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Informazioni utili online sulla parola italiana «rado», il significato, curiosità, forma del verbo «radere», aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Rado

Forma verbale

Rado è una forma del verbo radere (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di radere.

Aggettivo

Rado è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: rada (femminile singolare); radi (maschile plurale); rade (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di rado (diradato, rarefatto, disperso, distanziato, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia

Informazioni di base

La parola rado è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti.
È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (oda), un bifronte senza capo né coda (da). Divisione in sillabe: rà-do. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con rado per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Quando vado al mare a Fregene di rado mi faccio il bagno.
  • Di rado prendo il treno perché preferisco l'auto o l'aereo per lunghe distanze.
  • Quando mi rado, preferisco usare un rasoio a mano e non quello elettrico, che mi irrita la pelle.
Citazioni da opere letterarie
Carthago di Franco Forte (2009): Gli altri guerrieri celti gridavano il loro incitamento, chi per l'uno chi per l'altro, e non di rado scoppiavano tafferugli e scontri feroci. Ma la concentrazione generale era comunque rivolta soprattutto ai due giganti che sferravano colpi dall'apparenza letale, e che avevano il solo effetto di farli barcollare un po', mentre il sangue schizzava dalle labbra o dalle sopracciglia spaccate.

Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Si sentiva di rado un fragore vicino e lontano di artiglieria, e a intervalli, un crepitio di fucili automatici. Nell'oscurità rotta solo dal rosseggiare della brace, Charles, Arthur ed io sedevamo fumando sigarette di erbe aromatiche trovate in cucina, e parlando di molte cose passate e future. In mezzo alla sterminata pianura piena di gelo e di guerra, nella cameretta buia pullulante di germi, ci sentivamo in pace con noi e col mondo. Eravamo rotti di fatica, ma ci pareva, dopo tanto tempo, di avere finalmente fatto qualcosa di utile; forse come Dio dopo il primo giorno della creazione.

