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Informazioni utili online sulla parola italiana «pace», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Pace

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere pace (mondiale, interiore, duratura, precaria, perduta, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
guerra (31%), bene (10%), fatta (4%), serenità (4%), amore (3%), mondo (3%), eterna (3%), colomba (3%), tranquillità (3%), fratelli (2%), mondiale (2%), riposo (2%), interiore (2%), arcobaleno (2%), quiete (2%), bandiera (2%), ulivo (2%). Vedi anche: Parole associate a pace.

Utili Link

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Articoli interessanti e pagine web
Almanacco: Ideato il simbolo della pace

Foto taggate pace

Pace 05

La pace a Monticchiello

Manifestazione in Santa Croce per la pace in Ukraina

Informazioni di base

La parola pace è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti.
È una parola bifronte senza coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (cap). Divisione in sillabe: pà-ce. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con pace e canzoni con pace per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Oggi mi sono sentito in pace con il mondo, spero sia così anche nei prossimi giorni.
  • Il grande sogno di tutta l'umanità, la pace nel mondo.
  • Mi piace tanto leggere libri ma, per farlo, devo essere lasciato in pace.
Citazioni da opere letterarie
La Storia di Elsa Morante (1974): La sera del 4 giugno, per la mancanza della luce elettrica, tutti si coricarono presto. Il Testaccio era calmo sotto la luce lunare. E nella notte, gli Alleati entrarono a Roma. D'improvviso, si levò un grande clamore per le strade, come fosse Capodanno. Le finestre e i portoni si spalancarono, s'incominciarono a sciogliere le bandiere. Non c'erano più Tedeschi nella città. Dall'alto e dal basso si sentiva gridare: Viva la pace!! Viva l'America!!

Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Candida: e Giovannella non si era mai data pace di questo tradimento, ella portava fieramente questo lutto, non aveva mai voluto sentir parlare di altri fidanzati, non si sarebbe mai maritata. A un tratto, non si sa come, era nata una grande amicizia fra lei e Felicetta Filomarino, stavano sempre insieme, spesso avevano gli occhi rossi, una medesima malinconia le rodeva. Qual era dunque il segreto di Felicetta? Più taciturna, più riservata, ella non lo confidava, se non a Giovannella; e certo nei loro colloqui solitari, esse piangevano insieme la loro gioventù sfiorita.

