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Informazioni utili online sulla parola italiana «astratto», il significato, curiosità, forma del verbo «astrarre», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Astratto

Forma verbale

Astratto è una forma del verbo astrarre (participio passato). Vedi anche: Coniugazione di astrarre.

Aggettivo

Astratto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: astratta (femminile singolare); astratti (maschile plurale); astratte (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di astratto (ideale, irreale, indefinito, teorico, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Liste a cui appartiene

Lista Aggettivi per ragionamento [Assennato, Assurdo « * » Astruso, Capzioso]

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Buco nero

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Fiore 1
Tag correlati: geometrie, curve, linee, acqua, muro, righe, cerchi, legno, ferro, celeste, disegno, cerchio, ombra, spirale, minimalismo, onde, metallo, murales, ombre, luce, parete, sassi, architettura, luci, bicolore, sabbia, roccia, vetro, mare, expo

Informazioni di base

La parola astratto è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Lettera maggiormente presente: ti (tre). Divisione in sillabe: a-stràt-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con astratto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quando la realtà non mi soddisfa mi rifugio in un pensiero astratto.
  • A volte ragionare per astratto porta a risultati assurdi.
  • Ho visto la mostra di Pollock, il maestro dell'astratto.
Citazioni da opere letterarie
Resurrezione di Elena Di Fazio (2021): Lessing la guardò negli occhi. «È di questo che parlavo quando ho detto che il suo è un campo di studi troppo astratto. Voi analizzate, interpretate, formulate teorie, ma finite per allontanarvi dai fatti e dalla loro osservazione empirica, restando sospesi su un grande punto di domanda. In questo modo è impossibile arrivare a delle previsioni che abbiano una qualche utilità. Se non possiamo confrontare le previsioni con i fatti, rischiamo di parlare del niente.»

Confessioni - Gelosia di Ada Negri (1917): — La felicità coniugale?... No, non esiste. Nego che la felicità coniugale possa esistere. Non è che un nome astratto seguito da un qualificativo. Vi è, nel matrimonio, chi si illude, chi si rassegna, chi mente a se stesso, chi rompe il freno e chi, invece, lo morde; ma la felicità coniugale non esiste, se non, forse, per eccezione.

Il mistero del poeta di Antonio Fogazzaro (1888): Amica mia, cui dedico queste memorie, non pensa Lei che Hans Topler fosse migliore di me? Allora ne ho dubitato, e adesso ne sono sicuro. Egli era uno degli ultimi che saranno primi un giorno. Io fui quella sera ingiusto e forse anche insolente con lui. È quasi un sollievo per me di confessarlo; non ho giustificazioni né scusa, e vorrei che si sapesse come mi accuso. Iddio sa se tornato in calma non mi dolsi di me stesso, se non mi rimproverai la mia natura pronta sempre alle belle parole, ricca di sensi nobili in astratto, ma poi debole, ingenerosa nei cimenti della vita reale.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per astratto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: astratta, astratte, astratti, attratto, estratto.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: estratta, estratte, estratti.
Con il cambio di doppia si ha: astraggo, astrarrò.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: astro, astato, asta, atra, atro, arato, arto, strato, stato, tatto.
Scavalco
Spostando la prima lettera al posto dell'ultima si ha: stratta.
Parole contenute in "astratto"
tra, atto, ratto, tratto. Contenute all'inverso: tar.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "astratto" si può ottenere dalle seguenti coppie: aspro/protratto, astrae/etto, astraevi/evitto, astrai/itto, astrale/letto.
Usando "astratto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: piastra * = pitto; dia * = distratto.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "astratto" si può ottenere dalle seguenti coppie: asse/estratto, asta/attratto, astraevo/ovetto.
Usando "astratto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: essa * = estratto; risa * = ritratto; bissa * = bistratto; prosa * = protratto.
Cerniere
Usando "astratto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * naia = strattonai; * natia = strattonati; * nastia = strattonasti.
Lucchetti Alterni
Usando "astratto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * protratto = aspro; * letto = astrale; pitto * = piastra; * evitto = astraevi.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Gli astri con la coda luminosa, Kazimir __, astrattista russo, Pietro __, grande scultore dell'astrattismo, Tutt'altro che astratti, La tendenza a risolvere i problemi con teorie astratte.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario grammaticale della lingua italiana del 1869
Astratto - Diconsi nomi astratti quelli che significano le qualità degli oggetti mentalmente separate da essi e considerate come sussistenti per sè. I nomi astratti si ricavano dagli aggettivi qualificativi; ond'è che da buono, bello, virtuoso si formano i nomi bontà, bellezza, virtù.

