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Informazioni utili online sulla parola italiana «noto», il significato, curiosità, forma del verbo «notare», aggettivo qualificativo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Noto

Forma verbale

Noto è una forma del verbo notare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di notare.

Aggettivo

Noto è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: nota (femminile singolare); noti (maschile plurale); note (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di noto (conosciuto, famoso, rinomato, risaputo, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
conosciuto (32%), famoso (22%), personaggio (9%), sconosciuto (6%), volto (3%), attore (3%), solito (2%), ignoto (2%). Vedi anche: Parole associate a noto.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Nostro, Nostromo « * » Notò, Nut]

Foto taggate noto

Foto 810646001

Noto - Cattedrale S. Nicolò

Nocera Umbra SPQN

Informazioni di base

La parola noto è formata da quattro lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e due consonanti.
È una parola bifronte senza coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (ton). Divisione in sillabe: nò-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: notò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con noto per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Noto sempre con rammarico che non perdi occasione per rimproverarmi!
  • Il principio di Archimede è noto a tutti coloro che conducono un'imbarcazione.
  • Domenica scorsa ho assistito a un'intervista a un noto artista.
Citazioni da opere letterarie
Povera Menica! di Cesare Cantù (1878): Povera Menica! e quando, impedito d'ogni azione, io non viveva che di meste memorie e di languide speranze, mi tornava a mente quel non so che di solenne, ravvisato allora nel tuo dolore. Ma lassù ne' monti ove tu stai (è disgrazia o ventura?) non arrivano libri, né ti sarà noto che quell'avveniticcio, che togliesti una notte a sì cortese albergo, serbò memoria di te, del tuo fedele; e che più di una cittadina, udendo per bocca di lui l'ingenuo e appassionato tuo racconto, esclamerà, — Povera Menica!»

Le piccole libertà di Lorenza Gentile (2021): Victor fa qualche passo verso l'anticamera. Solo ora noto il quadro appeso sopra la porta: cinque fenicotteri rosa fluttuano su uno fondo verde smeraldo. Ecco a chi l'ha venduto Aalok! Penso ai fenicotteri che la zia e io abbiamo visto insieme nella villa di Milano, a quelli della Camargue, al fenicottero in cima a Montmartre e a quello di legno che ho appena fatto roteare in aria. Morte e rinascita.