Canne al vento di Grazia Deledda (1913): Tutto era pace là dentro come nell'arca di Noè. Le colombe bianche tubavano, con le zampe di corallo posate sull'architrave della porticina sotto un tralcio di vite che gettava una ghirlanda d'oro sulla sua ombra nera; e in questa cornice l'usuraia filava, coi piccoli piedi nudi entro le scarpette ricamate, il fazzoletto ripiegato sulla testa.
Proverbi
  • Chi muore tace e chi vive si dà pace.
  • Chi muore giace e chi vive si dà pace.
Espressioni e Modi di Dire
  • Mettersi il cuore in pace
Libri
  • Guerra e pace (Scritto da: Lev Tolstoj; Anno 1865)
Titoli di Film
  • Woodstock - Tre giorni di pace, amore e musica (Regia di Michael Wadleigh; Anno 1970)
Canzoni
  • Facciamo la pace (Cantata da: Claudio Villa; Anno 1982)
  • Un attimo di pace (Cantata da: Eros Ramazzotti; Anno 2003)
  • Dalla pace del mare lontano (Cantata da: Sergio Cammariere; Anno 2003)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pace
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: dace, paci, pack, pale, pane, pare, paté, pavé, pece, tace.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: baci, baco, caci, caco, daca, daci, daco, jack, mach, rack, taci, taco.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ace.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: pance, pasce, piace.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: ceca, reca, teca.
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: capi, capo.
Parole con "pace"
Iniziano con "pace": pacemaker.
Finiscono con "pace": capace, rapace, carapace, incapace.
Contengono "pace": drupacea, drupacee, drupacei, drupaceo, caulerpacea, caulerpacee, rapacemente, dipterocarpacea, dipterocarpacee.
»» Vedi parole che contengono pace per la lista completa
Parole contenute in "pace"
ace. Contenute all'inverso: cap.
Incastri
Inserendo al suo interno con si ha PACconE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pace" si può ottenere dalle seguenti coppie: palati/latice, panari/narice, paria/riace, patena/tenace, pavé/vece.
Usando "pace" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cupa * = cuce; lupa * = luce; * cela = pala; * celi = pali; * celo = palo; * cene = pane; * ceni = pani; * cera = para; * cere = pare; * ceri = pari; * cero = paro; * ceti = patì; pepa * = pece; tapa * = tace; felpa * = felce; gip * = giace; * eco = pacco; * cedri = padri; * cella = palla; * celle = palle; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pace" si può ottenere dalle seguenti coppie: pala/alce, pale/elce.
Usando "pace" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: asap * = asce.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "pace" si può ottenere dalle seguenti coppie: dopa/cedo, nepa/cene, rapa/cera, ripa/ceri, stipa/cesti, tipa/ceti.
Usando "pace" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dopa = cedo; * nepa = cene; * rapa = cera; * ripa = ceri; * tipa = ceti; cedo * = dopa; cene * = nepa; cera * = rapa; ceri * = ripa; ceti * = tipa; * top = aceto; * stipa = cesti; cesti * = stipa.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pace" si può ottenere dalle seguenti coppie: padano/cedano, padri/cedri, padrini/cedrini, padrino/cedrino, padrone/cedrone, padroni/cedroni, pala/cela, palata/celata, palate/celate, palati/celati, palato/celato, palestina/celestina, paletti/celetti, paletto/celetto, pali/celi, palla/cella, palle/celle, palletta/celletta, pallette/cellette, palli/celli, palo/celo...
Usando "pace" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cuce * = cupa; luce * = lupa; * vece = pavé; pece * = pepa; felce * = felpa; atroce * = atropa; cresce * = crespa; * atee = pacate; * latice = palati; * narice = panari.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "pace" (*) con un'altra parola si può ottenere: ah * = apache; oh * = opache; * rh = parche; * si = pascei; si * = spiace; aia * = apiacea; aie * = apiacee; * ira = paciera; * ire = paciere; * non = pancone; * set = pascete; * ire = piacere; * ira = piacerà; * iva = piaceva; * ivi = piacevi; * rara = paracera; * seri = pascerei; * ieri = piacerei; * irti = piacerti; * issi = piacessi; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Pace, Quiete, Fare la pace, Fare o rifar le paci - Pace, contrario di Guerra, è lo stato della persona che non è in contrasto con nessuno, e che mena la vita senza sospetti e senza paura: parlandosi di popoli e nazioni, significa il non essere essi in guerra. Quando Pace è reciproco, specialmente nella frase Stare in pace, significa che tra due persone o popoli non ci sono cagioni di contrasti e di guerra. - Fare la pace è comporre la differenza e tornare amici. - Rifar le paci è tutta familiare, e si dice del comporre piccole discordie che sono tra amici e tra amanti, che sono spesso amoris redintegratio. [immagine]
