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Informazioni utili online sulla parola italiana «qui», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Qui

Note
Da notare che "qui" non vuole l'accento. E' un errore scrivere quì con l'accento grafico.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Treccani

Liste a cui appartiene

Lista Parole con un dittongo [Quello, Quercia « * » Quindi, Rabbia]
Lista Avverbi di Luogo [Qua, Quassù « * » Sopra, Sotto]
Lista Parole Monoconsonantiche [Qua, Quei « * » R, Raia]

Informazioni di base

La parola qui è formata da tre lettere, due vocali e una consonante. Divisione in sillabe: quì. È un monosillabo.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con qui e canzoni con qui per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Qui in casa si sta ancora freschi, nonostante la calura esterna.
  • Vorrei tanto che tu fossi qui, con me, per aiutarmi a superare questi momenti difficili.
  • Raccogli da terra quelle carte e le depositi qui, nel contenitore di plastica.
Citazioni da opere letterarie
Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — Il dottor Ferrucci, prego. — Il dottore è in chirurgia per un'emergenza. — L'infermiere assonnato neanche distolse lo sguardo dal televisore portatile appoggiato sul bancone. — È proprio per quello che siamo qui. — Allora in fondo al corridoio, a destra, poi a sinistra poi ancora a destra. Mariani e la Savoldi attraversarono i corridoi della clinica pagata quasi interamente dai fondi di SISDE, SISMI e UCCI. Alla fine dell'ennesimo corridoio, davanti all'entrata della chirurgia, giunsero a un salottino dove la segretaria del direttore, signorina Alfonsi, o come tutto l'UCCI la conosceva, la Madre Superiora, si stava torcendo le mani disperata.

Povera Menica! di Cesare Cantù (1878): — Oh, se ella cerca dove alloggiar bene, nol troverà certo fra queste povere casipole: ma se s'accontenta di stare come si può, ognuno si farà premura di darle posto. — Voi stessa forse avreste ove collocarmi? oltre il pagamento, ve ne avrei molta obbligazione. — Se ella se ne soddisfa, io posso darle un letto, che qui forse non troverà altrove, e una scodella di latte. — È fin troppo, buona amica; e già ve ne ringrazio.

Profumo di Luigi Capuana (1892): «Ora» egli disse «dovreste confessarvi con questo vecchio confessore che è qui. Che cosa vi sentite? Fatevi animo; non abbiate ritegno. Commettereste un sacrilegio tacendo, come nella confessione; non si tratta soltanto della vostra salute, ma di quella di un'altra creatura di Dio. Parlate, parlate!»

