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Informazioni utili online sulla parola italiana «musica», il significato, curiosità, forma del verbo «musicare», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Musica

Forma verbale

Musica è una forma del verbo musicare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di musicare.

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere musica (classica, leggera, popolare, sinfonica, dolce, ...)
Nomi Alterati e Derivati
Diminutivi: musichetta, musichina. Accrescitivi: musicona. Dispregiativi: musicaccia.
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
classica (9%), note (9%), pop (5%), sinfonica (5%), melodia (5%), rock (4%), leggera (4%), maestro (4%), spartito (4%), suono (3%), moderna (2%), arte (2%), disco (2%), chitarra (2%), canzone (2%). Vedi anche: Parole associate a musica.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Treccani | Wikipedia
Articoli interessanti e pagine web
Almanacco: Primo concerto di Beethoven
Liste Parole: Strumenti Musicali; Note musicali

Foto taggate musica

Uniforme8

... e li riposto, e li riposto, li riposto, li riposto ♫ ♬ ♪ ♩ ♭ ♪

La bottega degli strumenti a fiato
Tag correlati: musicista, strumento, suonare, musicisti, strumenti, chitarra, mani, tromba, spartito, suonatore, note, uomo, cappello, microfono, legno, banda, oro, suonatori, donna, ottone, fisarmonica, concerto, tasti, due, violino, trombone, cantante, tastiera, strada, corde

Informazioni di base

La parola musica è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: mù-si-ca. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con musica e canzoni con musica per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Nell'Auditorium Parco della Musica a Roma alcuni concerti sono gratuiti.
  • È sempre la solita musica: se sei troppo intelligente ti tirano le pietre, se sei troppo stupido ti tirano le pietre.
  • I complessi rock eseguono una musica a volte molto assordante!
Citazioni da opere letterarie
La luna e i falò di Cesare Pavese (1950): Verso la fine dell'inverno quest'Arturo cominciò a portarsi dietro un impiegato della stazione, un suo amico lungo lungo che si attaccò a Irene anche lui, e che parlava soltanto in italiano, ma s'intendeva di musica. Questo spilungone si mise a suonare a quattro mani con Irene e, visto che loro facevano coppia cosi, Arturo e Silvia s'abbracciavano per ballare e ridevano insieme e adesso, quando Santina arrivava, toccava all'amico farla saltare e riacchiapparla al volo.

La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Mattia si strinse contro la cintura di sicurezza. Gli graffiava la spalla perché era regolata su qualcuno di più basso, Alice probabilmente, quando sedeva lì mentre il marito guidava. Insieme ascoltavano musica classica. Cercò di immaginarselo, poi si lasciò distrarre dalla scritta stampata sullo specchietto retrovisore: Objects in the mirror are closer than they appear.

Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): Non so perché gli angioli che si vedono negli antichi pittori e quelli che si librano sulle loro grandi ali variopinte, le pieghe dei camici piene di vento, sotto le grandi cupole delle chiese, abbiano tutti sembianze femminee, lunghi riccioli bene inanellati, e negli occhi un'amorosa luce. Noi le contempliamo da fanciulli, con vergine maraviglia, quelle incantevoli immagini, e ci insegnano ad adorarle, perché sono la bellezza, la purità, l'amorosa musica del cielo.
Proverbi
  • La speranza è la miglior musica del dolore.
  • Cambiano i suonatori, ma la musica è sempre quella.
Espressioni e Modi di Dire
  • Musica per le mie orecchie
Titoli di Film
  • Woodstock - Tre giorni di pace, amore e musica (Regia di Michael Wadleigh; Anno 1970)
Canzoni
  • Al centro della musica (Cantata da: Ron; Anno 1981)
  • La musica che gira intorno (Cantata da: Ivano Fossati; Anno 1983)
  • Cambiamo musica (Cantata da: Ladri di Biciclette e Tony Esposito; Anno 1993)
  • E la musica va (Cantata da: Eduardo De Crescenzo; Anno 1991)
  • Musica (Cantata da: Francesco Tricarico; Anno 2002)
  • Musica e parole (Cantata da: Loredana Berté; Anno 2008)
  • Febbre di musica (Cantata da: Arturo Testa e Tonina Torrielli; Anno 1961)
  • La mia musica (Cantata da: Schola Cantorum; Anno 1976)
  • Chi fermerà la musica (Cantata da: Pooh; Anno 1981)
  • La musica è finita (Cantata da: Ornella Vanoni e Mario Guarnera; Anno 1967)
  • Musica regina (Cantata da: Leano Morelli; Anno 1980)
  • È la musica (Cantata da: Andrea Mingardi e The Blues Brothers Band; Anno 2004)
  • Parole e musica (Cantata da: Luciana Gonzales; Anno 1956)
  • Musica (Cantata da: Al Bano; Anno 1968)
  • Musica (Cantata da: Paolo Meneguzzi; Anno 2007)
  • Musica e speranza (Cantata da: Gigi Finizio con Ragazzi di Scampia; Anno 2006)
  • Aria e musica (Cantata da: Christian; Anno 1987)
  • Tu sei la mia musica (Cantata da: Coscarella e Polimeno; Anno 1980)
  • La musica che piace a noi (Cantata da: B-Nario feat 883; Anno 1996)
  • Che vuole questa musica stasera (Cantata da: Peppino Gagliardi; Anno 1967)
  • Una musica può fare (Cantata da: Max Gazzè; Anno 1999)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per musica
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: musico, musiva.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: musa, mica.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: musicai, musical.
Parole con "musica"
Iniziano con "musica": musicai, musical, musicale, musicali, musicano, musicare, musicata, musicate, musicati, musicato, musicava, musicavi, musicavo, musicacce, musicammo, musicando, musicante, musicanti, musicasse, musicassi, musicaste, musicasti, musicabile, musicabili, musicaccia, musicalità, musicarono, musicavamo, musicavano, musicavate, ...
Finiscono con "musica": capimusica, capomusica, portamusica.
»» Vedi parole che contengono musica per la lista completa
Parole contenute in "musica"
sic, usi, musi.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "musica" si può ottenere dalle seguenti coppie: muro/rosica, muti/tisica.
Usando "musica" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sicani = munì; * sicari = muri; * cani = musini; * cava = musiva; * cave = musive; * cavi = musivi; * cavo = musivo; * cache = musiche; * cachi = musichi.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "musica" si può ottenere dalle seguenti coppie: musone/enoica, musini/inca.
Usando "musica" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * acni = musini.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "musica" si può ottenere dalle seguenti coppie: munì/sicani, muri/sicari, musini/cani, musiva/cava, musive/cave, musivi/cavi, musivo/cavo.
Usando "musica" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rosica = muro; musical * = calca; musicisti * = cistica; musichieri * = chierica; * alea = musicale; * anoa = musicano; * area = musicare; * atea = musicate.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Musica - Si suppone comunemente (dice Gio. Giac. Rousseau) che la parola musica venga da musa, perchè si crede che le muse abbiano inventata quell'arte; ma Kircher, secondo l'opinione di Diodoro, la fa derivare da un termine egiziano, pretendendo che in Egitto cominciasse a stabilirsi la musica dopo il diluvio, e che se ne ricevesse la prima idea dal suono che producevano le canne le quali crescono sulle sponde del Nilo quando il vento soffiava dentro alle medesime.

Non v'ha dubbio che l'invenzione del canto e della musica istrumentale siano da riportarsi ai più lontani secoli. A tempo di Labano, era già in uso l'accompagnare dopo le visite fatte gli stranieri con canti d'allegrezza ed al suono d'istrumenti. Ma ciò che merita particolare osservazione egli, è che le canzoni sono di tutti i paesi e dei secoli tutti. Le più rozze e le più barbare nazioni hanno pure qualche idea del canto; e presso tutti i popoli conosciuti certe specie di poemi che si cantavano servirono in principio a conservare la tradizione storica di tutti i grandi avvenimenti.

