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Informazioni utili online sulla parola italiana «secco», il significato, curiosità, forma del verbo «seccare», aggettivo qualificativo, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Secco

Forma verbale

Secco è una forma del verbo seccare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di seccare.

Aggettivo

Secco è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: secca (femminile singolare); secchi (maschile plurale); secche (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di secco (asciutto, essiccato, arido, inaridito, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
umido (17%), asciutto (12%), arido (10%), vino (5%), fico (4%), clima (4%), ramo (4%), caldo (3%), magro (3%), grasso (2%), spumante (2%), residuo (2%), bagnato (2%), deserto (2%), lavaggio (2%). Vedi anche: Parole associate a secco.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Foto taggate secco

Terreno

Nelle campagne salentine

Rasun Anterselva
Tag correlati: rami, albero, autunno, ombra, foglie, alberi

Informazioni di base

La parola secco è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Divisione in sillabe: séc-co. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: seccò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con secco per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Sono dimagrito troppo, anzi direi proprio di essere diventato secco e non va bene!
  • Quest'albero è secco, però mi dispiace abbatterlo.
  • E' meglio se porti l'abito di lino a lavare a secco in tintoria.
Citazioni da opere letterarie
Il paese del vento di Grazia Deledda (1931): Infatti, solo un cagnolino giallastro, che pareva una volpe, già amico di mio marito, stava sdraiato sulla sabbia, davanti al recinto preistorico di sassi, rami e tamerici, che difendeva la casa. Casa? In realtà era una grande capanna, di muri a secco, in un secondo tempo rivestiti di fango e di calce, col tetto di assi, la porta e due finestre nuove, che per il loro bel colore verde ramarro stonavano nella costruzione trogloditica.

La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Incespicò verso il corridoio. Sentiva il respiro di Alice passare attraverso la trama finissima della camicia, decisamente troppo vicino, e lo strascico frusciare sul pavimento. Quando attraversarono la soglia, il rumore di uno strappo secco e prolungato lo fece inchiodare dov'era. «Accidenti» disse.

