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Informazioni utili online sulla parola italiana «erba», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Erba

Parole Collegate

Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
verde (26%), prato (22%), medica (5%), vicino (4%), cipollina (4%), sintetica (2%), fascio (2%), falciatrice (2%), alta (2%). Vedi anche: Parole associate a erba.

Utili Link

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L'arco degli eroi

C5
Tag correlati: prato, alberi, fiori, acqua, foglie, montagna, piante, albero, campo, montagne, strada, due, paesaggio, animali, bosco, campagna, natura, rami, lago, rocce, animale, autunno, legno, sassi, pietre, ruderi, fiume, panchina, giardino, rudere

Informazioni di base

La parola erba è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti. Divisione in sillabe: èr-ba. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con erba e canzoni con erba per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • L'erba tutta uniforme e ben rasata è detta "a prato inglese".
  • Quest'erba medicinale è ottima per prevenire e curare le emorroidi.
  • Nel mio giardino l'erba cresce a vista d'occhio e in modo particolare la gramigna!
Citazioni da opere letterarie
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Giovanni Drogo adesso dorme nell'interno della terza ridotta. Egli sogna e sorride. Per le ultime volte vengono a lui nella notte le dolci immagini di un mondo completamente felice. Guai se potesse vedere se stesso, come sarà un giorno, là dove la strada finisce, fermo sulla riva del mare di piombo, sotto un cielo grigio e uniforme, e intorno né una casa né un uomo né un albero, neanche un filo d'erba, tutto così da immemorabile tempo.

Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Lelia, cui la Magis aveva detto frettolose parole di angoscia per le sofferenze della cugina, le osservò che si sarebbe stancata. Donna Fedele rispose che si porrebbe a sedere sull'erba. Lelia temè un colloquio pericoloso e il suo viso lo disse. Esitò un momento, silenziosa. Intanto lo zelante vetturino che aveva udito e sapeva l'erba inzuppata di pioggia, presa una coperta dal serpe e spalancato il cancello, chiese: «Dove, signora contessa?»