Secondo Dutens, Pittagora fu il primo a dar regole sicure e fondamentali alla musica cui esso determinò per effetto di una somma sagacità. Sorpreso dalla differenza dei suoni che davano i martelli di un fabbro, i quali accordavano ad intervalli di quarta, di quinta e di ottava, ei concluse che ciò provenisse dalla diversità di peso de' martelli, e questi pesò onde meglio schiarirsi, e vide giusto il suo supposto. Allora tese delle corde di lunghezze eguali, mediante alcuni pesi, nelle proporzioni della pesezza di quei martelli, e trovò ch'esse rendevano dei suoni nei medesimi intervalli di quelli dei martelli di pesi differenti. Taluni vogliono che agisse in altro modo, e tendesse mediante uno stesso peso corde di lunghezze diverse. Comunque sia, su quel principio Pittagora immaginò il monicordio, istrumento composto di una sola corda, ed atto a determinare facilmente i varj rapporti dei suoni.

Erodoto attribuisce la prima introduzione della musica nella Grecia a Cadmo ed a' suoi compagni. Dai Greci la riceverono i Romani. Gli Etruschi, per verità, ne avevano pure una innanzi alla fondazione di Roma; ma ella era molto limitata, e sino all'arrivo di Evandro non si conosceva in Italia altro che la zampogna dei pastori; ed anche in seguito la musica dei Romani era si piccola cosa per sè stessa, che Vitruvio fu costretto, onde spiegare il sistema di Aristossemo, ad adottare tutti i termini della lingua greca. Non si sa se essi ebbero compositori famosi, nè di questi sono giunti fino a noi i nomi, nè quelli delle loro opere.

Dall'istoria vediamo, come dal secolo XII sino verso la fine del XVI i più importanti progressi debbonsi solo ai Fiamminghi. La loro scuola, distrutta in parte dalle guerre e dalle trubolenze della fine del XVI secolo, fu però il ceppo di tutte quelle che attualmente esistono in Europa. Per tutta Italia, ed anco a Roma, si cantava la musica dei compositori belgi. Di Francia e di Fiandra si avevano i professori per Napoli, Milano ec: (Leggansi Muratori, Guicciardini e molti altri) Roland Lassur da Mons fu in quell'epoca proclamato il primo compositore dell'Europa. [immagine]
Linee di musica - Quei tratti fatti da misura a misura sulle righe della portata non sono in uso che da circa cento cinquanta anni. Finché la musica fu poco carica di crome e biscrome, non v'ebbe d'uopo dei segni che attualmente ne distinguono la misura. [immagine]
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822
Musica - L'invenzione della Musica è certamente antichissima. Dio permesse, che gli Uomini l'impiegassero a fin d'esprimere i trasporti di ammirazione per le di lui opere, e di gratitudine pe' i benefizj ad essi accordati, rispetto ai quali l'ordinario linguaggio esser non poteva bastevole. Quest'Arte, in prima consacrata a celebrare le lodi del Creatore, degenerò ben presto da sì nobile origine, e fu prostituita al culto degl'Idoli, ai profani caduchi piaceri, alle dissolutezze, e alle più vergognose passioni. Tutti i Popoli hanno coltivato la Musica; ma non ve n'è alcuna, che abbia ottenuto maggior buon successo di quella dei Greci; e non dobbiamo stupircene mentre ella si riguardava come la parte più essenziale della loro educazione civile. Era un merito per i più grandi Uomini quello di segnalarvisi, e viceversa una specie di vergogna per quelli, ch'erano obbligati di confessare l'ignoranza loro sopra tal punto. In tal modo fu portata la Musica ad un sì elevato punto di perfezione che nelle lor mani produsse effetti meravigliosi e quasi incredibili. Si è detto più volte che tra loro un'arietta al suono di lira o di flauto aveva la virtù o l'efficacia di calmar le passioni. Il loro tuono Frigio trasportava in certo modo l'anima fuor di sè stessa; e l'altro, che chiamavano Lidio, inspirava la più pericolosa mollezza.

