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Informazioni utili online sulla parola italiana «occhiali», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Occhiali

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Foto taggate occhiali

Serra1

Numeri che non invecchiano.

Max Mara 1
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Informazioni di base

La parola occhiali è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Divisione in sillabe: oc-chià-li. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con occhiali e canzoni con occhiali per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Purtroppo sono miope e dall'età di 12 anni devo portare gli occhiali.
  • La presbiopia costringe spesso a portare gli occhiali verso i quarant'anni.
  • Da qualche tempo porto gli occhiali con lenti progressive e mi trovo benissimo.
Citazioni da opere letterarie
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Intanto don Abbondio, finito di scrivere, rilesse attentamente, senza alzar gli occhi dalla carta; la piegò in quattro, dicendo: - ora, sarete contento? - e, levatosi con una mano gli occhiali dal naso, la porse con l'altra a Tonio, alzando il viso. Tonio, allungando la mano per prender la carta, si ritirò da una parte; Gervaso, a un suo cenno, dall'altra; e, nel mezzo, come al dividersi d'una scena, apparvero Renzo e Lucia.

Vino generoso di Italo Svevo (1926): Ma così egli aveva un po' l'aspetto di trattare un affare, e di essersi liberato dagli occhiali, per pensare meglio senza vedere nulla. Ed infatti, benché sudato e già molto affannato, invece che pensare alla morte vicina era pieno di malizia, come si vedeva dai suoi occhi, nei quali scorsi il proposito dello stesso sforzo che poco prima avevo esercitato io. Perciò io non sapevo aver compassione di lui, perché di lui temevo.

La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): Si vedevano le urie, schierate su tre ranghi, occupate a dare dei concerti scordati; delle lunghe file di micropterus, grossi come oche, stravaganti volatili che hanno la testa grigia colle sopracciglie bianche così marcate che sembrano occhiali, l'addome giallastro, il becco aranciato, per ali dei moncherini, e che ingrassano talmente da non poter più volare; degli senops aura che quando si vedono inseguiti, vomitano uno sterco così puzzolente da far fuggire qualsiasi cacciatore, anche se privo del naso;
Libri
  • Gli occhiali d'oro (Scritto da: Giorgio Bassani; Anno 1958)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per occhiali
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: occhiale.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: chili, cali.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: occhialai.
Parole con "occhiali"
Iniziano con "occhiali": occhialini, occhialino.
Finiscono con "occhiali": cannocchiali, parrocchiali.
Contengono "occhiali": parrocchialità.
Parole contenute in "occhiali"
ali, chi, occhi. Contenute all'inverso: ila, lai.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "occhiali" si può ottenere dalle seguenti coppie: occhiata/tali, occhiate/teli.
Usando "occhiali" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: calocchia * = calli; scocchi * = scali; batocchi * = batali; finocchi * = finali; papocchi * = papali; sciocchi * = sciali; * lite = occhiate; * licci = occhiacci; * liccio = occhiaccio; * ione = occhialone; * ioni = occhialoni; * iuta = occhialuta; * iute = occhialute.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "occhiali" si può ottenere dalle seguenti coppie: occhiera/areali, occhini/inali.
Usando "occhiali" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: branco * = branchiali; bronco * = bronchiali.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "occhiali" si può ottenere dalle seguenti coppie: ciocchi/alici, spocchia/lisp.
Usando "occhiali" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * spocchia = lisp; * ciocchi = alici; alici * = ciocchi; lisp * = spocchia.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "occhiali" si può ottenere dalle seguenti coppie: occhiacci/licci, occhiaccio/liccio, occhiate/lite.
Usando "occhiali" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: scali * = scocchi; batali * = batocchi; finali * = finocchi; * teli = occhiate; papali * = papocchi; calli * = calocchia.
Sciarade e composizione
"occhiali" è formata da: occhi+ali.
Intarsi e sciarade alterne
"occhiali" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: oca/chili.
Intrecciando le lettere di "occhiali" (*) con un'altra parola si può ottenere: * era = occhialeria; * ere = occhialerie.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Occhiali - Ad Alessandro Spina, domenicano da Pisa, che viveva nel secolo XIV, debbesi la invenzione degli occhiali. Costar scriveva a Voiture, in proposito del nome francese besicles: » E non credete voi, che besicles si dica quasi bisoculi, cioè doppj o secondi occhi? [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Occhiale - [T.] S. m. Per lo più si dice Occhiali in pl.; e sono due cristalli o vetri incastrati in cerchietti di metallo, o di tartaruga, o sim., che si tengono sul naso davanti agli occhi per ajutare la vista difettosa, o confortarla quando è affaticata. (Fanf.) In altro senso Oculare sost. in Pelagon. Spagn. Antoio, Ante oculos. [Cont.] Manzini, Diop. prat. 86. È l'occhiale un'instrumento di materia diafana in forma lenticolare, o cava, o colma, o mista di colmo di cavo o di piano, che corregge le imperfezioni o inabilità o difetti naturali della forma dell'occhio. T. Red. Lett. Occh. 4. Fui allora d'opinione costantissima che l'invenzione degli occhiali fosse tutta moderna. = Fr. Giord. S. Pred. 15. (C) Non è ancora venti anni, che si trovò l'arte di fare gli occhiali, che fanno veder bene, che è una delle migliori arti, e delle più necessarie, che 'l mondo abbia. Franc. Sacch. Rim. 55. Morg. 21. 34. e 35. Burch. 1. 59. Non so se fosse il vetro degli occhiali. E 2. 58. Ed è tutto aquilino, E tiene un pajo d'occhial sì bene addosso, Che non si muovon mai d'un sol soprosso.