Il segreto dell'uomo solitario di Grazia Deledda (1921): A volte egli s'aggirava intorno alla villetta, e andava a sedersi sullo scalino della porta posteriore, che era quella della cucina: una piccola tettoia la riparava e l'ombra là dietro era fitta e fresca: l'erba cresceva sotto i pini circondati d'azzurro, le cicale, le cavallette, le farfalle arancione dell'estate animavano quell'angolo pittoresco. Egli provava un gusto infantile a immaginarsi che le cose sarebbero rimaste sempre così: ch'egli era padrone di andarsi a sedere sempre che voleva su quello scalino e godersi quel luogo non suo.
Proverbi
  • È la gaia pioggerella a far crescer l'erba bella.
  • Il bue mangia il fieno perché si ricorda che è stato erba.
  • La mala erba cresce presto.
  • Campa cavallo che l'erba cresce.
  • L'erba "voglio" non cresce neanche nel giardino del re.
  • La mala erba non muore mai.
  • Non fare l'asino che l'erba costa.
  • L'erba del vicino è sempre più verde.
Espressioni e Modi di Dire
  • Fare di tutta l'erba un fascio
Libri
  • Veder l'erba dalla parte delle radici (Scritto da: Davide Lajolo; Anno 1977)
  • Foglie d'erba (Scritto da: Walt Whitman; Anno 1855)
Canzoni
  • Voglio l'erba voglio (Cantata da: Francesco Magni; Anno 1980)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per erba
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
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Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: elba, erbe, erga, erma, erra, erta, orba.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: orbe, orbi, orbo, urbe.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: era.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: erbai, serba.
Parole con "erba"
Iniziano con "erba": erbai, erbaio, erbari, erbata, erbate, erbati, erbato, erbacce, erbacea, erbacee, erbacei, erbaceo, erbaggi, erbario, erbaccia, erbaccie, erbaggio, erbaiola, erbaiole, erbaioli, erbaiolo, erbatici, erbatico, erbatura, erbature, erbazzone, erbazzoni.
Finiscono con "erba": serba, acerba, diserba, malerba, superba, esacerba, tosaerba, cruciverba, semiacerba, tagliaerba.
Contengono "erba": serbai, nerbata, nerbate, serbano, serbare, serbata, serbate, serbati, serbato, serbava, serbavi, serbavo, verbale, verbali, acerbare, diserbai, iperbati, iperbato, perbacco, serbammo, serbando, serbante, serbasse, serbassi, serbaste, serbasti, serbatoi, verbasco, deverbale, deverbali, ...
»» Vedi parole che contengono erba per la lista completa
Incastri
Inserito nella parola si dà SerbaI; in sta dà SerbaTA; in sto dà SerbaTO; in acre dà ACerbaRE; in dista dà DISerbaTA; in disti dà DISerbaTI; in disto dà DISerbaTO.
Inserendo al suo interno ace si ha ERBaceA.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "erba" si può ottenere dalle seguenti coppie: erro/roba.
Usando "erba" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * bara = erra; * bare = erre; * bari = erri; * baro = erro; * base = erse; * basi = ersi; bue * = burba; * aio = erbio; * barai = errai; tue * = turba; * barano = errano; * barare = errare; * barate = errate; * barato = errato; * barava = errava; * baravi = erravi; * baravo = erravo; * barerà = errerà; * barerò = errerò; * barino = errino; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "erba" si può ottenere dalle seguenti coppie: erma/amba, erro/orba, ersi/isba.
Usando "erba" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bare * = babà; cure * = cuba; ture * = tuba; arare * = araba; barre * = barba; birre * = birba; corre * = corba; prore * = proba; serre * = serba; torre * = torba; * abbaio = erbaio; * abbate = erbate; * abbina = erbina; sbarre * = sbarba; zoofore * = zoofoba; idrofore * = idrofoba.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "erba" si può ottenere dalle seguenti coppie: eri/bai, erra/bara, errai/barai, errammo/barammo, errando/barando, errano/barano, errante/barante, errare/barare, errarono/bararono, errasse/barasse, errassero/barassero, errassi/barassi, errassimo/barassimo, erraste/baraste, errasti/barasti, errate/barate, errato/barato, errava/barava, erravamo/baravamo, erravano/baravano, erravate/baravate...
Usando "erba" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * roba = erro; * aria = erbari; * atea = erbate.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "erba" (*) con un'altra parola si può ottenere: si * = serbia; dure * = derubare; * orti = erborati; * orto = erborato; seri * = serberai; site * = serbiate; città * = cerbiatta; porti * = perborati; porto * = perborato; avvilì * = avverbiali; riverì * = riverberai; riverite * = riverberiate.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Erba (mala), Erba cattiva - Mala si prepone sempre a Erba, cattiva quasi sempre si pospone. - Le mal'erbe son quelle che nascono spontanee ne' campi e sono inutili o dannose alle biade. - «Anche nelle ajuole de' fiori nascono le mal'erbe, e bisogna estirparle.» - Mal'erba, per antonomasia l'ortica; quindi il proverbio Più conosciuto della mal'erba, parlando, specie in ischerzo, di persona molto nota; e anche Ti conosco, mal'erba, come si dice Ti conosco, mascherina. De' ragazzi che crescono rapidamente si suol dire per celia La mal'erba cresce presto. In tutti questi casi Cattiva non cade; ma cadrebbe opportuno parlando di erbe di sgradito sapore o velenose, o comecchessia nocive all'uomo o alle bestie. G. F. [immagine]
Erbaggio, Erba, Erbi, Erbucci - Erbaggio è ogni qualità di erba da cucina, o da mangiarsi condita a insalata. - «L'erbaggio è carissimo.» - Erba è voce generica, ma si dice specialmente di quella de' prati, e di ogni altra che serva di cibo agli animali, la quale, segata e seccata, diventa fieno. - Erbe o Erbi, si chiamano quelle erbe odorose che si adoperano per dar sapore a certe vivande, come timo, prezzemolo, basilico, ecc.; e se sono tutte minute, o sminuzzate, si chiamano Erbucce o Erbucci. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Erba (mal), Erba cattiva - Mal erba è la gramigna, il loglio che cresce in mezzo alla buona semente: erba cattiva è quella che ha una cattiva qualità, dannosa alla salute: la cicuta per es. è un'erba cattiva. Di un ragazzaccio che vien su grande e grosso senza istruzioni o principii di sorta, dicesi che cresce come la mal erba. [immagine]
Erba, Erbaggio - Erba è nome generico di ogni pianta erbacea; è speciale d'ogni qualità particolare: l'erba dei prati; erba medica, erba S. Pietro ecc. Erbaggio e meglio erbaggi sono le erbe da mangiare: erbaggio è quantità di erbe, molte qualità d'erbe insieme: piatto d'erbe, dice Capponi, come frase più generica, si dice meglio che piatto d'erbaggi: le erbe odorose o erbucce si mettono nelle pietanze per condimento e per l'aroma loro proprio. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Erba - S. f. Aff. al lat. aureo Herba. Quello che nasce in foglia dalle radici senza far fusto, come lattuca, endivia, radicchio, gramigna, e simili infinite; e assolutamente detta s'intende di quella che produce la terra senza coltura. (Tom.) Erba, tutta quella de' campi e de' prati; l'Erbaggio propriamente è dell'orto. Talvolta Erba usasi per Erbaggio, non Erbaggio per Erba. – Bocc. g. 9. p. 2. (C) Essi eran tutti di frondi di quercia inghirlandati, colle mani piene o d'erbe odorifere, o di fiori. Petr. son. 10. Tra l'erba verde e 'l bel monte vicino. Dant. Inf. 7. Ched è occulto, come in erba l'angue. E Purg. 8. Tra l'erba e i fior venia la male striscia. Stor. Pist. 203. Mangiavansi l'erbe salvatiche come se fosse stato pane. Ricett. Fior. 3. L'erbe sono quelle che prima mandano fuori le foglie, che 'l gambo, e mettono i gambi allora che elle vogliono fare il seme; e, fatto il seme, per lo più si seccano, come il grano e la lattuga.

