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Informazioni utili online sulla parola italiana «vile», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Vile

Aggettivo

Vile è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: vile (femminile singolare); vili (maschile plurale); vili (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di vile (codardo, vigliacco, infimo, timoroso, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola vile è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (li). Divisione in sillabe: vì-le. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con vile per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Dallo studio della storia da bambino, mi è rimasta in mente la frase di Francesco Ferrucci: "Vile tu uccidi un uomo morto!".
  • Chi tira il sasso e nasconde la mano è sempre un vile.
  • L'uomo vile fugge sempre davanti alle difficoltà invece di affrontarle e risolverle.
Citazioni da opere letterarie
La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): A mezza l'erta incontrarono il convoglio. Il popolo si affollò intorno alla bara, quasi per accertarsi che veramente fosse morto, e vistolo proprio spacciato, se prima ne dissimulavano i veri delitti, ora ne mettevano fuori anche di falsi: que' timorati, che a dirne male mentr'era forte avrebber creduto offendere Dio, tiravano giù a refe doppio ora che Dio l'aveva raggiunto: quei che più lo avevano piaggiato potente, più sfoggiavano la bravura del vile insultandolo caduto; scene non nuove a chi si ricorda di vent'anni fa.

Anima sola di Neera (1895): Ve la immaginate questa gioia di dire davanti a migliaia di persone: vile ai vili? e di poter piangere alto, forte, senza offendere il nostro pudore, senza tradire il nostro segreto, sentendo che migliaia di cuori piangono insieme al nostro? Ebbene, credete a chi lo sa, è una gioia sovrumana.