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per qui
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bui, cui, fui, lui, qua, sui.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: auf, bua, bue, bug, bum, bus, due, duo, hub, hum, lue, lux, nut, out, pub, puf, puh, pum, pur, pus, può, rum, sua, sub, sud, sue, sul, suo, suv, tua, tue, tum, tuo.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: qu.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: equi, quei, quid, quiz.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: giù, più.
Parole con "qui"
Iniziano con "qui": quid, quiz, quiche, quieta, quiete, quieti, quieto, quietò, quindi, quinoa, quinta, quinte, quinti, quinto, quietai, quinale, quinali, quinari, quirite, quiriti, quietano, quietare, quietata, quietate, quietati, quietato, quietava, quietavi, quietavo.
Finiscono con "qui": equi, eloqui, iniqui, nacqui, nocqui, tacqui, ubiqui, giacqui, obliqui, ossequi, perequi, piacqui, annacqui, colloqui, rinacqui, sciacqui, spiacqui, soliloqui, sottacqui, sproloqui, vaniloqui, breviloqui, centiloqui, compiacqui, interloquì, multiloqui, pedissequi, risciacqui, scialacqui.
Contengono "qui": aquila, aquile, equide, equidi, equina, equine, equini, equino, équipe, equità, requie, acquisì, eloquio, esequie, inquina, inquini, inquino, inquinò, inquisì, liquida, liquide, liquidi, liquido, liquidò, requiem, requisì, squilla, squilli, squillo, squillò, ...
»» Vedi parole che contengono qui per la lista completa
Incastri
Inserito nella parola ala dà AquiLA; in alé dà AquiLE; in eta dà EquiTA (equità); in ree dà REquiE; in inni dà INquiNI; in inno dà INquiNO; in lida dà LIquiDA; in lide dà LIquiDE; in lidi dà LIquiDI; in lido dà LIquiDO; in resi dà REquiSI (requisì); in tela dà TEquiLA; in aceti dà ACquiETI; in aceto dà ACquiETO; in alani dà AquiLANI; in alano dà AquiLANO; in alone dà AquiLONE; in aloni dà AquiLONI; in dissi dà DISquiSI (disquisì); in evoca dà EquiVOCA; ...
Inserendo al suo interno est si ha QUestI.
Lucchetti
Usando "qui" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * iota = quota; * iella = quella; * ielle = quelle.
Lucchetti Alterni
Usando "qui" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * adì = quad; * ali = qual; * asari = quasar; * alcuni = qualcun; * alitai = qualità; * artiglierei = quartigliere.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "qui" (*) con un'altra parola si può ottenere: ace * = acquei; * alta = qualità; * asse = quassie; * asso = quassio; acaro * = acquario; sarta * = squartai; * estone = questione; * estoni = questioni; sassate * = squassiate; salifica * = squalificai; salificherà * = squalificherai.
Rotazioni
Slittando le lettere in egual modo si ha: tan.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Qui, Quivi, Ci, Vi, Qua, Là, Lì - Chi desidera scriver propriamente, sappia che Qui significa il luogo dove è chi parla. - Quivi è luogo lontano da chi parla, che più comodamente si dice Colà, Là, o ; tra le quali due ultime particelle la differenza sta solo in questo, che indica luogo meno lontano che . - La particella Ci supplisce il Qui e vale In questo luogo. - Vi supplisce il Quivi, e vale In quel luogo. Esempii dove tal uso si confonda, ce ne sono; ma quelli non infirmano la regola. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Qua, Qui - Qua, abbenchè indichi luogo vicino a chi parla, o il luogo in cui è chi parla, come la camera, la casa, la città, e ciò secondo le distanze relative, è meno determinato di qui, che vuol dire proprio il preciso sito occupato da lui che parla; onde se si dirà a un tale: venite qua, vorrà significare fatevi avanti, approssimatevi; ma se si dirà: venite qui, vorrà proprio dire che ci si faccia dappresso ed accosto. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Qui - Avverb. di luogo, che vale In questo luogo, cioè Nel luogo dove è colui che parla. Lat. aureo Hic, Heic. Altri compongono l'ital. di Eccum heic. Senza necessità. Nel dial. moden. Chi; fr. Ici, it. Ci. Bocc. Nov. 7. g. 8. (C) Che si dirà da' tuoi fratelli…, quando si saprà che tu sii qui trovata…? E Lett. Pin. Ross. 288. Sono tornato a Certaldo, e qui ho cominciato con troppo meno difficultà che io non estimava di potere, a confortare la mia vita. Fiamm. 4. 72. Qui fu' con Panfilo, e così qui mi disse, e così qui facemmo. Petr. Son. 2. part. III. Qui non palazzi, non teatro o loggia. E ivi, 78. part. I. Qui mi sto solo; e, come Amor m'invita, Or rime, e versi, or colgo erbette e fiori.

[G.M.] Badate qui; Guardi qui; Stia colla testa qui. (Si dice per richiamare l'attenzione d'alcuno).

2. Rincalza un'altra locuz. di senso sim. Malm. 1. 60. (M.) Da questa schiera qui s'è provveduto Gran ceste piene d'uova e di capecchio. Vinc. Mart. Rim. 4. Questi ligustri qui, questi amaranti, Ti diè pur dianzi il tuo vicin Fileno, E queste rose che tu porti in seno, Da Tirsi avesti, ambi novelli amanti.