Aveva Atene un magnifico Teatro di Musica detto l'Odèon, ove nella Festa delle Panatenèe si distribuivano premj a quei suonatori, che nell'arte loro si fossero maggiormente distinti. I Greci per far le note al lor canto avevano inventato alcuni Caratteri, che indicavano ciascun tuono. Tutte queste note o figure erano composte d'un monogramma formato dalla prima Lettera del nome particolare, che davano ad ogni suono. Questi segni, i quali servivano nella Musica vocale ed istrumentale, scrivevansi al disopra delle parole cantate, e vi erano collocati in due linee rette, cioè la superiore per il canto, e l'inferiore per l'istrumentale accompagnamento. Queste linee o righi non erano niente più grossi di quelli delle Lettere dello scritto corsivo comune.

I Romani si diedero alla Musica con molto minore entusiasmo dei Greci. Cicerone non l'ammette nella sua Repubblica se non che ristringendola dentro limiti onesti. In Roma non erano molto considerati i Professori di Musica, talchè si dubita se questa fosse effettivamente esercitata dai Romani o dai Forestieri, da Persone libere o da Servi. Sotto gl'Imperatori, allorquando il lusso fu condotto al suo colmo, la Danza, e la Musica, sia vocale sia strumentale, divennero d'un uso comunissimo e pressochè generale, ma non furono contuttociò meno riprovate da un certo numero di persone saggie e sensate, che conservarono intatto lo spirito degli antichi costumi.
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Musica - S. f. Donna dotta nella musica, o che si diletta di musica, Cantatrice. Castigl. Corteg. 2. 193. (Gh.) Medesimamente (godasi) con l'audito la soavità della voce (della donna amata), il concento delle parole, l'armonia della musica, se musica è la donna amata.

2. Musiche acquajuole, detto scherzosamente de Gracidari delle rane. Malm. 7. 23. (Mt.) E vede all'ombra di salcigne frasche, Fra le più brave musiche acquajuole, Parte di loro al suon di bergamasche, Quinte e seste tagliar le caprïole.

[T.] Arte della musica. – Coltivare la musica.

T. Uden. Nis. 5. 18. 95. Il canto naturale altresì fu dai maestri poscia consertato in musica. – Bellezza della musica

II. [T.] Musica ebraica. Segn. Gov. 8. 7. 415. Musica frigia e dorica.

T. Musica sacra. – Musica di chiesa, Da chiesa. Potrebb'essere Di e non Da: potrebb'essere Da chiesa, e cantata fuori. Musica profana, la sacra profanata: Sacra anco d'argomenti non sacri, che ispira la religione del bene.

T. Musica da camera. – Musica da pianoforte.

T. Pallav. Ben. 4. 27. La stessa aria di musica. Car. Long. Sof. 101. Fileta concertò una musica di sampogna.

T. Musica della canzone. – Musica della messa.

T. Dramma per musica.

III. T. Pallav. Ben. 3. 27. Soavità di musica. – Bella musica. – Musiche elette.

T. Pezzo di musica. – Mutilazione di musica.

IV. T. Gli strumenti e le pers. che suonano e cantano. Al suono della musica. – Suono delle musiche. – Musica della guardia civica.

V. Per estens. T. Musica della favella.

T. D. Conv. 88. Versi senza dolcezza di musica e d'armonia
Musica - S. f. Gr. Μουσική. Scienza della proporzione della voce e de' suoni; Arte di formar co" suoni la melodia e l'armonia. (Fanf.) Aureo lat. T. Metastasio. L'arte che regola ed il tempo ed il suono così delle voci, come di qualunque istrumento. [Camp.] Alleg. Met. I. Trovoe la musica, la quale è scienza di consonanza. = Tes. Br. 1. 3. (C) La seconda si è musica, che c'insegna a far voci di canti in cetere, in organi, e in altri strumenti, e accordare l'un coll'altro per diletto delle genti, e per far canti in Chiesa per l'ufficio di nostro Signore. Dant. Conv. 64. (M.) Questa è la cagione, perchè i versi del saltero sono senza dolcezza di musica, e d'armonia. Car. Long. Sof. 48. Così variando e discorrendo per tutta l'arte della musica, sonò quando il grande… quando l'acuto.