Confessioni - Storia di una taciturna di Ada Negri (1917): Erano le tre. Girai la chiavetta della luce elettrica. Si era portato le mani alla gola e restava lì, con gli occhi fuor dell'orbita, strangolato dall'asfissia, irriconoscibile. Mi vedeva, mi guardava, lui. Attendeva soccorso da me. Io non mi mossi: china su di lui, immobile, di pietra, spiai fino alle sei del mattino, su quel viso, su quel corpo, la maledizione del male subitaneo che lo inchiodava nell'impotenza della carne vile.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vile
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bile, cile, file, gilè, pile, vale, vele, vice, vide, vige, vili, vite, vive.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bili, fila, fili, film, filo, filò, gill, kilt, mili, nilo, pila, pilo, sili, silo, tilt.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: ile, vie.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: ovile, viale, ville, viole, voile.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: beli, celi, geli, meli, peli, teli, veli, zeli.
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si può avere: live.
Testacoda
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si ottengono: ilei, ileo.
Parole con "vile"
Finiscono con "vile": ovile, civile, covile, servile, incivile, vedovile, assolvile, vescovile, arcivescovile.
Contengono "vile": svilendo, svilente, svilenti, avvilendo, avvilente, avvilenti, privilegi, privilegia, privilegio, privilegiò, incivilendo, incivilente, privilegerà, privilegerò, privilegiai, privilegino, privilegerai, privilegerei, privilegiamo, privilegiano, privilegiare, privilegiata, privilegiate, privilegiati, privilegiato, privilegiava, privilegiavi, privilegiavo, privilegeremo, privilegerete, ...
»» Vedi parole che contengono vile per la lista completa
Parole contenute in "vile"
ile.
Incastri
Inserito nella parola incinte dà INCIvileNTE.
Inserendo al suo interno sua si ha VIsuaLE; con cina si ha VIcinaLE; con nome si ha VInomeLE; con otto si ha VIottoLE; con scio si ha VIscioLE; con caria si ha VIcariaLE; con cerea si ha VIcereaLE; con sitar si ha VIsitarLE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vile" si può ottenere dalle seguenti coppie: via/alé, viari/arile, vieti/etile, viga/gale, vigenti/gentile, vinata/natale, vinato/natole, visetti/settile, viso/sole, vispo/spole, vistata/statale, viste/stele, visti/stile, visto/stole, vita/tale, vite/tele, vitigno/tignole, viva/vale, vive/vele.
Usando "vile" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alvi * = alle; bivi * = bile; cavi * = cale; pivi * = pile; savi * = sale; * lede = vide; * ledi = vidi; * lega = viga; * lenì = vini; * lesi = visi; * leso = viso; * leva = viva; * leve = vive; * levi = vivi; * levo = vivo; agivi * = agile; amavi * = amale; calvi * = calle; darvi * = darle; dirvi * = dirle; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "vile" si può ottenere dalle seguenti coppie: vigna/angle.
Usando "vile" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * elce = vice; * eletta = vietta; * elette = viette.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "vile" si può ottenere dalle seguenti coppie: citavi/lecita, davi/leda, devi/lede, divi/ledi, ivi/lei, navi/lena, nevi/lene, previ/lepre, privi/lepri, savi/lesa, stavi/lesta, stivi/lesti, udivi/leudi, valevi/levale, vivi/levi.
Usando "vile" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: leda * = davi; lede * = devi; ledi * = divi; * davi = leda; * devi = lede; * divi = ledi; * navi = lena; * nevi = lene; * savi = lesa; * vivi = levi; lena * = navi; lene * = nevi; lesa * = savi; levi * = vivi; * previ = lepre; * privi = lepri; * stavi = lesta; * stivi = lesti; * udivi = leudi; lepre * = previ; ...
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "vile" si può ottenere dalle seguenti coppie: viale/leale, viali/leali, vide/lede, videro/lederò, vidi/ledi, viga/lega, vigano/legano, vigna/legna, vignaiola/legnaiola, vignaiole/legnaiole, vignaioli/legnaioli, vignaiolo/legnaiolo, vignata/legnata, vignate/legnate, vignato/legnato, vignetta/legnetta, vinci/lenci, vini/lenì, vinta/lenta, vinte/lente, vinti/lenti...
Usando "vile" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alle * = alvi; cale * = cavi; sale * = savi; * gale = viga; * sole = viso; * tale = vita; * tele = vite; * vale = viva; * vele = vive; amale * = amavi; calle * = calvi; darle * = darvi; dirle * = dirvi; farle * = farvi; pelle * = pelvi; porle * = porvi; prole * = provi; scale * = scavi; usale * = usavi; * spole = vispo; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "vile" (*) con un'altra parola si può ottenere: pia * = piviale; sir * = svilire; * ora = violerà; * oro = violerò; arco * = arvicole; tria * = triviale; * ecco = vecciole; * atti = vialetti; * atto = vialetto; * gira = vigilerà; * giro = vigilerò; * onta = violenta; * onte = violente; * otto = violetto; cerca * = cervicale; serbi * = servibile; * arabi = variabile; * entra = ventilerà; * entro = ventilerò; * cotti = vicoletti; ...
Rotazioni
Slittando le lettere in egual modo si ha: copi.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Codardo, Vile, Vigliacco, Poltrone, Dappoco, Pusillanime - Vile è chi per natura o per educazione non si sente animo bastante a niuna opera di qualche momento, e che ad ogni piccolo ostacolo si spaventa, ad ogni minaccia si impaurisce e si umilia, anche con iscapito del proprio decoro. - Vigliacco è il Vile nel più estremo grado della sua abjezione. Poltrone è colui, che per amore del proprio comodo, o per amore della propria quiete, nulla osa: in tutto vede il pericolo, e si astiene dal bene, e anche trasanda il dovere, per non incappare in qualche guajo. - Dappoco è colui che avrebbe il desiderio di far cosa buona: ma che per difetto di mente o per imperizia, non approda a nulla o a ben poco. - Pusillanime è chi vede il bene e lo vorrebbe, ma che non si sente forza da ciò, e si astiene da ogni atto buono, per paura di non riuscire. - Codardo infine si riferisce più che altro, a quelle cose che riguardano il dovere, la generosità, l’esercizio delle armi, e simili; e Codardo è colui che per viltà di cuore, o per malizia di mente, fa getto del proprio decoro là appunto dove dovrebbe mostrare la propria generosità e il proprio valore. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Codardo, Dappoco, Poltrone, Vile, Vigliacco, Pusillanime, Dappocaggine, Infingardaggine - Poltrone è veramente chi non ama il lavoro, e così meno le fatiche, e meno ancora i pericoli: i Francesi hanno fatto di poltron un sinonimo di lâche, forse per questa stessa successione di raziocinii: vedo infatto nel Diz. di Nöel e Chapsal sotto la parola poltron quest'esempio tratto da Voltaire: les hommes sont presque tous paresseux et poltrons. Il dappoco ha il nome con sè; chi val poco d'ordinario, non varrà molto in quelle occasioni in cui è necessario mostrarsi forte e maggiore di sè. Il pusillanime si smarrisce nelle circostanze toccanti la sua piccolezza relativa; il pusillanime non lo è quasi mai in tutto; negli affetti, nei sentimenti può avere della grandezza; la pusillanimità è innata talora, e talora sviluppasi in noi in seguito d'una successione di sgraziati risultamenti, per cui si perde ogni energia di più oltre tentare. Perciò il poltrone mi rappresenta l'apatia fisica, il dappoco l'intellettuale, il pusillanime la morale. Codardo, vile, vigliacco, rappresentano un'altra serie di idee: il primo non ha coraggio; il secondo non ha nè coraggio nè onore; il terzo non ha nè vero coraggio, nè onore, nè pudore; il codardo trema e fugge; il vile transige coll'onore, tradisce la fede; vigliacco è chi fa le azioni vili sfrontatamente: vigliacco è l'asino che sferra due calci in fronte al leone moribondo. La dappocaggine è un difetto, l'infingardaggine un vizio: molti infingardi hanno in loro elementi tali da ben fare; ma la loro inerzia li condanna a una nullità peggiore di quella de' dappoco. Nell'infingardaggine è finzione, come suona in parte la parola, perchè l'infingardo, per non fare, finge eziandio di non saper fare. [immagine]
Abietto, Basso, Vile - Basso è contrario di elevato; indica grado e valore assai tenue, ma ancora apprezzabile. Ciò che è abietto è bassissimo, poco meno che nulla, e talvolta, moralmente, meno di nulla.

