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Informazioni utili online sulla parola italiana «anno», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Anno

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere anno (bisestile, nuovo, solare, vecchio, scolastico, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
mese (13%), bisestile (12%), solare (10%), nuovo (7%), domini (5%), mesi (4%), età (4%), santo (3%), tempo (3%), periodo (3%), giorno (2%), zero (2%), lungo (2%), fine (2%), scolastico (2%). Vedi anche: Parole associate a anno.

Utili Link

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Consigli Regali: Frasi di auguri di Buon Anno

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Informazioni di base

La parola anno è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti (tutte uguali, è monoconsonantica). In particolare risulta avere una consonante doppia: nn. Divisione in sillabe: àn-no. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con anno e canzoni con anno per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Anno più anno meno, la mia età si aggira intorno ai tre decenni!
  • L'anno mille era vissuto come l'anno del ritorno di satana sulla terra, l'anno delle terribili sciagure.
  • Anno dopo anno, il tempo della vita se ne va. Non sprechiamolo!
Citazioni da opere letterarie
Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): «Ma va' via, prof. Non ti conoscessi. Non ti vedo ridere da una settimana» respinse Walf: «A Cannes, ridi. Quando siamo al festival di Cannes, ridi. Contamela giusta. Noi siamo gente da circolare come microbi nella civiltà. Torni al festival l'anno prossimo? Non c'è nient'altro da fare, l'anno prossimo: sport zero, primavera e estate vuote. Almeno a Cannes ci vediamo qualche numero. Caos, ragazzi, datemi del caos.»

Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): – Allora parla, – disse mio padre, a cui avevamo raccontato di quella strana donna. – Certo che parla. Io di muti non ne ho mai conosciuti, – rispose mia madre. – Peccato, – commentò lui, ma lei non era in vena di battute. Aveva scoperto che Bruno, quell'anno, non aveva superato la prima media, ed era molto arrabbiata.

