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Informazioni utili online sulla parola italiana «dama», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Dama

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Liste a cui appartiene

Lista Giochi da Tavolo [Backgammon « * » Domino, Filetto]
Lista Parole Monovocaliche [Dalla, Dalmata « * » Damascata, Dan]

Foto taggate dama

Rievocazione 04

Davanti a San Marco

Napoleone e Giuseppina

Informazioni di base

La parola dama è formata da quattro lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e due consonanti.
È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (ama), un bifronte senza capo né coda (ma). Divisione in sillabe: dà-ma. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con dama per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il campione di dama nel mio paese è un anziano di ottanta anni.
  • Da ragazza giocavo spesso a dama, ora ho perso interesse, forse perché me ne manca il tempo.
Non ancora verificati:
  • Quando vuoi sfidarli, potresti farlo con una partita a dama.
Citazioni da opere letterarie
Nostalgie di Grazia Deledda (1914): Il sor Mario entrò, serio, paffuto, ansante: strinse la mano di Regina, sbuffò, e alle insistenze della moglie andò a vestirsi. Regina non poté capire se egli era contento o no che la principessa onorasse il loro pranzo: dal canto suo, ella era curiosa ed un pochino anche ansiosa di conoscere una dama autentica o almeno milionaria, per quanto Antonio gliene avesse già disegnato un ritratto poco lusinghiero. E non pensava che la principessa in questione, per quanto milionaria, doveva essere una «dama» non molto autentica se si degnava di andare a pranzo da Arduina.

Il polso di Adolfo Albertazzi (1914): — Chi l'avrebbe detto ierisera? (il conte riprendeva il cammino). Corgnani giurava di perdere a tarocchi perché lo costringevate a guardarvi, tanto eravate leggiadra; Travasa sostenne d'avervi ravvisata a Versailles in una procace figurina di Boucher o di Fragonard; Terenzi proclamò che nessuna dama di Parigi saprebbe ballar meglio di voi il paspié.