Professione bassa è di chi collo stento e col vero sudore della fronte guadagna la vita; abietta, sarebbe quella che costringe a umiliazioni e ad opere ributtanti talvolta; vile, quella che degrada l'uomo e l'obbliga ad azioni spregevoli e infami: quest'ultime sovente si vedono esercitate da persone che all'apparenza non son volgo, ma che più di quello han l'animo corrotto.

Vile, nell'uso, o meglio abusivamente, dicesi d'uomo che manca di coraggio. Dicesi prezzo vile il bassissimo e inadeguato al vero valore della merce. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Vile - Avverb. Vilmente. Vile, avv., in Claudian. – G. V. 10. 100. 2. (C) Vile perisce chi a viltà s'appoggia.
Vile - Agg. Che non ha coraggio, Timido, Pauroso. Vilis, in Sallust. e in Cic., in un senso. Pass. 19. (C) Non volea mostrare d'aver paura, nè esser tenuto codardo o vile. [G.M.] Morg. 9. 6. Che se vi fussi stato pur Rinaldo, Al qual non può mostrar bianco per nero, Morto l'arebbe come vil ribaldo. E 14. 7. Poltron, gaglioffo, poltroniere e vile, Degno di star col ciacco nel porcile. E 15. 8. Ma si conosce il tuo vil cuore aperto. E st.31. Rispose Orlando: Traditore o vile Non fu' mai reputato alla mia vita. E 27. 39. Perchè quant'è più il traditor sottile, Tanto più sempre per natura e vile.

[G.M.] E a modo di Sost. Il calunniatore è un vile; un vile chi tradisce. [Rig. e Fanf.] I vili sono spregiati da tutti.

2. Detto di animali. Fior. Virt. A. M. (C) Puossi appropiare il vizio del timore alla lepre, che ella è il più vile e 'l più pauroso animale del mondo.

