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Informazioni utili online sulla parola italiana «apertura», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Apertura

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
chiusura (24%), porta (9%), alare (8%), mentale (7%), orario (4%), negozio (4%), varco (3%), porte (3%), fessura (3%), feritoia (2%), chiave (2%). Vedi anche: Parole associate a apertura.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Foto taggate apertura

Pietre per il Pagliaro a Tiggiano

mantova!

cornici 7

Informazioni di base

La parola apertura è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: a-per-tù-ra. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con apertura per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • L'apertura alare di un uccello fa capire immediatamente le sue dimensioni.
  • L'apertura domenicale dei negozi è a vantaggio di chi lavora tutta la settimana.
  • Apertura mentale significa accogliere le novità e le idee altrui.
Citazioni da opere letterarie
Va' dove ti porta il cuore di Susanna Tamaro (1994): Il pomeriggio stesso avevamo atteso con impazienza l'apertura delle agenzie di viaggio. Per settimane le battemmo a tappeto alla ricerca di qualcosa che ci piacesse. Alla fine optammo per la Grecia – Creta e Santorini – alla fine di maggio. Le cose pratiche da fare prima della partenza ci unirono con una complicità mai avuta prima. Lei era ossessionata dalle valigie, dal terrore di dimenticare qualcosa di primaria importanza; per tranquillizzarla le avevo comprato un quadernetto: «Scrivici sopra tutte le cose che ti servono», le avevo detto, «quando le hai già messe in valigia ci fai una croce accanto».

Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Come tutte le altre stanze cieche degli altri tre torrioni avrebbe dovuto immettere alla stanza eptagonale centrale. Se non lo faceva, l'ingresso all'eptagono avrebbe dovuto aprirsi nella stanza cieca adiacente, la U. Invece questa, che immetteva per un'apertura a una stanza T con finestra sull'ottagono interno, e per l'altra si collegava alla stanza S, aveva le altre tre pareti piene e occupate da armadi. Guardandoci intorno rilevammo quello che ormai era evidente anche dalla mappa: per ragioni di logica oltre che di rigorosa simmetria, quel torrione doveva avere la sua stanza eptagonale, ma essa non c'era.

Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Un vecchio ungherese era stato sorpreso colà dalla morte. Giaceva irrigidito nell'atto dell'affamato: capo e spalle sotto il cumulo di terra, il ventre nella neve, tendeva le mani alle patate. Chi venne dopo spostò il cadavere di un metro, e riprese il lavoro attraverso l'apertura resasi libera.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per apertura
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: aperture.
Scarti
Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: prua.
Altri scarti con resto non consecutivo: aperta, apra, aera, artù, arra, atra, aura, perù, pera, pura, erta, erra.
Parole con "apertura"
Finiscono con "apertura": riapertura, contrapertura.
Parole contenute in "apertura"
ape, per, tura. Contenute all'inverso: tre.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "apertura" si può ottenere dalle seguenti coppie: aperta/aura.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "apertura" si può ottenere dalle seguenti coppie: aperto/ottura.
Usando "apertura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coppa * = copertura.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "apertura" si può ottenere dalle seguenti coppie: aperta/turata, aperte/turate, aperti/turati, aperto/turato.
Intarsi e sciarade alterne
"apertura" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: artù/pera, atra/perù.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Orifizio, Bocca, Apertura, Meato, Poro - Orifizio è specialmente l'apertura circolare di certi canali del corpo umano, come orifizio dell'intestino, del condotto auditivo, ecc. - Bocca è l'apertura dei vasi da liquidi. - Apertura è generico, e dà sempre idea di qualche larghezza: Apertura di un muro e simili. Si stende anche a significato larghissimo, come quando si dice per es.: Apertura di una strada. - [Meato è apertura di canale più piccola delle precedenti, e s'usa anche per Canale, ma quasi soltanto parlando di animali. Ha qualche esempio nel senso di condotto naturale sotterraneo e di apertura da cui sghorghino acque vive, ma il più comune è il senso anatomico. Poro è meato piccolissimo, anzi microscopico, sulla cute degli animali e sulle foglie delle piante, ed è proprio anche degli spazii intermolecolari di ogni corpo. G.F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Buco, Foro, Forame, Apertura - «Il buco non è grande per lo più, e apre da un lato: se passa da banda a banda gli è foro: se fatto con l'arte, forame (quello dell'ago). Apertura è generico». Gatti. [immagine]
Apertura, Orifizio, Bocca, Foro, Pertugio - «Orifizio, apertura a guisa di bocca; bocca d'ordinario è apertura non piccola. Orifizio d'un cannellino: bocca del forno, del pozzo. Apertura è più generale: apertura d'un muro». Romani.