Quiete, Requie, Ozio, Riposo, Inazione, Tranquillità, Pace, Calma - Ha Ozio chi ha tempo di molto da stare senza far nulla, più che ad onesto riposo convengasi. - L'Inazione può essere cagionata sia da ozio che da riposo; non è mai assoluta se si tratta di ente che si muova per virtù propria, come l'uomo, l'animale; ma si dice di questi che stanno nell'inazione, quando non agiscono per il fine a cui devono tendere, o almeno per un nobile fine qualunque. - Requie è più di Riposo, per l'idea forse del Riposo eterno della tomba a cui si suole accompagnar l'uomo appunto con un Requiem. La Quiete vien dopo l'agitazione fisica o morale. - Tranquillità non importa così necessariamente quest'idea anteriore. La Tranquillità fisica dipende in gran parte dal temperamento; la morale, dalla coscienza del diritto e dalla verità e giustizia della propria causa. Il giusto posa tranquillo in Dio dell'avvenire suo. - La Calma viene dopo la tempesta, la Pace dopo la guerra: la Calma può essere tutta dell'animo, perciò nostra, intima, individuale; la pace si riferisce anco alle persone che ci stanno attorno, alla famiglia agli amici. Vivere in pace con tutti, si dice più sovente che Vivere in pace con noi stessi; abbenchè, se personifichiamo le nostre passioni, vediamo essere anche esse acerrimi nemici i quali c'innovano guerra quasi continua. (Zecchini). [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Quiete, Requie, Ozio, Riposo, Inazione, Tranquillità, Pace, Calma - Ha ozio chi ha tempo di molto da stare senza far nulla, più che ad onesto riposo convengasi: l'inazione può essere cagionata sia da ozio che da riposo; non è mai assoluta se si tratta di ente che si muova per virtù propria, come l'uomo, l'animale; ma si dice di questi che stanno nell'inazione quando non agiscono per il fine a cui devono tendere o almeno per un nobile fine qualunque. Requie è più di riposo, per l'idea forse del riposo eterno della tomba a cui si suole accompagnar l'uomo appunto con un requiem. La quiete vien dopo l'agitazione fisica o morale; tranquillità non importa così necessariamente quest'idea anteriore; la tranquillità fisica dipende in gran parte dal temperamento; la morale, dalla coscienza del diritto e dalla verità e giustizia della propria causa: il giusto posa tranquillo in Dio dell'avvenire suo. La calma vien dopo la tempesta, la pace dopo la guerra: la calma può essere tutta dell'animo, perciò nostra, intima, individuale; la pace si riferisce anco alle persone che ci stanno attorno, alla famiglia, agli amici: vivere in pace con tutti si dice più sovente che vivere in pace con noi stessi; abbenchè, se personifichiamo le nostre passioni, vediamo essere anche esse acerrimi nemici i quali c'innovano guerra quasi continua. [immagine]
Concordia, Pace - Si può essere in pace e pure discordi in tanti punti di minor momento, non sufficienti a far rompere la pace: questo è lo stato dell'Europa e del mondo dal 1815 in qua: la pace apparente e superficiale nasconde una guerra d'interessi, di gelosie, di principii perfino, che sordamente si fa da nazione a nazione. A starsene in pace basta talvolta il timore del peggio; a stare in concordia è necessaria quell'intrinseca bontà che non alligna in tutti i cuori. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Tribunali di pace - Potevano in qualche modo considerarsi come tribunali di famiglia, e la principale loro funzione era quella di conciliare le parti e risparmiar loro delle liti. Vennero stabiliti in Francia con la legge 23 agosto 1790. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Pace - S. f. Aff. al lat. aur. Pax, pacis. Disposizione d'animo ben ordinato che possiede liberamente il dominio di se stesso, con purità di mente, quiete di sensi, allegrezza, e sicurezza di animo. (Fanf.) Petr. Canz. 8. 5. part. I. (C) Pace tranquilla, senz'alcuno affanno Simile a quella che nel ciel eterna. Dant. Inf. 5. (M.) Se fosse amico il Re dell'universo, Noi pregheremmo lui per la tua pace. E Purg. 11. Venga vêr noi la pace del tuo regno. Salvin. Disc. 2. 163. E l'uomo non venne ad essere più intero…, nè ebbe più mai pace in se stesso. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 22. 2. Tre ragioni di pace distingue S. Tommaso; con Dio, con sè, col prossimo: ma tutte e tre queste paci insieme nega a se stesso chi nega di dar la pace.