3. T. Senso mor. Vile adulazione, Vile interesse, Vili passioni. Azione vile. Parole vili. D. Salm. 3. 13. Con vil' parole allora m'ingiuriava (tronco, nel plur., non s'usa). [G.M.] S. Ag. C. D. 1. 23. Giudicarono essere piuttosto peccato di vile animo che di grande. Morg. 8. 48. Io conobbi Rinaldo già in Ispagna, E per mia fè mi parve un uom gentile Da non dovere aver questa magagna, Di far con tradimento opera vile. Tass. Ger. 14. 24. Rendi il nipote a me; sì valoroso E pronto esecutor rendi a te stesso; Nè soffrir ch'egli torpa in vil riposo. Segner. Mann. Febbr. 7. Aver commesso qualche vil atto d'invidia. E Magg. 10. Darsi in preda a quei vizi che sono i più vili. [P. Occell.] Tor. Agn. Brev. Raccogl. Mis. um. p. 227. La santa Scrittura, acciò che ci umiliamo, considerando il nostro principio e 'l nostro fine vile, dice:… Uomo, tu se' cenere, e in cenere ritornerai. [F.] Zanott. Fil. mor. 2. 2. Ma questa vile filosofia non è degna degli uomini italiani.

4. Che non è degno di stima, Che non ha nessun pregio, o ben poco. Talora detto con senso iperbol. Bocc. Nov. 5. g. 3. (C) E per questo vi potete render sicura, che niuna cosa avete, qual che ella si sia, o cara o vile, che… E nov. 7. g. 8. Perciocchè io ucciderei una vile e cattiva e rea femminetta. E nov. 3. g. 10. Quanto più la guarderò, di minor pregio sarà; e però, anzichè ella divenga più vile, prendila, io te ne prego.E nov. 4. g. 10. Come vile e più non utile, nel mezzo della strada gittata, da me fu ricolta. Petr. Son. 225. part. I. Perle, rubini ed oro, Quasi vil soma, egualmente dispregi.

T. Cavalc. Dial. S. Greg. volg. 28. Equizio tornava con la falce fienaia in collo, calzato di calzari affibbiati e molto vili. [G.M.] Morg. 13. 68. Trovossi un fornimento al corridore; Rinaldo addosso gli pose la sella; E lasciossi trattar dal suo signore Come si mugne una vil pecorella. E21. 141. Un vil vassallo. Tass. Ger. 14. 22. E riguardando a me che 'n grazia il chiedo, Che vile affatto intercessor non sono, Agevolmente d'impetrar mi credo Questo ch'a tutti fia giovevol dono. Segner. Mann. Genn. 29. Fanno opere naturali, e così similissime tutte a quelle d'un vil vasajo, che sta pochissimo attento al lavoro che fa. E Febbr. 7. La gloria che ti viene dagli uomini, marcirà subito quasi vil fiore di prato.E Magg. 14. Considera che conformandosi l'uomo nell'intelletto ai giumenti più vili, non è da maravigliarsi se loro conformisi ancor nella volontà. E ivi, 31. Dii di legno, dii di metallo, dii fatti di creta vile. E Giugn. 28. Dimostrarsi simile al ragno, il quale si sviscera, per fare alfine de' suoi lavori una preda di mosche vili. E Ag. 9. Eleggeresti una vile cisterna d'acqua, che appena basti a dissetare i tuoi poveri mietitori, oppure… una fonte viva che sia bastevole a saziare anche gli armenti, e ad innaffiare quanto v'è di piante e di prati? E Incred. 1. 13. 7. Conviene che l'uomo superbo s'umilii in sì fatte scienze a pigliar lezione dagli animaluzzi più vili. E Quares. 11. 8. Per voi tenete la polpa; al cane date l'osso, date le squame, date le scaglie, date gli avanzi più vili. E 35. 10. Sopraffatto dall'arroganza non solo de' giudici più minuti, ma degli sgherri più vili.