La Storia di Elsa Morante (1974): Allora, di là dall'uscio d'ingresso, le giunse una piccola voce penosa, che le sembrò il pianto di una bambina. Era l'uggiolio di Bella, la quale, nel proprio lamento solitario, non reagì nemmeno all'udire il suo noto passo che avanzava sull'ultima rampa. Qua lei trasalì, vedendo una figura torva che la minacciava di fronte; ma non era altro, in realtà, che una macchia sul muro della scala, scrostato e umido per la prossimità delle fontane. Da quando loro abitavano il palazzo, quella macchia c'era sempre stata; ma Ida non aveva mai neppure notato, fino a oggi, una tale presenza terribile.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per noto
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: doto, foto, loto, moto, nato, nodo, nolo, nono, nota, note, noti, poto, voto.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: cote, coti, dota, dote, doti, gota, gote, goti, iota, jota, loti, mota, moti, pota, poti, poté, rota, rote, vota, voti.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: nuoto.
Antipodi (con o senza cambio)
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: toni, tono.
Parole con "noto"
Iniziano con "noto": notori, notoria, notorie, notorio, notogamia, notogamie, notomelia, notomelie, notorietà, notocordati, notoriamente.
Finiscono con "noto": annoto, annotò, denoto, denotò, ignoto, rinoto, rinotò, connoto, connotò, gimnoto, ginnoto, malnoto, prenoto, prenotò, arcinoto.
Contengono "noto": monotona, monotone, monotoni, monotono, tenotomi, tenotomo, cronotopi, cronotopo, monotonia, monotonie, tenotomia, tenotomie, adenotomia, adenotomie, frenotomia, frenotomie, genotossica, genotossici, genotossico, monotocardi, splenotomia, splenotomie, genotossiche, monotocardio, genotossicità, immunotossina, immunotossine, monotonamente, immunotolleranza, immunotolleranze, ...
»» Vedi parole che contengono noto per la lista completa
Parole contenute in "noto"
Contenute all'inverso: ton.
Incastri
Inserito nella parola mono dà MOnotoNO; in temi dà TEnotoMI; in temo dà TEnotoMO.
Inserendo al suo interno ori si ha NOToriO; con bili si ha NObiliTO; con mina si ha NOminaTO; con vizia si ha NOviziaTO; con tifica si ha NOtificaTO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "noto" si può ottenere dalle seguenti coppie: noce/ceto, noci/cito, nodi/dito, nodo/doto, nodosa/dosato, noi/ito, noia/iato, noir/irto, nola/lato, nolo/loto, nomea/meato, nomi/mito, nomina/minato, nominare/minareto, nona/nato, nori/rito, nostra/strato, nostrani/stranito, novanta/vantato, novara/varato, nove/veto...
Usando "noto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alno * = alto; arno * = arto; ceno * = ceto; dino * = dito; dono * = doto; fano * = fato; fono * = foto; mino * = mito; mono * = moto; nano * = nato; * toma = noma; * tomi = nomi; * toni = noni; * tono = nono; * tori = nori; orno * = orto; peno * = peto; sino * = sito; unno * = unto; vino * = vito; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "noto" si può ottenere dalle seguenti coppie: noir/rito, nola/alto, nori/irto.
Usando "noto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * otri = nori; peon * = peto; colon * = colto; toron * = torto; * ottano = notano; * ottava = notava; * ottavi = notavi; * ottavo = notavo; attinon * = attinto; * ottante = notante.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "noto" si può ottenere dalle seguenti coppie: caino/tocai, fino/tofi, fono/tofo, mano/toma, mettono/tometto, mino/tomi, minino/tomini, mono/tomo, nono/tono, paiano/topaia, pastrano/topastra, pettino/topetti, pino/topi, reatino/toreati, ricino/torici, sano/tosa, santino/tosanti, saturano/tosatura, sino/tosi, sono/toso, stano/tosta...
Usando "noto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tofi * = fino; tofo * = fono; toma * = mano; tomi * = mino; tomo * = mono; tono * = nono; topi * = pino; tosa * = sano; tosi * = sino; toso * = sono; * fino = tofi; * fono = tofo; * mano = toma; * mino = tomi; * mono = tomo; * nono = tono; * pino = topi; * sano = tosa; * sino = tosi; * sono = toso; ...
Lucchetti Alterni
Usando "noto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alto * = alno; arto * = arno; ceto * = ceno; dito * = dino; fato * = fano; mito * = mino; nato * = nano; * ceto = noce; * cito = noci; * dito = nodi; * iato = noia; * irto = noir; * lato = nola; * mito = nomi; * nato = nona; * rito = nori; * veto = nove; orto * = orno; peto * = peno; sito * = sino; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "noto" (*) con un'altra parola si può ottenere: anta * = annotato; essi * = enostosi; idra * = indorato; mira * = minorato; moli * = monolito; * arno = notarono; rima * = rinomato; rita * = rinotato; spit * = spinotto; anima * = anonimato; cafra * = canforato; conta * = connotato; morfi * = monotrofi; morfo * = monotrofo; pigra * = pignorato; anatre * = annotatore; coscia * = consociato; irridi * = inorridito; mostra * = monostrato; * minare = nominatore; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Noto, Notorio, Cognito - Noto suol dirsi di persona, più spesso che di cosa, la quale sia conosciuta dai più per certe sue qualità. - Notorio si dice di fatti saputi comunemente da tutti e de' quali da tutti si parla. - Cognito si dice di persona che ha una cotal nominanza: «Scrittore cognito per tutta Italia;» e anche di cose astratte; «Verità cognite anche a' meno pratici nella scienza.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Chiaro, Famoso, Famigerato, Celebre, Rinominato, Insigne, Noto, Riputato, Considerato - Chiaro si è o si diventa per meriti; famoso, per meriti, o per delitti: questo ha più estensione dell'altro. Famigerato, abbenchè Tommaseo dica aver sempre senso buono, parmi di averlo, e non poche volte, visto e udito applicare in mal senso; come a bandito od assassino famoso per audaci e sanguinose imprese: osserva però egli stesso che anche preso in buon senso, dice sempre un po' più del vero merito, e contiene un po' di millanteria. Celebre ha sempre buon senso, per la ragione che celebrare vale lodare. Tutti gli uomini chiari o famosi non divengono o non restano celebri. Noto si può essere a pochi o a molti: detto assolutamente, uomo, caso, luogo noto, vale certamente a molti; vi son delle cose e delle verità, che, se non sono, pur dovrebbero essere note a tutti. Rinomato è uomo o cosa conosciuta da tutti di nome almeno, per qualche sua qualità distinta. Insigne, propriamente vale chi e che distinguesi per qualche segno particolare; e dicesi infatto, insigne per virtù, modestia, ricchezza, leggiadrìa.

