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Informazioni utili online sulla parola italiana «rito», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Rito

Parole Collegate

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abbreviato (12%), cerimonia (11%), messa (8%), religioso (7%), chiesa (5%), funebre (5%), ambrosiano (4%), civile (4%), satanico (3%), sacro (3%), nuziale (3%), usanza (3%), cerimoniale (2%), pagano (2%), rituale (2%), religione (2%), battesimo (2%), funzione (2%). Vedi anche: Parole associate a rito.

Utili Link

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Foto taggate rito

Altare a cielo aperto
  

Informazioni di base

La parola rito è formata da quattro lettere, due vocali e due consonanti.
È una parola bifronte senza coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (tir), un bifronte senza capo né coda (ti). Divisione in sillabe: rì-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con rito per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Svolto il rito dei preliminari improvvisamente la mantide femmina divorò il maschio.
  • Il rito del matrimonio incominciò con un'ora di ritardo a causa di un incidente.
  • Il passaggio dal rito in latino a quello in italiano durante la Santa Messa fu semplice, sarebbe più complicato oggi ritornare a quello originale.
Citazioni da opere letterarie
Ultimo Parallelo di Filippo Tuena (2007): Shambles Camp ebbe qualcosa dell'ecatombe classica. Le viscere furono sacrificate a quelle che credevano fossero le uniche presenze del luogo, umane e canine, anche se sarebbero state soprattutto queste ultime a celebrare con ogni pompa il rito cruento. A me apparve una cerimonia del tutto inutile.

Il mistero del poeta di Antonio Fogazzaro (1888): Incominciò il rito nuziale. Prima di rispondere in tedesco alla domanda del sacerdote risposi sì, in italiano, e mi pare aver udito pure dalle labbra di Violet un impercettibile sì. Eravamo un solo, oramai; un solo anche nella riverenza della cara lontana Italia, madre mia. Si udì una carrozza giungere rumorosamente e fermarsi alla porta; il prete ci disse gratulor, gratulor, salutandoci a due mani, io diedi il braccio a mia moglie ed uscimmo, Dio mio, quanto felici!