[Ross.] Giob. Del Bell. c. 9. La musica, essendo più inesplicabile, più commovente (dell'architettura). è anche per l'efficacia delle impressioni la regina delle arti. Don. Tr. 1. 299. Supposto, come è certissimo, aver la Musica grand'efficacia negli animi umani,… E 9. 249. La musica è un nome generale, che comprende tutte le cose dette di sopra (contrappunto, suono e canto), che sono parti di essa, e altre ancora di più. Manfredini in Bain. 1. 2. 11. 310. La musica non può commuovere se non dipinge, o esprime qualche cosa, onde ancora da se sola… è un linguaggio, e una specie di pittura, e di poesia. Bain. 1. 2. 11. 309. Non è pittura, non è rettorica… la più bella delle arti belle, la musica: tuttavia ha ancor essa i suoi pennelli, ed il suo linguaggio, poichè debbe dipingere e ragionare, anzi debbe anche esprimere e muovere. Tomm. Bell. e Civ. 1. 8. 1. La musica prepara a ricevere la parola, svegliando l'attenzione col diletto di quel senso, che è il più spirituale fra tutti.

T. Musica di canto, di suono.

T. Musica sacra e teatrale. – Musica religiosa. il cui spirito è religioso veramente. C'è della musica che si dice di Chiesa, ed è ballerina.

T. Plur. Mich. Buonarr. Oraz. Pur molti secoli matte musiche del tutto inoperanti si sono usate.

2. [Ross.] Musica armonica, o figurata. Quella che si fonda sull'Armonia o sul Contrappunto. Bain. 1. 2. 1. 74. Non v'ha forse in tutta la storia della musica un fatto più notorio e famigerato di questo pericolo imminentissimo, cui corse nella seconda metà del secolo XVI la musica armonica, o vogliam dir figurata. Plan. 3. 1. 1. 102. Non è però la combinazione simultanea, o successiva delle consonanze (in cui consiste la Musica armonica) l'unico fonte dell'Estetico della Musica.

[Ross.] Musica artificiata. Quella che oggi generalmente dicesi istrumentale, perchè in essa invece della voce che è il mezzo naturale, s'impiegano gli strumenti. Contr. di Musica naturale. Zarl. 1. 1. 5. 16. Di modo che l'artificiata (musica) si trova di tre sorti; da fiato, da corda, e da battere. E 1. 1. 5. 15. Gl'istrumenti arteficiali sono invenzioni umane derivano dall'arte, e formano la Musica artificiata. che è quella armonia che nasce da simili istrumenti.

[Ross.] Musica metrica. Plan. 3. 1. 1. 102. La varia durata delle note… è l'oggetto della musica metrica.

[Ross.] Musica muta. Quella che si applica alla pantomima. Mart. St. 2. Diss. 2. 237. E siccome facevano (l'imitazione) senz'aprir bocca, o coi soli gesti, perciò dagli Antichi questa parte della musica fu nominata muta.

[Ross.] Musica naturale. Quella che sgorga naturalmente dall'umano affetto, espresso nel canto spontaneo degli uomini primitivi. Contrario di Musica artificiata.

[Ross.] Musica piana. Lo stesso che Canto fermo. Zarl. 1. 1. 8. 24. Musica piana si domanda quell'armonia, che nasce da una semplice ed eguale prolazione nella cantilena… imperocchè in essa si pone il tempo intero ed indivisibile, e dai musici volgarmente è chiamato Canto piano, ovver Canto fermo. Cof. 1. 1. 1. Il Cantofermo, o canto ecclesiastico, o musica piana è un'osservanza eguale…

[Ross.] Musica piena; per contrapposto a Musica vuota, indica che la composizione è ricca d'armonia, d'ottima distribuzione delle parti, e d'artificio nel contrappunto; mentre l'altra è povera d'instrumentazione, e pecca di soverchia semplicità.

[Ross.] Musica ritmica. Che consiste del solo ritmo, o in esso solo si riguarda come quella de' tamburi, e in generale degli strumenti a percussione. Plan. 3. 1. 1. 102. La varietà de' movimenti o tardi, o presti è l'oggetto della musica ritmica.

