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Informazioni utili online sulla parola italiana «vitto», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Vitto

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola vitto è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Divisione in sillabe: vìt-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con vitto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Abbiamo trovato un hotel interessante che ha vitto e alloggio a dei prezzi vantaggiosi.
  • Nel lager nazisti il vitto dei detenuti era scarsissimo e pessimo.
  • Nelle scuole a tempo prolungato, agli alunni viene fornito il vitto.
Citazioni da opere letterarie
La Storia di Elsa Morante (1974): Le donne, per la ripugnanza di toccare il sangue, non ebbero cuore di raccattarli da terra, e li spinsero fuori in istrada con la scopa. La mattina dopo, di là erano spariti, e non è escluso che anche loro fossero mangiati da qualche vivente: forse cane, forse gatto, ma forse cristiano. In quell'epoca, si facevano ogni giorno più numerosi, nel quartiere, coloro che cercavano il proprio vitto fra l'immondezza: e per chi si tiene contento e fortunato di rimediare delle bucce di patate, o delle mele marce, un paio di canarini cotti può rappresentare una pietanza da arcivescovo.

Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Poiché non avevano pranzato avevano fame e Pierre disse che Cascina della Langa c'era sempre stato, ed anche stanotte, ricetto e vitto per i partigiani. La padrona era una delle più forti, ardite e cupide donne della collina, e dava da mangiare alle squadre in transito, alla fine d'ogni mese presentava il conto a Nord che sempre la saldava al centesimo. Li avrebbe ospitati e nutriti anche nell'imminenza dell'attacco generale.

Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Luigi Pirandello (1925): Ma Simone Pau lascia il vitto particolare perché a mezzogiorno non è mai all'ospizio, e soltanto la sera, quando gli va, prende qualche ciotola di minestra dalla cucina comune; tiene la cameretta, ma non ne approfitta mai, perché va a dormire nel dormitorio dell'asilo notturno, per la compagnia che vi trova, e a cui ha preso gusto, di esseri obliqui e randagi.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vitto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bitto, fitto, pitto, ritto, vieto, vinto, visto, vitro, vitti, zitto.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bitta, bitte, bitti, città, ditta, ditte, fitta, fitte, fitti, pitti, ritta, ritte, ritti, zitta, zitte, zitti, zittì.
Con il cambio di doppia si ha: villo, vizzo.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: itto, vito.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: evitto.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: botti, cotti, dotti, lotti, motti, notti, rotti.
Parole con "vitto"
Iniziano con "vitto": vittoria, vittorie, vittorio, vittoriale, vittoriali, vittoriana, vittoriane, vittoriani, vittoriano, vittoriosa, vittoriose, vittoriosi, vittorioso, vittoriosamente.
Finiscono con "vitto": evitto, invitto, convitto, semiconvitto.
Contengono "vitto": convittore, convittori, semiconvittore, semiconvittori.
»» Vedi parole che contengono vitto per la lista completa
Parole contenute in "vitto"
itto.
Incastri
Inserendo al suo interno alé si ha VIaleTTO; con olé si ha VIoleTTO; con ori si ha VITToriO; con zie si ha VIzieTTO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vitto" si può ottenere dalle seguenti coppie: via/atto, viado/adotto, vibra/bratto, vico/cotto, vide/detto, vie/etto, viga/gatto, vige/getto, vigesse/gessetto, vile/letto, vira/ratto, virasse/rassetto, viri/ritto, virile/riletto, viro/rotto, viso/sotto, visone/sonetto, vispe/spetto, vispezze/spezzetto, vita/tatto, vite/tetto...
Usando "vitto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bivi * = bitto; bovi * = botto; covi * = cotto; devi * = detto; favi * = fatto; levi * = letto; nevi * = netto; pivi * = pitto; rovi * = rotto; * toro = vitro; bravi * = bratto; elevi * = eletto; giovi * = giotto; gravi * = gratto; grevi * = gretto; previ * = pretto; sbavi * = sbatto; scavi * = scatto; scovi * = scotto; svevi * = svetto; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "vitto" si può ottenere dalle seguenti coppie: viella/alletto, vieni/inetto, vienna/annetto.
Usando "vitto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottale = viale; * ottali = viali; * ottriate = viriate.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "vitto" si può ottenere dalle seguenti coppie: vitro/toro.
Usando "vitto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: botto * = bovi; detto * = devi; fatto * = favi; letto * = levi; netto * = nevi; rotto * = rovi; * detto = vide; * gatto = viga; * getto = vige; * letto = vile; * ratto = vira; * rotto = viro; * sotto = viso; bratto * = bravi; eletto * = elevi; giotto * = giovi; gratto * = gravi; gretto * = grevi; pretto * = previ; sbatto * = sbavi; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "vitto" (*) con un'altra parola si può ottenere: sa * = svitato; * sa = vistato; ava * = avvitato; odo * = ovidotto; * sia = visitato; cado * = cavidotto; lide * = lividetto; rosa * = rovistato; rude * = ruvidetto; avare * = avvitatore; avari * = avvitatori; * cerere = vicerettore.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Cibo, Vitto, Alimento, Vivanda, Vettovaglia - Cibo è qualunque cosa capace di alimentare uomini e animali. - «Il cibo e la bevanda. - Il paníco serve di cibo agli uccelli. - Si nutrisce di cibi troppo delicati.» - Il Vitto è tutto ciò che serve all'uomo per mantenersi in vita, per rispetto al mangiare e al bere. - «La provvisione non mi basta per il vitto.» - L'Alimento, nel singolare, non significa materialmente roba da mangiare, ma solo l'effetto del mangiare (V. Nutrizione): ma quando si dice in plurale gli alimenti si intende tutto ciò che è necessario al vivere. - «La vedova ha diritto agli alimenti.» - La Vivanda è roba mangereccia già preparata per mettersi in tavola, e si usa massimamamente in plurale. - «Pranzo dove furono ricche vivande.» - Per ultimo si usa la voce Vettovaglia a significar solamente la provvista della roba mangereccia da servire alle moltitudini insieme raccolte, e specialmente agli eserciti in campagna, o ai presidii delle fortezze. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Cibo, Alimento, Vivanda, Vitto, Esca, Pasto, Pastura, Nutrimento, Comestibile, Sostentamento - Cibo, cibi è generico: alimento è la quantità di cibo necessaria al vivere, perchè il corpo che non si alimenta non vive: nutrimento dice più di alimento; perchè si può alimentare anche tanto da non lasciar perire: ma nutrirsi, essere nutrito, vale essere prosperoso e benevalente: ogni alimento sano vale a nutrire; l'alimento sostiene le forze, il nutrimento le ripara e rinfranca. La parola comestibili comprende tutto ciò che è veramente buono a mangiare: con questo vocabolo s'intende indicarli piuttosto crudi che cotti e ancora da prepararsi. Per sostentamento intendesi tutto ciò che si richiede al discreto vivere in società: il plurale alimenti, coi verbi dare, assegnare e simili, include l'idea del vitto non solo ma del vestito, cioè quel tanto con cui uno, a norma del proprio stato, possa mantenersi; il vitto allora, e direi anche sempre, intendesi sufficiente, e discreto anche in qualità, invece che l'alimento può figurarsi anche scarso o non affatto buono. Vivanda è cibo preparato con qualche arte. Pasto è quella quantità di cibo che si prende a certe ore determinate del giorno. Pasto vale anche sontuoso pranzo: perciò l'uomo che suole sedere a lauti pasti non s'accosta egli alquanto a quegli animali che per ore ed ore vanno in pastura per la campagna, sicchè mai sembrano satolli? e poi, pascersi, da cui pasto deriva, mi pare che sappia un po' dell'epulone e del cibarsi con troppa maggiore compiacenza. Esca, dice Gatti, è cibo degli animali, specialmente di pesci e d'augelli, e così infatto trovasi usato negli autori: ma per me vedo in esca troppo chiaramente espressa l'idea dell'inganno (adescare), quindi la direi cibo traditore; per il che, non il cibo naturale che da se stessi cercansi gli uccelli e i pesci chiamerei esca, ma cibo; esca bensì dirò e quello che loro si getta per prenderli e accalappiarli, e quello ancora che si dà loro anche solo a fine di ingrassarli, per farli poi cibo nostro. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
† Vitto - Part. pass. e Agg. Da VINCERE. Vinto. Victus, aureo.

Petr. cap. 1. (C) Ed è ben dritto… Che del suo vincitor si glorie il vitto. Sannaz. Arc. egl. 1. (M.) Vedi ch'al vincitor tutte soccorrono. E vannogli da tergo, e 'l vitto scacciano. [Val.] Buonarr. Ajon. 3. 38. I vincitor superbi sopra i vitti.
Vitto - S. m. Provvisione necessaria al vivere; Cibo, Nutrimento. Aureo.