T. Vang. Se l'erba che oggi è nel campo, e domani si mette nel fuoco, Dio veste così, quanto più voi, di poca fede!

T. Prov. Tosc. 281. Mentre l'erba cresce muore il cavallo. (Di promessa e speranze lunghe.) Anche: Aspetta, cavallo, che l'erba cresca.

T. Prov. Quando gennaio mette erba, Chi ha grano lo riserba.

T. Prov. Tosc. 310. L'erba non fa collottola. (Non ingrassa. Ma tiene sani.)

2. (Tom.) Quella che, secca, diventa fieno. I cavalli a primavera mettonsi all'erba.

3. [Camp.] Mettere in erba gli animali, per Dar loro a mangiare erba verde. Din. Din. Masc. III. 37. Ma quando (lo stallone) si leva dall'usare con le cavalle e si mette in erba, allora se gli vuole scemare sangue. – Più com. Mettere a erba.

4. (Tom.) Far erba (falciare). Rim. burl. 33. In quel ceston dov'io fo l'erba al bue. – Far erba per le bestie. [Cont.] Fare erba. Segarla e raccoglierla. Stat. Sen. Montag. I. 19. Neuno del detto Comune faccia erba in alcuna vigna altrui senza licenza di colui cui fusse.

5. T. Fig. Prov. Tosc. 242. La pazienza è una buon'erba, ma non nasce in tutti gli orti. (Virtù necessaria a tutti, ma non da tutti, perchè suppone molte altre virtù.)

6. T. Dare erba trastulla. Trastullare altri con speranze ingannevoli, e delle promesse servirsi per differire quel che si deve, come: Dare l'erba cassia, Cacciar via più o meno pulitamente. [Val.] Pucc. Centil. 5. 6. = Magal. Lett. Strozz. 16. (Man.) Si comincia a dubitare per alcuni ch'ella sia una delle solite voci sparse da Castel Rodrigo per dar erba trastulla a' poveri Fiamminghi.

Dicesi anche Pascere d'erba trastulla [Val.] Fag. Rim. 3. 140. Chi porta simil dote dalla culla, È segno che il destin lo vuol felice, Nè pascer, come altrui, d'erba trastulla.