3. Significa anche Movimento al luogo dove uno è, e vale Qua. Bocc. Nov. 10. g. 4. (C) Leva su, dormiglione, che se tu volevi dormire, tu te ne dovevi andare a casa sua, e non venire qui. Fiamm. 4. 36. Perchè desideri tu, che Panfilo qui ritorni? Dant. Inf. 10. Quando di Josafà qui torneranno (in inf. i dannati) Co' corpi che lassù hanno lasciato). Petr. Canz. 11. 5. part. I. Ch'i' dicea sospirando: Qui come venni io, o quando?

4. Qui, per In quel mondo dove è chi favella. Dant. Par. 2. (C) Al pan degli Angeli, Del quale vivesi qui, ma non sen vien satollo. Petr. Canz. 1. 4. part. II. L'invisibil sua forma è in paradiso, Disciolta di quel velo, Che qui fece ombra al fior degli anni suoi. Bocc. Vit. Dant. 224. Con assiduo studio pervenne a conoscere della divina Essenzia, e dell'altre separate intelligenze, quello che per umano ingegno qui se ne può comprendere.

5. Per In questo caso, In questa materia, Intorno a ciò. Bocc. Nov. 5. g. 3. (C) Or qui non resta a dire al presente altro. [Camp.] D. 2. 6. E qui provveggia La donna di Brabante… E vuol dire: Intorno a questo cerchi di riparare, ecc.

6. Per In questo stato, In tal contingenza, A questo termine. Petr. Canz. 17. 8. part. I. (C) Canzon, qui sono, e ho 'l cor via più freddo Della paura, che gelata neve. Ar. Fur. 21. 43. (M.) Il caso è qui, tu sol puoi rimediarvi.

7. Qui è anche avv. di tempo, come Fino a qui, Infin qui, e sim. e vale Fino ad ora, Fino a questo momento. Tav. Rit. (C) Perocchè fino a qui la giustizia mai per voi fue falsata. Bocc. Nov. 3. g. 3. Ella ha infino a qui… taciuto. Bemb. Lett. 2. 2. 22. Averete con questa, messer Trifone mio caro, quanto sin qui ho scritto sopra la volgar lingua.

Fin qui, o cong. Finqui. Finora. Cas. Rim. p. 20. (Gh.) Nè contra lor fin qui trovato ho schermo.

Infino a qui, Insino a qui, Insino qui. Infino, o Fino ad ora, ad oggi. Petr. Canz. 3. 1. part. I. (Gh.) Sol una speme È stato infin a qui cagion ch'io viva. E canz. 17. 1. part. I. Ma infin a qui nïente mi rileva Prego o sospiro o lagrimar ch'io faccia. Dant. Par. 1. 16. Infino a qui l'un giogo di Parnaso Assai mi fu; ma or con ambedue M'è uopo entrar nell'arringo rimaso. Pecor. p. 19. Hai saputo bene fare infino a qui: or conviene che tu ritrovi di… Machiav. Op. 7. 245. Infino a qui, o Achille, in costei si veggono tutti i buoni segni. Fr. Giord. Pred. p. 60. Ove sono tutti i diletti ch'avemo (abbiamo) avuti insino a qui? Fior. S. Franc. 126. E non sappiamo se de' peccati che noi abbiamo fatti insino qui, noi potremo tornare alla misericordia di Dio.

Per fin qui. Finora, Fino a quest'ora. Mess. Cin. 19. (Gh.) Nè sono all'alma i suoi pianti interrotti Nel duol ch'ho per fin qui tenuto ascoso. Bocc. Corbac. 243. ediz. fior. Una grazia l'ha fatta (cioè, le ha fatta) per insino a qui la sua natura più che a te.

† Da qui innante. D'ora innanzi. Più com. Di qui innanzi. Ar. Fur. 1. 57. (Gh.) Se mal si seppe il cavalier d'Anglante pigliar per sua sciocchezza il tempo buono, Il danno se n'avrà che da qui innante No 'l chiamerà Fortuna a sì gran dono.