La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): Si direbbe che quei tristi paraggi non siano affatto amati dall'astro diurno o che le nebbie, gelose, non gli permettano di spingere la sua luce dorata fino su quelle spiaggie maledette, condannate a non ricevere che colpi di vento, rovesci d'acqua e nevicate abbondantissime per sette mesi dell'anno.
Proverbi
  • Anno nevoso anno fruttuoso.
  • Del prossimo anno chi l'entrata intacca, mangia il vitello in corpo della vacca.
  • Anno nuovo vita nuova.
  • Chi porta la moglie a ogni festa e il cavallo a bere a ogni fontana, alla fine dell'anno avrà il cavallo bolso e la moglie puttana.
  • Nessuno è tanto vecchio che non creda di vivere ancora un anno.
  • Le donne hanno quattro malattie all'anno, e tre mesi dura ogni malanno.
  • Quello che si fa il primo dell'anno si fa tutto l'anno.
Espressioni e Modi di Dire
  • Lungo come l'anno della fame
Libri
  • Diario dell'anno della peste (Scritto da: Daniel Defoe; Anno 1722)
  • L'anno della morte di Ricardo Reis (Scritto da: José Saramago; Anno 1987)
Canzoni
  • Svegliarsi un anno fa (Cantata da: Raf; Anno 1988)
  • Un anno di noi (Cantata da: Francesca Alotta; Anno 1993)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per anno
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: alno, andò, anna, anni, anso, arno, inno, unno.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: enna, enne, inni, unna, unne, unni.
Con il cambio di doppia si ha: allo, asso, atto.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ano.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: annoi, annuo, banno, danno, fanno, hanno, panno, ranno, sanno, vanno.
Parole con "anno"
Iniziano con "anno": annoi, annoda, annodi, annodo, annodò, annoia, annoio, annoiò, annona, annosa, annose, annosi, annoso, annota, annoti, annoto, annotò, annodai, annoiai, annoino, annotai, annodano, annodare, annodata, annodate, annodati, annodato, annodava, annodavi, annodavo, ...
Finiscono con "anno": banno, bannò, danno, dannò, fanno, hanno, panno, ranno, sanno, vanno, osanno, osannò, rianno, scanno, scannò, spanno, spannò, stanno, affanno, affannò, appanno, appannò, avranno, azzanno, azzannò, capanno, daranno, diranno, ermanno, faranno, ...
Contengono "anno": cannoli, cannolo, cannone, cannoni, dannosa, dannose, dannosi, dannoso, pannone, pannoni, cannotti, cannotto, pannonia, pannonie, pannonio, riannoda, riannodi, riannodo, riannodò, stannosa, stannose, stannosi, stannoso, affannosa, affannose, affannosi, affannoso, avannotti, avannotto, cannocchi, ...
»» Vedi parole che contengono anno per la lista completa
Incastri
Inserito nella parola rida dà RIannoDA; in ridi dà RIannoDI; in rido dà RIannoDO; in ridai dà RIannoDAI; in ridano dà RIannoDANO; in ridare dà RIannoDARE; in ridata dà RIannoDATA; in ridate dà RIannoDATE; in ridati dà RIannoDATI; in ridato dà RIannoDATO; in ridava dà RIannoDAVA; in ridavi dà RIannoDAVI; in ridavo dà RIannoDAVO; in riderà dà RIannoDERA (riannoderà); in riderò dà RIannoDERO (riannoderò); in clicchi dà CannoLICCHI; in ridando dà RIannoDANDO; in ridante dà RIannoDANTE; in ridanti dà RIannoDANTI; in riderai dà RIannoDERAI; ...
Inserendo al suo interno chi si ha ANchiNO; con noi si ha ANnoiNO; con oli si ha ANoliNO; con zia si ha ANziaNO; con dirà si ha AdiraNNO; con gira si ha AgiraNNO; con mera si ha AmeraNNO; con cora si ha ANcoraNO; con cori si ha ANcoriNO; con darò si ha ANdaroNO; con dava si ha ANdavaNO; con gioì si ha ANgioiNO; con ebbi si ha ANNebbiO; con nega si ha ANnegaNO; con nidi si ha ANnidiNO; con nodi si ha ANnodiNO; con noia si ha ANnoiaNO; con nota si ha ANnotaNO; con noti si ha ANnotiNO; con over si ha ANNoverO; ...
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "anno" si può ottenere dalle seguenti coppie: ana/ano, anabati/abatino, anacini/acinino, anatomizza/atomizzano, anatomizzava/atomizzavano, anatomizzi/atomizzino, ance/ceno, anchini/chinino, ancia/ciano, ancile/cileno, ancor/corno, ancora/corano, ancoro/corono, andai/daino, andata/datano, andati/datino, andava/davano, anditi/ditino, andò/dono, aneti/etino, anfora/forano...
Usando "anno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * noce = ance; * nodo = andò; * nota = anta; * note = ante; pian * = pino; tea * = tenno; * nodini = andini; * nodino = andino; * oidi = annidi; * noterà = antera; * notina = antina; * notine = antine; * nocella = ancella; * nonetti = annetti; * nonetto = annetto; bastian * = bastino; * noisette = anisette.
Lucchetti Riflessi
Usando "anno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * once = ance; * onta = anta; * onte = ante; * oncia = ancia; * onice = anice; * onici = anici; * ondata = andata; * ondate = andate; * ondina = andina; * ondine = andine; * ontica = antica; * ontico = antico; * ontiche = antiche; * ontologia = antologia; * ontologie = antologie; * ontologica = antologica; * ontologici = antologici; * ontologico = antologico; * ontologiche = antologiche; * ontologista = antologista; ...
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "anno" si può ottenere dalle seguenti coppie: iran/noir.
Usando "anno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: noir * = iran; * iran = noir.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "anno" si può ottenere dalle seguenti coppie: ance/noce, ancella/nocella, andini/nodini, andino/nodino, andò/nodo, ani/noi, anisette/noisette, anta/nota, ante/note, antera/noterà, antina/notina, antine/notine.
Usando "anno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ceno = ance; * dono = andò; * sano = ansa; * seno = anse; * sino = ansi; * sono = anso; pino * = pian; * ciano = ancia; * corno = ancor; * daino = andai; * etino = aneti; * imano = anima; * odino = anodi; * odono = anodo; * siano = ansia; * trino = antri; * trono = antro; * urano = anura; * urino = anuri; ano * = nonno; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "anno" (*) con un'altra parola si può ottenere: ci * = canino; pi * = panino; si * = sanino; si * = sannio; * ami = anamnio; * rea = arenano; * sii = asinino; caì * = cannaio; dna * = dannano; din * = dannino; pii * = pianino; tic * = tannico; * dora = adornano; * dori = adornino; * tomi = antonomi; * tomo = antonomo; feti * = faentino; pigo * = piangono; pita * = piantano; risi * = risanino; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Anno, Annata - L'Anno è il periodo di tempo considerato complessivamente; l'Annata qualifica tutti gli avvenimenti dell'anno. - «Visse trenta anni. - Dio vi dia il buon anno. - È un anno che aspetto.» - E così: - «Tra fame, guerre e intemperie è stata una triste annata.» - Si chiama Annata anche il fitto, la pigione o simile che si paga in un anno. - «È tuttora in debito di una mezza annata.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Anno, Annata - Anno è l'unità di tempo civile, storica, politica, astronomica, ecc. Annata è il complesso degli avvenimenti dell'anno in qualunque siasi ordine o categoria; buona annata, annata di lavoro, di rendite, ecc. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Anno - Riguardavansi i Caldei come i primi che avessero intrapreso di misurare la durata dell'annua rivoluzione del sole. Le loro osservazioni su tal proposito non erano state infruttuose, giacchè noi vediamo che sino dal regno di Nabonassar l'anno era fra quei popoli diviso in tre cento sessanta cinque giorni. Secondo Goguet, non è tanto facile il conoscere in qual tempo i Babiloniesi conobbero la necessità di aumentare ai loro anni ordinari le cinque ore e pochi minuti di cui la rivoluzione annua del sole oltrepassa la durata dei tre cento sessanta cinque giorni. Certo è bensì, che questa scoperta non è sfuggita agli astronomi caldei. Strabone non ne fissa l'epoca, abbenchè faccia intendere che quella cognizione era antichissimamente diffusa nella Caldea. L'anno ebraico, come quello degli altri popoli sino al regno di Cesare, era stabilito all'equinozio di autunno. I Greci avevano un anno luni-solare, il di cui principio era al solstizio di estate; e siccome i loro mesi, che incominciavano alla neomenia, erano alternativamente di venti nove e di trenta giorni, così l'anno componevasi soltanto di giorni tre cento cinquanta quattro. Ma per non lasciare accumulare indefinitamente la differenza di undici giorni e un quarto fra l'annata solare e quella lunare, si aggiungevano tre mesi di tenta giorni nell'intervallo di otto anni, lo che faceva allora concordare l'anno solare. Quegli anni di tredici mesi si chiamavano embolismici, ed in conseguenza avevano tre cento ottanta quattro dì. Alla fine del ciclo di diciannove anni, introdotto da Metone nel 433 avanti l'era nostra, le lune nuove e piene si ritrovavano precisamente alle stesse date.

