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Informazioni utili online sulla parola italiana «certo», il significato, curiosità, aggettivo indefinito, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Certo

Aggettivo

Certo è un aggettivo indefinito. Forme per genere e per numero: certa (femminile singolare); certi (maschile plurale); certe (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di certo (sicuro, indubbio, reale, vero, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
sicuro (58%), incerto (14%), sono (3%), sicurezza (2%), dato (2%). Vedi anche: Parole associate a certo.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia

Informazioni di base

La parola certo è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (otre), un bifronte senza capo né coda (tre). Divisione in sillabe: cèr-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con certo e canzoni con certo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Non sempre il destino degli uomini è certo poiché gli esseri umani sono sostanzialmente stupidi.
  • Per me nulla è certo, ma non sono del tutto certo neppure di questo!
  • Sono quasi certo di conoscere la risposta alla domanda: "Perché esistiamo?".
Citazioni da opere letterarie
Il re nero di Maico Morellini (2011): Claudia fece una smorfia. Non le piaceva il modo cinico in cui Riccardo parlava di quella ragazza. "Se era così brava" era un modo di esprimersi offensivo. Era la verità, certo, eppure la naturalezza con la quale gli uomini equiparavano l'abilità sessuale di una donna a capacità professionali le sembrava sbagliata.

Carthago di Franco Forte (2009): Publio cercò di trattenersi, ma aveva visto chiaramente il decurione strizzare con forza l'ascella del padre, come a volergli fare male di proposito. Non gli sembrava certo il modo corretto per mettere tranquillo un uomo prima di ricucirgli la carne. Ma evidentemente il decurione era abituato ai metodi rudi che si usavano fra soldati, quando non si sapeva neppure che cosa fosse un medico e si doveva ricorrere a espedienti come quello per sbrigare il lavoro in fretta e nella maniera migliore possibile.