8. Per Ora, nel senso del lat. aureo Nunc. Petr. cap. 7. (C) Talor ti vidi tali sproni al fianco, Ch'i' dissi: qui convien più duro morso. Alam. Colt. 5. 134. Qui che tutta la terra ha colmo il seno Di bei frutti maturi, e di dolci erbe Lasci il saggio ortolan la notte sola Star… [Val.] Dant. Salm. 1. 5. Perchè, se meco qui non fai concordia; Chi è colui, che di te si ricorde In morte?

9. Per Allora. Dant. Purg. 33. (C) Per cotal prego detto mi fu: prega Matelda, che 'l ti dica; e qui rispose, Come fa chi da colpa si dislega, La bella donna. Car. En. 3. 874. (M.) Qui disse il vecchio Anchise: è forse questa Quella Cariddi?… E 5. 504. E qui Niso, O signor, disse, di tanto Guiderdonate i perditori…

10. Per lo stesso che Quivi, cioè In quel luogo del quale altri parla, ma non v'è. Filoc. 5. 328. (C) La giovane, la vecchia, ed esso furono de' fratelli della giovane insieme tutti tre trovati, e presi, e costretti a dir la verità di ciò che qui facessero. Cavalc. Att. Apost. 172. (Fir. 1837.) (M.) Vorresti tu tornare in Gerusalem, e io qui ti darò audienza?

11. Talora esprime anche moto al luogo dove non è chi parla, e vale Colà. Rim. ant. M. 5. 51. (C) E dove tu vedrai donne gentili, Qui ne girai, che là ti vo' mandare.

12. Qui, si usa talora a modo di sost. Dant. Purg. 21. (M.) Libero è qui da ogni alterazione (cioè, il luogo di qui).

Altri varii modi avverb.

13. † Da qui quivi, maniera che serve a dinotare Cosa piccolissima, Da nulla. Lasc. Gelos. 3. 1. (M.) Io vengo giuso, e serrerotti fuori; e lascerotti poi abbajare. Ficc. Ella s'è levata e farebbelo troppo; infine egli non si può avere… un piacere da qui quivi.

14. Di qui, per Di questo luogo. Bocc. Nov. 1. g. 1. (C) Io sono per ritirarmi in tutto di qui. E nov. 9. g. 8. E volendosi di qui partire, ad istanzia de' preghi loro ci lasciò due suoi sufficienti discepoli. Bocc. Nov. 3. g. 10. Tu puoi quinci vedere forse un mezzo miglio vicin di qui un boschetto (cioè, vicino a questo luogo).

15. Di qui, per Da ciò, Da questo. Cas. Offic. Comm. 271. ediz. milan. Class. ital. (Gh.) È ciò esser vero di qui apertamente si conosce, che sovente, per la mutazion dell'una di esse (circostanze) la condizione dell'amicizia parimente si muta. Red. Op. 1. 57. E di qui si porge evidentemente quanto senza ragione frate Alberto tedesco, cognominato Magno, affermasse, che…

16. Di qui a poco, Di qui ad un poco. Anal. a Presto, cioè Da questo momento presente a piccolo intervallo di tempo appresso. Machiav. Op. 7. 245. (Gh.) Di qui ad un poco, darò volta di qua. E 7. 247. Ma di qui a poco questo fanciullo ti sarà portato innanzi all'uscio.

17. Di qui domane, Di qui a otto dì, Fra qui a otto dì, e sim., vagliono Da quest'ora fino al termine di domani, di otto dì, o sim. Bocc. Nov. 9. g. 4. (C) Donna, io ho avuto da lui, che egli non ci può essere di qui domane. E nov. 10. g. 8. Scrivemi mio fratello…, che senza alcun fallo io gli abbia fra qui ed otto dì mandati mille fiorin d'oro.

