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Informazioni utili online sulla parola italiana «pensare», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Pensare

Verbo

Pensare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, sia transitivo che intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è pensato. Il gerundio è pensando. Il participio presente è pensante. Vedi: coniugazione del verbo pensare.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di pensare (riflettere, ripensare, immaginare, supporre, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
riflettere (15%), cervello (8%), positivo (7%), meditare (7%), agire (7%), ragionare (5%), bene (3%), cogitare (3%), male (3%), mente (3%), ideare (3%), fare (2%), poco (2%), intensamente (2%), pensiero (2%), dire (2%). Vedi anche: Parole associate a pensare.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Verbi psicologici [Interessare, Odiare « * » Piacere, Preoccupare]

Informazioni di base

La parola pensare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: pen-sà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con pensare e canzoni con pensare per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Pensare bene a quel che si dice è sempre una buona norma!
  • Non è semplice pensare ad una frase da inserire qui.
  • Sempre meglio pensare, anche alle conseguenze, prima di agire.
Citazioni da opere letterarie
Il mistero del poeta di Antonio Fogazzaro (1888): Erano appena suonate le due pomeridiane quando m'avviai a casa Treuberg. Camminavo a capo basso e ho nette in mente le ombre delle case lungo il marciapiede che seguivo. Fino al momento di uscire dall'albergo avevo molto fantasticato se la vedrei, se non la vedrei, se potrebbe parlarmi o no; postomi in cammino, non fui più in grado di pensare a niente.

Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): Quell'arco di porta senza la porta che supera di tutta la centina da una parte e dall'altra i muri di cinta della vasta corte davanti, non finiti; con la soglia sotto distrutta e scortecciati agli spigoli i pilastri; mi fa ora pensare che mio padre lo lasciò così quasi in aria e vuoto, forse perché pensò che la casa, dopo la sua morte, doveva restare a me, vale a dire a tutti e a nessuno; e che le fosse inutile perciò il riparo d'una porta.