5. Onde i modi, Avere, Tenere, e, men com., Riputare a vile; Non fare stima, Non tenere in nessun conto, Dispregiare. Bocc. Nov. 9. g. 10. (C)Che di spezial grazia mi facciate di non rifiutare nè avere a vile quel piccioletto dono, il quale io vi farò venire. Cr. 1. 13. 2. Anche si prenda guardia di non avere a vile l'altrui dottrine. Dant. Conv. 1. Si fa seguitatrice di viziose dilettazioni, nelle quali riceve tanto inganno, che per quelle ogni cosa tiene a vile. M. V. 5. 26. Le fanno riputare a vile nel cospetto de' savii. Vinc. Mart. Rim. 51. Per voi la libertà tenendo a vile.[Cam.] Scal. Claustr. p. 437. Non credere che egli ti schifi, nè ch'egli t'abbia a vile, perch'egli non ti mostri la faccia sua. [Val.] Pucc. Centil.82. 62. E tennero il Legato e il Re a vile. Fortig. Ricciard. 7. 94. Diana,… la Dea, che Amore ha a vile.

E accordato col sost. plur. Non usit. Bocc. Filostr. 4. 82. (Man.) Questi e molti altri parlar femminili, Quasi quivi non fosse, udiva quella, Senza risponder, tenendoli a vili. Ceff. Dicer. 72. A ciò che non crediate ch'io tenga a vili nostri nemici, li quali sono grandi e ponderosi, io vi addimando consiglio ed aiuto.

6. Vile, detto di condizione, stirpe, nascita, e sim., vale Basso, Oscurissimo. [G.M.] Morg. 20. 106. Di Chiaramonte è la mia schiatta antica, E non è sangue che sia punto vile. Ar. Fur. 31. 38 Con essi ragionava una donzella, Non già di vil condizïone in vista. Segner. Mann. Febbr. 11. Chiunque sii, o sano o malato, o giovine o vecchio, o grande o vile, o ricco o mendico. E Apr. 26. Se insuperbisce il povero, non ha scusa di alcuna sorte; mentre la sua vil condizione par che lo necessiti all'umiltà.

T. Prov. Tosc. 175 Non è superbia alla superbia uguale D'uom basso e vil che in alto stato sale.

7. Di cose da vendere; Che costa poco, Che ha poco valore; il contr. di Caro. Vilis, aureo, anche in questo senso. Sassett. Lett. 170. (Man.) Non è punto negozio da lui, che ha a stare a ripescare i concetti per aria, e non a pensare se la cucciniglia è cara o vile.

[G.M.] Nell'uso però, in questo senso. diciamo Vilio, Vilia. Il grano è vilio quest'anno; La carne non è vilia; L'anno scorso, l'olio era più vilio.Nessuno dice: Grano vile, Carne vile. Olio vile, e sim.

Così ne' segg Comprar vile, Vender vile, l'uso preferirebbe vilio. Pass. 242. (M.) Inganna anche la superbia l'uomo, in quanto ella fa le sue cose preziose vendere vile, e le altrui cose vili compera care. Fr. Giord. Pred. 1. 269. (Man.) Chi la cara cosa compera vile, questi ha buon partito.

8. E fig. Abbondante, perchè, quando c'è abbon danza delle cose, le si vendono a poco prezzo. È in Virg. – G. V. 10. 122. 5. (C) Iddio puote fare, del caro, vile, e del vile, caro, secondo sua volontade. (Qui Sost., e vale Abbondanza.)
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: vigoria, vigorosa, vigorosamente, vigorose, vigorosi, vigorosità, vigoroso « vile » vili, vilipenda, vilipendano, vilipende, vilipendemmo, vilipendendo, vilipendente
Parole di quattro lettere: vidi, viga, vige « vile » vili, vini, vino
Lista Aggettivi: vigliacco, vigoroso « vile » villano, villoso
Vocabolario inverso (per trovare le rime): duttile, utile, butile, futile, inutile, disutile, aquile « vile (eliv) » civile, incivile, assolvile, ovile, covile, vescovile, arcivescovile
Indice parole che: iniziano con V, con VI, parole che iniziano con VIL, finiscono con E

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