18. Di qui è che. Locuz. congiuntiva equivalente a Perciò, Quindi, Laonde. Dat. Vit. Pitt. ant. 8. ediz. Crus. (Gh.) Di qui è che bene spesso egli crede e chiama ottime quelle cose delle quali mai non giunse a vederne migliori, e immense quelle che a sua notizia son le più grandi.

Di qui ha altri significati, di cui V. DI QUI.

19. Per qui. Per questo luogo. Dant. Inf. 10. (C) Ed io a lui: Da me stesso non vegno; Colui, ch'at tende là, per qui mi mena.

20. Qui e qua, vale In questo e in quel luogo. Tac. Dav. ann. 4. 5. (M.) Ne' luoghi opportuni… stavano armate de' collegati, fanti e cavalli d'ajuti di poco minori forze: l'appunto non si può dire, essendo messe qui e qua, più e meno secondo i tempi. Cecch. Assiuol. 6. 6. Questo valentuom dell'età ch'egli è, e della professione ch'egli fa, si va innamorando qui e qua.

† Qui e quivi, vale In questo e in quel luogo. Borgh. Arm. fam. (M.) Si può credere sicuramente un'aggiunta di alcun saccente de' tempi più bassi, il quale udendo qui, e quivi nominar popolo, e non pensando alla diversità del capitano, e gonfaloniere, e dall'uso della città a quello dell'oste, e quanto questa casa fusse tutta un'altra da quella, imprudentemente giudicasse il medesimo dover essere stato innanzi che era al suo tempo.

21. Qui stesso, vale In questo luogo medesimo. Alam. Gir. 9. 6. (M.) Jeri appunto del dì fra vespro e nona Qui stesso, in la medesima pendice Incontrai questo mostro, e non persona.

[T.] Qui, avv. di luogo presente segnatam. di quiete. T. Le belle parole del Vang. Non è qui, ma risorse, Al. Manzon. ripete: Alla mesta che il richiese Diè risposta quel cortese: È risorto, non è qui.

T. Termini dello spazio in gen. Arriva di qui a qui (indicando con mano o con altro). – Scrivete da qui a qui (Quel tanto di scritto che notasi o col dito o con la penna).

Spazio maggiore. T. Di casa vedo che resterò qui. – Abita qui vicino (in questa contrada). – Se vado via di qui (anco Di questa città). – Fuori di qui (Di Firenze). – In tutto il tempo ch'era stato qui (fermatosi a sedere, a aspettare, a vivere).

Posposto. T. Vang. Ed ecco più che Salomone è qui. Fr. Giord. Pred. D. 194. Di qui (dalla nostra terra) al cielo stellato ha tanto più di cento milia cotanti.

II. I seg. di Dante presentano la voce in varie attitudini, che danno gradazione varia al sentimento, se non al senso, e possono, studiate, giovare a formarsi lo stile. T. D. 1. 3. Qui si convien lasciare ogni sospetto, Ogni viltà convien che qui sia morta. E 8. Non temer… ma qui m'attendi. Ivi: Sol si ritorni per la folle strada, Provi, se sa: che tu qui rimarrai. E 9. Simile qui con simile è sepolto. Ivi: Qui son gli eresiarche. E 10. Della donna che qui regge (In Inf. Diana Proserpina). Ivi: Qui con più di mille giaccio. Qua entro è lo secondo Federico. E 28. E tutti gli altri che tu vedi qui, Seminator' di scandali… Fu, ivi. E: Quel traditor che… tien la terra che tale è qui meco, Vorrebbe di vedere esser digiuno (non aver mai veduta). E 29. Latin sem noi che tu vedi sì guasti Qui ambodue. E 30. Qui li trovai, e più volta non dierno. Ma s'io vedessi qui l'anima trista Di Guido. Ivi: Son qui per un fallo, E tu per più ch'alcun altro dimonio. E 34. La terra che pria di qua si sporse, Per paura di lui (Lucifero)… venne all'emisperio nostro, e forse Per fuggir lui, lasciò qui il luogo vuoto, Quella che appar di qua, e su ricorse.