E ass. Erba trastulla, per Chiacchiere vane, Panzane. Buon. Fier. 3. 15. (Mt.) Che questi è un di quelli Che, per lasciarsi imbeccar… Di fior d'erba trastulla…, Soglion ridursi a morirsi di fame.

7. Erba del suo orto vale Cosa, o Concetto, o Componimento proprio; onde Non è erba del suo orto, si dice quando uno dá fuori una cosa d'altri per sua. Sen. Ben. Varch. 3. 24. (C) Egli è tempo oggimai di cavar fuora alcuna erba (come si dice) del mio orto. V. ORTO.

(Tom.) Questa non è erba del vostr'orto.

8. Essere erba d'alcuno vale Essere concetto o pensiero di colui. Tac. Dav. Ann. 3. 59. (C) Riconoscevansi queste parole erba di Tiberio.

9. [Camp.] Esser l'erba lungi dal becco, allegoricamente per Desiderare indarno, e sim. D. Inf. 15. Chè l'una parte e l'altra avranno fame, Di te, ma lungi fia dal becco l'erba.

10. Io ti conosco mal'erba. Modo prov. che anche si dice: Più conosciuto che la mala erba; e vale: Io conosco le tue tristizie. E si dice anche di chi è noto universalmente a ciascuno, alludendo all'ortica, la quale diciamo mal'erba dal punger che ella fa; con che si fa conoscere da ciascuno. Fir. Trin. 2. 5. (C) Sì sì, dammi pur la madre d'Orlando, tu sai ch'io ti conosco, mal'erba. Cecch. Dissim. 4. 3. Fai bene a torti meco quel credito che tu non hai; chè io ti conosco, mal'erba. Alleg. 217. E per questo egli era conosciuto più che la mal'erba. Lasc. Lez. Niccod. 54. (Man.) Io so che in Firenze è più conosciuto che la mal'erba [G.M.] Fag. Commed. Io son cognosciuto più che la mal'erba.

T. Prov. Tosc. 349. La mal' erba cresce presto (si dice per ischerzo a' fanciulli).

(Tom.) Mal'erba è più elegante e più snello che cattiva; nè gioverebbe scambiarla nel noto proverbio, La mal'erba cresce presto, nè in altri trasl. Erba cattiva potrebbe chiamarsi, parmi, un'erba nociva; Mal'erba, parassita, inutile.

11. Non mette erba, o Non ci mette erba, dicesi proverbial. ad accennare che uno frequenta molto in un luogo; e si dice anche di Chi lavora assai nel suo traffico, di Chi ha molti avventori. (Man.)

12. [G.M.] E' non farebbe male all'erba ch'e' pesta. (Di pers. dabbene, mansueta.)

13. Voler mettere in tutte le insalate della sua erba. Modo proverb. che importa Voler entrare in tutte le cose, eziandio in quelle che non spettano, o non si sanno. Pros. Fior. Borgh. 4. 4. 169. (Man.) Io vi dissi di un Dante, se quel Ruscello ne avesse fatti stampare (poichè egli ha voluto mettere in tutte le insalate della sua erba) con sue annotazioni, o dichiarazioni.

14. Comperare in erba vale Contrattare alcun frutto prima che sia maturo. V. COMPERARE, § 5.

[Camp.] Somm. 8. Altri sono che comprano la biada in erba, lo vino in fiore, quando sono di bella mostra, a convenzioni…

15. Comprare la raccolta in erba, fig. Dicesi di chi arrischia una cosa presente alla lusinga d'un futuro vantaggio. Poliz. Rim. pag. 140. (Ed. Ven. 1819.) (Mt.) Chi si diletta in giovenile amore Compera la ricolta in erba verde; Chè sempre il frutto non risponde al fiore, E spesso la tempesta la disperde.