Le Aquile della steppa di Emilio Salgari (1907): Tabriz non si degnava nemmeno di guardarle, quantunque quei grassi volatili avessero potuto fornire a lui e ai suoi uomini una succolenta e deliziosa colazione, che tutti avrebbero assai gradita. Egli seguiva cogli sguardi una traccia aperta fra le erbe che a qualunque altro occhio sarebbe sfuggita, ma non certo al suo.
Espressioni e Modi di Dire
  • Quel certo non so che
  • Darsi un certo tono
Canzoni
  • Un certo sorriso (Cantata da: Gianni Ravera e Natalino Otto; Anno 1957)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per certo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cento, cerco, cereo, cerio, cerro, certa, certe, certi, cervo, cesto, corto, serto.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: berta, hertz, serti, verta, verte, verté.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: erto, ceto, cero.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: cerato.
Parole con "certo"
Iniziano con "certo": certosa, certose, certosina, certosine, certosini, certosino.
Finiscono con "certo": accerto, accertò, incerto, concerto, concertò, malcerto, sconcerto, sconcertò, megaconcerto.
Contengono "certo": lucertola, lucertole, lucertolina, lucertoline, lucertolone, lucertoloni, lucertolacce, lucertoletta, lucertolette, lucertolaccia.
»» Vedi parole che contengono certo per la lista completa
Parole contenute in "certo"
erto. Contenute all'inverso: tre, otre.
Incastri
Inserendo al suo interno tifica si ha CERtificaTO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "certo" si può ottenere dalle seguenti coppie: ceco/corto, celibe/liberto, ceo/orto, cespo/sporto, cesto/storto, ceto/torto, cercate/cateto, cercava/cavato, ceri/ito, cerosa/osato, cerri/rito, cerve/veto, cervelluta/vellutato, cervi/vito, cervina/vinato, cervo/voto.
Usando "certo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tori = cerri; * toro = cerro; pace * = parto; * tocai = cercai; * tonia = cernia; invece * = inverto.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "certo" si può ottenere dalle seguenti coppie: cerai/iato, cerri/irto, cerro/orto.
Usando "certo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otica = cerica; * otici = cerici; * otico = cerico; * otiche = ceriche; * otoplastica = ceroplastica; * otoplastiche = ceroplastiche.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "certo" si può ottenere dalle seguenti coppie: racer/torà.
Usando "certo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * racer = torà; torà * = racer.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "certo" si può ottenere dalle seguenti coppie: cercai/tocai, cernia/tonia, cerri/tori, cerro/toro.
Usando "certo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: parto * = pace; * rito = cerri; * veto = cerve; * vito = cervi; * voto = cervo; * sporto = cespo; * storto = cesto; * osato = cerosa; certosa * = tosato; * cateto = cercate; * cavato = cercava; * tosato = certosa; * vinato = cervina; * vellutato = cervelluta.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "certo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * da = cedrato; * de = cedreto; cara * = carcerato; * elba = celebrato; * care = cercatore; * cari = cercatori; glia * = glicerato; * asset = casseretto; conta * = concertato; sella * = scellerato; trina * = trincerato; * apside = ceratopside; * apsidi = ceratopsidi; * chiare = cerchiatore; * chiari = cerchiatori; inarca * = incarcerato; svella * = scervellato; sconta * = sconcertato; vipere * = vicepretore; contare * = concertatore; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Sicuro, Certo, Assicurato - Una cosa è Sicura quando è confermata dalla giornaliera esperienza; è Certa quando ha delle qualità di evidenza; è Assicurata quando ha in sè principii di stabilità. [immagine]
Fallo (senza), Senza dubbio, Di certo, Certo, Certamente, Al certo, Per certo - Senza fallo accerta cosa che non fallirà alla promessa, alla speranza. - «Verrò - Anderò senza fallo.» - Senza dubbio accenna meglio alla titubanza, alla perplessità e tenta rassicurare. La verità viene senza dubbio alla perfine in chiaro; ma per quante peripezie non deve passare talvolta chi aspetta da cotesto fortunato risultamento la propria giustificazione! - Certo, quando non è aggettivo, pare sincope di Certamente; sono ambedue asseverazione di ciò che si espone. Non è mal fatto, certo, o certamente, smascherare l'ipocrita, anche con grave suo danno. - Di certo è più forte; è asseverazione più assoluta. Ve lo dico di certo, cioè ve la do per cosa certa, sicura. - Al certo ha sovente una forma come sospensiva o condizionale, che gli altri non esprimono, almeno così apertamente. Non è al certo sempre utile dire intera la verità; ma è sempre conforme al dovere, all'onore il dirla, e maggiormente quando se ne venga richiesto. - Per certo è somigliantissimo a di certo, quando sia in forma d'avverbio; ma sovente il per resta preposizione e regge allora certo come aggettivo neutro, che val cosa, fatto certo. Credo per certo, tengo, vi do per certo, cioè per cosa certa e su cui non può cadere dubbio.
(Zecchini). [immagine]
È certa, È certo, È sicura, È sicuro - Il primo è quasi soltanto del linguaggio familiare, e non s'usa che parlandosi di certezza intorno a cose materiali o di realtà pratiche; il secondo, di certezza intorno a cose di ordine superiore, a verità di ragione. - «E' certa che non mi ci pigli più a giocare con te.» - «Stasera piove; è certa.» - «Finirà che ne tocca lui: questa è certa.» - «Ch'è sia stato sempre un mascalzone è certa.» - «E' certo che la medicina ha fatto grandi progressi in questi ultimi anni.» - «E' certo che ogni effetto ha la sua causa.» - Inoltre E' certa ha qualcosa d'enfatico e spesso nell'uso, come vedesi dagli esempii, si pospone. - Le stesse differenze si osservano tra E' sicura ed E' sicuro. G.F. [immagine]
Certo, Sicuro - Certo si dice di quelle cose che si possono affermare senza timore di smentita, e che presentano segni di evidenza. - Sicuro si dice di quelle cose alle quali si può credere, come quelle che sono confermate dall'esperienza. - «La morte è certa. - Il ritorno di lui è sicuro.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Certo, Già, Così è, Sicuro - «Modi di confermare il detto altrui. Certo è la confermazione più forte. Già è l'elissi di: già s'intende, si sa: suppone cosa evidente. Talvolta è confermazione ironica, o di cerimonia o di sbadataggine, oppure per non contendere, o perchè l'altro tiri innanzi più speditamente il discorso, massime quando si ripeta il già già due o tre volte. Così è, afferma più deliberatamente, e però più pensatamente: non è tanto assoluta manifestazion di certezza quanto il primo, ma significa che noi riconosciamo la verità della cosa. Così è, s'usa specialmente laddove si tratta d'un fatto; certo, di verità generale; già, poi, ha usi promiscui». Tommaseo.