T. D. 2. 4. Venimmo dove quell'anime ad una Gridaro a noi: qui è vostro dimando. E 8. A' miei portai l'amor che qui raffina (era soverchio; e qui si purga). E 9. Qui è la porta. E 27. Qui puote esser tormento ma non morte. Ivi: Allo specchio qui m'adorno. E 28. Per sua diffalta (l'uomo nell'Eden) qui dimorò poco. E: Qui fu innocente l'umana radice; Qui primavera sempre ed ogni frutto; Nèttare è questo, di che ciascun dice. E 30. Non sapei tu che qui è l'uom felice? E 31. Noi sem qui ninfe, e nel ciel semo stelle. E 32. Qui sarai tu poco tempo silvano, E sarai meco sanza fine cive Di quella Roma onde Cristo è romano. E 3. 3. Voi che siete qui felici, Desiderate voi più alto loco? Ivi: Qui rilegate per manco di voto.

III. Accennando alla propria persona. T. Mi duole qui, Ho male qui (e s'indica dove). E così anco toccando ad altri la parte dolente o malata: Senti il dolore qui?

T. L'ho qui (quella pers., quel nome, nel cuore). – Le ho qui (quelle parole, quelle male grazie ricevute. Mettendo mano alla gola, come dire Le non mi possono andar giù).

T. Tutta quella storia, è qui (nella mia memoria, nel capo).

T. Ha a uscire di qui, mettendo la mano al gomito, Di cosa che non si voglia dire.

IV. Contrapp. a Lì o Là; ma più spesso al secondo. T. D. 1. 34. Qui è da man (agli antipodi) quando di là è sera. E 3. 1. Molto è licito là (in cielo) che qui non lece (in terra) Alle nostre virtù, mercè del loco Fatto per proprio (sede eterna) dell'umana spece. E 9. Per letiziar, lassù (in cielo) fulgor s'acquista Siccome riso qui (nel viso dell'uomo terreno). E 2. 3. Che qui (in Purg.) per quei di là (che vivono in terra) molto s'avanza (ci giovano le loro preghiere). E 1. 8. Quanti si tengon or lassù (nel mondo) gran regi, Che qui staranno come porci in brago.

T. D. 3. 18. Già si solea con le spade far guerra; Ma or si fa togliendo or qui or quivi (or là) Lo pan che il pio Padre a nessun serra.

T. Sottint. il contrapp. D. 2. 10. Esso visibile parlare (della scultura) Novello a noi perchè qui (in terra) non si trova.

V. Il medesimo modo, ma con più evidente contrapposto. T. Virg. Di qui siam chiusi dal fiume toscano, di qui ci premono i Rutuli, e intorno alle mura tuonano le armi. – È sempre in viaggio; ora qui, ora là.

Quasi fig. T. Chi ciarla di qui, chi di là, tutto con gran frange.

VI. T. Non del luogo propriam. dove uno parla. È qui l'amico, diciamo; e sarà all'uscio, fuori, o in qualche stanza vicina. Ma d'ancor maggior distanza, e nel senso che potrebbesi dire Quivi: ma questo non è che del ling. scritto; e qui trasporta più vivamente sul luogo delle cose accennate. Virg. Hic vero ingentem pugnam… Cerrimus. E: E qui ne' portici vuoti Fenice e il crudo Ulisse stavano a guardia della preda; qui le troiane ricchezze d'ogni parte rapite dagli arsi santuarii. E: E qui trovo essere concorso gran numero de' miei compagni. E: Qui siede il grande Enea (nella nave). E: Qui gli Afri discinti, qui i Carii, i Geloni Saettieri Vulcano aveva scolpiti. D. 1. 7. Qui vid'io gente, più che altrove, troppa… Percotevansi incontro; e poscia pur lì Si rivolgea ciascun voltando a retro. E 29. E allor fu la mia vista più viva Giù vêr lo fondo, dove la ministra Dell'alto Sire infallibil giustizia Punisce i falsator che qui registra. E 8. Qui vid'io più di mille in sulle porte. Bartoli: Era ito alla chiesa qui vicina, a piangere innanzi a Dio la sciagura di quella innocente cristianità.