16. Consumare, o Mangiarsi la ricolta o il grano in erba. Tôrre in presto sopra la speranza della futura ricolta, Vendere la ricolta futura, Fare il prezzo del frutto da ricogliersi, obbligandosi a consegnarlo a ricolta. (C)

T. Prov. Tosc. 237. Mangiare le biade o il grano in erba, del vendere l'entrate che son di là da venire, o consumare le rendite prima che siano maturate. – E anche, Sperdere innanzi tempo quel bene che, maturato, frutterebbe assai più.

17. (Tom.) Mangiare il grano in eroa. (Spendere con isperanza di guadagno futuro.)

18. T. Fare assegnamento sul grano ch'è in erba. Far conto sicuro d'averne il ricolto secondo che promette: e fig. Fare assegnamento sull'avvenire incerto.

19. T. Fagiuolini in erba, a distinguerli dalli sgranati.

20. Fig. In erba, o Essere ancora in erba, dicesi di checchessia non ancora ridotto alla sua perfezione; tolta la metafora dal grano, che si dice essere in erba avanti che faccia la spiga. Ovid. Pist. (C) Ma certo tu ti affretti troppo, imperciocchè la tua biada è ancora in erba. Tac. Dav. Ann. 16. 228. Le ricchezze in erba impoveriranno l'universale. Petr. canz. 4. 1. Nel dolce tempo della prima etade Che nascer vide, ed ancor quasi in erba, La fera voglia che per mio mal crebbe. Poliz. Rim. p. 143. (Ed. Ven. 1819.) Dal dì che vostra etade era anche in erba. (Modo fig., per esprimere età fanciullesca.)

[Val.] Fortig. Ricciard. 19. 1. Morte acerba, Che m'ha reciso un nepotino in erba.

21. T. Fam. In erba, Chi non è ancora maturo a tale o tal serie d'esercizi, ma ci si prepara o ci tende. Ministro in erba, Dottore, Grand'uomo in erba. [G.M.] Fag. Rim. Dottorini in erba.

22. [M.F.] Non esser più dell'erba d'oggi. Esser in là cogli anni.

[Rig.] Anco: Non esser più erba di marzo, ma di maggio. Ingann. Commed. Intron. a. 1. sc. 1. E ben conosci che ormai niun di noi è più erba di marzo, ma di maggio;… e quanto più si va in là, e più si perde tempo.

23. Misurare il grano in erba, fig. Giudicare delle cose innanzi tempo prima di conoscerle. Bellinc. son. 283. (C) Ingannato sarà come 'l villano, Chi vuole in erba misurare il grano.

24. Mangiarsi l'erba e la paglia sotto, dicesi del Consumarsi ciò che si ha, senza impiegarsi in cosa veruna; tolto dai cavalli che si mangiano il letto. (C)

25. (Tom.) Far fascio d'ogni erba.

T. Prov. Tosc. 332. Non far fascio d'ogni erba, ma ghirlanda d'ogni fiore. (Non raccattare ogni cosa, ma scegliere il meglio.)

T. Prov. Fare d'ogni erba fascio. Nell'intell. e nel mor. Confondere cose che vanno distinte. E nel mor. Commettere tutta sorte azioni senza discernere tra male e bene. Dicesi anco: D'ogni erba fascio.

Fir. As. 242. (C) Eran giunti questi mariuoli, predando piuttosto che predicando, a una certa villa, e d'ogni erba facevan fascio. Alleg. 213. Per far d'ogni erba, come gli altri, fascio. Cavalc. Espos. Simbol. 97. (M.) Procurossi di radunare molta roba per qualunque mal modo e di far fascio d'ogn'erba.

26. Ogni erba si conosce al seme, o per lo seme. Prov. che vale: Dall'opere si conosce quel ch'uomo vale. Dant. Purg. 16. (C) Se non mi credi, pon mente alla spiga; Ch'ogni erba si conosce per lo seme.

27. T. Modo enf. Di nemici devastatori o d'uomini malefici: Dove passano, non lasciano più crescere erba.

28. Nel pl. (Tom.) Prim'erbe, son quelle che spuntano prime alla nuova stagione.

29. (Tom.) Erbe, nel pl., quella mescolanza d'erbucce minute che pongonsi per condimento e per odore nelle pietanze. Minestra con l'erbe.