T. Vitto; Quel tanto d'alimento che vuolsi al vivere. Dico: vuolsi, e non, fa di bisogno, perchè questa è cosa relativa; e il vitto del ricco basterebbe alla vita di dieci famiglie povere. – Non ogni quantità di cibo è sufficiente al vitto. In questo senso, Vitto è più. Ma Vitto non dice la qualità nè la varietà de' cibi; come cibo non comprende direttamente il bere, ch'è compreso nel vitto. Il Vitto può esser povero, ma deve bastare alla vita; il cibo può essere squisito, ma può non bastare. – Nutrimento dice la soddisfazione d'un bisogno.

Fir. Disc. an. 5. (C) Essendo il lione sicuro del suo vitto… E 54. Ogni dì trarremo uno di noi, e te lo daremo per tuo vitto.Ar. Fur. 20. 26. Ch'or d'Affrica portava, ora d'Egitto, Cose diverse e necessarie al vitto. Stor. Eur. 1. 2. (M.) Lo condusse, vecchio ammalato e solo a mendicare il vitto e il vestito, ed a chiedere per Dio ai suoi assegnatamente quello, che egli con somma liberalità già soleva dare agli strani. [Giust.] Serd. Stor. Ind. 3. 39. Per la masserizia ch'ei faceva più del solito nel dividere il vitto ai soldati. [G.M.] Segner. Quares. 3. 5. Somministrò lungamente il vitto ad un traditore. E 22. 12. Vi sono ricchi, che trovano ne' sudori de' poveri, come in un fondo pinguissimo, quanto vogliono; trovano vitto, trovano vestito, trovano tutto. Gli fanno travagliare, e poi non gli pagano. E Mann. Giugn. 30. Quello ch'è necessario a sostenere la vita, com'è il vitto e il vestito. E Ag. 7. Dipendere dalla Provvidenza divina, non solo nelle cose che sembrano più accessorie, ma ancora in quelle le quali sono di maggiore necessità, come sono il vitto e il vestito. [Cont.] Adr. A. Disc. mil. 349. Facciasi provisione di condurre con l'esercito mercatanti di vitto e vestito, ma non di cose lascive. T. In oggi il vitto è caro.

2. [G.M.] Rispetto alla quantità o alla qualità. Segner. Mann. Lugl. 10. Gli basta per la via (al pellegrino) un alloggio ordinario, un vestito ordinario, un vitto ordinario. – Vitto abbondante; Vitto scarso. – Vitto sano, salubre. – Vitto povero.

Vitto animale; Vitto vegetabile; secondo che uno si ciba di carni o d'erbe per la massima parte. [Val.] Cocch. Op. 1. 231. Fu ampliata tale riputazione a tutto il vitto vegetabile. – Il medico gli ha prescritto che faccia uso di vitto animale.

Vitto pittagorico; Frugale. [P. Occell.] Gozz. Osserv. p. II. p. 200. (Ediz. Camerin.) L'arte, imitatrice ed esaminatrice di natura, ha trovato che la convalescenza è molto migliore che la sanità; e coloro che hanno grandemente lodato il vitto pittagorico, lo fecero con questa buona intenzione.

3. Quel tanto che si passa ad alcuno per i consueti pasti della giornata. [Cont.] Cellin. Doc. 599. E mi debbe inoltre far buone le spese di vitto, da' dì otto di Luglio 1559, della Dorotea sua donna, e di Tonino suo figliuolo, e della Bita sua figliuola, quali vennero a casa mia a tutte mie spese.

[G.M.] Gli dànno vitto e alloggio, e trenta lire il mese di salario.

[G.M.] Tutto vitto; Tutto intero il trattamento Hanno preso un Maestro per la educazione del signorino; e gli dànno tutto vitto, e trecento lire al mese.

[G.M.] Tutto vitto, dicesi anche dei malati, ai quali, perchè trovansi in istato di guarigione, il medico permette il solito trattamento loro. Se seguita a migliorare così, il medico fra due o tre giorni lo mette a tutto vitto. E il contr. Mezzo vitto; del cibo più scarso che prescrive il medico, quando il malato non è ancor del tutto rimesso in salute.
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