Bestie di Federigo Tozzi (1917): La prima figliola stava a Pari, ossia distante meno di mezzo chilometro da Ferraiola; ma la zia non si sarebbe mossa da casa senza mettersi il migliore vestito, e parlava di Pari come di un territorio straniero, a cui non s'appartiene e con il quale non c'è niente da vedere, dove non si va che di rado e il meno possibile e per qualche ragione speciale. Non importava che dalla sua finestra vedesse tutto il cocuzzolo del caseggiato!
Proverbi
  • Donna che dona, di rado è buona.
  • Il grano rado non fa vergogna all'aia.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rado
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bado, cado, dado, fado, rada, rade, radi, ramo, rapo, raro, raso, rido, rodo, vado.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bada, badi, cada, cade, cadi, cadì, dada, dadi, lady, uadi, vada.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: brado, grado, radio, radon.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: coda, goda, loda, moda, roda, soda.
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: dare, dark, darà, darò.
Parole con "rado"
Iniziano con "rado": radon, radono.
Finiscono con "rado": brado, grado, dirado, diradò, corrado, degrado, degradò, digrado, digradò, estrado, estradò, belgrado, eldorado, instrado, instradò, malgrado, buongrado, decigrado, parigrado, semibrado, centigrado, multigrado, retrogrado, tardigrado, anterogrado, plantigrado, unguligrado, ottantigrado.
Contengono "rado": gradone, gradoni, labrador, maradona, stradone, stradoni, tradotta, tradotte, tradotti, tradotto, paradossi, paradosso, estradossi, estradosso, intradossi, intradosso, ritradotta, ritradotte, ritradotti, ritradotto, extradotale, extradotali, paradossale, paradossali, paradossuri, paradossuro, gradonamenti, gradonamento, paradossista, paradossiste, ...
»» Vedi parole che contengono rado per la lista completa
Parole contenute in "rado"
Contenute all'inverso: oda.
Incastri
Inserito nella parola passi dà PAradoSSI; in passo dà PAradoSSO; in passista dà PAradoSSISTA; in passiste dà PAradoSSISTE; in passisti dà PAradoSSISTI.
Inserendo al suo interno san si ha RAsanDO; con doppi si ha RADdoppiO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rado" si può ottenere dalle seguenti coppie: ramo/modo, rapavi/pavido, rari/rido, raro/rodo, raschio/schiodo, rase/sedo, rasino/sinodo, raso/sodo, rave/vedo.
Usando "rado" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: aera * = aedo; arra * = ardo; bara * = bado; cara * = cado; cera * = cedo; darà * = dado; dora * = dodo; farà * = fado; gora * = godo; lira * = lido; mora * = modo; * domi = rami; * domo = ramo; * dona = rana; * dopa = rapa; * dopo = rapo; * dora = rara; * dori = rari; * doro = raro; * dosa = rasa; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rado" si può ottenere dalle seguenti coppie: rana/andò, ranetta/attendo, rara/ardo.
Usando "rado" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * odia = raia; roar * = rodo; * oddio = radio; sonar * = sondo; tenar * = tendo.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "rado" si può ottenere dalle seguenti coppie: cra/doc, dirà/dodi, dora/dodo, gara/doga, galera/dogale, gira/dogi, lesserà/dolesse, mara/doma, manderà/domande, matera/domate, maturerà/domature, mira/domi, mora/domo, para/dopa, pantera/dopante, parerà/dopare, patera/dopate, patirà/dopati, rara/dora, riforerà/dorifore, roteerà/dorotee...
Usando "rado" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dodi * = dirà; * dirà = dodi; * dora = dodo; * gara = doga; * gira = dogi; * gora = dogo; * mara = doma; * mira = domi; * mora = domo; * para = dopa; dodo * = dora; * sara = dosa; * sera = dose; * tara = dota; * tira = doti; * torà = doto; * vera = dove; doga * = gara; dogi * = gira; doma * = mara; ...
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rado" si può ottenere dalle seguenti coppie: raglia/doglia, ragliamo/dogliamo, ralenti/dolenti, ramai/domai, ramare/domare, ramata/domata, ramate/domate, ramati/domati, ramato/domato, ramatura/domatura, ramature/domature, rami/domi, ramina/domina, ramini/domini, ramino/domino, ramo/domo, rana/dona, rande/donde, rapa/dopa, rapante/dopante, rapanti/dopanti...
Usando "rado" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: aedo * = aera; ardo * = arra; cedo * = cera; rada * = dado; * radi = dodi; dodo * = dora; godo * = gora; lido * = lira; modo * = mora; * modo = ramo; * rido = rari; * rodo = raro; * sedo = rase; * sodo = raso; * vedo = rave; sedo * = sera; sudo * = sura; vedo * = vera; bardo * = barra; bordo * = borra; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "rado" (*) con un'altra parola si può ottenere: * in = riandò; ami * = armadio; bip * = bradipo; don * = dorando; fon * = forando; gin * = girando; gin * = gradino; sic * = sradico; tan * = tarando; ton * = tornado; tir * = tradirò; van * = varando; open * = operando; peci * = peracido; * itti = riadotti; * itto = riadotto; * iman = riamando; * inno = riannodo; * ivan = rivadano; spin * = spirando; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Raro, Rado - Raro è ciò che si vede o si trova raramente. - « E' raro come i can gialli. - Libro raro.» - La voce Rado, è contrario di Fitto, e si dice di tele il cui tessuto non sia ben battuto dal pettine del telajo, e l'un filo sia discosto dall'altro, o di persone raccolte in un luogo dove l'una sia discosta dall'altra, o di sementa, o di piantata di alberi. - Il grano è rado, cioè l'uno stelo assai discosto dall'altro, e così di altre cose. [immagine]
Raramente, Di rado, Rado - Raramente si dice di cosa che nel corso di molto tempo o non si fa, o non si vede, o non accade, e quando accade si tiene per cosa da farne nota. - «Raramente si vedono di questi animali. - Fenomeni che raramente accadono.» - Il modo Di rado accenna semplicemente a cosa che accade ad intervalli di tempo alquanto lungo. - «Lo veggo di rado. – Ci vado di rado.» - [Nell’uso comune Raro avverbio, s’adopera costruito direttamente col verbo, senza la preposizione Di; Rado, sempre con la preposizione. - «E’ raro che passi di qui. – Ci passa di rado.» G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Rarezza, Rarità, Radura, Radore; Rado, Raro, Insolito - Rarezza, poco usato, e rarità esprimono la qualità dell'essere raro: il secondo si dice eziandio della cosa: le camelie, le dalie un venti anni sono erano rarità, ora non più. Radura e radore sono opposti di fittezza, e si dicono delle cose che dovrebbero essere fitte e non sono: un tessuto rado in più luoghi, che ha di molte radure o radori, è difettoso. Cosa insolita avviene di rado; ma non è tanto da osservare in essa l'infrequenza del suo ricorrere, quanto la sua discrepanza colle cose usuali e comuni: è cosa più insolita che rara il vedere l'uomo assennato e leale agire con leggerezza e finzione. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Rado - Avv. Radamente, Di rado. Raro avv., aur. lat. Tav. Rit. (C) Chi parla rado, è tenuto a grado. Dant. Inf. 4. Parlavan rado con voci soavi. [Camp.] Bon. Bin. 12. 5. D. Purg. 19. E qual meco s'ausa, Rado sen parte, sì tutto l'appago. Petr. Son. 32. part. II. E per altrui sì rado si disserra. Cr. 12. 9. 1. Deonsi letaminare i campi ne' colli più spesso, e nel piano più rado. Bon. Bin. XII. 5. Grande consegue frutto, A cui piace l'udir, se parla rado.