Il vocabolo astratto vien dal latino abstractum, che significa separato o tratto di... Esso è opposto a concreto - (V. questa voce). [immagine]
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Astratto, Distratto - L'Astratto è Colui che è assorto in qualche pensiero, e però non ode o vede ciò che gli sta d'attorno; è ciò che Dante significò in questi versi:

O imaginativa, che ne rube
Talvolta si di fuor ch'uom non s'accorge
Perché d'intorno suonin mille tube.


Distratto è Colui che facilmente vaga con la mente, o per isvogliatezza, o perché abbandona o trascura il lavoro o lo studio per qualunque cosa veda o senta, o anche per qualunque cura che a sé lo trae. - «Non intesi bene perché ero distratto da un pensiero.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Astratto, Distratto, Alienato - L'astrazione ha la sua origine in noi, in qualche pensiero cui troppo caldamente si tien dietro; la distrazione ci vien dagli oggetti esterni. Chi medita è sovente astratto; chi studia, sovente distratto. Chi è alienato ha perduta tutta o in parte la ragione. L'alienazione è un'astrazione continua, o quasi, dalle cose attuali e presenti: l'alienato è in istato morboso o presso ad esserlo. L'astrazione è un abito; molti lo contraggono, o talvolta se n'infingono per farsi credere gente di gran peso; la distrazione può essere un'accidentalità; ma per chi troppo spesso vi cade riesce un difetto; l'alienazione è un principio di follia. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Astratto - e † ISTRATTO. (T. Mirac. S. Cat.). [T.] Part. pass. d'ASTRARRE; e Agg. Nell'it. ha uso più tr. che pr. Dant. Conv. 108. (C) La nobile anima… essendo a Dio renduta, e astrattasi dalle mondane cose… T. Cic. L'animo astratto dal corpo, e concitato da istinto divino. [Camp.] Dant. Conv. 4. 21. Avviene che… l'attuale virtù sia bene astratta e soluta (sciolta) da ogni ombra corporea, la divina bontà in lei moltiplica. Così il cod. parig. (3. 7764), meglio che l'Astretta delle stampe.

2. Più espressam. Chi, volgendo il pensiero a un oggetto, non bada ad altro. Red. Annot. Ditir. 214. (Man.) Volendo significare una persona astratta di qualsiasi astrazione di mente. Bern. Orl. 1. 13. 59. Da maraviglia e da dolcezza, astratta Stava la donna innanzi al cavaliero. T. Vas. 3. 201. Vedendo la grandezza degli edifizi, stava astratto, che pareva fuoi di sè. =Salvin. Dis. ac. 4. 26. (Gh.) Quand'altri prende a distendere e a scrivere che che sia, si metta nella imaginazione, di stare davanti a que' grandi principi di sapere e signori dell'altissimo stile…; e, astratto in questo pensiero, cerchi di parlare in maniera che a questi possa piacere. Bocc. Nov. 59. 4. (C) Alcuna volta speculando, molto astratto dagli uomini diveniva. †Car. En. 7. 372. (Gh.) Al dir di Ilionéo stava Latino Fisso co'l volto a terra, immoto e saldo, Come in istratto. (La forma avverb. non ha questo senso nell'uso.)

[Val.] Ros. Sat. 5. Tu sospiri, tu taci, e, stupefatto, Straluni gli occhi al ciel, batti il calcagno, Da' sensi insieme e dalla mente astratto. – Astratto da' sensi, che non porge attenzione alle impressioni sensibili.

Segnatam. di contemplazione relig. [Camp.] Mac. Vit. S. Cat. 1. 7. Tutta da' sentimenti astratta, con la mente levata in Dio andava… [Cam.] Mach. Op. 8. 117. Standosi astratto nelle sue orazioni, vide, mediante quelle, come…

3. Aff. a Distratto; ma più propriam. col pensiero volto più a una cosa che a molte, e per quell'una distratto da altre che intanto importerebbero forse più. L'Astratto si fissa, il Distratto si svaga. Salvin. Annot. Fier. Buon. p. 427. col. 2. (Gh.) A occhi aperti cieca Astratta, fissa in un pensiero; che par che guardi, e non guarda. Galat. 22. (C) Non istà bene d'essere maninconoso (malinconico) e astratto là dove tu dimori (tra la gente). [Val.] † Car. Lett. fam. 2. 310. Ed ella stia come in astratto, per interpretarle. Ros. Sat. 2. Sempre cogitabondi e sempre astratti, Hanno un color d'itterico e di morto.