L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): Rimondino ascoltava non senza una curiosità forse morbosa queste chiacchiere: ma esse lo mettevano a disagio più di quanto non riuscissero a eccitarlo. Per lui, Matilde era come la contessa Ermellina, ma molto più in alto: era una dama circonfusa d'oro e d'azzurro, qualcosa da venerare al pari della Vergine Maria. La immaginava bellissima, i capelli d'oro sotto la corona gemmata, lo scettro nella mano e il gesto imperioso.
Proverbi
  • Ogni cuffia per la notte è buona, e al buio la villana è bella quanto la dama.
Libri
  • La dama di picche (Scritto da: Aleksandr Puškin; Anno 1834)
Titoli di Film
  • La dama e l'avventuriero (Regia di H.C. Potter; Anno 1943)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per dama
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: daca, dada, daga, dame, dami, damo, darà, data, dava, dima, doma, duma, fama, lama, zama.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: fame, game, lame, lami, mami, mamo, rame, rami, ramo, vamp, zame.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ama.
Testacoda
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si ottengono: amai, amar.
Parole con "dama"
Iniziano con "dama": damare, damasco, damascata, damascate, damascati, damascato, damascena, damascene, damasceni, damasceno, damaschina, damaschine, damaschini, damaschino, damascatura, damascature, damaschinare, damaschinatore, damaschinatori, damaschinatura, damaschinature, damaschinatrice, damaschinatrici.
Finiscono con "dama": madama.
Contengono "dama": sdamare, sdamata, sdamate, sdamati, sdamato, adamante, adamanti, sdamante, sdamanti, adamantina, adamantine, adamantini, adamantino, guardamano, scaldamani, scaldamano, guardamacchine.
»» Vedi parole che contengono dama per la lista completa
Parole contenute in "dama"
ama.
Incastri
Inserito nella parola sta dà SdamaTA; in sto dà SdamaTO; in ante dà AdamaNTE; in antina dà AdamaNTINA; in antine dà AdamaNTINE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "dama" si può ottenere dalle seguenti coppie: daci/cima, daco/coma, dadi/dima, dado/doma, dare/rema, daria/riama, darò/roma, datasse/tassema, date/tema, dato/toma.
Usando "dama" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arda * = arma; coda * = coma; * maga = daga; * mare = dare; * mara = darà; * marò = darò; * mate = date; lida * = lima; mida * = mima; orda * = orma; rida * = rima; roda * = roma; seda * = sema; soda * = soma; teda * = tema; calda * = calma; creda * = crema; croda * = croma; * maghe = daghe; * magli = dagli; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "dama" si può ottenere dalle seguenti coppie: darà/arma, dare/erma, darò/orma.
Usando "dama" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ciad * = cima; * amino = daino; * ammina = damina; * ammine = damine; spread * = sprema.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "dama" si può ottenere dalle seguenti coppie: croda/macro, estrada/maestra, giada/magia, goda/mago, grida/magri, leda/male, lida/mali, loda/malo, mida/mami, moda/mamo, rada/mara, rida/mari, rioda/mario, roda/marò, schioda/maschio, soda/maso, strada/mastra, strida/mastri, teda/mate.
Usando "dama" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mago * = goda; male * = leda; mali * = lida; malo * = loda; * goda = mago; * leda = male; * lida = mali; * loda = malo; * mida = mami; * moda = mamo; * rada = mara; * rida = mari; * roda = marò; * soda = maso; * teda = mate; mami * = mida; mamo * = moda; mara * = rada; mari * = rida; marò * = roda; ...
Lucchetti Alterni
Usando "dama" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arma * = arda; coma * = coda; * cima = daci; * coma = daco; * dima = dadi; * doma = dado; * rema = dare; * roma = darò; * tema = date; * toma = dato; lima * = lida; mima * = mida; orma * = orda; rima * = rida; roma * = roda; sema * = seda; soma * = soda; tema * = teda; calma * = calda; crema * = creda; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "dama" (*) con un'altra parola si può ottenere: * irta = diramata; * irte = diramate; * irti = diramati; * irto = diramato; * irite = diramiate.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Dama, Ganza, La ragazza, La pratica - La Dama è quella fanciulla con la quale un giovane fa all'amore, con fine onesto, e spesso, massimamente nel contado, si chiama, per antonomasia, la mia ragazza, o simili. - Ganza ha invece, nell'uso nostro, un certo che di poco onesto; e suol dirsi così quella donna, spesso maritata, con la quale altri ha pratica illecita, e che però qualcuno chiama anche la pratica; per es.: " Ho veduto il tale con la sua pratica. " [immagine]
Dama, Damina, Gentildonna, Matrona - Dama è donna di nobile origine e di alta condizione. - Damina è puro diminutivo di Dama, e si dice delle fanciulle nobili. - Gentildonna è qualunque donna di nobile nascita e di bella creanza. - Matrona è la dama oramai di non più giovane età, e che ha gravità di modi e autorità presso gli altri. [immagine]
Madama, Madamigella, Madamina, Madonna, Femmina, Gentildonna, Signora, Dama, Donna - Le prime sono prese dal francese, salvo che la terza è di forma diminutiva italiana, ed è un'affettazione: a Milano e a Torino s'ode nel significato del francese Grisette. - « Va dietro alle madamine. - Giudizio con le madamine. » - Madonna fu appellativo di onore nel tempo passato, che oggi si dice Signora. - Gentildonna indica la nobiltà della origine. - Dama indica la presente nobile condizione, o ufficio speciale, come Dama di corte. - La voce Donna, appellativo comune, e di nobile significato, come quello che viene dal latino Domina, a Roma e a Napoli si dà come titolo di nobiltà. - Femmina, chi vuol parlar propriamente, ha significato spregevole, e fu usata anche in senso disonesto; nè certo di una donna onesta e civile si direbbe è una buona femmina. Da ciò si vede quanto è ridicolo il contraffattore della cronica attribuita al Compagni, là dove racconta di certe femmine vergini. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Femmina, Donna, Dama, Matrona, Madonna, Madama - Femmina è quella dell'uomo, e quella degli animali, e quella di certe piante e di certi fiori d'una medesima pianta, perchè la scienza moderna ha eziandio ne' vegetali distinto i sessi nei diversi individui. Donna, quella dell'uomo soltanto, la compagna che gli ha dato Iddio: donna, come contrazione di domina, vale padrona; donna, padrona forse perchè compagna, socia dell'uomo che Iddio pose padrone della terra. Dama, donna nobile e ricca; matrona, donna autorevole, rispettabile per dignità di grado, di costumi, e perfino d'aspetto: d'una dama di piccola statura e magrolina pare non si direbbe bene matrona. Madonna, alla lettera mia donna, o mia padrona o signora; madama, mia dama, mia signora; ma più in termine di rispetto o di complimento. «Madama, dice il Tommaseo, è del trecento, e non è punto più francese di tante altre voci simili che le due lingue hanno l'una con l'altra comuni». Donna e madonna, messi assieme così valgono padrona assoluta di sè, della casa e della roba. Femmina indica il genere; donna, la specie; dama, la classe; matrona, l'individuo a cui compete più specialmente. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Dama (giuoco della) - Il ludus latrunculorum o trunculorum, cioè giuoco di tronchi d'alberi, inventato dai Romani, diede forse origine a quello della Dama. Quel giuoco antico, che si conosce soltanto da alcuni versi di Ovidio e di Lucano, si ristringeva a sforzare un pezzo rinchiudendolo con altri due. Può essere che i Greci lo abbiano imparato dai Romani e gli abbian dato il suo nome attuale. Damen in tedesco significa ramparo; damen, giuocare ai rampari. Barthelemy crede che il giuoco della dama non fosse ignoto ai Greci. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Dama - S. f. Donna. Nell'uso però si dice per Donna nobile. (Fanf.) T. Non dal gr. Δάμαρ; ma forse, commutato l'O in A, da Domina. Così Domare ai Gr. è Δαμάω, e agli ant. It. Adonare; e da Damnum i Fr. Dommage. = Vit. Crist. (C) Dama, perchè piagni tu? Cui addomandi tu? Bocc. Nov. 5. 7. Dama, nascono in questo paese solamente galline, senza gallo alcuno? Nov. 51. 7. E sì non dee essere in luogo, dove dama o damigella sia disconsigliata, che egli non la consigli di suo diritto. T. Bentiv. Lett. Dama d'onore della regina. [Val.] Pucc. Centil. 37. 94. Ne campâro uomini e dame.