I Greci facevano uso inoltre di un periodo di quattro anni, che nomavano Olimpiade, perchè il primo di questi ricorreva con la celebrazione dei giuochi Olimpici. La prima Olimpiade ebbe luogo nel 776. avanti Gesù Cristo. - I mesi Egiziani erano di trenta giorni, e si aggiungevano alla fine dell'annata cinque giorni complementari detti epagomeni. Questa divisione dell'anno è tuttora in uso presso i Cofti. - Romolo divise l'anno in dieci mesi, e diede il primo posto al mese di marzo, dandogli il nome del proprio padre. Ma Numa Pompilio avendo cangiato quell'ordine, e fattolo cominciare dal dì primo di gennaio, l'anno si trovò di dodici mesi - Giulio Cesare, in qualità di Gran Pontefice, aiutato da Sozigene di Egitto e da Flavio, stabilì un nuovo anno, il quale corrispondeva al corso del sole mediante il numero di giorni 365 ed al dì primo dell'anno 45 avanti Gesù Cristo ebbe principio questa riforma giuliana. Siccome, oltre ai trecento sessanta cinque giorni, rimanevano ancora sei ore per uniformarsi alla rivoluzione solare, così Cesare aggiunse un giorno per ogni quattro anni, di modochè il quarto di essi era di trecento sessanta sei giorni, ed è quello che noi diciamo bisestile. Perchè il calcolo fosse totalmente giusto, sarebbe bisognato che il corso del sole fosse di giorni trecento sessanta cinque e sei ore, invece di cinque ore e quarantanove minuti. Quella eccedenza di undici minuti diede un giorno intero ed un minuto in cento trenta anni, lo che fece avanzare di un giorno gli equinozi. Per rimediare a tale inconveniente, il Papa Gregorio XIII. illuminato dalle osservazioni astronomiche di Copernico e di Tocho-Brahè, ordinò di togliere dieci giorni all'anno 1582. Da quell'annata prende data la riforma gregoriana. Onde evitare in avvenire un simile errore, fu regolato che tre anni secolari consecutivi sarebbero comuni ed il quarto bisestile. Questo regolamento è stato da indi in poi osservato fra le nazioni cattoliche. - In Francia il principio dell'anno ha variato per molto tempo. Sotto i re della prima stirpe i Francesi lo cominciavano dal giorno della rivista delle truppe, che era il primo di marzo. Sotto i re della seconda stirpe, si apriva nel dì di Natale, e sotto quelli della terza il dì di Pasqua. Carlo IX nel 1564 ordinò che in seguito l'annata incominciasse al dì primo di gennaio, ma il parlamento non aderì a tale mutazione se non verso il 1567. - I Russi e tutti i popoli di rito greco seguono il calendario giuliano, mentre i Mussulmani fanno uso del calendario solare, e così l'anno di questi ultimi è di trecento cinquanta quattro giorni, ed il suo principio percorre successivamente tutte le stagioni, ma molto più rapidamente che il giorno iniziale dell'anno giuliano. (vedasi CALENDARIO.) [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Anno - S. m. Aff. al lat. Annus, che ne' tempi più remoti equivaleva a Circolo, Cerchio, Giro. Quel tempo che consuma la Terra nel girare intorno al Sole e che è composto di dodici mesi. Dant. Inf. 24. (Gh.) In quella parte del giovinetto anno, Che il Sole il crin sotto l'Acquario tempra, E già le notti a mezzo dì sen vanno. Bocc. Lett. p. 3. In qualunque parte n'andremo, troveremo l'anno distinto in quattro parti: il sole la mattina levarsi, e occultarsi la sera;…