2. Stato di un popolo che non ha guerra, Concordia e tranquillità interna che regna ne' popoli. M. V. 11. 1. (C) Prendendo principio dalla natura, e condizione della pace fedelmente osservata, la quale è certo, fermo, e indubitato fondamento, e grado delle mondane ricchezze, della mondana felicità; se condo il mondo ella è madre d'unità, e cittadinesca concordia. Esp. Vang. Pace è detta da Patto, il quale si serva, ovvero si dee servare dall'una, e dall'altra parte comunemente. Segr. Fior. Disc. 1. 21. (M.) Tutto nacque da esser quel Re prudente uomo, e quel regno bene ordinato, il quale nel tempo della pace non intermette gli ordini della guerra. Guicc. Stor. 17. 13. Mal contento… che esclusa la speranza della pace le cose tendessero a manifesta guerra… si partì da Roma. Varch. Stor. 2. 12. A messer Matteo… pareva… che quei danari non in comperare un'incerta e brevissima amistà e pace, ma in liberare il Re, e di quella cattività trarlo, spendere si dovessero.

Prov. Tra la pace e la triegua guai a chi la leva; e vale. A chi ne tocca vicino alla pace, ella va male, forse perchè non ha tempo di rivalersi. M. V. 3. 62. (M.) Queste cavalcate non erano degne di memoria, ma per esempio a' popoli, che non sono offenditori, che almeno si guardino, acciocchè non incorrano nell'antico proverbio che dice: tra la pace e la triegua, guai a chi la leva.

3. Talora vale Trattato di pace. G. V. 6. 73. 2. (M.) Il Re di Buemme… fu richiesto di pace, la quale… si fermò con matrimonio tra loro. Varch. Stor 2. 16. Lo sollecitavano a conchiuder la pace. Segr. Fior. Stor. lib. 6. Fatto questo si fermò la pace di Novembre.

4. Si dice anche della Tranquillità interna di uno Stato, di una famiglia, d'una società grande o piccola; ed è contrario di Discordia. Din. Comp. 2. 31. (M.) Disse che il sangue reale di Francia era venuto in Toscana solamente per metter pace nella parte di Santa Chiesa. Bocc. Nov. 5. g. 5. A casa menatalasi, con lei in pace ed in bene poscia più anni visse. E nov. 8. g. 1. (C) A' que' tempi solea essere il loro mestiere, e consumarsi la lor fatica in trattar paci. Cron. Vell. 94. In questo mezzo messer Franceschin Gambacorti, ch'era de' maggiori di Pisa, s'inframise, che pace fosse tra l'arcivescovo, e noi. Fior. Virt. A. M. Chi non conosce pace, mai non avrà niente. Ar. Fur. 31. 2. Non conosce la pace, e non la stima, Chi provato non ha la guerra prima. Lasc. Sibill. 1. 1. Dove che, avendola, aremo la pace di casa.

5. Per espression d'affetto dicesi anche di persona che si ama grandemente. Bocc. Filostr. 4. 33. (Man.) Come farà la mia vita dolente, S'io perdo questo ben, questa mia pace (È Troilo che parla di Griseida).

6. [Camp.] Per quella Quiete d'animo che viene dalle sante virtù. Poes. ant. anon. Ed io promisi a lui, come a Signore, Di seguitar l'amor santo e verace; Poi, lasciando sua pace, Cercai tormento, e' n guerra mi trovai.

7. [Camp.] Fig. per Beatitudine. D. 3. 3. In la sua (di Dio) volontade è nostra pace (di non Beati). E ivi, 31. Tal era io, mirando la vivace Carità di colui che in questo mondo, Contemplando, gustò di quella pace. – Parla di S. Bernardo. D. 2. 21. Poi cominciò: nel beato concilio Ti ponga in pace la verace Corte, Che me rilega nell'eterno esilio.

8. Fig. Per Luogo dove si goda Pace, Tranquillità, Riposo. Dant. Par. 10. (M.) Da martiro, E da esilio venne a questa pace.

9. Per Quiete, Riposo, Allontanamento dal chiasso, dagli affari. Cecch. Donz. 5. 1. (M.) Io poteva starmi in pace, E son ita cercando i cinque piedi Al montone, e non ho poi fatto nulla. Guar. Past. Fid. 2. 5. Care selve beate, E voi solinghi taciturni orrori Di riposo e di pace alberghi veri.

10. Per Cessamento o Sospensione del moto, del suono, e dicesi di cose. Dant. Inf. 5. (C) Su la marina dove il Po discende Per aver pace co' seguaci sui. Bocc. Fiamm. 6. 2. Il florifero zefiro sopravvenuto col suo lento e pacifico soffiamento avea le impetuose guerre di Borea poste in pace. Sen. Pist. Quando il mare è lungamente in pace, e torna in polvere e in sabbione.