Dice l'abito, il difetto. Può l'uomo essere Astratto in tale o tal punto, non essere Un astratto. Segnatam. nel plur. Gli astratti,ha senso abituale. T. C'è chi fa l'astratto; Affetta pensieri e cure che non ha, più sovente per dimostrare noncuranza e disprezzo delle persone e delle cose che gli stanno dintorno.

[A.Con.] Fare l'astratto, Fingere di non sentire o di non vedere, non per affettazione di gravità o di noncuranza, ma per scansare un impaccio. Quel debitore, se al passeggio intoppa il suo creditore, fa l'astratto. T. Chi non vuol rispondere a certe richieste o interrogazioni, s'ingegna di fare l'astratto.

4. Più aff. ancora a Distratto; ma non da usare così, per non confondere i signif. [Val.] Cosc. S. Bern. 21. Impara d'abitarvi…; e, per qualunque vagazione di mente tu sarai astratto quindi, sempre t'affretta di ritornarvi (nella tua coscienza). T. Vitr.Astratto altrove da' suoi pensieri.

5. E siccome gli astratti per fissazione, e i distratti per debolezza di mente che vagella, tengono dello strano, e un po' del matto; la voce un tempo tingevasi di questo senso, che adesso vive poco nell'uso. T. Vas. 8. 1. La maggior parte degli artefici ci avevano recato un certo che di pazzia e di selvatichezza, che, oltre all'averli fatti astratti e fantastichi… [Cam.] Cecch. Incantes. Prolog. p. 289. = Vas. Op. Vit. 1. (Man.) Lasc. Cen. Introd. 1. 50. [Cam.] Leop. Gir. Cap. 32. Non sol dimostra esser un uomo astratto, Chi fa lo schifo di sì nobil cosa, Ma pazzo da legare affatto affatto. [Val.] Mach. Comm. 2. 1. Il filosofo è detto un uomo astratto. Soldan. Sat. 7. [Cam.] Cecch. Spir. 5. 2. Agúzzati, Cervel mio astratto, chè tu n'hai bisogno.

6. Non della pers., ma del fare. Stor. Ajolf. 280. (C) E' conviensi piegare un poco a lui, e non tenere gli astratti modi che voi avete tenuti pel passato.

7. (Rosm.) Predicato di que' concetti che si sono formati per via d'astrazione.

T. Idea astratta, d'oggetto che non comprenda tutta la realtà e determinazione dell'ente. Varii ordini d'idee astratte. – Concetto più o meno astratto. – Idee astratte somministrate dal linguaggio. Abbisognano del linguaggio per essere usate. = Menz. Op. 2. 12. (Gh.) Non trascende Alle astratte da' sensi, eccelse idee. Dant. Conv. in Pros. Dant. Aligh. e G. B. Fir. 1723.p. 131. Siccome la vera amistà astratta dell'(dall') animo solo, in sè considerata, ha per soggetto la conoscenza della buona operazione, e per forma l'appetito di quella, così la filosofia, fuor dell'anima, in sè considerata, ha per suggetto lo intendere, e per forma un quasi divino amore allo intelletto. ([Camp.] Un cod. par.: Astratta dell'amico.) = Castigl. Corteg. 2. 199. (Gh.) Con l'ajuto della ragione revochi in tutto il desiderio del corpo alla bellezza sola, e, quanto più può, la contempli in se stessa, semplice e pura; e dentro nella imaginazione la formi astratta da ogni materia. [Cont.] G. G. N. sci.IV. Per poter scientificamente trattar cotal materia bisogna astrar da essi (accidenti), e, ritrovate e dimostrate le conclusioni astratte dagli impedimenti, servircene nel praticarle con quelle limitazioni che l'esperienza ci verrà insegnando. E I. L'inobbedienza delle macchine in concreto alle medesime astratte e ideali.

Segner. Mann. Genn. 25. 2. (Man.) Del suo n'ha malamente una specie astratta.

Nel ling. filos. Specie astratte, dalle cose particolari per via del senso conosciute prima. (Rosm.) Specie piena è il concetto pienamente determinato: se astraggonsi gli accidenti dell'oggetto, e ritiensi la sostanza, si ha la specie astratta sostanziale; se viceversa, la specie astratta accidentale.

