.
Citazioni da opere letterarie
La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): Per prepararsela masticano prima alcune foglie formando una pallottola, poi la impastano colla calce e col carbonato, quindi se la cacciano in un angolo della bocca impiegando il maggior tempo possibile per mangiarla, onde prolungare quella specie d'estasi che produce e che può anche calmare la fame per un tempo abbastanza lungo.

Gomorra di Roberto Saviano (2006): Cerco sempre di calmare quest'ansia che mi prende ogni volta che cammino, ogni volta che salgo scale, prendo ascensori, quando struscio le suole su zerbini e supero soglie. Non posso fermare un rimuginio d'anima perenne su come sono stati costruiti palazzi e case. E se poi ho qualcuno a portata di parola riesco con difficoltà a trattenermi dal raccontare come si tirano su piani e balconi sino al tetto.

L'anno 3000 di Paolo Mantegazza (1897): Questa altra statua, che in ordine di tempo è la ultima innalzata ai medici illustri, è quella del dottor Yang-Feu, medico chinese, che trovò modo di sopprimere il dolore fisico e di calmare anche tutti i dolori morali, appena essi compaiono. È con un ordegno piccolissimo e che ognuno può tenere nella sua tasca e che si chiama algofobo. Ha due punte smussate, come chi dicesse due poli. Uno di essi si applica al vertice del capo, l'altro nel mezzo della colonna vertebrale; per essi si fa passare una corrente, che narcotizza tutte quante le cellule sensibili e il dolore cessa all'istante.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per calmare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: calcare, calmate, calzare, colmare, palmare.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: palmari.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: calare.
Altri scarti con resto non consecutivo: calme, cala, cale, care, alare, amare, amar, lare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: calmarle, calumare.
Parole contenute in "calmare"
are, alma, mare, calma. Contenute all'inverso: era, ram.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "calmare" si può ottenere dalle seguenti coppie: caco/colmare, carico/ricolmare, cala/amare, calci/cimare, calco/comare, calda/damare, caldo/domare, calla/lamare, calli/limare, calmassi/massimare, calmi/mimare, calmai/ire, calmata/tare.
Usando "calmare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = calmata; * areate = calmate; * areati = calmati; * areato = calmato; coca * = colmare; * rendo = calmando; * evi = calmarvi; * resse = calmasse; * ressi = calmassi; * reste = calmaste; * resti = calmasti; * ressero = calmassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "calmare" si può ottenere dalle seguenti coppie: calmerà/areare, calmata/atre, calmato/otre.
Usando "calmare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = calmata; * erte = calmate; * erti = calmati; * erto = calmato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "calmare" si può ottenere dalle seguenti coppie: cala/marea, cale/maree, calma/area, calmata/areata, calmate/areate, calmati/areati, calmato/areato, calme/aree, calmai/rei, calmando/rendo, calmasse/resse, calmassero/ressero, calmassi/ressi, calmaste/reste, calmasti/resti, calmate/rete, calmati/reti.
Usando "calmare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * colmare = caco; colmare * = coca; * cimare = calci; * comare = calco; * damare = calda; * domare = caldo; * lamare = calla; * limare = calli; * ricolmare = carico; calmi * = mimare; * mie = calmarmi; * tiè = calmarti; * vie = calmarvi; * massimare = calmassi; calmassi * = massimare.
Sciarade incatenate
La parola "calmare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: calma+are, calma+mare.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "calmare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * atti = calamaretti; * atto = calamaretto.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Addolcire, Mitigare, Temperare, Calmare - Il proprio di Addolcire è Correggere ogni qualità sgradevole al gusto; e si trasporta al figurato per Rendere meno acerbo il dolore dell'animo o con parole di conforto, o in altro pietoso modo. - Mitigare è Rendere il dolore fisico più mite o meno acuto, o con parole o con farmachi. - Temperare è Frenare la forza del male con rimedii palliativi. - Calmare è quando il dolore si rende quasi insensibile per alcun breve tempo.