Profumo di Luigi Capuana (1892): Al rumore secco della traccola scossa dal sindaco laggiù, laggiù, la barella dorata del Cristo morto, a foggia di tumulo, barcollava con i lanternini che la circondavano, quasi sornuotante su quel fiume di teste; e non riusciva ad aprirsi un passaggio. Gran rumore, misto di voci urlanti e di scrosci, come di catene sbattute insieme, sboccava dalla cantonata dove la via faceva gomito...
Scioglilingua
  • Tre tozzi di pan secco / in tre strette tasche stanno.
  • Eccoti un fico secco risecco / seccato al forno dal vecchio Checco.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per secco
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: becco, lecco, pecco, sacco, secca, socco, succo.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: becca, fecce, lecca, lecce, lecci, mecca, pecca, vecce, zecca.
Con il cambio di doppia si ha: seggo, sello, senno, serro, sesso, setto.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: ecco, seco.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: stecco.
Antipodi (con o senza cambio)
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: bocce, cocce, docce, gocce, rocce.
Parole con "secco"
Finiscono con "secco": dissecco, disseccò, prosecco, ficosecco, lavasecco, semisecco.
Parole contenute in "secco"
ecco.
Incastri
Inserendo al suo interno mise si ha SEmiseCCO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "secco" si può ottenere dalle seguenti coppie: seco/cocco, segno/gnocco, seri/ricco, serie/riecco, sesta/stacco, seste/stecco, sesto/stocco, seta/tacco, secanti/antico, secerni/ernico, secretori/retorico.
Usando "secco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: base * = bacco; cose * = cocco; lese * = lecco; parsec * = parco; pese * = pecco; rise * = ricco; rose * = rocco; * ohe = secche; * ohi = secchi; stese * = stecco; ammise * = ammicco.
Lucchetti Alterni
Usando "secco" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bacco * = base; cocco * = cose; ricco * = rise; rocco * = rose; * ricco = seri; * tacco = seta; seco * = cocco; * gnocco = segno; * stacco = sesta; * stocco = sesto; ammicco * = ammise; parco * = parsec; * aio = seccai; seccanti * = cantico; seccarsi * = carsico; * antico = secanti; * ateo = seccate; * avio = seccavi; * ernico = secerni; * cantico = seccanti; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "secco" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ci = sceicco; * tai = setaccio; * phi = specchio; * tan = steccano; * tav = steccavo; * arno = seccarono; * atre = seccatore; * atri = seccatori; mirai * = miseraccio; * corti = scorteccio.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Estenuato, Rifinito, Secco spento - Estenuato è colui che per magrezza è divenuto molto tenue, cioè sottile; e specialmente per cagione di malattia. - Rifinito non pure si riferisce al corpo, ma anche alle forze; e si può esser rifiniti, non solo per malattia, ma per soverchia fatica durata. - Secco spento indica estrema magrezza; ma può non procedere da malattia. [immagine]
Secco, Magro, Macilento, Asciutto - Secco è tutto ciò che è rimasto privo del suo umor naturale, e, parlandosi di persona, è quella che ha pochissima carne sull'ossa, il che quasi sempre procede da mala disposizione. - Magro è puramente il contrario di Grasso. Se parlasi di persona, è quella che ha poco adipe; se di carne macellata, è quella muscolare e senza grasso all'intorno. - Macilento si dice solo della persona, ed è quella che è secca e scolorita per malattia di consunzione. - Asciutta è persona ben muscolosa e robusta, ma non grassa. [immagine]
Alidore, Alido, Arido, Asciutto, Secco - Quando sta un pezzo senza piovere, e la campagna ne soffre, suol dirsi che è Alido. - « A quest'alido la campagna soffre;» - che dicesi anche Alidore. - Arido si dice del terreno privo di ogni umidità; ed è effetto dell'Alido o Alidore. - « La terra è arida per l'alido.» - Asciutto è meno di Arido, e significa solo terreno dove non prevale l'umido. - « E' un terreno asciutto, e la vite ci fa buona prova.» - Secco si dice d'ogni cosa dove non sia punto umidità o punto grasso; e alcuni lo dicono anche della stagione per Alido. [immagine]
Macilento, Magro, Secco, Secco spento, Secco come un uscio, Segaligno - Magro è colui che ha addosso poco tessuto cellulare e poca carne sopra le ossa: il magro, può esser sano e robusto. - Macilento è magro e sfinito per malattia di consunzione. - Secco è più che Magro, ed è quando i muscoli sono così poco sviluppati, che la pelle si informa dalle ossa. - Secco spento, Secco come un uscio sono iperboli significanti estreme magrezza. - [Segaligno si dice di chi sia privo di grasso, ma non eccessivamente magro: quella del segaligno è una magrezza sana e robusta. L'esser magri o secchi può esser segno di malattia. Meglio esser segaligni che grassi. G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Macerato, Macero, Magro, Dimagrato, Macilento, Estenuato, Smunto, Strutto, Allampanato, Scarno, Scarnito, Secco, Assecchito, Segaligno, Adusto, Affilato, Sparuto; Macerare, Mortificare; Macerazione - Mortificare è principio di macerazione; quando una cosa, come canapa, lino, o anco carne da mangiare per fare certe pietanze, si mette a macerare, o in macero, resta tosto più o meno mortificata, secondo la forza dell'agente cui si sottopone, e la forza resistente della sua fibra. Macerato dice l'effetto finale della macerazione; macero lo stato della cosa che si macera, che ancora sta in molle o macerandosi: può il lino dopo alcuni giorni che fu messo a macerare, essere macero digià e non ancora totalmente macerato. Mortificare e macerare la carne ha il senso ascetico che dicemmo nell'articolo precedente. Mortificare poi, è dare mortificazioni, cioè sgridate, rabbuffi o altro di consimile per cui si venga a raumiliare altrui a ragione o a torto. Macero poi è l'uomo inzuppato d'acqua per pioggia o altro: maceri per conseguenza i panni che ha indosso: macerato è più del corpo, per malattia, o forte affezione di cuore che reagisce sul fisico. Magro chi non ha di molta carne sull'ossa, ma che sta bene: v'hanno de' magri, e molti, che sono meglio valenti che non gli adiposi e grassi. Dimagrato, chi prima era più grasso; scarno, chi non ha muscoli ben rilevati, chi manca di carne un po' troppo; dice più di magro: il magro non disdice nemmeno all'occhio; lo scarno sì. Secco, chi non ha che la pelle, le ossa e i nervi: poi è opposto a fresco, parlando d'alberi o di frutta o d'altro simile; ma anco in questo senso è evidente che chi è secco non ha freschezza di carni. Assecchito, chi è diventato secco: macilento, chi è così disfatto e svigorito della persona che mal può reggersi e stare in piedi; per lo più a cagione di malattia cronica e lenta consunzione. Smunto vale privo d'ogni umore vitale: estenuato, privo d'ogni forza e vigore: strutto, quasi liquefatto e distrutto: il caldo strugge, la fatica estenua, gli eccessi smungono. Segaligno dicesi d'uomo asciutto, di temperamento sanguigno: chi è segaligno può esser forte e pien di salute; talvolta patisce per eccesso di sanguificazione o di sensibilità. Affilato chi è sottile della persona in generale, ma più chi ha la faccia assottigliata nel profilo, e appunto affilata come un conio. Adusto chi è secco, quasi abbruciato per fatiche diuturne al sole o al fuoco. Sparuto chi è magrolino e senza colore: l'adusto è troppo rosso; lo sparuto, troppo pallido. Allampanato, finalmente, dicesi di chi è così sottile e smilzo che quasi sia trasparente come lampana di vetro. [immagine]
Adusto, Arido, Arso, Riarso, Secco, Asciutto - « Adusto, molto risecchito dal sole, dal fuoco, o da naturale disposizione. Campi adusti, temperamento adusto. Arido, che manca affatto d'umore, e ha pur senso contrario a fecondo. Arso, bruciato con fiamma o in altro senso: più che arido. Riarso ancor più ». Gatti.