VII. Non pur di quiete, ha talvolta idea di moto. T. D. 1. 3. Quelli che muoion nell'ira di Dio, Tutti convengon qui d'ogni paese. Ivi: Per altre vie, per altri porti (navalestri) Verrai a piaggia, non qui, per passare. E 9. Ch'altri qui giunga. E 10. Quando di Josaffà qui torneranno. E 2. 2. L'anima mia che, con la sua persona, Venendo qui, è affannata tanto. E 9. Forse questa (aquila) fiede qui per suo uso (viene a ferire, a battere, volando). E 27. Tratto t'ho qui con ingegno e con arte… Seder ti puoi, e puoi andar. – Venga qui, e dall'un capo all'altro della stanza, e da altro luogo della casa, e dalla strada in casa o viceversa, e da luogo più distante.

T. Non sa se verrà qui, anche da paese lontano. Ma, d'ordin., s'immagina il punto nel quale la pers. o la cosa debba venire per rimanere più o meno di tempo. Nè laddove D. 2. 7. Per tutti i cerchi del dolente regno… son io di qua venuto. Virtù del ciel mi mosse, e con lei vegno, qui non cadrebbe Di qui. E ivi stesso: Anime sono a destra, qua, remote… I' ti merrò (menerò) ad esse; il qua indica meglio l'essere alquanto appartate.

VIII. Fig. non di luogo, ma d'ordine ideale. – Di scritto e discorso. T. D. 2. 30. Quand'io mi volsi al suon del nome mio, Che di necessità qui si registra. Così diciamo Se n'è detto qui sopra, Se ne dirà qui tra breve. D. 3. 30. Quanto infino a qui di (da) lei si dice, Fosse conchiuso tutto in una loda, Poco sarebbe.

T. D. 2. 1. E canterò (del purgat.)… E qui la morta poesia risurga… E qui Calliopea alquanto surga. E 3. 30. Ma or qui convien che il mio seguir desista Più dietro a sua bellezza poetando, Come all'ultimo suo ciascuno artista. E 32. Ma, perchè 'l tempo fugge… Qui farem punto (lasceremo di dire). E 6. Qui alla quistion prima s'appunta La mia risposta; ma la condizione Mi stringe a seguitare alcuna giunta.

IX. Altri modi fig. T. D. 1. 2. O mente che scrivesti ciò ch'io vidi, Qui si parrà la tua nobilitate. E 10. Solvetemi quel nodo Che qui ha inviluppata mia sentenza. Ivi: E ora attendi qui (a questo che dirò), e drizzò 'l dito. E 2. 10. Qui si conviene usare un poco d'arte. E 3. 32. Qui basti l'effetto (senza cercare la causa di questo mistero).

T. Qui t'aspetto, a questa difficoltà, A questa prova, per vedere come n'esci, se io ho ragione o tu. – Qui ti volevo.

T. Qui ci ha colpa anche lei, in questo fatto, in questa parte del caso. – Qui avete torto (vuol dire che non in tutto). – Qui mi accordo con voi. D. 1. 25. E qui mi scusi La novità (del soggetto) se fior la lingua abborra (se non so dire come dovrei).

T. Siamo qui, A questo passo difficile. E col Che: Siamo qui, che, se non risolve questa difficoltà, l'argomentazione non corre, l'impresa non cammina. – Altro senso di questa locuzione. A chi domanda Come state? rispondesi Siamo qui, per non dire Nè bene nè male, ma non tanto bene quanto vorremmo.

Nell'ordine e intell. e de' fatti. T. Di qui è che…, diciamo e di conseguenza da principio, e di sequela da causa o cagione. Anco Di qui consegue, Di qui segue, Di qui avvenne, nacque. Il primo di deduzione, il terzo d'effetto, il secondo e di questo e di quella.