Red. nel Diz. di A. Pasta. (Mt.) Venendo il tempo dell'erbe fresche, e de' frutti freschi, io ne lodo sommamente il frequente uso, ed ho fede molta in loro; e l'erbe e i frutti con mano prudente usati, non sono mai dannevoli. E appresso: Si mangi dell'erbe e de' frutti; e se si ha mai da eccedere, l'eccesso sia nell'erbe e ne' frutti, e non nelle carni, e ne' cibi di gran nutrimento.

(Tom.) Nel linguaggio delle cucine, Un piatto d'erba si dice meglio che Un piatto d'erbaggi.

30. Dicesi così da' botanici talvolta il caudice ascendente delle pianterelle, che ha il suo principio dalla radice, ed è terminato dalla fruttificazione. (Mt.)

31. Altre sorta e denominazioni d'erbe.

[Cont.] Erbe acquatiche. Cit. Tipocosm. 185. Parlerem prima de le acquatiche… le quali son partite in erbe maritime, ed erbe d'acque dolci.

Erba amara. Lo stesso che Balsamite. V.

[Cont.] Spet. Nat. IV. 30. Il targone, l'erba amara, la cedrangola, la civetta d'Inghilterra, il cui odore, e sapore eccitan l'appetito.

[Cont.] Erbe boscareccie. Cit. Tipocosm. 194. Erbe boscareccie; e sono l'efemero colchico, e 'l giglio matto sua specie; la bonifaccia; la felce, e maschio, e femina…

Erba cali Sorta di pianta che fa in luoghi paludosi o salsi, altramente addimandata Soda, della cui cenere si fa il vetro. Ricett. Fior. 84. (C) Le medicine s'ardono, accendendole da sè sole, come i sermenti, i rami di fico, l'erba cali e molte altre.

Erba cassia. V. CASSIA.

[Cont.] Erba cinque foglie. Tar. Gab. tosc. Erba cinque foglie secca lire tre il cento delle libbre.

Erba colombina, detta anche Erba croce, o Crocetta o Crocina. Tes. Pov. P. S. cap. 36. (C) Anco erba colombina, portata addosso, spegne la libidine.

Erba costina Specie di pianta della classe singenesia, detta anche Menta francesca (Balsamita vulgaris, Lin.). (Mt.)

[Cont.] Erba d'acqua dolce. Cit. Tipocosm. 186. L'erbe d'acque dolci… sono de' luoghi umidi, come… la piantaggine, e maggiore, e minore, e la lanciuola specie sue; la galega; l'erba stella; il capel venere, e bianco, e nero, la potentilla, e la provenca… L'erbe d'acque dolci sono o dei rivi, e sono il crescione, l'erino, la farfara, la biondella, il basilico acquatico.

Erba da moroidi, delle emorroidi. Nome volgare della Scrofolaria maggiore o nodosa (Mt.)

Erba de' maghi. V. CIRCEA.

[Cont.] Erba della regina. Auda, Secr. 304. Nicoziana, detta volgarmente tabacco o erba della regina.

Erba giudaica. Specie d'erba che si crede comunemente giovare alle ferite. Cr. 6. 124. 1. (C) Il tetrahit, cioè l'erba giudaica, è calda e secca nel terzo grado. Il vino della sua decozione ajuta la digestione, e cura il dolor dello stomaco e delle budella per ventositade.

Erba da pondi, Erba pondina. Pianta della Dodecandria triginia, famiglia delle Euforbiacee, che nasce comunemente, ed è usata da' contadim nelle dissenterie (Euphorbia chamaesyce). (Mt.)

[Cont.] Erbe di campagna. Cit. Tipocosm. 192. Per nascer per i prati, e per le campagne son dette erbe di campagna, e sono la gramegna, e le ferole, già vedute, e la ferolagine, ed altre spezie, e 'l sagapeno, liquor d'un'erba ferolacca.

[Cont.] Erbe di coltura. Cit. Tipocosm. 195. Si veggono per i campi, e per le vigne, e chiamasi erbe di coltura, le quali sono… l'erba lupa, il gittone, il buftalmo; la camamilla, e sue maniere.