2. Anno astronomico. La esatta durata della rivoluzione della terra intorno al Sole, qual si ottiene mediante le osservazioni astronomiche. (Gh.)

3. Anno bisestile o bisesto. Dicesi di quell'anno che nel nostro calendario contiene 366 giorni; laddove gli anni comuni non ne contengono che 365. (Gh.)

[Cont.] Dan. Astr. 45. Volendo sapere se l'anno 1570 è bisesto, lieva via il 1500 ed il rimanente 70 dividi in quattro, e vedrai che ne verrà 17 ed avanzerà 2, per il che dirai che l'anno 1568 fu bisesto, e che son passati duoi anni dopo il detto bisesto.

4. Anno climaterico. Ficin. Vit. san. l. 2. p. 124. (Gh.) In ogni settimo anno… della vita verrà a farsi nel corpo una somma mutazione, e però pericolosissima; perciocchè Saturno comunemente ci è egli straniero, e da lui, che è il più alto di tutti i pianeti, ritorna in un subito il governo della vita nostra alla Luna, che è la più bassa degli altri tutti. Questi anni sono stati dagli Astrologi greci chiamati climaterici: i Latini li hanno chimati scalari o gradarii o decretorii.

5. Anno solare. Gli astronomi uniscono sovente alla voce Anno l'epiteto di solare, per distinguere la rivoluzione della terra dalle rivoluzioni periodiche degli altri pianeti. (Gh.)

[Cont.] Dan. Astr. 114. Questo ritorno si fa in un integro anno solare, il quale anno… è composto di 365 giorni e la quarta parte di un dì manco dodici secondi d'un giorno, li quali in 300 anni fanno un giorno intero.

6. Anno lunare. Quello spazio di tempo che mette la Luna a far dodici volte il corso del Sole, o vogliamo dire nel congiungersi essa dodici volte col Sole, consumando 354 giorni. (Mt.)

7. Anno sidereo o astrale. Il tempo della rivoluzione della terra, d'una stella alla medesima stella, in forza del suo moto annuale. (Gh.)

8. Anno tropico o naturale. Lo spazio di tempo, che scorre tra il momento di un equinozio, e quello che il sole ritorna al medesimo. (Gh.)

[Cont.] Dan. Astr. 114. Per il che interviene che in uno anno naturale sieno 365 revoluzioni dell'equinoziale, e quasi un quarto più.

9. Anno emergente. Epoca dalla quale si comincia a contare il tempo. L'anno emergente de' Cristiani è quello della nascita di G. C. (Mt.)

10. Anno di probazione o di prova. Quel tempo che un Religioso o una Religiosa fa il suo noviziato, che pur si dice ass. Il noviziato, ovvero Il noviziatico. Notiz. Vocab. Eccles. in PROBATIO. (Gh.)

11. Anno scolastico. Quello spazio di tempo che scorre dalla riapertura delle scuole fino alle vacanze. (Gh.)

12. Anno vertente. L'Anno grande, come il chiamano, o Sidereo, il quale comprende tutta l'estension di tempo, ovvero il Periodo di tanti anni, quanti si richiedono, perchè i corpi celesti tornino tutti a quella posizione nella quale furono al principio del mondo. D. Gio. Cell. 13. (Gh.) Ma quando ad un medesimo punto d'onde una volta si sono partite tutte le stelle, saranno ritornate, e quella medesima varietà e figurazione di tutto il cielo con lunghi intervalli avranno riportato, allora quello si può chiamare l'anno vertente, nel quale appena ardisco dire quanti secoli si contengono. Firenz. Asin. 289. ediz. Crus. L'impaziente giovane, a cui un sol giorno era un anno vertente, seppe tanto ben fare che,… (Qui forse un anno vertente vuolsi intendere per un anno intero.)