Ancora nell'ordine ideale. T. D. 3. 1. Le cose tutte quante Hann'ordine tra loro: e questa è forma Che l'universo a Dio fa simigliante Qui (nella norma dell'ordine) veggon l'alte creature (gli spiriti superiori) l'orma Dell'eterno valore (del Bene infinito). S. Catt. Lett. Non son contenta qui, ma invitovi… a distendere li… ardentissimi desiderii con occhi pietosi… mostrando… compassione a tutto il mondo.

X. Di tempo, in quanto figurasi come spazio. T. Di qui innanzi, più elegante che Di qui avanti. – Da qui in poi, e Di qui in poi, vivi; ma più fam. Da qui.

T. Meglio però Di qui a domani, Di qui a Febbraio, Di qui a dieci anni. S. Cat. Lett. Gli affetti e desiderii vostri non siano morti di qui all'ultimo della vita nostra.

Anco senza l'A. T. Fior. S. Franc. Non sappiamo se da' nostri peccati che noi abbiamo fatto insino qui, noi potremo tornare alla misericordia di Dio.

XI. Di tempo, e d'Operazione nel tempo. T. D. 2. 2. E qui chinò la fronte, E più non disse e rimase turbato. E 3. 33. All'alta fantasia qui mancò possa. E 30. Questi che dall'infima lacuna Dell'universo insin qui ha vedute Le vite spiritali.

XII. Contrapp. La terra, Il mondo presente, al Cielo, alla Vita eterna. T. D. 3. 2. S'io era corpo, e qui non si concepe (concepisce)… Accender ne dovria più il desio Di veder quella Essenzia (divina)… – Badiamo che, per voler troppo godere qui, non si triboli poi. Vang. Il mio regno non è di qui (non est hinc).

XIII. T. Ha forma di sost. congiunto al Di o al Per; e potrebbesi dire anco il Dehinc lat. sia forma sim, sebbene la lingua lat. non porti l'accoppiamento coll'art. che fa diventare sost. tanti vocaboli gr. D. 1. 30. Non ti sia fatica A dir chi è (quell'Ombra) pria che di qui si spicchi (s'allontani). – Non lontano di qui. – Fuori di qui. Di questa stanza, Casa, Paese. Ma è anco escl. ell. di sdegno o minaccia. Fuori di qui!, sottint. Ite, o sim.

T. Il commercio di qui, Di questa città, provincia, repubblica, regno. La gente di qui. Virg. Di qui anche Mezenzio ne arma cinquecento (hinc).

Altra ell. T. Si ricordi di qui (di coloro che restano, Di noi che siam qui). Anal. a quello del Petr. Canz. all'It. Il furor di lassù.

XIV. Altra forma di sost. fam. T. Ne diceva ogni sorta di male, tutta sorta titoli gli dava: che è un qui, un là, una qui, una là.

XV. Pleon. Col Ci. T. D. 3. 3. Piccarda, Che, posta qui con questi altri Beati, Beata son nella spera più tarda. – C'è qui un fanciullo.

T. Col Questo. Se resterò qui in questa casa.

Questo preposto, fam. T. È fatto a questo mo' ch'è qui.

T. Di pers., oltre che fam., può suonare o dispr., o poco rispetto. Questo qui, Costui qui.

XVI. Modi enf. T. Ecco due spade qui.

T. Ecco qui, nel cominciare a esporre fatto o ragionamento. Talvolta, e con ell. e senza, modo risentito. Ecco qui il maldicente! O senz'altro: Ecco qui! cosa che non doveva essere, o che si oppone ai nostri desiderii o disegni Vedete qui!

Dice potenza a fare o a dire Eccomi qui a' vostri cenni. – Eccomi qui rassegnata alla volontà del cielo. – Se avete bisogno, son qui. – Eccomi qui, sono pronta (a morire, a patire).
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