2. Di rado. Posto avverb. V. DI RADO. T. Lo veggo di rado; Scrive di rado; Mangia di rado.
Di rado - Post. avverb. Poche volte, Con molto intervallo. Raro, avv., aureo lat. Bocc. Nov. 30. 12. (C) Alcuna volta le soddisfacea; ma sì era di rado, che altro non era che gittare una fava in bocca al leone. G. V. 12. 8. 12. Con cittadini avea di rado consigli, e poco gli prezzava. Dant. Inf. 9. Questa question fec'io; e quei: di rado Incontra, mi rispose, che di nui Faccia 'l cammino alcun pel quale io vado. M. V. 8. 24. I grandi e potenti cittadini delle gran famiglie vi tornavano di rado.

2. Si usa anche parlando di cosa continuata ma interrottamente, e non con quel giusto intervallo che comunemente s'intende. Fior. S. Franc. 8. (M.) Picchia tre volte l'una dopo l'altra di rado; poi t'aspetta tanto, che 'l frate abbia detto il paternostro… (cioè, picchia tre volte, lasciando un giusto intervallo fra il primo picchiare ed il seguente).

3. Ed in forma di S. m. Salv. Avvert. 2. 3. 2. 10. (M.) In quelle voci che nel buon secolo, avvegnachè di rado, pur qualche volta furono scritte, come oggi sembra il migliore, arditamente seguiteremo quel di rado.

4. Trovasi scritto anche Dirado. Salv. Avvert. t. 2. l. 10. 101. (Mt.) Dirado senza l'articolo si veggion mai comparire.
Rado - Agg. Contrario di Fitto, di Spesso; e dicesi di quei composti, le parti de' quali non sono in maniera congiunte che si tocchino; e si dice anche delle cose poche di numero, o che son poste in qualche distanza l'una dall'altra, come cose rade, alberi radi, o sim., e di quelle ancora che si fanno o accadono raramente Rarus, aur. lat. Pallad. Novemb. 22. (C) Chi vi mette… pane d'orzo forandolo, e in uno panno di lino bianco e rado legandolo. [Cont.] Pall. R. Agr. I. 5. E conciossiachè le generazioni delle terre sieno molte, cioè grassa, magra, spessa, rada, umida, e secca; e di queste sieno la maggior parte viziose; tuttavia per la diversità de' semi spesse volte son utili. Bart. C. Arch. Alb. 158. 45. Perciocchè ne' colonnati più radi, rispetto a gran vani, se tu vi vuoi mettere un'architrave e' si spezza nel mezzo. = Fortig. Ricciard. 1. 36. (M.) Tranne fuori un pettin rado E me' che sa i suoi capelli sfrasca. Bocc. Nov. Introd. Macchie nere e livide… apparivano a molti, a cui grandi e rade, ed a cui minute e spesse. Cr. 3. 6. 1. (Man.) E quanto più rada si semina (la canapa), tanto più sarà ramoruta. T. Mach. Se tanta tempesta fosse entrata in una città fra le case o gli abitatori assai e spessi, come là entro fra quercie ed alberi, o case poche e rade.