11. Con buona pace, o Con pace d'alcuno semplicemente, vale Con sua grazia e soddisfazione. Dant. Conv. 4. (C) Nel quale (seno), con buona pace di quella (di Firenze), desidero con tutto il cuore di riposare l'animo stanco. Sagg. nat. esp. 243. Il che, sia detto con pace di quel grand'uomo, abbiamo trovato esser falso. Ar. Fur. 11. 12. Che d'esse alcuna sì bella non era, Titiro, e Melibeo, con vostra pace. Malm. 6. 87. Sia detto, o Senator, con vostra pace, Tant'oltre il poter nostro non s'estese. Tass. Ger. 10. 51. (M.) Ma se più questo, o s'altri a lui simíle, Alla sua patria, alla sua fede infido, Motto osa far d'accordo infame e vile, Buon Re, sia con tua pace, io qui l'uccido. Fir. Dial. bell. donn. 390. (Man.) Sia detto con pace di tutte quelle che sono in questo luogo.

12. Con tutta pace, posto avverb., vale Senza contrasto, Di buon grado. Dant. Purg. 2. (C) Veramente da tre mesi egli ha tolto Chi ha voluto entrar con tutta pace.

13. In santa pace, vale Con quiete, Con comodo, Con agio. Salvin. Disc. 2. 162. (C) A che fine dunque egli vel pose, se non perchè quivi si rimanesse suo domestico e confidente, e a grand'agio, e in santa pace il suo fattore servisse, e contemplasse? [G.M.] Fag. Commed. Così vivranno uniti in santa pace. E: Nanni se ne vadia in santa pace. E: Lasciatemi in santa pace. Redi, Lett. Me li mangerò in santa pace.

14. [Camp.] Senza pace, in forza di aggiunto, per Irrequieto, Sempre in cure, in affanno, ecc. D. 1. 1. Tal mi fece la bestia senza pace. – E intende la Lupa, simbolo dell'Avarizia.

15. † La pace di ser Umido. Proverb. di Cosa che non frutta nulla. Gigl. Scivol. (Gh.) Item dell'arca cavano La pace di ser Umido, Di cui dice il proverbio Ch'ha de' baci assaissimi, Ma fa poca pecunia.

16. Con accompagnamento di verbi in varii significati, ed anche in alcuno de' già dichiarati.

Andare con la pace di Dio. Modo cortese di licenziare altrui. Vit. S. Eufros. in Vit. SS. Pad. t. 4. p. 398. col. 1. ediz. Man. (Gh.) Questo santo abate disse a questo Conte: Voi ve ne andrete con la pace di Dio, e io ne pregherò Iddio creatore e salvatore del mondo che vi dia quel frutto che sia a suo piacere… Sacchett. nov. 101. v. 2. p. 114. Elle (romite) rispondono: Giovanni, noi ti preghiamo che ti sia raccomandato questo piccolo romitorio, e che esso vien a vicitare (visitare) come tua casa; va' nella pace di Dio.

17. Andare in pace, si dice Di chi muore con isperanza di salvezza. Tass. Ger. 12. 68. (C) E in atto di morir lieto, e vivace Dir parea: s'apre il cielo; io vado in pace.

18. Andare o Rimanere in pace o sim. detto altrui, Come andate o Rimanete in pace, o sim. modo di Dare, o di prender licenza, augurando bene. Petr. cap. 6. (C) Vattene in pace, o vera mortal Dea. Vit. S. Gio. Batt. Andate in pace, figliuoli, e ragionatevene cogli altri vostri fratelli. Guitt. Lett. 41. E se sono Gentili al più al più rispondono: va' in pace. Bocc. Concl. E voi, piacevoli donne, colla sua grazia in pace rimanete. Vit. SS. Pad. 1. 109. Andate in pace, figliuoli miei. Rom. Bert. Rim. burl. Rabbie, cancheri…, Restate in pace, addio per sempre, addio.

19. [Laz.] Aver pace. Cessar di tormentare. Coll. SS. PP. 15. 10. Or perchè non ha pace il fuoco con esso meco?

20. Dare del buon per la pace. Varch. Ercol. 87. (C) Dare del buon per la pace è favellare umilmente, e dir cose, mediante le quali si possa comprendere, che alcuno cali, e voglia venire agli accordi. Fr. Giord. Pred. In queste controversie miglior consiglio si è placidamente rispondendo, dar del buon per la pace. Ciriff. Calv. 3 74. Come Irlacon la vide così tinta, Cominciò a darle del buon per la pace, E disse alcuna paroletta finta. Fir. As. 96. Ma ella, tutta tremando, e dando loro del buon per la pace,…

E Dare il buono per la pace, vale il medesimo. [L.B.] Più com. oggidi Menare il buon per la pace, e vale in gen. Condiscendere; Non istar sul tirato contendendo. = Buon. Fier. 2. 2. 6. (M.) Io studiava acquetarla: ella più dura Mi replicava, ed io 'l buon per la pace Le dava sempre. Busin. Lett. 180. (Man.) E dava il buono per la pace, perchè vedeva che il Ferruccio veniva.

