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Informazioni utili online sulla parola italiana «devozione», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Devozione

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Tag correlati: processione, chiesa, persone, statua, preghiera, altare, candele, croce, mani, donna, santo, statue, fiori, donne, crocifisso, ceri, madonna, fedeli, interno, uomo, luci, uomini, muro, pregare, velo, religione

Informazioni di base

La parola devozione è formata da nove lettere, cinque vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: de-vo-zió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con devozione per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Sono stati realizzati diversi monumenti legati alla devozione mariana!
  • Si è recato in chiesa con la solita devozione e in silenzio si è messo a pregare.
Non ancora verificati:
  • Ho una devozione per San Pio e quasi tutti gli anni vado al santuario a San Giovanni Rotondo.
Citazioni da opere letterarie
Il marito di Elena di Giovanni Verga (1882): Sì, l'amava ancora il disgraziato! Era geloso al modo dei deboli, senza aver la forza di rompere la sua catena, colla vaga speranza che non osava confessare a sé stesso di riconquistare il suo affetto a furia di generosità, di devozione, di rassegnazione persino! — Sì, una viltà! Ma non è la peggiore delle disgrazie esser vile? Se cercate bene, in ogni marito offeso che si vendica, allorché non vendica soltanto il sentimento sociale, c'è un residuo d'amore, il bisogno di rialzarsi agli occhi stessi della traditrice, il rimpianto dei giorni lieti dovuti a lei, delle sue attrattive rubategli.

Anime oneste di Grazia Deledda (1905): Mai manine di signorine si fecero un segno grazioso di croce come Lucia ed Angela. Caterina aveva loro porto l'acqua santa sulla punta delle dita. Annicca si sentiva più che mai smarrita in quel nuovo mondo. Le pareva che tutti si rivolgessero per guardar lei sola, e avvezza a veder la gente del suo villaggio star con devozione in chiesa, si domandava se tutto quel rumorìo confuso di voci irriverenti fosse mai la sua presenza a causarlo.