Si usano pure rispetto alle persone o adirate o furiose: e cosi rispetto agli animali: le differenze sono le medesime, salvo che alla voce dolore si sostituisce ira o furore o ferocia. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Mitigare, Addolcire, Moderare, Temperare, Placare, Calmare, Raddolcire, Sedare, Quetare; Moderato, Regolato, Misurato - Mitigare è diminuire l'espressione o la forza delle cose in ciò che hanno di più impetuoso o pungente; moderare è ridurle a termini discreti se hanno trascorso; e governarle in modo che non eccedano se tendono a trasmodare; si mitiga il furore, che è già eccesso, si modera l'impeto che all'eccesso tocca davvicino. Calmare è ridurre a stato tranquillo persona o cosa agitata: si calma l'animo agitato dalle passioni, si calma il mare sconvolto dai venti. Placare è relativo all'ira, allo sdegno, e all'animo che per qualche ragione, sufficiente o no, li nutra. Sedare è fare scomparire ogni tumulto, è fare che ciò che soprannuota o ribolle di cattivo nel cuore per causa di qualche passione, torni a riposarsi sul fondo, come il fango ed ogni impurità in fondo del vaso. Questi cinque verbi son qui esaminati nella loro gradazione come esprimenti un'agitazione ognor decrescente. Addolcire è far dolce cosa di sua natura aspra ed acerba; raddolcire, ridurre alla primiera dolcezza cosa inasprita ed esacerbata, al proprio ed al traslato, e meglio in questo senso che in quello. Temperare dicesi del vino, del quale coll'acqua si mitiga la forza; così de' sentimenti e degli affetti, giacchè i soavi temperano i fieri; così dell'istinto che è temperato dalla ragione. Quetare, è dell'animo in ispecie, e de' moti appassionati che dalla concitazione di esso derivano. Queto o quieto chi non muove, chi pare tranquillo; ma certe acque quete o chete ricoprono, se non sempre ruvidi scogli, sovente di molto limo e fango. Regolato chi non devia, moderato, chi non trascende, misurato chi non oltrepassa un discreto e giusto limite: regolato ne' passi; moderato ne' desiderii, negli affetti; misurato nelle parole. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Calmare - V. a. e N. pass. Da CALMA. Abbonacciare. (C) T. Bentiv. C. Teb. volg. 172. Ma già, calmati i burrascosi venti, Invita l'austro i naviganti al mare.

T. Altro è Calmarsi, altr'è Essere in calma. Il vento si calma quando decresce.

T. Non diciamo, N. ass., che il mare calma; ma che il vento calma. = Sassett. Lett. 206. (Man.) Appariscono (i tuberoni) al bordo della nave, tosto che in Guinea si rimane senza vento, e sempre se ne trovano quando il vento calma.

2. T. Nel trasl. L'uomo e il suo temperamento calma cogli anni, con la virtù. – Calmarsi è del passaggio immediato.

3. T. Calmare il dolore, e del corpo e dell'animo. Una medicina calma il dolore. – Certe parole, a calmare il dolore, lo irritano. Calmasi l'ira e ogni affetto che turbi. L'uomo si calma e dentro e negli atti e nell'aspetto di fuori.

(Tom.) Nel mor. dice più di Placare.

T. Calmatevi; non vale già: Non sentiate punto il dolore, lo sdegno o l'impazienza; ma, Sentiatela meno, non la sfogate, nè dimostrate tanto.

4. N. pass. Trasl. Riposarsi. Dittam. 4. 22. (C)
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: calmammo, calmando, calmandosi, calmano, calmante, calmanti, calmarci « calmare » calmarla, calmarle, calmarlo, calmarmi, calmarono, calmarsi, calmarti
Parole di sette lettere: callosi, calloso, calmano « calmare » calmata, calmate, calmati
Lista Verbi: calendarizzare, calibrare « calmare » calmierare, calpestare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ristimare, disistimare, sottostimare, battimare, legittimare, delegittimare, azzimare « calmare (eramlac) » palmare, impalmare, spalmare, rispalmare, filmare, microfilmare, colmare
Indice parole che: iniziano con C, con CA, parole che iniziano con CAL, finiscono con E

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