21. Dare la pace, e sim., vale Baciare in segno di pace. Pecor. 1. 1. (C) E sanza più dire, si donarono la pace più e più volte. (Donare, men com.)

22. Dar la pace al nemico, vale Pacificarsi con lui. Segner. Pred. 3. 1. (C) M'impone Cristo nell'odierno Vangelo, che a nome suo vi comandi, che voi diate la pace al vostro nemico, che gli rilasciate ogni offesa.

[Cont.] Bandi Fior. III. 58. 43. Provisione concernente a chi si aspetti dar la pace a' delinquenti che vogliono godere il benefizio di quella… Chi ha o arà offeso alcuno abbia la pace dell'offeso proprio vivendo, e de' fratelli carnali, e de' figliuoli… se non avessi in tali gradi alcuno, abbia (la pace) dalla madre, e dalla moglie, essendo vedova, o da chi di loro vivessi, e non avendo in detti gradi, dalle sorelle carnali dell'offeso, e di età almeno di anni quindici, e mancando tutti detti gradi, abbia la pace dal più prossimo congiunto per linea masculina, altrimenti non vaglia la pace.

23. Dar la pace vinta, vale Concedere la posta per vinta, quando è pace, cioè del pari. (C)

24. Dar pace, Lasciare in pace, Cessar di dare inquietudine. Petr. Son. 6. part. II. (C) Datemi pace, o duri miei pensieri.

25. [Val.] Dare pace, iron. di trista cel., Uccidere. Fortig. Ricciard. 18. 23. Gli batte il ceppo in testa bene bene, E per sempre gli dà pace e riposo.

26. Darsi pace, vale Quietarsi. Bocc. Nov. 3. g. 5. (C) La giovane, datasi pace di ciò, gli pregò per Dio, che al castello la menassero. Dant. Rim. 18. Che sol mi s'è posata Entro alla mente però mi do pace. Cron. Morell. 283. Sanza il dolore e il repetío dell'animo, che mai te ne puoi dar pace. Sagg. nat. esp. 134. [G.M.] Segner. Crist. Segner. 2. 3. 1. Non se ne poteva dar pace il profeta.

[Laz.] Anche nel signif. di Rassegnarsi, Far di necessità virtù. Franc. Sacch. Nov. 164. E compensato l'avere dell'oro della notte con la feccia della gatta, convenne che si desse pace.

27. [Val.] Darsi pace. Persuadersi. Fortig. Ricciard. 21. 19. Non si puote Dar pace che… Le sue sembianze, un dì cotanto note, Or sieno oscure.

28. Dio gli faccia pace, modo di augurare riposo all'anima de' morti. V. FARE PACE, § 5.

29. Dio vi dia pace. Modo di salutare. Cecch. Servig. 5. 9. (C) O Domenico mio, Dio vi dia pace. (V. DARE PACE).

30. Esser in pace, vale lo stesso che Stare in pace. Cavalc. Specch. Cr. 2. (C) Venne adunque Iddio ad umiliarsi all'uomo, ad esser morto dall'uomo, per essere in pace con lui.

31. Far pace. Deporre l'inimicizia, Tornare in concordia. G. V. 8. 69. 2 (C) Gli diedono piena e libera balía di far pace tra' cittadini dentro, e co' lor usciti di fuori. Bocc. Nov. 3. g. 5. La pace poi tra voi e' vostri parenti farò io ben fare. Din. Comp. 3. 67. Noi non faremo pace, se Pistoja non si racconcia. Ber. Orl. Inn. 20. 56. E che liberi sieno a tutti piace, Purchè con Truffaldin faccian la pace. [Val.] Fortig. Ricciard. 22. 52. Dammi, si dice, del pane e vin schietto, Buon vecchio mio, e farem pace allora.

[Laz.] E fig. Coll. SS. PP. 15. 10. Questo fuoco temporale non ha ancora fatto pace con teco.