Sicuro, non solo par confermare ciò che altri dice, ma approvare eziandio; indica presunzione di maggiore verità e certezza; ond'è che, se si può dire: certo, mi pare: non si dirà: sicuro, mi pare; poichè ciò che è sicuro non è più dubbio menomamente. [immagine]
Raccertare, Rassicurare, Accertare, Certificare, Cerziorare; Certo, Sicuro; Sicurezza, Certezza - Raccertare è accertare di nuovo, o dare doppia certezza; si accerta però non solo coll'affermare la cosa, il che può essere sempre sottoposto a dubbio; ma si accerta l'esito di una cosa col disporne in modo gli elementi o le concomitanze che non possa virtualmente succedere altrimenti. Rassicurare è ridare fiducia a chi teme o a chi dubita: i miracoli di Cristo rassicuravano gli Apostoli nella dubbiosa loro fede, e accertavano la vittoria del Vangelo sulle false religioni del gentilesimo. Certificare, alla lettera, è far certo, o con asserzione solenne, o con documenti: i certificati che hanno da prodursi in giudizio, per essere validi vogliono essere firmati e bollati dalle autorità competenti. Cerziorare è fare vieppiù certo; è il verbo a grado comparativo, da certior, comparativo di certus. Certo dice più di sicuro; ciò che è certo è positivo, indubitabile; ciò che è sicuro non ha che un grado di certezza morale: l'uomo giovane, sanissimo, robusto, è certo di morire, ma si fa sicuro di vivere per molti anni ancora, salvo accidente; così almeno gli sta scritto in cuore. La sicurezza proviene dal sentimento, la certezza dal calcolo: l'uomo può dare sicurezza; ma non è egli stesso passibile di troppe eventualità per potervisi fidare? Da Dio solo la certezza; ma troppa nebbia oscura l'intelletto dell'uomo, perchè possa formolare nettamente gli assiomi di questa sua fede, o formolati, torna a travedere, e perciò a dubitare. Certo si riferisce al vero, esclude il falso e il dubbio; sicuro, da sine cura, esclude il timore, il pericolo. [immagine]
Fallo (senza), Senza dubbio, Di certo, Certo, Certamente, Al certo, Per certo - Senza fallo accerta cosa che non fallirà alla promessa, alla speranza: verrò, anderò senza fallo. Senza dubbio accenna meglio alla titubanza, alla perplessità, e tenta rassicurare: la verità viene senza dubbio alla perfine in chiaro; ma per quante peripezie non deve passare talvolta chi aspetta da cotesto fortunato risultamento la propria giustificazione! Certo, quando non è aggettivo, pare sincope di certamente; sono ambedue asseverazione di ciò che si espone: non è mal fatto, certo, o certamente, smascherare l'ipocrita, anche con grave suo danno. Di certo è più forte; è asseverazione più assoluta: ve lo dico di certo, cioè ve la do per cosa certa, sicura. Al certo ha sovente una forma come sospensiva o condizionale, che gli altri non esprimono, almeno così apertamente; non è al certo sempre utile dire intera la verità; ma è sempre conforme al dovere, all'onore il dirla, e maggiormente quando se ne venga richiesto. Per certo è somigliantissimo a di certo, quando sia in forma d'avverbio; ma sovente il per resta preposizione e regge allora certo come aggettivo neutro, che val cosa, fatto certo: credo per certo, tengo, vi do per certo, cioè per cosa certa e su cui non può cadere dubbio. [immagine]
Dubbio, Dubbioso, Incerto, Non certo, Problematico, Ambiguo, Sospetto, Equivoco, Amfibologico (negozio, pensiero ecc., e anche persona) - Cosa dubbia è quella che a prima vista non appare chiara o schietta: ha quasi senso di doppio per infinto, che cioè sotto una certa apparenza nasconda tutt'altro: dubbioso dà più da dubitare non in quanto a sè intrinsecamente, ma alla riuscita, sulla quale circostanze anche estranee possono influire: un troppo largo partito è sempre cosa dubbia; un troppo bel progetto, cosa dubbiosa: questo ultimo è affinissimo ad incerto, il quale però dice di più e ritrae l'incertezza sua più specialmente da cause estranee e non prevedibili; è incerta l'ora della morte. Non certo è un'asserzione negativa che non dice più di quello che esprime; anzi dice talvolta meno, perchè l'uomo rattenuto da una certa