T. Prov. Tosc. 144. Al bujo la villana è bella quanto la dama. (Non è questa la sola nè miglior prova della comune uguaglianza.)

T. Fam. A Dama si contrappone Pedina, che vale Donna non nobile.

2. [Camp.] Per Padrona, Posseditrice, ecc. G. Giud. XV. 37. E d'altra parte non era al mondo ricchezza d'ond'io non fossi dama.

[Camp.] Per Signora, Regina. G. Giud. XV. 176. Egli avea giurato che giammai elli non terrebbe altra donna a suo costato, e ch'egli la farebbe dama di tutto suo reame.

3. E per la Donna amata. Morg. 7. 58. (C) Caduto son dirimpetto alla dama, Dond' ho perduto il suo amore e la fama. Ambr. Bern. 1. 2. Che abbiate bisogno ch'un uom simile, Che sta con altri, vi faccia aver grazia Colla dama, eh? Malm. 1. 43. Ma sfortunato, perchè co' danari, Giocando, egli ha perduto anco la dama.

4. [M.F.] Moglie. Tav. Rit. (Crus. alla voc. FIGLIO.) Mi piace, o Tristano, di donarvi mia figlia a dama.

[M.F.] M. Vill. 1. 32. Caro figliuolo, se voi amavate d'avere a dama questa damigella, voi non ne dovevate tener bargagno.

[M.F.] Crus. alla voc. CONTENDERE, § V. L'alta reina, dama dello re Pilles, aoperò tanto…

[Camp.] G. Giud. XV. 71. Ma se egli (Achille) piglia vostra figlia (Polissena) a sua dama, egli la terrà a grande onore, e vostro paese rimarrà in pace.