[Camp.] † Far pace ad alcuno, per Riconciliarsi con lui. Somm. E se tu fai al tuo cuore tuoi desiderj, tu fai pace a' tuoi nemici, ciò sono i diavoli.

32. Far pace, o Esser pace, diciamo nel giuoco, quando due hanno il punto pari, a pari vantaggio.

33. Metter il ben per la pace, lo stesso che Dare del buono per la pace. Men com. di Menare. Vedi sopra. Fag. Comed. 4. 63. (Gh.) Bisogna ch'io metta il ben per la pace, e che per forza o per amore io mi plachi.

34. Morire, o sim., nella pace di Cristo, vale Morir santamente. Petr. Vit. Imp. Pont. 30. (M.) Morì nella eterna pace di Cristo.

35. Non voler nè pace, nè tregua, significa Voler continuar pertinacemente nell'ire. (C)

36. Passar di questa vita in pace, o in santa pace. Lo stesso che Andare in pace. Vit. S. Eufros. 406. (M.) Nelle sue mani mori, e passò di questa vita in santa pace.

[Laz.] Anche semplicem. Passare in pace, Morire, Volare all'eterna pace. Coll. SS. PP. 2. 5. Non fusse giudicato indegno della ricordanza (commemorazione) e della offerta di quelli che passavano in pace.

37. Pigliare, o Portare alcuna cosa in pace, o in santa pace, vale Sopportarla senza rammarico, senza risentirsi. Bocc. Nov. 7. g. 8. (C) Ma sai che è, portatelo in pace; che quello, che stanotte non è potuto essere, sarà un'altra volta. Rim. ant. Guitt. 93. Ma 'l fino amore tanto mi distene, Ch'aggio inver quella, in cui tegno speranza, Ch'eo porto in pace ciò, che m'addivene. Vinc. Mart. Lett. 42. Debbo io per ogni ragione portare in pace i miei guai. Malm. 11. 25. I ciechi più che mai fanno pulito, Ed egli se la piglia in santa pace. [Camp.] Bon. Bin. XVI. 5. Per che, Dio ringraziando, Dee l'uom l'avversità portare in pace.

38. [Camp.] Porre in pace un desiderio, Soddisfarlo. D. 3. 4. Cotal fu l'ondeggiar del santo rio, Ch'uscì del fonte onde ogni ver deriva; Tal pose in pace uno ed altro disio.

39. Posare o Riposare in pace, riferito al riposo dell'anima di chi è morto; onde Posa, o Riposa in pace, modo di augurar una siffatta pace o riposo. Poliz. Rim. 138. (M.) Requiescat in pace, in pace pôsi Dica ciascun che mi passa davanti… E dica: Tu che morto in terra giace, Vinto dal crudo amor, riposa in pace. Tac. Dav. Vit. Agric. c. 46. (Man.) Se le anime sante sono in alcun luogo, se gli spiriti magni (come i savi vogliono) non muojono insieme col corpo, riposati in pace (il lat. ha: placide quiescas). Riposare, più com. di Posare.

Riposarsi in pace, vale Morire tranquillamente Belc. Agg. Pr. Spir. (M.) E conciossiachè molte cose avesse a quello Frate parlate dell'animo, e de' futuri premii de' buoni, distendendo le mani e i piedi si riposò in pace.

40. Tornar a pace, vale Rappacificarsi. Cavalc. Specch. Cr. 2. (M.) Oh ammirabile ed umile carità di Dio, che avendo l'uomo guerra con Dio per lo peccato, nè umiliandosi di tornare a pace, Iddio Padre si umiliò a domandare, e richiedere prima pace, che l'uomo.

41. Voler pace con Dio, vale Ravvedersi, Pentirsi dei proprii falli. Dant. Purg. 13. (M.) Pace volli con Dio in sullo stremo Della mia vita.

42. (Eccl.) Tavoletta con entrovi qualche immagine sacra che si porge a baciare in alcune chiese cattoliche, detta l'Agnus Dei. Benv. Cell. Vit. 1. 108. (M.) Fece alcune paci, lavorate di mezzo rilievo, e certi Cristi di un palmo, fatti di piastre sottilissime d'oro. E 373. Si vede di sua mano una Pace con un Crocifisso dentrovi insieme con i dua ladroni, e con molti ornamenti di cavagli, e di altre cose. Vas. Op. Introd. 1. 172. (Man.) Fu raro in questa professione (Maso Finiguerra), come ne fanno fede alcune paci di niello in S. Giovanni di Firenze che sono tenute mirabili.