13. Anno santo. L'anno del Giubileo, che è la piena remissione di tutti i peccati conceduta dal Papa ogni 25 anni. (Gh.) [Cors.] Pallav. Stor. Conc. 2. 4. 7. Quella opinione… fu confermata validamente dallo stesso Adriano… nella pubblicazione, o vogliam dire istituzione dell'anno santo.

14. Anno si dice pure la durata di dodici mesi, non avuto riguardo nè al punto ch'essa principia, nè al punto ch'essa finisce; Lo spazio di mesi dodici. Bocc. g. 2. n. 6. v. 2. p. 131. (Gh.) Alla fine forse dopo tre o quattro anni, appresso la partita fatta da mess. Guasparrino… parvene in Lunigiana. Petr. Son. 11. (C) Qua' sono stati gli anni e i giorni e l'ore. E nel son. «Giovane donna». (Gh.) Oggi ha sett'anni Che sospirando vo di riva in riva. Car. Lett. 1. 85. E' sono degli anni presso che diece che Monsignor mio mi dette il beneficio di Monte Granaro.

15. Anno andante, cadente, caduto, entrante, uscente, spirante, spirato, stante; per dire l'Anno che corre, che sta per cominciare, che è terminato, o s'approssima al suo termine, sono espressioni difese con buone ragioni dal Viani.

16. Compiersi il primo, o il secondo, o il terzo anno. Terminare il primo o il secondo o il terzo anno (consideratolo come spazio di dodici mesi). Bocc. g. 5. n. 1. v. 5. p. 18. (Gh.) E in brieve,… egli non si compiè il quarto anno dal dì del suo innamoramento, che egli riuscì il più leggiadro e il meglio costumato…

17. De' due anni l'uno. Un anno sì e l'altro no. Cresc. 1. 93. (Gh.) In quelli rami non è abbondante frutto se non de' due anni l'uno; imperciocchè la moltitudine dei rami trae il sugo a suo nutrimento, e non lascia pullulare il frutto se non de' due anni l'uno.

18. Di terzo in terzo anno. De' tre anni l'uno, Ogni tre anni. Cresc. 4. 12. 89. (Gh.) Alcune (viti) di terzo in terzo anno si potano.

19. Ad anni interposti. Un anno sì e l'altro no. Cresc. l. 4. c. 4. v. 1. p. 257. (Gh.) Tutte (queste uve) ad anni interposti fruttificano. (Test. lat. Alternis fructificant annis.)

20. D'anno in anno. Post. avverb. vale Annualmente, D'uno in altr' anno, Un anno dopo l'altro. Petr. Son. 79. (M.) E la nuova stagion che d'anno in anno Mi rinfresca in quel dì l'antiche piaghe.

21. Per anno. Locuz. avverb. che vale Annualmente, Ogni anno. Vill. G. 7. 65. 3. (Gh.) Noi vogliamo che lo re ci perdoni ogni misfatto; e noi gli renderemo la terra, dandogli per anno quello che i nostri antichi davano al re Guglielmo.

22. Per anno vale anche Pel corso di tutto l'anno, Ogni dì. Dant. Par. 29. (Gh.) Non ha Firenze tanti Lapi e Bindi Quante sì fatte favole per anno In pergamo si gridan quinci e quindi.

23. T. Entrare nell'anno nuovo: Gustare alcuna delle primizie del nuovo anno. Stamani sono entrato nell'anno nuovo: ho assaggiato le ciliege.

24. Anno sovente si dice in riguardo alla produzione della terra, del ricolto delle biade, delle uve, ecc. Vill. G. 9. 4. 5. (Gh.) Fu quello anno il più largo e ubertoso di tutte vittuaglie, che fosse trenta anni addietro.

T. Prov. Tosc. 180. Anno nevoso, anno fruttuoso. – Anno di neve, anno di bene. – Anno fungato (di molti funghi), anno tribolato. – Anno ghiandoso (fertile di ghiande), anno cancheroso.

25. Ed anche si dice in riguardo allo stato dell'atmosfera. Ricett. Fior. 8. (Gh.) Durano in loro perfezione (le piante nostrali) un anno: e debbonsi in ciascun anno rinnovare, eccetto quand' elle fossono (fossero) state colte in un anno asciutto e senza pioggia, e ne seguitasse un altro piovoso.