La vecchia casa di Neera (1900): Per una di quelle misteriose intuizioni che hanno le persone estremamente sensibili, Flavio si trovò avvolto nella commozione della sua amica; la parola «amore» non presentavasi alla sua mente, ma l'intima essenza dell'amore vibrò in tutto il suo essere ed egli ebbe un fremito simile a quello del viatore che pur senza vederlo sente la presenza dell'abisso. — Sorella mia! — disse prendendo una mano di Anna con tale rispettosa dolcezza che parve a lei si compisse un rito solenne.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rito
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: cito, dito, mito, rido, rifò, rigo, rimo, riso, rita, riti, rivo, sito, vito, zito.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bite, cita, citi, city, dita, dite, diti, gita, gite, kite, lite, liti, mite, miti, pita, pite, sita, site, siti, vita, vite, viti, witz, zita, zite, ziti.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: ito, rio.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: ritmo, ritto, trito.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: coti, doti, goti, loti, moti, noti, poti, voti.
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: tira, tiri, tiro.
Parole con "rito"
Iniziano con "rito": ritocca, ritocco, ritoccò, ritogli, ritolga, ritolgo, ritolse, ritolsi, ritolta, ritolte, ritolti, ritolto, ritorca, ritorce, ritorci, ritorco, ritorna, ritorni, ritorno, ritornò, ritorse, ritorsi, ritorta, ritorte, ritorti, ritorto, ritoccai, ritocchi, ritoglie, ritornai, ...
Finiscono con "rito": trito, tritò, ferito, irrito, irritò, marito, merito, meritò, perito, aderito, attrito, barrito, clorito, detrito, emerito, fiorito, garrito, guarito, negrito, nitrito, nutrito, prurito, ritrito, ritritò, scurito, sparito, spirito, turrito, aborrito, afferito, ...
Contengono "rito": apritoi, tritoli, tritolo, tritone, tritoni, apritoio, apritore, apritori, baritoni, baritono, feritoia, feritoie, feritore, feritori, feritosi, maritone, maritoni, meritori, negritos, stritola, stritoli, stritolo, stritolò, copritore, copritori, guaritore, guaritori, maritozzi, maritozzo, meritoria, ...
»» Vedi parole che contengono rito per la lista completa
Parole contenute in "rito"
ito. Contenute all'inverso: tir.
Incastri
Inserito nella parola api dà APritoI; in apre dà APritoRE; in apri dà APritoRI; in ferì dà FEritoRI; in mani dà MAritoNI; in meri dà MEritoRI; in copre dà COPritoRE; in copri dà COPritoRI; in guarì dà GUAritoRI; in mazzi dà MAritoZZI; in mazzo dà MAritoZZO; in nutre dà NUTritoRE; in nutri dà NUTritoRI; in aborre dà ABORritoRE; in aborrì dà ABORritoRI; in banale dà BAritoNALE; in banali dà BAritoNALI; in colore dà COLOritoRE; in colori dà COLOritoRI; in scopre dà SCOPritoRE; ...
Inserendo al suo interno ama si ha RIamaTO; con ara si ha RIaraTO; con can si ha RIcanTO; con col si ha RIcolTO; con con si ha RIconTO; con dot si ha RIdotTO; con mas si ha RImasTO; con par si ha RIparTO; con pos si ha RIposTO; con sol si ha RIsolTO; con sul si ha RIsulTO; con app si ha RITappO; con mat si ha RITmatO; con rem si ha RITremO; con uff si ha RITuffO (rituffò); con udì si ha RIudiTO; con uni si ha RIuniTO; con usa si ha RIusaTO; con alza si ha RIalzaTO; con arma si ha RIarmaTO; ...
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rito" si può ottenere dalle seguenti coppie: riabbaia/abbaiato, riabbandona/abbandonato, riabbassa/abbassato, riabbona/abbonato, riabbottona/abbottonato, riabbraccia/abbracciato, riabilita/abilitato, riabita/abitato, riabitua/abituato, riaccalappia/accalappiato, riaccaparra/accaparrato, riaccenna/accennato, riaccentra/accentrato, riaccetta/accettato, riacchiappa/acchiappato, riacciuffa/acciuffato, riacclama/acclamato, riaccomoda/accomodato, riaccompagna/accompagnato, riaccoppia/accoppiato, riaccorcia/accorciato...
Usando "rito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arri * = arto; atri * = atto; ceri * = ceto; dori * = doto; erri * = erto; fari * = fato; ferì * = feto; fori * = foto; lari * = lato; lori * = loto; miri * = mito; mori * = moto; muri * = muto; nori * = noto; otri * = otto; peri * = peto; pori * = poto; * tofo = rifò; * toga = riga; * togo = rigo; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rito" si può ottenere dalle seguenti coppie: riai/iato, rial/lato, riassegni/ingessato, riattacca/accattato, rilassa/assalto.
Usando "rito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: noir * = noto; venir * = vento; visir * = visto; * ottenga = ritenga; * ottengo = ritengo; * ottenne = ritenne; * ottenni = ritenni; * otterrà = riterrà; * otterrò = riterrò; * ottiene = ritiene; * ottieni = ritieni; * ottenere = ritenere; * ottenete = ritenete; * otteneva = riteneva; * ottenevi = ritenevi; * ottenevo = ritenevo; * ottenuta = ritenuta; * ottenute = ritenute; * ottenuti = ritenuti; * ottenuto = ritenuto; ...
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "rito" si può ottenere dalle seguenti coppie: astri/toast, cri/toc, dinari/todina, fori/tofo, mari/toma, miri/tomi, minori/tomino, misteri/tomiste, mori/tomo, nori/tono, piri/topi, picari/topica, pori/topo, rari/torà, sari/tosa, satiri/tosati, scari/tosca, stari/tosta, stateri/tostate, statori/tostato, steri/toste...
Usando "rito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: tofo * = fori; toma * = mari; topi * = piri; topo * = pori; tosa * = sari; * fori = tofo; * mari = toma; * miri = tomi; * mori = tomo; * nori = tono; * piri = topi; * pori = topo; * rari = torà; * sari = tosa; toast * = astri; tosca * = scari; tosta * = stari; * astri = toast; * scari = tosca; * stari = tosta; ...
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rito" si può ottenere dalle seguenti coppie: ricca/tocca, ricchi/tocchi, ricco/tocco, rieletta/toeletta, rifò/tofo, riga/toga, rigata/togata, rigate/togate, rigati/togati, rigato/togato, righe/toghe, rigo/togo, rima/toma, rimetti/tometti, rimetto/tometto, rimi/tomi, rimini/tomini, rimino/tomino, rimo/tomo, ripetta/topetta, ripette/topette...
Usando "rito" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ceto * = ceri; erto * = erri; fato * = fari; feto * = ferì; foto * = fori; lato * = lari; loto * = lori; moto * = mori; muto * = muri; noto * = nori; otto * = otri; peto * = peri; poto * = pori; * dato = rida; * fato = rifa'; * fato = rifà; * foto = rifò; * moto = rimo; * peto = ripe; * veto = rive; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "rito" (*) con un'altra parola si può ottenere: ad * = ardito; fu * = fruito; bua * = buriato; cap * = carpito; con * = corinto; ere * = eritreo; fon * = fornito; odi * = orditoi; ove * = orvieto; * ada = radiato; * eco = recioto; * ifa = rifiato; sob * = sorbito; sta * = striato; ton * = tornito; una * = urinato; asta * = aristato; band * = brandito; buca * = bruciato; coca * = coricato; ...