Onde Dar la pace, o a baciare la pace, vale Dare a baciar essa tavoletta. Maff. G. V. Vit. Confess. in Vit. S. Bernar ab. c. 13. p. 232. col. 2. (Gh.) Il sacerdote di Dio, fatta la consacrazione, e data la pace al popolo… E cap. 18. p. 242. col. 1. Ciò detto, e fatta al solito l'Ostia in tre parti, diede la pace al ministro;… Filic. Pellegr. 50. S'andò a dirittura alla chiesa di S. Maria Maddalena, il rettor della quale, oltre l'acqua santa, diede anche a baciare a tutti i pellegrini la pace.

[T.] l sensi morali e religiosi di Pace mancano in gran parte a Quiete e altri aff. Quiete ha usi più propriam. corp.; e negli spirit. dice talvolta più. Può esserci una pace torba, o incerta e peggior della guerra. T. Può la pace essere più o meno tranquilla; onde Petr. Canz. 8. 5. part. I. cit. nel § 1. S. Agost. Pace, tranquillità nell'ordine: questa la pace vera. – Riposo, può essere breve cessazione da guerra o agitazione o fatica; perchè Riposo da Pansa.

II. Senso mor., ch'è il più degno; senza il quale le altre sembianze di pace non son pace vera. T. Pace de' pensieri, Degli affetti. – Pace dell'anima, Della coscienza; lo stato in cui gli affetti non sono turbati; nè la memoria de' falli rimorde. [Pol.] Sent. Mor. 3. 194. Non fa molto la disposizione del luogo alla pace dell'animo, ma esso animo è quello onde viene la pace.

III. In questo senso ass. T. Prov. Tosc. 242. Pace e pazienza, e morte con penitenza. – Non desidero che il suo bene e la sua pace. – Da' suoi andamenti dipende la pace, la vita mia.

IV. Col Dare. T. Dio gli dia la pace del cuore. – Dio mi dia la pace dell'anima, che questa mi manca. – Dell'anima, abbraccia più cose; è bene più pieno.

Ass. T. Alf. Ott. Signor del mondo, a te che manca? – Pace. – L'avrai se ad altri non la togli. – Dio gli dia pace e salute. – Mi raccomandi a Dio che mi dia la pace Vang. La pace vi lascio; la mia pace vi dò, quella che non può dare il mondo. – A' defunti, di che poi, Il cielo gli dia pace.

V. Col Si, Dare a sè pace; Colla ragione e colla virtù persuadersi di quel ch'è, che non può non essere; riconoscerlo come bene, e riconoscere che il resistere e il dolersene sarebbe peggio. T. Prov. Tosc. 203. Chi muor giace, e chi vive si dà pace (qui quasi iron.; della troppa facilità con cui soffronsi certe perdite). – Non sapeva darsi pace nel vedere che la cosa stava altrimenti da quel che gliel'avevano fatta credere. (Qui vale: Non sapeva capacitarsi.)

Col Di. T. Lasc. Cen. Introd. Non si potendo dar pace dello essere stati dalle donne sì malconci, pensarono di vendicarsene. T. Non so darmi pace di questo. – Mi do più pace de' miei pensieri.

Ass. T. Cavalc. Specch. Pecc. 38. Sta' contento a quello ch'egli vuole, e dàtti pace. – Che vuol fare? bisogna darsi pace. Anco per cel. e iron. La si dia pace, la cosa è così. – Non faccia tanto scalpore, la si dia pace, e finiamola.

T. Simile è Mettere il cuore in pace, talvolta con meno deliberato volere che Darsi pace. – Dove ha più viva parte l'affetto. Mettere il cuore in pace; ma dicesi anco più in gen. Ho messo l'animo in pace, pur di piccoli dispiaceri, o angustie o dubbi. E vale Non ci penso omai più. Non mai però L'anima; perchè l'anima è lo spirito con tutte le sue più nobili facoltà.
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