26. E senza aggiunto A uno si piglia talora per Anno corrente, ovvero per Ispazio di tempo che non oltrepassi i dodici mesi. Contempl. Pass. G. C. 61. (Gh.) E sarà l'agnello senza macula e dell'anno. (Erit autem agnus absque macula, anniculus. Esod. c. 12. v. 5.) Soder. Ort. e Giard.32. I semi vecchi dell'opio nascono più presto che non i freschi dell'anno.

27. Contrapposto di Giorno o Mese. T. Prov. Tosc. 133. Chi ha un giorno di bene, non può dire d'essere stato male tutto l'anno.

T. Prov. Tosc. 312. Pan d'un giorno, vin d'un anno.
T. Prov. Tosc. 95. Chi fa il buon mese, fa il buon anno. (De' beni minori si forma il maggiore.)
T. Prov. Tosc. 140. Chi arricchisce in un anno è impiccato in un mese (sconta a un tratto).

28. T. Tempo indeterminato. Prov. Tosc. 110. Non è sì trista spazzatura, che non s'adopri una volta l'anno.

T. Prov. Tosc. 133. Il ben d'un anno va via in una bestemmia. (Un male fa perdere il frutto di beni molti.)
T. Prov. Tosc. 245. I travagli tiran giù l'anno. (Un giorno ti fa invecchiare d'un intero anno.)
T. Prov. Tosc. 337. Ogni anno vien col suo affare (con un impaccio o difficoltà nuova). Ivi: Ogni cosa è d'ogni anno. (In ogni tempo accadono le stesse cose: e una tal cosa può accadere d'ogni tempo.)
T. Ogni anno passa un anno. (Perdesi forza e altri vantaggi.)

29. Anni con qualche aggiunto appropriato si dice pure indeterminatamente per Tempo. Petr. nella sest. «Giovane donna». (Gh.) Non fur giammai veduti sì begli occhi O nella nostra etade o ne' primi anni. E nel son. «Tennemi Amor». Le mie parti estreme, Alto Dio, a te devotamente rendo, Pentito e tristo de' miei sì spesi anni. Bocc. Lett. p. 27. La forza di pochi anni roditori d'ogni cosa.

30. Dormire, Giuocare gli anni. Fig. Passarli, Consumarli scioperatamente, giuocando o dormendo. Machiav. Lett. p. 873. col. 1. ediz. Passigli. 1831. (Gh.) Si vedrebbe (quando fosse letto il mio libro del Principe) che quindici anni ch'io sono stato a studio dell'arte dello Stato, non li ho nè dormiti, nè giocati.

31. T. Cent' anni, e sim., num. determinato, per iperb. denota indeterminata lunghezza di tempo. Bern. Rim. burl. 1. 94. Non faria la ragione, Di quante stringhe ha egli e 'l suo muletto, Un abbachista, in cento anni, perfetto. Prov. Tosc. 169. Morte desiderata, cent'anni per la casa. (A chi tu desideri la morte, più campa.) E 337. In cent'anni e cento mesi, torna l'acqua a' suo' paesi.

32. Mille anni. Preso il numero determinato per lo indeterminato, vale In un numero infinito d'anni. Petr. nel son. «Per mirar Policleto». (Gh.) Per mirar Policleto a prova fiso Con gli altri ch'ebber fama di quell'arte, Mill'anni non vedrian la minor parte Della beltà che m'have il cor conquiso.

33. Mille e mille anni. Locuz. superl. dell'antecedente. Petr. nel son. «Vinse Annibal». (Gh.) Che vi può dar (vostra fortuna) dopo la morte ancora, Mille e mill'anni al mondo onore e fama.

34. T. Un anno, per Tempo non lungo. Prov. Tosc. 108. Il gallo e il servitore in un anno perdon vigore.

35. Molti anni. Indeterminatamente per Molto tempo passato. D. 1. 19. (Gh.) L'un delli quali (pozzetti del battesimo), ancor non è molt' anni, Rupp' io per un che dentro v'annegava.

36. Molti e molti anni. Locuz. superl. dell'antecedente. Petr. nella sest. «Giovane donna». Giovane donna sotto un verde lauro Vidi, più bianca e più fredda che neve Non percossa dal sol molti e molt' anni.