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Abitudine, Abito, Costume, Costumanza, Assuefazione, Usanza, Consuetudine, Assuetudine, Uso, Vezzo, Abituazione, Riti, Rito - L'abitudine si fa in noi o per inclinazione naturale o per le circostanze che ci mettono nel caso di ripetere un atto o una pratica qualunque. L'abitudine inveterata alquanto è abito. L'assuefazione invece racchiude come un'idea di sforzo: uno s'abitua senza accorgersene, con piacere; uno s'assuefa, ma alla lunga e quasi per necessità. Costume non è l'inclinazione che è in noi, ma la pratica e la ripetizione dell'atto. Usanza è pratica di molti, quasi generale, cosa sancita dall'esempio e dal tempo. Costumanza è cosa più antica che usanza. Consuetudine è uso e pratica che è quasi passata in legge; anzi, prima della promulgazione dei codici generali e speciali, una parte della giurisprudenza era retta dalla consuetudine. L'abituazione è l'atto dell'abituarsi; come l'assuetudine è il principio dell'assuefazione.

«Uso è più generale di usanza: vale esercizio, pratica, conversazione e molte altre cose». Tommaseo.

«Vezzo è abitudine non buona e non opportuna; principio di vizio». Gatti.

Riti diconsi un poco abusivamente le costumanze, le cerimonie religiose, specialmente le cristiane; ma veramente il rito è la regola, quasi la legge che ordina e statuisce le medesime: nella Chiesa cattolica vi sono varii riti, il latino, il greco, l'armeno, l'ambrosiano e forse qualche altro. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Rito - S. m. Aff. al lat. Ritus. Ciò che si dee praticare nelle cerimonie d'una religione. Pass. 164. (C) Si faccia a fedele confessore, e fedelmente secondo il rito e l'ordinamento della santa Chiesa. Fr. Jac. Tod. Rompe leggi e statuti, E ogni ordinato rito. Serd. Stor. 1. 17. Fece… porre nel cospetto del popolo… i vasi d'oro e d'ariento, e tutti gli strumenti del rito cristiano. [Laz.] E 12. 271. Si celebrano palesemente le feste e i riti de' gentili. E appresso: Per le scellerate moschée di Maometto, e nefando rito degli uomini di quella setta. E 6. 399. Quando varano le navi (i Cinesi)…, hanno per costume di benedirle con alcune preci, ed espiazioni; e così nelle altre cose osservano diversi riti e cerimonie. Borgh. Inn. Fieri deschi e danze oscene, Or di Sparta, ed or d'Atene Trasse il rito a frequentar.

2. Nel num. del più, talora si dice Delle cerimonie stesse d'un culto. Segner. Mann. Marz. 6. 2. (M.) Ma quali sono quei modi con cui puoi fare a Dio così vittima del tuo corpo? Sono i patimenti che sollevi per prestare al Signore il debito culto, vincendo a cagion d'esempio quella difficoltà che tu pruovi a levarti presto di letto per l'orazione, a stare inginocchiato divotamente quando tu reciti in privato l'ufficio, o veramente quando lo reciti in pubblico a chinare il capo, a curvare il corpo, a esercitare con decoro altri riti simili.

3. Rito per simil. Qualunque usanza o costume. Fiamm. 4. 131. (C) Non il greco Omero, non il latino Virgilio, i quali tanti riti di Greci, di Trojani, d'Italici già nei loro versi descrissero.

4. Fig. [Val.] Complimento. Fag. Rim. 3. 103. O qui (a tavola) intervengon cerimonie e riti. E 3. 228. Qui della moda innanzi mi verrete Co' sempre nuovi e sempre pazzi riti, Che osservar senza replica solete.

[T.] Potrebbe recarsi a Reor, Ratus, o al verbo che in gr. vale e Fare in gen., e Far sacrifizio o altr'atto relig. Ma Rite certam. ha senso gen., e ancora più Ritus, che vale Maniera, e, come Mos, s'applica anco alle cose. T. Hor. Caetera fluminis ritu feruntur. Virg. Fundunt… tela Crebra, nivis ritu. – Cerimonia in orig. abbraccia meno idee che Rito; e le Cerimonie possono concernere tali e tali atti; il Rito è la norma e l'ordine delle cerimonie. E si può dire Cerimonie di rito, Al rito conformi, Richieste da esso: Cerimonie del rito, Proprie a quel tale rito di cui si parla.