Secco dicesi delle piante quando han perduto il verde. In senso traslato, risponder secco vale in modo pungente; rispondere, parlare asciutto, vale brevemente e senza cerimonie. Asciutto poi è l'opposto di bagnato; e anche nel parlare, nel rispondere asciutto trovasi l'antitesi di chi suol annacquare i suoi detti con soverchie parole. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Secco - Agg. Aff. al lat. aur. Siccus. Privo di umore. Bocc. Intr. (C) S'avventava a' sassi, non altrimenti che faccia il fuoco alle cose secche. Dant. Purg. 9. Cenere o terra che, secca, si cavi, D'un color fora col suo vestimento. E 21. Secco vapor non surge più avante, Ch'al sommo de' tre gradi (del purg.). Vit. SS. Pad. 1. 83. Venne grandissima piova, per la quale quella terra secca e arenosa, poichè fu ben bagnata e inrigata, generò e produsse tanti serpenti velenosi, che… [Cont.] Cell. Scul. 3. Figura (di terra) la quale parte si lavora fresca e parte si lavora secca. Biring. Pirot. I. 8. Ripigliavano la prima (forma) quale aveva avuto tanto di spazio e di calore, che era secca o poco manco. Matt. Disc. Diosc. I. 120. Sono le ragie tra loro differenti di colore; perciò che alcuna è bianca, alcuna di color d'olio, ed alcuna di mele, come è la larigna. Distilla la liquida ragia dal cipresso ancora… Nelle spezie della secca è quella… dell'abete, del pezzo, e de pino. = Car. En. 6. 241. (M.) Giunti Nel secco lito in su l'arena steso Vider Miseno.

E a modo di Sost. Pallad. Marz. 21. (C) Voglionsi potare tagliandone il fracido, e 'l secco (cioè, il seccume). [Cont.] Roseo, Agr. Her. 79. Se è picciola pianta quella che si traspianta, o pur pianta di nuovo, lievisigli tutto il secco e rognoso, e si lasci sino tre o quattro germogli.

2. Aggiunto di Fiume, Pozzo, o sim., vale Senz'acqua. [Cont.] Cit. Tipocosm. 115. Il loro esser pieni o secchi, e piacevoli o impetuosi: come sono que' laghi che fan fortuna come 'l mare. Agr. Geol. Min. Metall. 130. Ora scorre pieno e gonfio (il fiume)… e mancando di un subito, per sei continovi dì ha secco il suo letto; poi di nuovo rinascendo nel settimo giorno va copioso di acque. = Legg. Inv. Cr. 21. (Man.) E incontanente lo fece mettere in un pozzo secco, e stare sanza mangiare.