5. E per titolo d'onore, oggi Madama. Ott. Com. Dant. Par. 9. 219. (M.) Proem. Nella prima (parte) l'Autore converte il suo sermone a dama Clemenza, madre del detto Carlo,… [Val.] Pucc. Centil. 50. 62. E poi tolse per moglie la figliuola del buon Carlo Martel, dama Clementa.

6. [Val.] Per Donna onesta. Fag. Rim. 3. 173. S'ella fosse una sgualdrina, Avrebbe qualche carità trovata. Questa è dama del certo e non pedina.

7. † E Nostra Dama, per eccellenza, diciamo la Santissima Vergine Maria, madre d'Iddio. (C)

T. Belc. Land. 9. Dama del trino e uno Iddio perfetto. – Fr. Notre Dame. – Car. Lett.

Talora anche le Chiese consacrate al suo nome. Bocc. Nov. 2. 12. (C) E a Nostra Dama di Parigi con lui insieme andatosene, richiese i cherici di là entro, che ad Abraam dovessero dare il battesimo. G. V. 7. 151. 1. Non vi rimase quasi casa nè chiesa che non ardesse, ed eziandio la mastra chiesa di Nostra Dama.

8. T. Dama di carità, Una di quelle signore, che, senz'appartenere a ordini religiosi, hanno per istituto d'esercitare opere di carità.

9. Per simil. talora ed in ischerzo, fu detto di Bestia. Bern. Rim. burl. 2. 7. 8. (M.) Sono come un stallon quando si scioglie, Che vede la sua dama in sur un prato, E balla e salta come un paladino.

10. Per una Sorta di giuoco che si fa sullo scacchiere con alcune piccole girelle di legno tonde di due colori, le quali si chiaman pedine, e sono di numero dodici per ciascun colore. (C) T. Giuocare a dama. – Due partite a dama.

Fare a dama vale lo stesso che Giuocare a dama. Buon. Fier. 3. 2. 6. (C) M'era parso Vederti con gli astanti fare a dama.

E fig. [Val.] Fare a dama o sbaraglino, prov. Rischiar tutto. Cicogn. Son. Etrur. 2. 350. Lo 'mperador ce l'ha poggiate sode, E non ha fatto a dama o sbaraglino.

11. Dama dicesi anche quella Pedina raddoppiata che è stata damata. (Mt.) T. Far dama, Andare a dama.

12. † Fig. La tale va a dama si dice per ischerno di una donna vulgare, la quale si voglia porre in parata come le gentildonne; ed anche seriamente si dice di quelle che da uno stato infimo, sia per la ricchezza, sia per altri pregi della famiglia, stanno per essere ascritte fra le nobili. (Paul. Mod. dir. tos. cap. 225. p. 314.) (Gh.)

13. [M.F.] Una delle figure delle carte da giuoco. Min. Malm. 7. 62. Metaforico da quei ginochi di carte, nei quali tre figure uguali insieme si chiamano cricca, come tre re, tre dame, o tre fanti.

14. Bocca di dama. Pasta delicatissima, la cui sostanza è di zucchero, mandorle, uova, ecc. (Fanf.)

15. Vino, Liquore, o sim., da dame, vale Non molto forte. Poco spiritoso. (Fanf.)

16. (Agr.) Cosce di dama diconsi una qualità di susine gentilissime. (Fanf.)
† Dama - S. f. (Zool.) Lo stesso che Damma. V. Aureo lat. Dant. Par. 4. (C) Sì si starebbe un cane intra due dame.
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Parole in ordine alfabetico: dalmazia, daltonica, daltoniche, daltonici, daltonico, daltonismi, daltonismo « dama » damare, damascata, damascate, damascati, damascato, damascatura, damascature
Parole di quattro lettere: dadi, dado, daga « dama » dame, dami, damo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): rotula, blastula, postula, guzla, ama, alabama, ricama « dama (amad) » madama, politeama, fama, affama, diffama, infama, sfama
Indice parole che: iniziano con D, con DA, parole che iniziano con DAM, finiscono con A

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