Ritorno di Luigi Pirandello (1923): Misteriosamente costui, chiamandoselo prima con la mano in disparte, s'era messo a parlargli a bassissima voce della casa e del diritto da far valere sulla corte di essa, o per sé, o, se per sé non voleva, a favore d'una disgraziata che sarebbe stata carità fiorita ricompensare dell'amore e della devozione che aveva avuto per il padre e dei servizi che gli aveva reso fino all'ultimo, quando, perso di tutto il corpo e muto, s'era ridotto alla fame: una certa Nuzza La Dia sì, che fin d'allora s'era data a mendicare per lui, e che ora, senza tetto, si trascinava ogni notte a dormire là, in un sottoscala della casa.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per devozione
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: decozione, devozioni.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: devio, devi, deve, dine, eone, ezio, zone.
Parole contenute in "devozione"
evo, ozi, zio, devo, ione, ozio, zione. Contenute all'inverso: noi, ove.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "devozione" si può ottenere dalle seguenti coppie: devoluta/lutazione, devono/nozione.
Usando "devozione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ledevo * = lezione; radevo * = razione; sedevo * = sezione; eludevo * = eluzione; accedevo * = accezione; eccedevo * = eccezione; stridevo * = strizione; attendevo * = attenzione; concedevo * = concezione; intendevo * = intenzione; disattendevo * = disattenzione.
Lucchetti Alterni
Usando "devozione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lezione * = ledevo; razione * = radevo; sezione * = sedevo; eluzione * = eludevo; accezione * = accedevo; * lutazione = devoluta; eccezione * = eccedevo; strizione * = stridevo; attenzione * = attendevo; concezione * = concedevo; intenzione * = intendevo; * alee = devozionale; disattenzione * = disattendevo.
Sciarade e composizione
"devozione" è formata da: devo+zione.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Devozione, Divozione - Derivano da una sola voce latina Devotio, da Votum; e valeva Consacrazione, Oblazione agli Dei. Per traslato, traevasi a significare amor grande, somma fede e cieca obbedienza alla patria, al benefattore, all'amico. Gli scrittori latini cristiani tolsero dalla Devozione de' Romani tutto ciò che poteva ricordare la consacrazione, il voto od il sacrifizio di sè alle false divinità, e le trassero a significare una stretta osservanza dei precetti e delle discipline della cattolica religione, ed a tenere il luogo della pietà dei Latini.- A questo modo Devozione, cangiata in Divozione, passò tra i libri ascetici e le preghiere nella lingua nostra. Poi si coniò la voce Devozione, a significare sacrifizio generoso di ogni più cara cosa, per eccesso d'amore. Altro segno di differenza tra le due voci è nella grammatica positiva della lingua, la quale assegnò a Divoto una relazione particolare col genitivo dei nomi, e a Devoto col dativo: divoto di Dio, de' santi: devoto alla patria, all'onore, al dovere. In francese Dévotion vale Divozione, e Dévouement, Devozione. [immagine]
Ufiziuolo, Libro della Madonna, Libro di devozione - L'Ufiziuolo e' Libretto di devozione dove c'è solo il così detto Ufizio della Madonna. - Libro della Madonna è quello sul quale, oltre l'ufizio, vi sono altre preghiere alla Madonna. - Libro di devozione è quello dove vi sono preghiere da farsi alla Messa, orazioni ad altri Santi, e per ogni gusto di devoti. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Raccoglimento, Divozione, Devozione, Religione, Pietà - Le opere di vera pietà, le pratiche di sincera divozione sono atti di quella religione che ha per fondamentali precetti l'amore di Dio e quello del prossimo: e qui considero la pietà non solamente in quanto riguarda Dio, ma anche in quanto riguarda l'uomo, che allora è compassione delle loro miserie e carità efficace. Il raccoglimento è uno degli esteriori segni della divozione e della pietà: addimostra se non altro quella fede che ha l'uomo di essere al cospetto di Dio, quando colla preghiera lo invoca, sia in chiesa che altrove. Si può essere per altro anco raccolti, stando col pensiero inteso tutto verso un oggetto che non sia ascetico, ma profano e mondano: è raccolto chi pensa, chi medita su qualche progetto; chi tiene dietro colla mente a calcoli, a raziocinii che egli stesso fa, o altri. Al raccoglimento è opposta la distrazione; alla pietà l'empietà, che guarda i due sensi della parola affermativa, cioè amore rispetto a Dio, carità verso il prossimo. Devozione è deferenza, e, come dice il mondo, servitù: servitore devoto. Devoto, chi è ligio a un tale a lui superiore o per ragione di clientela o per altro interesse. La religione poi in astratto è il culto che l'uomo porge alla divinità; al concreto è l'assieme del dogma e dei riti; la pietà è quell'amore dolce che le anime veramente religiose provano verso Dio: la Madonna e i Santi si possono anco onorare con atti speciali di pietà. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Devozione - e DIVOZIONE. [T.] S. f. Sentimento abituale che fa l'uomo devoto; Atto che fa la pers. o le cose sue esser devote a altre pers. e alle cose loro; Condizione della pers. e della cosa devota. Della diff. che gioverebbe porre tra Devozione e Divozione, V. in DEVOTO. Qui spieghiamo gli usi anal. della prima forma. La quale si compie nella locuz. di T. Cic. Devozione del capo. – Della vita.

Qui ass., ch'è un'ell. T. Cic. Gli Déi placati dalla devozione de' Decii. V. DEVOTO.

2. Delle cose meram. umane dicevasi segnatam. in senso polit., in quanto l'autorità onorata e amata tiensi avere del sacro. T. Capitolin. La devozione degli Aquilejesi per i Romani.

In Graz. e Valentinian. è Prontezza a pagare le imposte; il contr. dicevasi Indevozione. E di tale devozione sono vindici molto zelanti anco que' governanti che d'ogni altra si burlano.

Titolo che gl'imperatori bizantini davano a' loro primarii officiali. T. Vostra Devozione.

Guid. G. 3. (C) Dinanzi al Re e a' suoi Baroni, ebbe promesso di ciò fare a suo potere con tutta divozione. G. V. 12. 108. 2. Per la quale i Fiorentini, veglievoli, con animata divozione a' progenitori tuoi igualmente e a te, la tua eccelsitudine amantissimamente destano. Buon. Fier. 4. 5. 29. (Man.) Noi cittadini In questa angustia sua, col viepiù ardente Affetto, e divozion più sviscerata, Gli offerirem noi stessi.