[Cont.] D'uno scoglio, della bocca d'un fiume, d'un porto, e sim. Port. Lev. 1. v. Dentro il detto scoglio da tramontana è uno scoglietto piccolo e secco; accostandosi al detto scoglio grande vuol rimanere il detto scoglio piccolo dalla banda destra di tramontana… Le dette bocche son secche ed hanno piè due d'acqua.

[Cont.] D'una botte. G. G. L. VII. 235. La botte non è secca, ma vi resta ancor del vino da trarsi, quando vi sia l'esito.

3. Fig. Petr. Son. 224. part. II. (C) Secca è la vena dell'usato ingegno. Tass. Lett. 1. 50. (Man.) La vena dell'usato ingegno è quasi affatto secca.

4. Talora è contrario di Verde. [Cont.] Biring. Pirot. III. 10. Se gli è fatto di secco e d'asse morticino, e anco se 'l si fa (il carbone) di legname verde, o pur quando è secco e bene stagionato… Pall. A. Arch. I. 2. Nè avanti tre anni saranno ben secchi (i legnami) per uso de' palchi, e delle porte, e delle fenestre. = Alam. Colt. 1. 8. (M.) Ove il tristo lupino, o l'umil veccia Fêro a' venti tenor coi rami secchi. Soder. Colt. 86. (Man.) Si farà odorato e saporito (il vino), mettendovi coccole di mortella salvatica, secca e sfogliata per dieci dì.

[Cont.] Siepe secca. Di rami seccati, di canne, e sim. Cr. P. Agr. I. 104. Si potrà fare una siepe secca, o far questo che sarà migliore, cioè: che incontanente fatta e adunata la ripa, e cresciuta, folta moltitudine di piccole piante de' detti arbori si ponga.

5. Altri usi di Secco contr. d'Umido. [Cont.] Sod. Arb. 93. Nei luoghi asciutti e secchi (come s'è detto) piantinsi avanti il verno, e negli umidi e bassi di primavera; nei temperati d'ogni stagione. Lana, Prodr. inv. 77. Questa fune si stenderà quando l'aria sarà secca, e si allongherà… ed, inumidendosi di nuovo l'aria, si ritirerà la fune.

Borgh. Rip. 140. (Man.) E così bagnati (i fogli) si tirarono, acciò che vengano a distendere tutte le grinze, e come son secchi (asciutti) vi si va disegnando sopra con carbone. Red. Cons. 1. 141. (M.) Sono poi cagione che il P. N. N. si senta pur ancora spesse volte amara la bocca, e singolarmente la mattina dopo il sonno, colla lingua arida e secca.

[G.M.] Della stagione. Serdon. Prov. e Uso. Quando Marzo va secco, Il gran fa cesto e il lin capecchio. Ma piuttosto che Inverno secco, si dice Inverno asciutto. Prov. Verno asciutto, Gran per tutto (grano in abbondanza).

(Vet.) [Cont.] Unghia secca, Occhi secchi. Garz. M. Cav. I. 1. Quelli (cavalli) ch'hanno l'unghie secche, sfogliose, elate con incavatura picciola e sanguigna, si stimano fiacchi. Corte, Cavall. 30. v. Gl'occhi umidi sono molli, e pieni d'umore. Ma quelli che sono secchi sono squallidi e duri: quelli molto atti alle lacrime, e questi al lagrimar molto difficili.

6. Si dice anche di Varie cose che per arte si rendono meno umide di quello che erano. [Cont.] Cr. P. Agr. II. 50. L'agresto si fa di due maniere, liquido e secco. L'agresto liquido si fa in questo modo. Quando l'uve sono acerbe, e son venute a debito accrescimento, si colgono e si pestano,… L'agresto secco così da fare è. Togli l'uve acerbissime, e pesta, e priemi e… e ponlo al sole tanto che si secchi. Libro Cuc. 9. Togli zucche, e polle a mollo con acqua calda al vespro; e, quando sono mollificate, tagliale minute. E 24. Togli funghi secchi, e tenuti a mollo dal vespro a la mattina. = Cr. 6. 111. 2. (Man.) Contro all'asma antica, per umor viscoso, si dia il vino, dove sia cotta senape e fichi secchi. Ricett. Fior. 3. 276. Fichi secchi grassi libbre una. Red. Lett. 1. 438. Si può sostituire nelle altre stagioni dell'anno… prugne fresche, o secche. [G.M.] Bertin. Rispost. Lucardes. Mangiasse anche delle bruciate o delle mele secche.