T. Occhiali da naso, Che s'inforcano sul naso, senza stanghette che li reggano sugli orecchi. – Occhiali d'oro, d'argento, le lenti incassate e le stanghette. – Verdi, Azzurri. Da miope, da presbite.

T. Portare, Usare gli occhiali; Levarseli, Metterseli. Prov. Tosc. 278. A naso tagliato, non bisognano occhiali. (Certe imperfezioni, se non hanno riparo, risparmiano certe cure che occorrono ai più fortunati.)

Per ell. T. Quel Signore cogli occhiali.

T. A chi non vede bene o finge di non vedere, fam. Mettetevi gli occhiali.

[Val.] Ed usato in sing. Fag. Rim. 3. 193. Si vede chiaramente senz'occhiale. E 6. 72. È cieco, e vede più d'un ch'ha l'occhiale.

2. Fig. T. Bern. Orl. Inn. 60. 4. Ma quando l'uom si mette quell'occhiale, Che torta gli fa far la guardatura, Si confonde ogni cosa; il buono è tristo, Il brutto bello, e 'l danno utile e acquisto. – Con che occhialì vedete voi le cose di questo mondo? Con che occhiali leggete? = Bern. Rim. 1. 89. (C) Perchè, a chi ben la guarda senza occhiali, Ell'è sol quella, che ci fa diversi… dagli altri animali.

3. (Fis.) [Gov.] Lente convessa o concava di vetro, di cristallo o d'altra sostanza diafana, destinata ad ajutare l'occhio nella contemplazione delle cose. Si adoperò da principio soltanto al plurale, e si dissero Vetri occhiali, o semplicem. Occhiali, quei vetri che s'erano chiamati latinamente Ocularia o Conspicilla. Inventato il telescopio, gli fu dato dapprima il nome di Occhiale, anche dal Galileo, e poi di Canna-occhiale o Cannocchiale. [Cont.] G. G. L. III. 384. Pongasi mente quando col telescopio, cioè coll'occhiale, rimiriamo il lucidissimo disco solare, quanto egli ci appar più splendido del campo che lo circonda. = Red. Lett. Occh. 7. (C) Galileo Galilei…, avendo udito per fama, che da un tal Fiammingo fosse stato inventato quell'occhiale lungo, che con greco vocabolo chiamasi telescopio, ne lavorò un simile colla sua dottrina delle refrazioni, senza averlo mai veduto. Gal. Lett. G. Med. 46. Servendosi di un occhiale, che moltiplichi più di mille volte in superficie. [F.T-s.] Bart. Ricr. Sav. 1. 9. (Pianeti incogniti) tutti i secoli avanti il ritrovamento del grande occhiale che ce ne ha fatto la spia. T. Il Marini nell'Adone chiama Occhiale quello del Galilei.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: occhialaie, occhialaio, occhiale, occhialeria, occhialerie, occhialetti, occhialetto « occhiali » occhialini, occhialino, occhialona, occhialone, occhialoni, occhialuta, occhialute
Parole di otto lettere: occhiaia, occhiaie, occhiale « occhiali » occhiata, occhiate, occhiera
Vocabolario inverso (per trovare le rime): cordiali, precordiali, primordiali, collegiali, massaggiali, brachiali, antibrachiali « occhiali (ilaihcco) » cannocchiali, parrocchiali, branchiali, bronchiali, cinghiali, epiteliali, linfoepiteliali
Indice parole che: iniziano con O, con OC, parole che iniziano con OCC, finiscono con I

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