Giochi di Parole |
La parola pensare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pen-sà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Anagrammi |
Cambiando l'ordine delle lettere si possono avere queste parole: penserà (scambio di vocali), pesarne (spostamento di una lettera), saperne. |
pensare si può ottenere combinando le lettere di: per + [anse, sane]; [ere, ree] + snap; pere + [nas, san]; [nere, rene] + spa; [nepe, pene] + ras. |
Componendo le lettere di pensare con quelle di un'altra parola si ottiene: +ani = annasperei; +vip = apprensive; +osi = aspersione; +mat = aspramente; +osa = esasperano; +osi = esasperino; +[adì, dai, dia] = espanderai; +dei = espanderei; +zie = esperienza; +tai = espiantare; +tai = espianterà; +ito = espianterò; +noi = espieranno; +tot = esportante; +giù = espugnerai; +giù = espungerai; +cri = increspare; +tic = increspate; +cri = incresperà; ... |
Vedi anche: Anagrammi per pensare |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: pensale, pensate. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere le seguenti parole: pesare, penare. Altri scarti con resto non consecutivo: pena, pene, pesa, pere, pare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: pensarle. |
Parole con "pensare" |
Finiscono con "pensare": ripensare, compensare, dispensare, ricompensare. |
Parole contenute in "pensare" |
are, pensa. Contenute all'inverso: era, ras. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pensare" si può ottenere dalle seguenti coppie: pesca/scansare, penale/alesare, pendo/dosare, peno/osare, pento/tosare, pensai/ire, pensala/lare, pensali/lire, pensata/tare, pensatore/torere. |
Usando "pensare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sarete = pente; propensa * = prore; * areale = pensale; * areali = pensali; * areata = pensata; * areate = pensate; * areati = pensati; * areato = pensato; * rendo = pensando; * evi = pensarvi; * resse = pensasse; * ressi = pensassi; * reste = pensaste; * resti = pensasti; * retore = pensatore; * retori = pensatori; * ressero = pensassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pensare" si può ottenere dalle seguenti coppie: penna/ansare, pensi/issare, penserà/areare, pensata/atre, pensato/otre. |
Usando "pensare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = pensata; * erte = pensate; * erti = pensati; * erto = pensato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pensare" si può ottenere dalle seguenti coppie: peni/sarei, pensa/area, pensale/areale, pensali/areali, pensata/areata, pensate/areate, pensati/areati, pensato/areato, pensai/rei, pensale/relè, pensando/rendo, pensasse/resse, pensassero/ressero, pensassi/ressi, pensaste/reste, pensasti/resti, pensate/rete, pensati/reti, pensatore/retore, pensatori/retori. |
Usando "pensare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dosare = pendo; * tosare = pento; * alesare = penale; * lire = pensali; * mie = pensarmi; * tiè = pensarti; * vie = pensarvi; prore * = propensa; * torere = pensatore. |
Sciarade incatenate |
La parola "pensare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: pensa+are. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "pensare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = pensatrice; disto * = dispensatore. |
Definizioni da Cruciverba |
|
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Opinione, Parere, Giudizio, Credenza, Sentimento, Avviso, Pensiero, Un pensare - Il sentimento è il più spontaneo e il primo in ordine di tutti questi fenomeni intellettuali e morali; è il più facile perché più naturale all'uomo; ognuno può avere un sentimento, abbenchè indeterminato ed oscuro, perchè ogni uomo è sensibile. L'opinione vien dopo; è già un effetto della riflessione; si opina per il sì o per il no, per una parte o per l'altra: l'opinione se mette radice profonda in noi, non venendo scossa o distrutta da ragionamento o passione contraria, si muta in credenza, si formola in un giudizio; il parere è un giudizio incerto, cioè non avventato: il parere si dà dicendo quello che meglio pare; l'avviso sta in noi, o si emette sotto questa formola «io son d'avviso»; è modo modesto assai, per il quale non s'intende imporre ad altri questa nostra foggia di vedere le cose o nelle cose: l'avviso è come un avvertimento dell'intimo nostro senso che ci addita più una cosa che l'altra; un lato, un aspetto di essa di preferenza all'altro. Dare, ricevere un avviso ha tutt'altro significato che questo. Pensiero, in questo senso, è la prima forma di cui si riveste il sentimento; ma talvolta il pensiero è figlio e deduzione di altri pensieri anteriori e non è originato direttamente nè da sensazione, nè da sentimento. Si ha un'opinione, si è fermi in una credenza, si dà un giudizio, un parere, si dice il proprio sentimento, ed anco un pensiero, si è del tale o del tal altro avviso. Invece di pensiero vedo e sento meglio usata qualche volta, come affine alle altre surriferite, la parola pensare, a foggia di nome, e così: sono di un pensare, il mio pensare è uguale o differente dal vostro: in questi casi si vede che pensiero non suonerebbe così bene. [immagine] |
Pensare, Credere, Credersi, Pensarsi - Pensare a ciò che si crede è naturale; e fu tanto che in ultimo gli divenne affine: penso di essere amato; penso di meritarmi lode e ricompensa, cioè lo credo, o me lo figuro, e lo spero. Pensarsi è come immaginarsi; credersi è figurarsi di essere, supporsi; e anco qui è affinità e analogia: l'immaginazione è il campo delle figure; in esso sorgono facili e pronte, ma in esso pur muoiono: quanti si credono sublimi ingegni e pensano destare l'universale ammirazione, che il mondo invece sprezza o deride! [immagine] |
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.