T. Roba rada, di tessuto non fitto. – Velo rado.

2. T. Barba rada, non folta. Prov. Tosc. 311. Metti i pani spessi dove le barbe son rade (in casa che ha fanciulli, richiedesi del pane dimolto).

3. T. Contr. di Denso, Corpo le cui particelle non hanno tra sè forte coesione nè adesione. – Gas radi. – Sostanza rada de' pianeti che si vengon formando. [Cors.] D. 2. 21. Nuvole spesse non pajon, nè rade. [Cont.] Bart. C. Arch. Alb. 11. 47. I raggi e gli ardori del sole fanno maggior impeto sopra le cose più serrate e dense, che sopra le rade. Cr. P. Agr. I. 197. Quelle (piante), le quali hanno i pori ampi e rada composizion di legno, ovvero gran midolle, siccome il salcio e la vite e simiglianti. Ma in quelle piante, le quali hanno sodo e spesso legno, siccome il bosso…

4. Per Poco, Di piccol numero. Ar. Egl. 235. (M.) Davano a lei quell'inclita onestade. Che giunta con beltà par che si stime Al nostro tempo ritrovarsi in rade. [Camp.] D. 2. 12. A questo annunzio vengon molto radi (accenna al pauci electi del Vangelo). = Lab. 157. (C) Per certo le simili a quelle che dette abbiamo, sono più rade che le fenici. Arrigh 60. Ogni cosa ch'è rada, suole essere più cara. Dant. Par. 4. Ma così salda voglia è troppo rada. [G.M.] Capelli radi; non folti.

5. Per Singolare, Eccellente, Pregiato. Segnatamente in questo senso, oggidì sempre Raro. Petr. Canz. 3. 1. part. III. (C) Però ch'è delle cose al mondo rade. Albert. cap. 1. Rado savere si dà per uso di lungo tempo. [Camp.] Metam. XIV. La sua faccia era rada: ma più era ella rada nell'arte del cantare (rara e rarior).

6. [Camp.] De' passi, contr. di Spessi. D. 2. 10. Ecco di qua, ma fanno i passi radi, Mormorava il Poeta, molte genti.

7. Rade volte, posto avverb, vale Poche volte, Radamente. Bocc. Nov. 1. g. 8. (C) Il che rade volte suole de' Tedeschi avvenire.Guid. G. Imperocchè Cicilia rade volte fu mai sottoposta alla signoria de' Greci. Dant. Purg. 7. Rade volte risurge per li rami L'umana probitate. Cas. Lett. 70. E perchè rade volte si trova chi procuri temperatamente gli onori e la gloria, pare che… E Rim. burl. 1. 4. Io per me rade volte altrove il metto.

8. A modo di sost. Ell. sottint. Seminato. [Cors.] Plut. Adr. Op. mor. 5. 221. Onde si fa dentro al corpo un gran rado. T. Prov. Tosc. 29. Il gran rado, non fa vergogna all'aja (frutta più).

T. Le parti men fitte in bosco o in piantagione, anche plur. I radi. Fr. Clairière. E in qualche dial. it. Chiare volte per Rade.
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Parole in ordine alfabetico: radiotrasparenti, radioulnare, radioulnari, radioutente, radioutenti, radioventi, radiovento « rado » radon, radono, raduna, radunabile, radunabili, radunai, radunamenti
Parole di quattro lettere: rada, rade, radi « rado » ragù, raia, raid
Lista Aggettivi: radioso, radiotelevisivo « rado » raffazzonato, raffinato
Vocabolario inverso (per trovare le rime): fado, viado, mikado, amontillado, carbonado, aficionado, tornado « rado (odar) » brado, semibrado, grado, degrado, degradò, decigrado, digrado
Indice parole che: iniziano con R, con RA, parole che iniziano con RAD, finiscono con O

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