37. Per molti anni. T. Augurio nel dì natalizio o onomastico, nel capo d'anno e nelle feste solenni.

38. Anni e anni. Moltissimi anni. (C) [M.F.] Segner. Crist. Instr. I. 13. Pensate voi che questi scandali cominciano allora quando appariscono? Sono anni e anni talora che si va dietro a sì brutta manifattura, e nessuno parla.

39. T. Ell. Anni passati (sott. negli).

40. T. Buono o Mal anno, Buona o Mala fortuna. Prov. Tosc. 170. Chi vuole il malanno, abbia il mal' anno e la mala pasqua.

T. Prov. Tosc. 347. Chi ha il neo e non lo vede, ha il buon anno e non lo crede.

41. E Buon anno. Maniera di saluto; e si usa fig. per indicar il termine di una cosa. Anche si dice E addio; E buona sera; E buona notte.Cecch. Comm. ined. in Cecch. Prov. 96. (Gh.) Oh, oh stoppioni, E buon anno.

Lasc. Streg. 1. 2. (Mt.) N. Dio ti dia il buon giorno. F. O Neri mio gentile e dabbene, il buon giorno e il buon anno. Ambr. Bern. 1. 1. F. O buon dì, Noferi. N. Buon dì e buon anno.

42. Anno, posto avverbialmente e ass. vale l'Anno prossimamente passato. Nov. Ant. stamp. ant. 93. (C) Confessastiti tu anno? E appresso: Quella medesima ragione ti fo uguanno (quest'anno) che anno. Franc. Sacch. Nov. 131. Tu sai che noi vi andammo anno.

43. E coll'articolo vale talvolta In ogni anno o Per ogni anno. Nov. Ant. 11. 1. (M.) Messere Amari lo domandò: come hai tu di rendita l'anno?

44. E per la Stagione o Parte dell'anno. Bocc. Nov. 1. 19. (C) Oltre a' digiuni delle quaresime, che nell'anno si fanno. E 49. 5. Donna Giovanna, come usanza è delle nostre donne, l'anno di state… se n'andava in contado ad una sua possessione. Morg. 21. 35. E disse: dove appicchi tu gli occhiali, O con che fiuti tu l'anno le rose?

In questo signif. si dice Tempo dell'anno, che dissero Anni tempus, cioè Stagione. Cresc. (Mt.) Convengonsi ammettere (le cavalle) o coprire, allora che il tempo dell'anno sarà venuto, due volte per giorno.

45. Anni con certe accompagnature s'intende anche il Corso naturale della vita. Nov. ant. n. 30. p. 49. ediz. Tos. (Gh.) Tu se' quegli che non volei (volevi) che dopo i tuoi anni niuno avesse bene.

46. E Anni dicesi altresì per Vita, Il vivere. Petr. nel son. «Mente mia». (Gh.) Quest'è l'ultimo dì de' miei dolci anni. E nella canz. «O aspettata in ciel». Poichè inchinar a Dio molto convene (conviene) Le ginocchia e la mente, Che li anni tuoi riserva a tanto bene.

47. Ultimi anni. Detto ass. per Ultimi anni della vita. Petr. nel son. «Se la mia vita». (Gh.) Ch'io veggia per virtù degli ultimi anni, Donna de' be' vostr' occhi il lume spento. Cas. Rim. canz. 5. p. 56. ediz. Milan. Class. ital. Per aver posa almen questi ultimi anni.

48. Anni, per significare l'Età dell'uomo. D. 2. 13. (Gh.) Odi, se fui, com'io ti dico, folle, Già discendendo l'arco de' miei anni. Petr. nella canz.«Una donna più bella». Amico, or vedi, Com'io son bella, e chiedi Quanto par si convenga agli anni tuoi. E Tr. Am. cap. 2. terz. 19. Padre m'era in onor, in amor figlio, Fratel negli anni. Segn. Stor. 14. (C) Era Generale il conte della Mirandola, che, giovanetto di anni, gli faceva guidare e comandare al suo luogotenente. Car. Eneid. 8. 868. (M.) Oh se da Giove Mi fosse, o figlio, di tornar concesso Ora in quegli anni e in quelle forze,…

E dell'età in gen. col Di. T. Figliuola d'anni dodici; Vino di tre anni, di quest'anno. Prov. Tosc. Pan d'un giorno e vin d'un anno.

T. Pieno d'anni: Vecchio. Bocc. N. di Natan. D'anni pieno. Lat. Plenus annis.
T. Prov. Tosc. 145. Credi agli anni (al senno dell'età).
T. Prov. Tosc. 147. La malizia viene avanti gli anni.
T. Prov. Tosc. 146. Gli uomini hanno gli anni ch'e' sentono e le donne quelli che mostrano. E 147. Chi ha degli anni, ha de' malanni. E ivi. Il peso degli anni è il maggior peso che l'uomo possa portare.