[Ross.] Musica ritmica dicesi ancora Quella che è disposta con una perfetta simmetria ne' membri di cui compongonsi i suoi periodi

[Ross.] Musica scenica, o teatrale. Musica da teatro, drammatica. Don. 2. 12. 31. Affinchè gli avvertimenti, e precetti, che si daranno a chi compone Musiche sceniche o teatrali, sieno meglio intesi, e presi per il suo verso, bisogna… E 2. 9. 22. Ariette con molti artifizi, di ripetizioni, echi, e simili che non hanno che fare niente con la buona e vera Musica teatrale.

3. T. L'arte, la scienza. Serm. S. Ag. 62. Non sarete condannati per non sapere musica, o istrologia. – Studiare musica, Impararla, Saperla, Insegnarla.

T. Maestro di, altro da Professore di musica. – Il professore insegna le regole e le dottrine; il maestro gli elementi e la pratica. Poi Maestro il compositore. Musica del maestro Rossini.

T. Scuola, Istituto, Conservatorio di musica.

4. Dicesi anche L'esecuzione della musica o colla voce, o cogli strumenti. Mor. S. Greg. (C) Io non voglio, che per lo nome della parola noi intendiamo quell'organo della musica, lo quale è così appellato, imperciocchè non è da credere, che in tanta affizion di pene questo Santo usasse diletto di musica, conciossiach'egli è scritto: la musica nel pianto è ingiuriosa narrazione. Car. En. 6. 951. (M.) Parte in musiche, in feste, in balli, in suoni Se ne van diportando. Buon. Fier. 3. 4. 9. E a gente sonnacchiosa, che concorde Sul metro d'una musica soave.

T. Eseguire musica, Cantarla, Suonarla.

5. T. Il canto distinto dal suono. Accompagnamento della musica.

6. Componimento musicale. Salvin. Pros. Tosc. 539. (M.) Erano preti insieme e compositori di musica. E Annot. Com. Dant. 339. I poeti de' Provenzali furono detti Trovatori, dal trovare le parole e la musica. Car. Lett. 1. 98. (Gh.) Mandovi la musica che mi lasciaste da farsi sopra al vostro madrigale.

T. Coll'art. Chi ha fatta la musica di quelle parole? – Ci ha fatto sopra una bella musica. – Sta scrivendo una musica che piacerà.

T. Editori di musica, di componimenti musicali stampati, Comprar della musica.

7. T. Coll'In, dice le parole musicate. Dramma in musica, Graduali in musica. – Messa in musica.

[G.M.] Messa in musica; con accompagnamento di strumenti. Messa a cappella, col semplice accompagnamento dell'organo, senza strumenti.

T. Fam. di cel., a chi non vuol intendere: Ve l'ho a dire in musica? Ovvero: Gliele ho dette in musica (cantate chiaro).

8. T. Senza art. Far musica, Cantare e Suonare, per lo più in compagnia. Biancon. Lett. Bavier. 57. L'orchestra ducale che fa musica, e il Duca Alberto che l'accompagna. – Stasera si farà un po' di musica. = Castigl. Corteg. 1. 120. (Gh.) Venga adunque il cortegiano a far musica come a cosa per passar tempo e quasi sforzato. E 2. 16. Quando ella (la donna di palazzo) viene a danzare o far musica di che sorte si sia, deve indurvisi con lasciarsene alquanto pregare, e con una certa timidità che mostri quella nobile vergogna che è contraria dell'impudenza. Vasar. Vit. 4. 164. Nel cielo della volta che è a crociere, fece in ogni angolo due Angeli che, volando in aria e facendo musica con varii strumenti, par che s'accordino e che quasi si senta dolcissima armonia. [Ross.] A Don. 1. 4. Faccisi musica. E 9. 14. Domani da sera io voglio… che noi facciamo un poco di musica a cinque, e sei, molto mirabile.

9. T. Quasi antonom. d'Armonia. Versi che sono una musica. – La sua pronunzia, la sua voce è una musica.

10. T. Per antifr. Una musica d'inferno, Di rumore disordinato: Che musica! – Facevano una musica da assordare. – La musica de' cani, de' gatti, abbajatura, miagolio.

[Val.] Fare una musica. Gridare. Fag. Rim. 5. 23. Questo Fare una musica tu intendi Gridare.