L'apertura può esser regolare o no, diuturna o temporanea. Foro e pertugio sono sempre aperture; il foro passerà sempre da parte a parte, il pertugio non sempre; quest'ultimo mi pare entrato nella lingua per la via di qualche dialetto, perchè lo trovo in molti; perciò è più dell'uso del popolo e più basso di foro. [immagine]
Apertura, Adito - Adito è apertura per cui si entra. L'apertura può dar luogo ad entrare o ad uscire: p. e. s'apre la vena ond'esca il sangue. [immagine]
Rottura, Apertura, Fessura, Rompimento, Spaccatura, Spacco, Spaccamento, Rotta, Rottorio, Screpolatura, Screpolo, Pelo; Spaccamondo, Spaccamonti - Il rompimento è l'atto quanto dura; la rottura è l'effetto; se il rompimento è fatto con violenza, d'un colpo assennato con forza e con istrumento pesante e solido, è spaccamento, il quale succede con fragore, e molte volte collo scoppio istantaneo della cosa: i rompimenti di capo non sono così sonori, ma forse più seccanti; dallo spaccamento, che è l'atto, ne succede la spaccatura. Spacco è lo stesso che spaccamento; ma è piuttosto usato traslatamente per una specie di millanteria; fare spacco di talenti, della voce, della fortuna propria per ostentatamente mostrarli. Lo spacco, lo spaccare sono appunto de' spaccamondi o spaccamonti che fanno più strepito che fatti. La fessura è stretta, strettissima apertura; le screpolature si fanno ne' muri, ed allora dicesi che fanno pelo. Screpolo è leggera screpolatura, e non solo ne' muri, ma e nella terra e ne' legni per la soverchia siccità dell'aria.

«Rotta ha sensi suoi proprii. La rotta del fiume; correre a rotta di collo, mettere in rotta, fuggire in rotta; venire alle rotte, gravemente adirarsi, guastarsi. Rottorio dicesi tuttora in Toscana il cauterio». Tommaseo. [immagine]
Apertura, Apritura, Aprimento - Apertura è varco o vacuo qualunque naturale o artifiziale. Apritura dice e il vacuo e il varco e l'azione di aprirlo perchè vi passi cosa o persona: se la porta si tien socchiusa un uomo non può passare da quell'insufficiente apritura: un topo sì. Aprimento è proprio l'azione di aprire.

«Apertura ha sensi traslati: l'apertura dell'assemblea: apertura di un trattato: vale anche schiettezza di carattere e svegliatezza di mente». Meini. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Apertura - S. f. Da APRIRE. T. Qualunque vacuo fatto da natura, o per arte in corpo continuo. Per lo più, irregolare. = Espos. Salm. (C) Non è ruina, nè apertura nei muri, ovvero nelle siepi, nè romor nelle piazze loro.

2. Per Tagliatura, Intaccatura. Cr. 2. 6. 7. (C) Spartirebbe il seme, per tagliatura e apertura, dalla carne de' frutti che caggiono.

Cocch. Pref. Bellin. (C) La relazione della sua morte, e dell'apertura del suo cadavero.

[Cont.] Ed anche l'atto dell'aprirsi. Bart. Arch. Alb. X. 1. Mediante le istorie sappiamo noi che Bura e Elide, una da una apertura della terra, e l'altra dall'onde furono sommerse.

3. Riferiscesi anco a Ferita. T. Red. 2. 12. Si risecca nella guaina dei denti (della vipera) quel liquor velenoso, il quale per l'apertura della ferita fatta da essi denti, dee penetrare nelle carni ed infettarne i fluidi.