[Cont.] Teste d'animali secche, Cuoio secco. Vas. Arch. III. La cornice sua, col fregio ed architrave appiccata, risaltando a ogni dirittura di colonna con que' canali che chiamano triglifi ordinariamente, che vengono partiti fra un risalto e l'altro un quadro; dentrovi o teste di buoi secche, o trofei, o maschere, o targhe, o altre fantasie… Pasi, Tar. pesi, mis. 94. Cordovani, corii crudi, secchi, pilosi di bovi, di manzo, e di ogni sorte.

Talora vale Che è stato salato; contrario di Fresco. Lasc. Lez. Niccod. 18. (Man.) Il verno fresco (il porco), e la state secco e insalato per tanti versi, e per tanti modi che un Turcimanno non ha tante lingue. [Cont.] Ord. Gab. Siena. Il quarto de la carne secca j. den.

7. Aggiunto di Vento, dicesi di quel vento che porta seccore. [Cont.] Cr. P. Agr. I. 90. I venti settentrionali son freddi, imperocchè passano sopra i monti e le fredde terre di molte nevi; e sono secchi perchè non sono accompagnati di molti vapori. = Sagg. nat. esp. 14. (M.) Potremmo ancora… quando traggono venti venire in cognizione quali di essi sieno più pregni d'umido, e quali più degli altri secchi ed asciutti. Ovid. Simint. 1. 17. (Man.) Incontanente (Giove) rinchiuse lo secco Aquilone nelle prigioni d'Eolo. Alam. Colt. 2. 43. A chi gelato e secco Può ben l'Austro sentir ch'a noi fa pioggia.

8. Per Magro. Pist. S. Gir. F. R. (C) Pe' digiuni e pe' disordinati caldi era diventato secco, e nero a modo di Saracino, di quelli d'Etiopia. Bocc. Nov. 10. g. 2. Siccome colui che era magro e secco, e di poco spirito. Amet. 63. Con tutto il capo muove le vizze parti, e così le braccia deboli e il secco petto. Dant. Purg. 23. Non credo che così a buccia strema Erisiton si fosse fatto secco Per digiunar. [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 84. Ma noi secchi pe' digiuni, consumati da ogni specie di continenza, privi di ogni comodo, coperti di sacco e di cenere, facciamo forza al cielo, e penetriamo il cuor di Dio. = Fir. As. 156. (Man.) Egli mi bisogna senza fallo alcuno essere con questa villana donna, la quale è sì secca, e sì vincida che io ne tremo. [G.M.] Red. Lett. Secco, smunto, allampanato.

9. [Cont.] Il vitto. Dalla Croce. G. Cir. 121. 20. Il nutrimento di questi paralitichi sia secco, come li volatici silvestri, eccetto paludosi.

10. Si dice anche Colui che è troppo misero e gretto, o sofistico nel suo fare. Cecch. Esalt. Cr. 2. 4. (C) Oh questa è la più secca seccheria Ch'io sentissi giammai. Car. Lett. ined. 2. 233. (M.) Dava da pensare di strane cose a questi cervelli secchi.

11. Secco, dicesi anche d'Opera stentata, o in cui apparisca soverchia e minuta diligenza nello stile, o nella maniera, e si dice di componimenti, pitture, sculture, o simili. Tac. Dav. Pred. Eloq. 413. (C) Pare Pacuvio ed Azio maniati, non pure nelle tragedie, ma nelle sue orazioni; sì duro e secco è. Lasc. Streg. prol. (Man.) Le loro composizioni riescono sempre grette, secche, stitiche e sofistiche di sorta, ch'elle non piacciono quasi a persona. Borgh. Lett. Salv. 119. Ma in questa parte ancora si porta della nascita seco certe proprie qualità del parlar secco, abbondante, mozzo, copioso. Red. Ins. 205. M'è venuto scritto presso che più un libro (che una lettera), e con istile talvolta tutto secco, e digiuno d'ogni leggiadria.