T. Qualità astratte.

T. Scienze astratte, quelle che versano più specialm. sulle astrazioni che sulle applicazioni; ma senza astrazioni non c'è scienza nè lingua. [Cont.] La. Pr. La seconda parte della Fisica astratta considera gli accidenti che sono comuni o a tutte o almeno a molte sostanze materiali. E altrove: L'una io domando Fisica delle cose concrete, l'altra delle astratte; questa considera gli accidenti quasi per varie nature, pigliandoli con una certa astrazione in quanto son comuni a molti.

T. Questione, Disputa, Trattazione astratta, che non discende ai particolari e alle applicazioni.

In senso di biasimo o per cel. Bern. Rim. 1. 9. (C) Questa è una certa novella, Una materia astratta, una minestra, Che nolla può capire ogni scodella.

T. Numero astratto, che riguardasi come una somma d'unità, di qualunque natura siano coteste unità. – Isid. Quantità astratta. – Matematica astratta, contrapp. d'applicata.

T. Linguaggio astratto; difettoso per soverchia astrattezza e poca precisione.

T. Termine astratto, che denota una qualità separata dal soggetto. – I nomi astratti sono posteriori ai comuni.

T. Anche col Da. Purità, astratto da puro.

T. Scrittore astratto, che troppo usa di tale linguaggio.

8. Astratto, Sost. Concetto astratto.

T. Plur. Gli astratti, sottint. Enti. Astrazione è l'atto, anco la facoltà, e anco quando prendesi per Idea astratta, non ha il senso assol. filos. degli Astratti. Poi nel senso gramm. meglio: Un astratto, L'astratto di tale o tal voce, che L'astrazione. T.Formare gli astratti, Usarli. – Tenersi più o meno a lungo sugli astratti. (Rosm.) Senza gli astratti non può l'uomo far uso della sua libera volontà.

[Cont.] La. Pr. La Fisica degli astratti si può dividere in due parti, l'una tratta di tutte le sorti di moti…, la seconda considera gli accidenti che sono comuni a tutte o almeno a molte sostanze materiali, come sono il raro ed il denso, il greve e leggiero…

Salvin. Annot. Fier. Buon. p. 379. col. 2. (Gh.) Anatema vale Scomunica, Maledizione; e qui si piglia l'astratto pel concreto; Scomunica per Iscomunicato. Segner. Mann. Giugn. 26. 2. (C) L'Apostoio amò di usare frequentemente l'astratto in vece del suo concreto. T. Bellezza è astratto di bello. – È un astratto. = Segner. Mann. Giugn. 6. 5. (C) Non è nuovo, anzi usato nelle scritture che talor l'astratto significhi il suo concreto.

9. In astratto, a modo avv. [Cont.] G. G. Sist. II. Quando il filosofo geometra vuol riconoscere in concreto gli effetti dimostrati in astratto, bisogna che diffalchi gli impedimenti della materia. T. Concepire in astratto. Caval. Specch. Ust. 28. Prenderemo il suddetto principio… accomodando le seguenti dimostrazioni in astratto alle linee, per accomodarle poi alle linee lucide, sonore… = Salviat. Dial. Am. 74. (Gh.) Questa amicizia verso di se medesimo pare a di molti cosa troppo in astratto. Segner. Mann. Giugn. 6. 5. (C) Se tu qui pigli l'adolescenza in astratto. Esp. Salm. David chiama Iddio Misericordia, in astratto. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 22. 13. È verissimo tutto ciò, parlando in astratto. = Car. Lett. fam. 1. 192. (C) Soglio sempre parlar più volentieri a essi medesimi, che a certe lor terze persone in astratto. (Ambiguo forse apposta per più cel.)

E perchè il Concetto astratto, siccome sgombro dai particolari che non fanno al caso, può considerarsi come una prova della potenza mentale e darglisi un'ideale bellezza; però con celia filosofica il Bern. Rim. burl. 1. 28. (Gh.) Seco il Fondúlo sarà,… Che par le quattro tempora in astratto, Ma è più dotto poi che Cicerone.
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Parole in ordine alfabetico: astrattista, astrattiste, astrattisti, astrattiva, astrattive, astrattivi, astrattivo « astratto » astrazione, astrazioni, astri, astringente, astringenti, astringere, astro
Parole di otto lettere: astratta, astratte, astratti « astratto » astuccio, atassica, atassici
Lista Aggettivi: astioso, astrale « astratto » astringente, astrofisico
Vocabolario inverso (per trovare le rime): contratto, subcontratto, ricontrattò, ricontratto, autocontratto, protratto, sottotratto « astratto (ottartsa) » estratto, riestratto, bistratto, bistrattò, distratto, attratto, sottratto
Indice parole che: iniziano con A, con AS, parole che iniziano con AST, finiscono con O

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