3. Di sempl. dipendenza, anche non spontanea. Come Devotus diventava aff. a Damnatus. Giov. Gell. Vit. Alf. 47. (Man.) Avrebbe voluto… che e' si fusse partito dalla divozion de' Francesi, e non avesse in alcun modo mosso guerra a' Viniziani. Segn. Stor. Fior. 1. 44. (Gh.) Avea ridutta quella città alla devozione di Francia. Petr. Vit. Imp. Pont. 176. (Man.) Andati a campo ad Arezzo, molte castella alla loro divozione recarono. Ma i Sanesi, partendosi innanzi, avendo avuto a loro divozione Lucignano, gli Aretini, usciti fuori…, gli sconfissono. [F.T-s.] Machiav. Lett. fam. 6. È ordine di Consalvo per mutare questo Stato, e condurre Toscana. a devozione di Spagna. = Red. Lett. (C) La gran disposizione di tutta l'Ungheria superiore, di tornare alla devozione di Cesare. Guicc. Stor. 16. 776. Il ducato di Milano,… mentre si reggeva a divozione di Cesare…

4. A pers. private la devozione intendesi sempre spontanea, con affetto riverente. T. Devozione del cittadino alla patria; dell'amico all'amico.

Red. Lett. 2. 24. (C) La mano non può esprimere quello che sente il cuore, le tenerezze e la devozione del quale è impossibile il delinearle.

† Guitt. Lett. 18. 48. (M.) Aver devozione in alcuno.

T. Devozione dell'amore, Quella che l'amore consiglia e pone in atto; Devozione d'amore, Quella che è accompagnata con amore più vivo e più manifesto.

[Camp.] Bibb. Mac. 1. Dedic. Acciò che la memoria di me sollicitamente appo voi dimori, ed apparisca la divozione della mia mente inverso lo vostro servizio. (A questo modo inusit.; ma Divozione agli altrui vantaggi, o piaceri, potrebbe correre tuttavia.) Quest'ult. es. compie l'ell.; e così potrebbesi Devozione del cuore, dell'ingegno, delle forze.

5. Per estens. Salvin. Annot. Mur. 2. 158. (Man.) Ci è sempre chi ha avuto poca divozione verso gli antichi suoi, come Orazio biasimatore a spada tratta di Lucilio, di Plauto e di altri.

Salvin. Disc. (Man.) Quella tenera divozione che il mio cuore esercitò verso la patria lingua.

6. Ne' seg. Devozione a pers., ma con sentimento relig.; onde potrebbesi anco dire Divozione, se più tenga del rel. che dell'umano. Cas. Lett. 20. (Man.) Come io son certo che ella farà per l'affezione, e devozione, quale ha verso sua Beatitudine, e Santa Chiesa.

Bocc. Nov. 1. 16. (C) Io ho avuto sempre spezial divozione al vostro ordine.

A pers. santa, ma viva. T. Fior. S. Franc. 201. Per la grande divozione ch'ella ti porta, e' sarebbe isconvenevole ch'ella non fosse alla morte tua. = Bocc. g. 1. n. 1. (Gh.) Un frate antico di santa e di buona vita, e gran maestro in Iscrittura, e molto venerabile uomo, nel quale tutti i cittadini grandissima e spezial divozione avevano. Qui l'In rende senso più vivo che nelle locuz. not. a Devoto e Divoto, perchè sottintendesi fede e fiducia congiunte a devozione, e Fede e Fiducia comportano l'In, perchè sentimenti che più tendono all'intimo.

† Venire in devozione, di pers., Concepirne devozione, Averlo in concetto di santo. Vit. S. Franc. 252. (C)

7. Modi com. ai sensi distinti di Devozione e di Divozione. T. Somma devozione e divozione. – Devozione e Divozione verso… – Per una pers. o cosa. Il Per può significare di più. – Altro è poi Fare una cosa per devozione a tale o tale pers. o principio. – Mosso da devozione e divozione. = Bocc. Vit. D. 215. (C) Al quale, con quella umiltà, con quella divozione, con quella affezione che io posso maggiore,… quelle (grazie) che io posso, rendo. T. Avergli gran devozione e divozione. – Non com. il seg. [Camp.] Vit. S. Gir. 28. Son venuto qua a te per renderti lo merito della divozione e fede, che tu hai portato in me. T. Datosi con…
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