12. [Val.] Nome senz'altro titolo o notizia che abbiasi di quello. Bart. Simb. 476. Or come tanta venerazione, tanto amore per fino a' loro secchi nomi e alle lor nude imagini.

13. [Val.] Detto di Fregagione. Quella che si fa per irritare, con corpi resistenti per aprire la traspirazione, e non per fare assorbire. Cocch. Op. 3. 3. Le secche perfrizioni e il sudare mediocremente in stufa secca.

14. Part., Seccato. Bocc. Fiamm. lib. 5. (M.) Io ho già veduti molti alberi… da non conosciuto accidente essere secchi. Cron. Morell. 327. Vino non avea gocciola, nè acqua, perocchè poggi v'ha pochi, e' fiumi gli furono secchi. Lasc. Nan. 1. 60. Era il troncone un fil d'erba di prato, Ma quando il sol l'ha secco e fatto fieno. [Cont.] Matt. Disc. Diosc. I. 11. Errano molti speziali, che legate l'erbe secche in mazzetti l'appiccano al palco delle botteghe, ove non solamente perdono in breve tempo ogni vigore robatogli dalle diverse qualità dell'aere, ma diventano ancora una sentina di mille sporcizie.

15. Fig. Annojato. Varch. Ercol. 88. (M.) Dar seccaggine, significa fastidire, o tôrre il capo altrui col gracchiare…: dicesi anche, tu m'hai secco, tu m'hai stracco.

16. Detto di Cambio. Term. mercantile. Cambio secco, dicesi Quell'interesse che altri trae de' suoi denari, senza passarne la scrittura conforme l'uso, e senza mandargli in fiera. (C) V. CAMBIO, § 10.

[G.M.] Anco Secchi, senz'altro. Fag. Comm. S'i' avessi i vostri secchi! Ed è più com. che Danari secchi. Gli tien nascosti que' secchi! Nel regno della carta bisognerebbe chiamarli Menci. – Forse Secchi, perchè il metallo non va a male.

17. Altri modi.

T. A denti secchi, Rimanere senza mangiare, o deluso di quel che l'animo appetiva.

[Val.] † A denti secchi, fig. Detto pur della vista, degli occhi, Senza poter vedere. Fag. Rim. 6. 165. Ma parlarle, e che gli occhi a denti secchi Debbano star, bisogna ch'io sia cieco, E m'entri Amor nel buco degli orecchi.

18. Con piè secco, posto avverb., vale Seccamente, Asciuttamente; e per metaf., Senza considerazione, Senza esame. (M.) V. PIEDE, § 24. T. A piede secco, Passare un'acqua, senza bagnarsi, perchè asciutto l'alveo.

19. Danari secchi, fig., per Danari effettivi, contanti. Lasc. Cen. 1. nov. 5. pag. 100. (M.) Il quale, secondo la pubblica fama, pensava essere ricchissimo, e sopra tutto di danari secchi.

20. [Val.] Fico secco suol dirsi altrui, quando, spazientiti, non vogliamo rispondergli Fag. Rim. 3. 49. Fico secco, ei risponde, e la man scuote. [G.M.] Chi v'ha detto cotesta cosa? Me l'ha detta Ficosecco. E in un giuoco di sala, in cui uno dei giocatori, bendato, deve indovinare quei che lo toccano, gli si domanda: Chi t'ha tocco? Ed esso risponde: Ficosecco. E allora il Capo del giuoco gli dice: Piglialo per il naso e per l'orecchio; cioè, Accenna chi sia.

21. Maniera secca, dicesi da' Pittori e Scultori. Dura, senza morbidezza nè grazia. [Cont.] Vas. V. Pitt. Scul. Arch. II. 286. Fu Alesso diligentissimo nelle cose sue; e di tutte le minuzie, che la madre natura sa fare, si sforzò d'essere imitatore. Ebbe la maniera alquanto secca e crudetta, massimamente ne' panni. Cart. Art. ined. G. III. 157. Mi ricordo aver visto in Italia le cose fatte al tempo di 1400 molto dispiacevoli all'occhio, per non esser nè secche, nè tampoco grasse, nè di bella maniera. [Val.] Bart. Simb. 419. Pittura di maniera secca o stentata.