«Famosa è la bellezza d'Elena; illustre la città di Firenze; celebre era il Monti in sua vita; rinomatissime sono le salsiccie di Verona». Gatti.

Insigne è S. Pietro di Roma per vastità, e per l'ammiranda esattezza delle proporzioni. Riputato è primieramente chi gode buona riputazione; quindi lo si è per qualche merito o attitudine particolare; il Berryer è riputato il migliore oratore della Francia. Considerato si è o per altezza della nascita, o per quella de' meriti personali, e del grado; quando però qualche vizio essenziale non ne appanni lo splendore. [immagine]
Noto, Cognito, Conosciuto, Nobile; Ignoto, Incognito, Sconosciuto - Noto, meglio a tutti, o a molti; cognito, meglio a pochi, a qualcheduno; perchè suppone conoscenza più intrinseca e profonda, la quale in tutti non è da supporsi. Conosciuta, la cosa che è del dominio pubblico; e la persona che abbia col pubblico relazione o per ragione di commercio, d'impiego o d'altra causa speciale: uomo, firma, cosa conosciuta. Noto e conosciuto, sì di persone che di cose; cognito, meglio di cose. Noto ha per opposto ignoto; cognito, incognito; conosciuto, sconosciuto: nota che incognito si dice benissimo di persona, e che tutti questi tre opposti si fanno sostantivi e allora si dicono di persona esclusivamente. Ma l'ignoto è così per mancanza di meriti proprii ordinariamente; l'incognito anco per non volersi dare a conoscere; lo sconosciuto, se nuovo in un paese, in una città. Nobile in certi casi può significare meritevole di essere conosciuto; così i nobili pensieri, le nobili azioni, i cuori nobili abbenchè in petti plebei. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Noto - S. m. Aff. al lat. aureo Notus. Vento meridionale. Lib. cur. malatt. (C) Quando soffia quel vento, che s'appella Noto, allora l'aere è umido e piovoso. Ar. Fur. 6. 42. Perchè levossi un furïoso Noto. E 38. 30. Mentre nell'antro oscuro, alpestro Affaticato dorme il fiero Noto. T. Targ. Alimurg. 6. Il sud, o mezzogiorno, o ostro, o austro, o noto, detto da' contadini vento acquajo; e da molti confuso collo scirocco.

2. Per Vento in generale. Ar. Fur. 44. 18. (M.) I remi all'acqua, e dier le vele al Noto; E fu lor sì sereno il tempo e chiaro, Che non vi bisognò priego nè voto, Finchè nel porto di Marsiglia entraro.
Noto - Agg. Aff. al lat. aureo Notus. Conosciuto, Ben conosciuto. Lab. 180. (C) Quasi come se a me non fosse noto chi essi furono, o sieno ancora al presente. Dant. Purg. 7. E non senza diletto ti fien note. Petr. Canz. 6. 5. part. I. S'a voi fosse sì nota La divina incredibile bellezza, Di ch'io ragiono, come a chi la mira.

2. [Cont.] Di cose corp. Picc. A. Filos. nat. 116. v. Nissun movimento, o veloce o tardo che sia, in molto od in poco tempo che si faccia, potrà mai far nota la quantità e la durazion sua; se dalla parte che è prima, e da quella che è poi, non si determina con due instanti che l'uno innanzi e l'altro dopo contenghino quel tempo che ha da esser la misura, per cui venga noto quel movimento. [Camp.] † Macc. Vit. S. Cat. I. 3. Li parenti e li altri noti tutti stavano stupefatti, maravigliandosi de' virtuosi costumi.

[Camp.] Fig. per Visibile, Discernibile. Non com. D. 2. 29. Tre donne in giro dalla destra ruota Venien danzando, l'una tanto rossa, Ch'a pena fora dentro al fuoco nota.

3. È anche aggiunto di persona che si conosce più o meno familiarm. Dant. Purg. 23. (C) Siccome i peregrin pensosi fanno, Giugnendo per cammin gente non nota.

† Come sost. Cat. Cost. 3. 1. 1. (Man.) Eziandio a quei che non sieno tuoi noti, ricordati far loro prode. T. Donnin. Tratt. Gov. fam. 137. Saranno da' vicini, noti e compagni, a questa ammessi.

† Di conoscenza più familiare. [Camp.] Macc. Vit. S. Cat. III. 4. Fu informato da una divota matrona romana, nobile serva di Dio, già lungo tempo sua nota (cioè conoscente). E ivi, cap. 5. E perchè elli era stato noto di questa santa vergine.