II. T. Le nozze avevano Riti proprii, religiosi insieme e civ., ma inseparabili gli uni dagli altri ai Pagani altresì; e guarentivano i diritti della discendenza, affermavano la legittimità dell'origine. Tra pers. non libere erano le nozze private di Riti; Liberale e Religioso erano vocaboli corrispondenti; e così Legittimo e Sacro. Parin. I nuziali riti. – La libertà moderna ha trovato l'arte di dividere per meglio unire, di mettere la guerra nel talamo e nelle coscienze. Ora abbiamo Matrimonii celebrati col semplice rito civile: vera semplicità di governanti occupati a scalzare le fondamenta dell'edifizio che li schiaccerà.

III. T. Riti funerarii, Che comprendono gli uffizii da rendere a' morti. Rito funereo, Le preci e le cerimonie e le pompe per tale o tale defunto. Virg. At pius exsequiis Aeneas rite solutis, Aggere composito tumuli.

T. Riti dell'evocare gli estinti.

IV. T. Nel senso più specialm. relig. Rito sacro, Solenne. Quasi personif.; e in tale o tale occorrenza. Aless. Manz. Oh fratelli, il santo rito (pasquale) Sol di gaudii oggi ragiona. E nel Venerdì Santo: Non s'aspetti di squilla il richiamo; Nol concede il mestissimo rito.

T. Osservare il rito, in gen., e in tale o tale atto. – Il sacro rito è compiuto, della Messa o altro.

T. Il rito cristiano del battesimo. – Rito della ordinazione sacerdotale.

V. In mal senso. T. Sil Caedumque feros avertite ritus, Non più, non più di sangue orridi riti, traduce un mod. Magal. Com. Inf. 56. Riti profani e abbominevoli. S. Agost. C. D. 7. 24. 4. 145. Con usanze e riti indemoniati.

VI. T. Essendo i riti relig. non solam. il linguaggio della fede ma l'esercizio della sua professione sociale, Rito signif. La credenza, La società religiosa. Ar. Fur. 43. 193. E domanda, con cor di fede attrito, D'inizïarsi al nostro sacro rito. Serdon. Stor. 15. 584. Non volesse, essendo iniziato ne' riti antichissimi, macchiarsi colle cirimonie pagane. – Rito d'amore, Il cristiano; perchè Dio è carità.

VII. T. Rito orientale, Rito greco, intendesi delle chiese greca, russa, slava, divise dalla romana; e comprende le chiese stesse separate. Ma c'è un Rito greco che insieme è cattolico, e che speriamo divenga l'anello tra Oriente e Occidente. – Rito latino o occidentale, Il cattolico che riconosce la chiesa di Roma.

T. Altro i Riti della Chiesa universale; altro è il Rito di tale o tal nazione o provincia o città. Nel secondo senso Rito romano e gallicano. – Rito ambrosiano. – Rito illirico, che consente l'uso d'un'altra lingua che la latina.

VIII. T. Giovaniccio Ravennate, morto nel 711, raccolse le Antifone e sacri riti della Chiesa di Roma. – Fu poi fondata La Congregazione de' sacri riti. Benedetto XIV, uomo dotto e svegliato, e tal papa qual richiederebbesi successore a Pio IX, il qual però lascerà nella storia vestigio di sè qual non possono sperare i suoi fiacchi avversarii, fondava un'Accademia de' sacri riti. [Cors.] Tribunale de' Riti, residente in Roma, che giudica nelle cause spettanti al culto cattolico. Bart. Vit. Borg. 3. 4. La cui beatificazione va fra le cause di questo sacro tribunale de' riti.

IX. Forme del ling. eccl. T. Rito semplice, Doppio. – Uffizio con rito duplice. Onde Suonare a doppio. – Doppio rito di seconda classe.

X. In senso umano e sul serio e per cel. e iron. T. Al Gentil Signore, nella dedica del suo poemetto, il Parini: Me, precettor d'amabil rito, ascolta. – A una gentil Signora, chiamata poi dal Monti divina. Ugo Fosc. accenna i Riti di Venere, dov'ella appariva sacerdotessa a lui solo. Privilegiata credulità degl'increduli.

XI. Modi com. a più d'uno tra i sensi not. T. Secondo il rito. – Come il rito comanda, richiede. – È cosa di rito (non se ne può fare a meno). – È di rito l'accettare desinari indigesti da gente noiosa; anche quando non paia di rito andare alla messa.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: ritmologie, ritmomania, ritmomanie, ritmomelodica, ritmomelodiche, ritmomelodici, ritmomelodico « rito » ritocca, ritoccai, ritoccammo, ritoccando, ritoccano, ritoccante, ritoccanti
Parole di quattro lettere: riso, rita, riti « rito » riva, riva', rivà
Vocabolario inverso (per trovare le rime): carpito, ospitò, ospito, incupito, concupito, stupito, ristupito « rito (otir) » imbarbarito, involgarito, chiarito, schiarito, marito, sparito, trasparito
Indice parole che: iniziano con R, con RI, parole che iniziano con RIT, finiscono con O

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