22. E a modo di Sost. dicesi anche Secco ass. [Cont.] Vas. Scul. VII. Se ella non avrà ad essere ignuda, facciasi che i panni ch'ella avrà ad aver addosso non siano tanto triti c'abbino del secco, nè tanto grossi che paino sassi. E V. Pitt. Scul. Arch. II. 179. Con una considerata intelligenza piena di giudicio mettono i colpi a luoghi loro, fuggendo certe sottilità che più presto recano adosso all'opere un non so che di stento, di secco, di difficile, e di cattiva maniera che muove a compassione a chi le guarda, più tosto che a maraviglia. = Baldin. Decenn. 4. 244. (Man.) Questa sua gran facilità (del Paccetti) e bravura fece sì che alcuna volta nel panneggiare si tenesse al secco, e aggrottescato.

23. [Cont.] Pan secco. Lo stesso che Solo pane, Pane asciutto. Lat. aur. Siccus. Vulg. Prov. 17. 1. Melior est buccella sicca cum gaudio, quam domus plena victimis cum jurgio.

24. [G.M.] Lettera secca; Senza complimenti, Senza rammorbidire l'espressione. Invito secco secco.

25. Rogna secca, vale Rogna minuta, che fa pochissima marcia. Fr. Jac. Tod. (C) Rogna secca serrata, Che pare incoticata.

26. [Cont.] Stufa secca. Calorifero ad aria calda. Biring. Pirot. IX. 2. Forno alto circa due braccia e mezzo, con una volticiola, largo di diametro circa a tre quarti; l'era quasi simile ad una stufa secca, e aveva a piedi, ove comincia a far la vôlta, tre spiracoletti.

27. Testa secca, dicesi d'Uomo puntiglioso e caparbio. (Man.)

28. Tosse secca, dicesi Quella che non è accompagnata da spurgo. [Cont.] Cr. P. Agr. II. 181. È (la pina) ottimo cibo… agli asmatici, cioè a coloro che hanno secca tossa, e agli etici e consunti. = Red. Cons. 1. 241. (M.) E queste stesse particelle pur biliose… producono quella tosse che talora è affatto secca, e talora col gettito di un poco di flemma calorosa. Rucell. Anat. 207. (Man.) E però nettandosi troppo addentro le orecchie si eccita una tosserella secca.

(Vet.) [Cont.] Garz. M. Cav. II. 26. La secca (tosse) è quando il cavallo tossendo non caccia cosa veruna fuori delle nari, o dalla bocca.

[T.] Di mancanza d'umore; dice per lo più difetto. Asciutto, può essere la qualità richiesta. T. Botte secca.

T. Pozzi secchi, nel trasl. fam. diconsi case e pers. che hanno troppi bisogni, e ci vuol altro a soddisfarli tutti: per dimolto che si dia, si dà poco. Ma cotesta a certuni è scusa per dare un bel nulla.

T. Terreno secco, che non ha assai umore per alimentare le piante. Virg. Sicca arena.

II. Fig. A modo di sost. Lasciare in secco, come nave, che non abbia acqua assai dove poter galleggiare.. [Cors.] Segret. Fior. Decen. 1. Volsero i Galli di Romagna il becco Verso Milan per soccorrere i suoi, Lasciando il Papa, e 'il Valentino in secco.

T. Dare in secco, Di barca che urta e rimane laddove è, quindi pericolo di naufragio o di danno. Fr. Echouer.

III. T. Ma in senso non di difetto. Mettere a secco, sopra suolo non umido e non fradicio, cosa a cui il secco conferisca.

In questo senso. T. D. 1. 34. La gran secca (terra) emersa dalle acque, nella Genesi è detta Arida. Ps. Aridam fundaverunt manus eius.

IV. D'umore vegetabile. [Pol.] Alam. Colt. 4. 315. Porre insieme E la calce, e le pietre, e i secchi legni. T. Legna secca, contr. di Verde. Ar. Fur. 19. 94. Le lancie ambe di secco e sottil salce, Non di cerro sembrâr grosso ed acerbo.

A modo di sost. T. Targ. Alimurg. Avevano le foglie raggiate di color vinato cupo, massime… dove anche erano abbruciacchiate di secco. Prov. Tosc. 114. Un sacco di disegni verdi, non tornano una libbra secchi (il tempo fa svanire certe speranze)

T. Berlin. Fals. Scop. 44. Acquistano un certo accartocciamento… in tutto simile a quel che si vede ne' funghi secchi.

VI. Di frutte seccate apposta. T. Gozz. Serm. 17. Oh prelibato cuoco (il bisogno e l'appetito)… come condisti Pan di cruschello ed uve secche e noci. Prov. Tosc. 312. Pane, noce e fichi secchi.