49. T. Anni di Noè, di Matusalem. Lunga vita. Prov. Tosc. 244. Chi mangia aloè, campa gli anni di Noè. (Nel proprio, per la qualità medicinale dell'aloè. Nel trasl. Le amarezze rinforzano l'anima.)

50. Anzi gli anni. Modo avverb. che vale Prematuramente, In età acerba, Fuor di stagione. Petr. nella canz. «In quella parte». (Gh.) Sì forte mi rimembra Del portamento umíle Ch'allor fioriva e poi crebbe anzi gli anni.

51. A mezzo gli anni. Nel mezzo del natural corso della vita. Petr. son. 47. (Mt.) E fornito il mio corso a mezzo gli anni. Bemb. Rim. 66. ediz. Milan. Class. ital. (Gh.) E s'ella (la mia vita) non si tronca a mezzo li anni, Forse avverà che,…

52. Verdi anni. Fig. Giovane età, Gioventù. Bemb. Rim. 13. ediz. Milan. Class. ital. (Gh.) Dando loro a veder quanto s'inganni Chi non mi dona (a me, Venere) il fior de' suoi verdi anni. Guidicc. Rim. nella canz. «Vaga e lucente perla». st. 3. Spirto gentile, che ne' tuoi verdi anni, Prendesti verso il ciel l'ultimo volo.

53. [M.F.] Da quarant'anni in là, O mi duol qui o mi duol là. Quando si comincia a invecchiare vengono tutti i frizzoni, tutti gl'incomodi.

54. La voc. Anni, presa per Misura dell'età, talora è sottintesa. Pucc. Ant. in Raccol. Rim. ant. tos. 3. 320. (Gh.) A noja m'è… Che quand'uno ha passato i quarantotto, Vada per via cantando, o ver ridendo.

55. T. Degli anni del secolo, accordasi il sing. col numero del più. Nell'anno venti.

T. E per ell. Nel quarantotto.

56. Anni di Cristo, del Signore, di Roma, dell'Impero, e sim. T. Modo di computare le epoche. Vill. G. 50. Dicesi che in quel tempo intorno gli anni di Cristo 740 fu il cominciamento della abitazione del luogo e sito, dov'è oggi la città di Siena, per la gente vecchia e non sana, che passò con Carlo Martello.

57. Anni Domini. È maniera in tutto de' Latini de' tempi bassi, e vale Anni del Signore. M. V. 4. 78. (C) Il mercoledì vegnente, il dì della santa Annunziazione di Nostra Donna, anni Domini 1355. Passav. 7. Negli anni Domini 806 uno uomo passò di questa vita…

58. E Anni Domini, per Quantità d'anni. Modo fam. Malm. 1. 33. (C) E contuttochè già sien anni Domini Ch'io non ti vidi, so come ti nomini.T. E più fam. Anni annorum.

59. Nel medesimo senso dicesi anche Anni dell'Incarnazione, Anni della Cristiana religione, Anni della salute, Anni o Anno di grazia o della grazia. Bocc. Dec. Introd. v. 1. p. 63. (Gh.) Già erano li anni della fruttifera incarnazione del figliuolo di Dio al numero pervenuti di mille trecento quarant' otto… quando nella egregia città di Firenze… pervenne la mortifera pestilenza. Boez. 10. (M.) In quel tempo tenea lo 'mperio di Oriente Zenone, il quale l'anno di grazia quattrocento settantasei aveva cominciato. E 5. Morto Zenone, ricevette lo 'mperio Anastasio l'anno di grazia quattrocento novantatrè. F. V. Vit. Acc. 19. Morì negli anni della grazia 1265, e dell'età sua 78. E Vit. Fr. d'Acc.20. Morì a Bologna nell'anno della grazia 1309. Mach. Istor. Proem. (Gh.) L'animo mio era cominciar la narrazione mia dagli anni della Cristiana religione 1434; nel qual tempo,… Salviat. Op. 2. 215. Il libro che del Maestro Aldobrandino da Siena traslatò dal francesco (francese) nel vulgar suo fiorentino ser Zucchero Bencivenni negli anni della salute 1340, è di pura favella.

60. [M.F.] Anni sono: Diversi anni indietro. Così, Dieci anni sono, Vent'anni sono, ecc. E, Anni fa; Dieci anni fa; Vent'anni fa, ecc. Dieci anni sono le cose andavano meglio. – I viveri erano più vili assai, tre anni fa.
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