Annalena Bilsini di Grazia Deledda (1927): La madre aveva altro da pensare: doveva apparecchiare, e gli oggetti necessari si facevano cercare e pescare qua e là nei punti più disparati. Sopra la tavola, lunga e imbevuta di vino come quelle delle osterie, una lampada a petrolio fumicava e non riusciva a vincere il chiarore del fuoco e l'ultimo barlume rosso delle finestre.
Scioglilingua
  • Pensa a chi ti pensa, non pensare a chi non ti pensa, perché se pensi a chi non ti pensa, chi ti pensa smetterà presto di pensarti.
Canzoni
  • Pensare, capire, amare (Cantata da: Il Guardiano del Faro; Anno 1976)
  • Non pensare a me (Cantata da: Claudio Villa e Iva Zanicchi; Anno 1967)
  • Bisognerebbe non pensare che a te (Cantata da: Caterina Caselli; Anno 1990)
  • E pensare che una volta... non era così! (Cantata da: Gianfranco De Angelis; Anno 1980)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pensare
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: pensale, pensate.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: pesare, penare.
Altri scarti con resto non consecutivo: pena, pene, pesa, pese, pere, pare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: pensarle, pensarne.
Parole con "pensare"
Finiscono con "pensare": ripensare, compensare, dispensare, ricompensare.
Parole contenute in "pensare"
are, pensa. Contenute all'inverso: era, ras.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pensare" si può ottenere dalle seguenti coppie: pesca/scansare, penale/alesare, pendo/dosare, peno/osare, pente/tesare, pento/tosare, pensai/ire, pensala/lare, pensali/lire, pensata/tare, pensatore/torere.
Usando "pensare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sarete = pente; propensa * = prore; * areale = pensale; * areali = pensali; * areata = pensata; * areate = pensate; * areati = pensati; * areato = pensato; * rendo = pensando; * evi = pensarvi; * resse = pensasse; * ressi = pensassi; * reste = pensaste; * resti = pensasti; * retore = pensatore; * retori = pensatori; * ressero = pensassero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pensare" si può ottenere dalle seguenti coppie: penna/ansare, pensi/issare, penserà/areare, pensata/atre, pensato/otre.
Usando "pensare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = pensata; * erte = pensate; * erti = pensati; * erto = pensato.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pensare" si può ottenere dalle seguenti coppie: peni/sarei, pente/sarete, pensa/area, pensale/areale, pensali/areali, pensata/areata, pensate/areate, pensati/areati, pensato/areato, pensai/rei, pensale/relè, pensando/rendo, pensasse/resse, pensassero/ressero, pensassi/ressi, pensaste/reste, pensasti/resti, pensate/rete, pensati/reti, pensatore/retore, pensatori/retori.
Usando "pensare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dosare = pendo; * tesare = pente; * tosare = pento; * alesare = penale; * lire = pensali; * mie = pensarmi; * tiè = pensarti; * vie = pensarvi; prore * = propensa; * torere = pensatore.
Sciarade incatenate
La parola "pensare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: pensa+are.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "pensare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = pensatrice; disto * = dispensatore.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Opinione, Parere, Giudizio, Credenza, Sentimento, Avviso, Pensiero, Un pensare - Il sentimento è il più spontaneo e il primo in ordine di tutti questi fenomeni intellettuali e morali; è il più facile perché più naturale all'uomo; ognuno può avere un sentimento, abbenchè indeterminato ed oscuro, perchè ogni uomo è sensibile. L'opinione vien dopo; è già un effetto della riflessione; si opina per il sì o per il no, per una parte o per l'altra: l'opinione se mette radice profonda in noi, non venendo scossa o distrutta da ragionamento o passione contraria, si muta in credenza, si formola in un giudizio; il parere è un giudizio incerto, cioè non avventato: il parere si dà dicendo quello che meglio pare; l'avviso sta in noi, o si emette sotto questa formola «io son d'avviso»; è modo modesto assai, per il quale non s'intende imporre ad altri questa nostra foggia di vedere le cose o nelle cose: l'avviso è come un avvertimento dell'intimo nostro senso che ci addita più una cosa che l'altra; un lato, un aspetto di essa di preferenza all'altro. Dare, ricevere un avviso ha tutt'altro significato che questo. Pensiero, in questo senso, è la prima forma di cui si riveste il sentimento; ma talvolta il pensiero è figlio e deduzione di altri pensieri anteriori e non è originato direttamente nè da sensazione, nè da sentimento. Si ha un'opinione, si è fermi in una credenza, si dà un giudizio, un parere, si dice il proprio sentimento, ed anco un pensiero, si è del tale o del tal altro avviso. Invece di pensiero vedo e sento meglio usata qualche volta, come affine alle altre surriferite, la parola pensare, a foggia di nome, e così: sono di un pensare, il mio pensare è uguale o differente dal vostro: in questi casi si vede che pensiero non suonerebbe così bene. [immagine]
Pensare, Credere, Credersi, Pensarsi - Pensare a ciò che si crede è naturale; e fu tanto che in ultimo gli divenne affine: penso di essere amato; penso di meritarmi lode e ricompensa, cioè lo credo, o me lo figuro, e lo spero. Pensarsi è come immaginarsi; credersi è figurarsi di essere, supporsi; e anco qui è affinità e analogia: l'immaginazione è il campo delle figure; in esso sorgono facili e pronte, ma in esso pur muoiono: quanti si credono sublimi ingegni e pensano destare l'universale ammirazione, che il mondo invece sprezza o deride! [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: pensandomi, pensandoti, pensandovi, pensano, pensante, pensanti, pensarci « pensare » pensarla, pensarle, pensarli, pensarlo, pensarmi, pensarne, pensarono
Parole di sette lettere: pensali, pensalo, pensano « pensare » pensata, pensate, pensati
Lista Verbi: penetrare, pennellare « pensare » pensionare, penzolare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ansare, scansare, transare, incensare, addensare, condensare, ricondensare « pensare (erasnep) » ripensare, compensare, ricompensare, dispensare, osare, dosare, metamorfosare
Indice parole che: iniziano con P, con PE, parole che iniziano con PEN, finiscono con E

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