4. Trasl. Impressione. [Val.] Segner. Firm. Strad. 1. 87. Affine di ributtare questo assalto, e di saldare, per così dire, l'apertura che s'era fatta negli nimi de' Valloni, stimò…

5. Detto del Cominciar della primavera. T. Targ. Alimurg. 281. All'apertura della primavera. (Più schietto All'aprirsi, o All'aprire.)

6. Talora prendesi per Prima proposta di cose concernenti un qualche affare.

T. Apertura d'un trattato, e sim. = Red. Lett. (M.) Crederei che fosse necessario che V. S., e… facessero con questi Signori le necessarie aperture, come cose appartenenti al loro ministero. Salvin. Senof. l. 4. Innamorato di quella, a principio le fece apertura di parole, come per indurla,…

7. Per Occasione, Opportunità. Onde Fare apertura, Porgere opportunità. Cr. alla voc. FARE. [Val.] Bentiv. Lett. 2. 45. Di più gli è stato scritto che, trovando buona apertura, interponga gli officii di questo Re. [V-i.] Panciat. Scritt. var. p. 240. L'assicuro bene, che sono tanto confuso per l'apertura che mi dà S. A. Sereniss. di poterla supplicare di qualche grazia, che io non ardisco di specificare le mie pretensioni.

8. Fig. Per Cominciamento d'alcune cose, Il darvi principio. Salvin. Pros. tosc. 1. 486. (Gh.) Ogni conforto poi che io in quest'apertura (degli esercizi accademici) dar vi potessi a seguire generosamente il virtuoso da voi intrapreso cammino, fora vano,…

T. L'apertura dell'assemblea.

T. L'apertura della caccia.

T. Apertura d'un teatro o d'altro di spettacoloso.

[M.F.] Apertura dell'Università, delle scuole.

9. T. Esprime ingenuità, schiettezza. Apertura di cuore.

T. Rispondere con apertura, Franco, Sincero.

Magal. Lett. (M.) Ho risposto, barzellettando, con qualche apertura, sebbene questo m'importa meno.

10. [Camp.] Apertura della messa. L'azione di aprire il messale celebrando. Somm. 70. Faremo dire la messa, e poi staremo in orazione in fino a terza, pregando Iddio, che nelle tre aperture della messa el ne mostri la via che a lui piace che noi aleggiamo. (L'altro ms. Parigino legge: Pregando Dio che in nelle tre aperture dello missale dimostri la via che ad esso piace che noi deggiamo eleggere (sic); diversità che persuade essere i Fioretti un volgarizzamento di due mani diverse.)

11. T. Apertura di mente, nella lingua parlata vale Mente facilmente capace di cognizione. = Lor. Panciat. Lett. (Mt.) Quando io considero l'apertura della sua mente. Magal. Lett. Scient. 8. p. 120. (Gh.) Martelli, che per apertura di mente, per gentilezza di genio, e per finezza di gusto, ha fatto qualche cosa,…

12. (Ott.) [Gher.] Apertura d'una lente, d'uno specchio, d'un telescopio, è l'estensione della superficie scoperta ai raggi di luce della lente, dello specchio, dell'obbiettivo del telescopio; e si misura (ne' casi ordinarii, in cui il perimetro od orlo della superficie scoperta è circolare) dal numero di gradi dell'arco condotto per due punti diametralmente opposti dell'orlo della superficie suddetta, e pel punto in cui questa è incontrata dall'asse della lente o dello specchio, o dell'obbiettivo del telescopio.

13. (Geom.) [Gen.] Divergenza di due linee che vicendevolmente s'inclinano per formare un angolo; Parte verso la quale due linee sono divergenti.

14. (Mus.) [Ross.] Pezzo di musica strumentale che precede all'opera, al ballo pantomimico, alla cantata, ecc., detto altrimente Sinfonia, o Gran sinfonia. Alg. 3. Tra le disconvenienze della odierna musica dee notarsi in primo luogo ciò che la prima cosa salta, per così dire, agli orecchi nell'apertura medesima dell'opera, o vogliam dire nella sinfonia. Plan. 3. 3. 1. Vuol dunque l'apertura avere intima connessione colla prima scena del dramma.
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