esitazione per l'esperienza de' casi contrarii esita ad accertare positivamente; onde dicendo: questa cosa non è certa, pare voglia significare che lo è quasi, o almeno assai probabile. Problematico è ciò che è avvolto o in una formola scientifica, o in un certo mistero la cui soluzione o spiegazione non è dato a tutti afferrare o vedere. Ambiguo, discorso, pensiero che ha due sensi, due intenzioni affatto opposte, o tra loro ben differenti; ambigua parola, che ha due significati, e anche più: erano ambigue le risposte che gli antichi oracoli davano ai loro consultatori. Sospetto è più di dubbio; cosa dubbia può farci arretrare da sè; cosa sospetta, deve. L'equivoco talvolta è proprio nel discorso, nella proposizione; talvolta ve lo trova chi non ha acume sufficiente a discernerne il vero senso: l'equivoco nasce talvolta impensatamente; l'ambiguità è talora introdotta o lasciata nel discorso appositamente. L'anfibologia, dice il Bauzée, è una specie d'equivoco, ma più visibile, più compito. Nell'equivoco è dubbio, ma con un po' d'attenzione non è difficile il toglierlo. Il noto verso: Ajo te, Æacida, Romanos vincere posse, è anfibologia. Quando non si sa in un costrutto quale sia il primo caso e quale il quarto, ma l'uno e l'altro può prendersi e pel quarto e pel primo, allora c'è anfibologia. L'equivoco sta sempre nel senso, l'anfibologia nel costrutto. [immagine]
Dubbio, Dubbioso, Incerto, Non certo, Irresoluto, Esitante, Sospeso, Perplesso (uomo) - Dubbio indica lo stato momentaneo della mente quando fra due o più determinazioni non sa per quale decidersi: dubbioso indica una più lunga permanenza in questo stato e poi quasi un'abitudine. L'uomo può esser dubbio nello scegliere una carriera o uno stato; ma all'uomo dubbioso sfuggono le migliori occasioni. L'irresoluto è più avanti del dubbioso nella risoluzione del suo problema, e non gli manca appunto più altro che questa: non pesa più le condizioni o le circostanze della cosa, ma piuttosto le conseguenze, e tituba nel risolvere. L'esitante pare non volere, o non sapere, e anco non potere sortire dal dubbio: l'esitazione è come un punto d'arresto, per cui un si trattiene dal far cosa per timore di non farla bene; ma questa non può durare: esita anco chi per un certo smarrimento d'animo non sa dire o fare cosa di cui per altra parte è persuaso. Sta sospeso chi teme di cadere in fallo e vede questo come un precipizio a cui sta sopra e nel quale non vorrebbe sdrucciolare. Perplesso indica dubbiezza per confusione d'idee o di sentimenti, di affezioni tra essi lottanti. Il dubbio osserva con occhio penetrante.; il dubbioso esamina, pesa, temporeggia; l'irresoluto cerca una conclusione, l'esitante un'uscita, il sospeso un appoggio o un consiglio, il perplesso un lume che lo rischiari, una guida che lo scorti nel labirinto de' suoi pensieri. L'incerto può essere ben vicino alla verità e non mancargli che un'ultima asserzione per comprenderla tutta; il non certo è in istato quasi negativo affatto, ed è invece ben prossimo alla certezza del contrario. Nell'incertezza si può rischiare; nella non certezza non si dovrebbe: il guadagnare al giuoco è incerto, eppure si giuoca; non certo, è quasi essere certo non, o di non; perciò chi giuoca senza sapere giuocare non solo è incerto di guadagnare, ma quasi assolutamente non certo, o certo di non guadagnare. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: certificherò, certifichi, certifichiamo, certifichiate, certifichino, certificò, certifico « certo » certosa, certose, certosina, certosine, certosini, certosino, certuna
Parole di cinque lettere: certa, certe, certi « certo » cerva, cerve, cervi
Lista Aggettivi: cerimonioso, ceroso « certo » certosino, ceruleo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): squarto, erto, liberto, alberto, adalberto, umberto, roberto « certo (otrec) » accerto, accertò, malcerto, incerto, concerto, concertò, megaconcerto
Indice parole che: iniziano con C, con CE, parole che iniziano con CER, finiscono con O

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