[Cont.] Erba di. S. Pietro. Cit. Tipocosm. 199. La peperella, l'agretto, l'amarella, la menta, e comune, e romana, l'erba di S. Pietro, il pulegio.

[Cont.] Erbe domestiche. Cit. Tipocosm. 197. Erbe domestiche, cioè l'erbe d'orto. Libro Cuc. 4. Puoi tôrre erbe domestiche, ovvero salvatiche se d'orti non si possono avere.

Erba Giulia. Ageratum, Eupatorium. Ricett. Fior. 38. (C) L'eupatorio… di Mesue è quell'erba amara, chiamata da alcuni canforata, e da altri erba giulia, detta volgarmente santonico, che si tiene ch'ella sia l'agerato di Dioscoride.

[Cont.] Erba guada. Tar. Gab. tosc. Erba guada non paghi gabella. E venendo di fuori del Territorio riunito lire una e soldi uno il migliaro delle libbre.

[M.F.] Erba gualda. Stratt. gab. Ms. sec. XV. 16. Erba gualda la soma di mulo e chavallo soldi 33. E appresso pag. 17.

Erba luccia. Specie d'erba nota che fa ne' prati. Fr. Sacch. Nov. 9. (C) Avea una foggetta in capo foderata d'indisia, che pare l'erba luccia. Lasc. Nan. 1. 57. (M.) Per picche hanno erba luccia…

[G.M.] Erba lupa. Red. Lett. La quale erba lupa è così nominata da' contadini, perchè si dánno a credere ch'ella si mangi tutte quante le altre erbe. – V. nel Palma molte altre specie di erbe, che tutte s'accompagnano col sost. Erba.

Erba Santamaria. Sorta d'erba amara non disgustevole. Lib. cur. malatt. (C) Ogni amaro è contrario, ed uccide, cioè sugo di assenzio bevuto, sugo d'abrotano, di menta pisana, d'erba santamaria.

[Cont.] Erbe montane. Cit. Tipocosm. 193. Erbe montane; che sono la ginestra, e i fiori suoi; il calamento montano.

[M.F.] Erba paretaja. La Celidora, V. 23. Vi nascon come l'acqua dalle polle, Come da' muri l'erba paretaja… E se l'Italia ha in Puglia il suo granajo, la Toscana ha in Legnaja il cipollajo.

Erba cipollina. Pianticella che si tosa per insalata, detta dal Mattiolo. Porro sottile. È specie d'aglio appartenente all'Esandria monoginia, ed alla famiglia delle Gigliacee. (Mt.)

[Cont.] Erbe pungenti. Cit. Tipocosm. 188. Erbe pungenti; cioè la spina regia, la cicerbita, e più, e men salvatica; la rombice; l'acanto salvatico; l'ieracio maggiore; il tribolo terrestre; l'attratile, il rusco.

[Cont.] Erbe sassose. Cit. Tipocosm. 191. Altre piante si trovano in luoghi sassosi, e pieni d'aridità; e queste son dette erbe sassose, e sono i rosmarini, il sinfito petreo, la sassifragia, la parietaria, l'emionite.

[Cont.] Erba stella. Cit. Tipocosm. 199. Il dragoncello, l'erba stella, il trepese, l'issopo domestico, l'origano, il serpillo domestico, la salbastrella.

Erba vetturina. Meliloto, Soffiola. Cr. alla voc. MELILOTO.

32. T. tint. [Garg.] Verde erba. Un de' colori verdi.
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Parole in ordine alfabetico: erario, erasmiana, erasmiane, erasmiani, erasmiano, eravamo, eravate « erba » erbacce, erbaccia, erbaccie, erbacea, erbacee, erbacei, erbaceo
Parole di quattro lettere: eque, equi, equo « erba » erbe, erga, erge
Vocabolario inverso (per trovare le rime): improba, barba, prebarba, dopobarba, sbarba, garba, aggarba « erba (abre) » tagliaerba, tosaerba, acerba, semiacerba, esacerba, malerba, superba
Indice parole che: iniziano con E, con ER, parole che iniziano con ERB, finiscono con A

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