T. Anco far rumore discordante: Che musica è questa?

T. Anco di canto e di suono sgraziati: Musica rabbiosa.

11. Per Compagnia di esecutori di musica, di sonatori. Rinucc. Cam. Descr. Fest. p. 6. lin. 2. (Gh.) Dopo questa vanguardia veniva la battaglia dietro alla reale di Giasone, che era il maggior vassello (vascello) dell'armata,…; per la grandezza sua portava più gente che li altri (vascelli), soldati alle poste e musica, e, oltr'a questi, molti guerrieri,… Baldin. Bac. Mascher. 129. Furono oltre a' trombetti in questa Mascherata quattro musiche, la prima delle quali era con il carro di Bacco, l'altra con il trionfo di Pan,…

12. T. Di strumenti musicali. La musica del reggimento. – La musica suonò. – In teatro, perchè tra gli intervalli della rappresentazione si suoni, gridano: Musica!

T. C'era a quel funerale la musica.

13. [Ross.] Mettere o Porre in musica. Inventare la musica proporzionata ad un soggetto qualunque di poesia, di prosa, di danze, ecc. Don. 2. 5. 12. Galanterie, facezie, storpiamenti di parole… le quali cose mettendosi in musica, non riescono così naturali. E 11. 2. 4. Non è miracolo che i compositori, quando hanno a mettere in musica qualche soggetto privo d'ogni sorte d'affetto, com'era una semplice narrazione, provino grande difficoltà, come si vede a' segretari nelle lettere di complimento.

[Ross.] Onde anche Messo o Posto in musica.

14. E Mettere in musica, fig. per Porre difficoltà o impedimenti, Mandare in lungo una cosa, ecc. V. METTERE IN MUSICA, § 2. Non com. Salvin. Annot. T. B. 44. (Mt.) Ponla in sul liuto; mettila in musica, che la musica allunga particolarmente la nostra.

15. E Metterla in musica, che anche si dice Passarsela in complimenti, vale Perdere il tempo in vane cerimonie, e senza toccare la sostanza del negozio. Non com. Min. Malm. (Mt.)

16. Fam. T. Non ci vo' entrare in questa musica. (Quasi sempre in senso non di lode, ma di cosa confusa e nojosa ove parecchi abbiano parte.) – Era anch'egli di quella musica.

17. Fam. T. La stessa musica, Le stesse noje, gli stessi inconvenienti. Onde il Prov. che ora corre e compendia la storia italiana: Il maestro di cappella è cambiato; la musica è sempre la stessa.

T. In senso sim. Cambiare musica.

18. Finire la musica, Esser finita la musica, ecc. Locuzioni figurate. Diciamo: La musica è finita, intendendo Questo fatto o Questo affare è terminato. (Gh.)

Noi diciamo anche in simil modo: Che musica è questa? Quando ha a finir questa musica? o vero Quando finirà questa musica? volendo esprimere che alcuna cosa ci viene a fastidio. Baldov. «Chi la sorte», ecc. a. 2. f. 13. p. 36. (Gh.) Ma guarda quanti inchini e baciamani si fanno. Oh sta'; la musica è finita. Dat. Lepid. 177. Per quietarla le disse che domandasse a M. Papi, se veramente voleva esser Quarantotte, il quale disse di no; e fu finita la musica.

19. Musica, fig. vale anche Un accordo perfetto, ed una totale corrispondenza di più parti che formano un tutto, o che concorrono ad un medesimo fine. Salvin. Pros. Tosc. 1. 357. (M.) Forma la mondana musica gran narratrice della gloria di Dio.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: museruola, museruole, musetta, musette, musetti, musetto, musi « musica » musicabile, musicabili, musicabilità, musicacce, musicaccia, musicai, musical
Parole di sei lettere: murici, murino, muschi « musica » musico, musicò, musini
Vocabolario inverso (per trovare le rime): neurotossica, citotossica, fitotossica, fototossica, ipertossica, prussica, ipoacusica « musica (acisum) » portamusica, capimusica, capomusica, cerusica, diabatica, adiabatica, anabatica
Indice parole che: iniziano con M, con MU, parole che iniziano con MUS, finiscono con A

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