4. † Per Conoscente, Pratico. Fior. S. Franc. 151. (M.) Uno che era assai noto della semplicità di frate Ginepro, entra in cucina, e vede tante… pentole a fuoco (come in Plauto: notis praedicas).

5. [Camp.] Essere noto di alcuno, per Acquistarne piena conoscenza. Dittam. I. 3. E poi ch'e fu di me ben inaro e noto, Diemmi la penitenza tanto dura, Quanto…

[T.] Noto d'ordin., appunto perchè agg., dice più del part. Conosciuto. Il conoscimento può avere più gradi; l'oggetto noto conoscesi in modo da riconoscersi, se non in tutto, a sufficienza. T. Proposizione per sè nota in cui il predicato s'immedesima col soggetto Gal. risp. a Lod. delle Col. 12. 319. Dedurre la ragione di una conclusione dai suoi principii veri e noti. – Discernere gli elementi noti dagli incogniti.

Sost. T. Andare dal noto all'ignoto; ma ci si può andare volando, o almeno comunicando su due piedi; non a quattro gambe o strisciando. (Rosm.) Primo Noto, dicesi quello di cui si deducono tutte le altre idee e principii. E: Come l'anima umana è per natura intelligente, così l'inteso primitivo è ciò che determina la sfera di questa attività; e che, per essere primo noto, contiene in sè virtualmente gli oggetti di tutte le intellezioni distinte che possono mai aver luogo.

II. Senso corp. T. Prop. Le note vie. – I luoghi noti. Virg. Tra i noti fiumi. Pananti, Op. 2. 9. E, seguitando il suo dolce costume, Va d etro delle note macchioline (siepi), Lungo le sponde del paterno fiume. – Il noto aspetto, de' luoghi e delle pers. – I noti aspetti, di pers., può dire l familiari, gli amati. La nota voce

III. T. Che in Noto ci sia inclusa l'idea di Notizia più piena del sempl. Conoscimento, lo dice la locuz. Persona a voi ben nota, che vale talvolta, A voi familiare, A voi cara. E così Nome noto, vale Rinomato, famoso in bene o in male. L'usano taluni per cel. fam quello del salmo, e di donna troppo nota, e che si dà troppo a conoscere, Nota in Giudea.

T. Mal noto, vale non tanto sempl. contrario di bene, quanto Mal giudicato; Noto in non buono aspetto.

Altre locuz. T. Noto in tale o tale aspetto. – Noto a tale o a tal titolo. – Noti sotto il nome di… Questo e di pers. e di cosa.

IV. Coll'Essere. A modo di neut. È noto che… – Mi è ben noto in che luogo egli sia.

T. È noto come… – Come è noto.

Di conoscenza intima. T. Anime alle quali egli fu noto e caro.

† Aver noto, Cognitum babere. [Pol.] Ar. Fur. 21. 25. E come quel ch'avea il paese noto.

† Col Venire, non com. T. Domin. Tratt. Gov. fam. 96. Non per te, ma per altri, a cui questa scrittura potrebbe venire nota.

V. T. Col Fare. Far noto, è più pieno che Dar a conoscere: può l'uno dare, e l'uno non ricevere. Far noto, dice più che Notificare. C'è delle così dette notificazioni, che non diffondono nè portano notizia nessuna. Cronichett. 261. Mandare subito per la riviera di Genova, e in ogni luogo circostante a far noto come… D. 3. 21. Fammi nota La cagion che sì presso mi t'accosta (perchè tanto scendi verso di me. Salm. Notum fecisti).

T. Fece nota ne' popoli la gloria di Dio. Vang. Fu fatto a essi noto il nome tuo. E: V'ho detto amici, perchè qualunque cosa ho udita dal Padre mio feci nota a voi.

T. Render noto, non si dice che in senso più aff a Notificare, comunicando la notizia a non pochi. Non ha il più nobile senso, che è segnatam. in questi tre altri usi.
† Noto - S. m. [Camp.] Per Figlio naturale, Bastardo, dal lat. aureo Nothus. Gr. Νόθος. Vit. Imp. rom. Perdonòe solamente a due, i quali erano suoi noti.
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Vocabolario inverso (per trovare le rime): terremoto, acquemoto, minimoto, maximoto, immoto, turbomoto, aeromoto « noto (oton) » denoto, denotò, prenoto, prenotò, ignoto, arcinoto, rinoto
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