Fig. fam. T. Fichi secchi, Poppe vizze. V. FICO § 1. 2. 3. 4. 6.

T. Non avevano se non un pan secco nella barca.

VII. T. Di stagione asciutta, quando non piove, o poco. Prov. Tosc. 185. Gennaio secco, lo villan ricco (rima con ricco, perchè da Siccus, pronunziasi stretto). E 192. Secca annata, non è affamata.

Sost. T. Targ. Alimurg. 79. Fu un secco di tal sorte, che, seminando rompevano le zolle… colle accette. Più com. Seccore.

T. Femm. ancor meno com. sottint. Stagione o Annata. Prov. Tosc. 193. La secca non fece mai carestia.

VIII. Di vita anim. T. Prov. Tosc. 342. Gallina secca, ben becca (i magri mangiano più). – Troppo secco, di pers. Secco come una gratella. Prov. Tosc. 370. Secco come un uscio, come un chiodo, come la morte. Ivi: Secco come un'arpia.

IX. T. Causa dello scemare all'abito del corpo gli umori occorrenti. Giamb. Sat. L. 19. 19. t. Collera, è calda e secca.

X. T. Carne secca, Seccata apposta, che duri.

T. Prov. Tosc. 148. Le marmeggie stanno sempre nella carne secca (son vermi. I vecchi hanno sempre qualche guidalesco). Fig. anco nel seg. Prov. Tosc. 123. Beata quella casa dov'è carne secca (intende de' vecchi; ma può intendersi, chi ha roba in serbo per i bisogni).

XI. Fig. fam. T. Ha il tiro secco a discorrere, Chi è impedito dal continuare speditamente il parlare, e si ferma o ogni tratto interrompendo con un tra sospiro e singhiozzo. [L.B.] Nel pr. Avere il tiro secco, malattia del cavallo, che singhiozza ogni tanto.

T. Terno secco, sul quale si giuoca senza voler vincita d'ambo; onde, essendo più difficile, la vincita promettesi maggiore.

T. Colpo secco, reciso, dato risolutamente, in un tratto.

XII. Trasl. [Pol.] Passav. 176. Secondo la misura della colpa dee essere la misura del dolore, che tante lagrime di compunzione l'uomo bea, quanto diventò arido e secco… da Dio per la colpa. T. Arido, talvolta dice più, e ha trasl. suoi proprii.

T. Maniere secche, nel conversare con altri, che dicono il contr. dell'affetto, e anche della cortesia. Possono essere più provocanti che le Dure.

XIII. T. Parole secche secche, Brevi, e in tono non amorevole nè molto urbano, e talora non sufficienti. Risposte secche, Recise. La sua lettera è piena di sentenze secche (che accennano bruscamente sentimenti non piacevoli).

A modo d'avv. T. Questo mi diceva così secco. Prese a dire secco secco. Risponde secco secco.

XIV. In opere d'arte. T. Vasar. Vit. Pitt. 2. 265. Costui imitò sempre la maniera del Bellini, la quale era crudetta, tagliente, e secca tanto che non potè mai addolcirla, nè far morbida. Galil. Consid. al Tass. 1. Figure secche e crude, senza tondezza e rilievo.

XV. T. L'artista stesso, È secco, Ha del secco.

T. Così di scrittore, contr. di Morbido, Pieno, Grazioso. Gli corrisponde in parte il fr. Raide.

XVI. Con partic. – A. T. Cantare a secco, senza suono.

[Cors.] Pallav. Stor. Conc. 18. 6. 18. Erano disposti molti a proibir quelle messe che si chiamano volgarmente secche, nelle quali avendo luogo l'altre orazioni e gli altri riti, non si consacra.

T. Restare, essere, trovarsi a secco, Senza danari. Nel pr., Senza umore.

T. Granchio a secco, fam. di cel. Dicendo Granchio fam. per Sbaglio che prendesi, dall'immag. appunto di chi dal granchio preso ricevesse offesa o dolore; con questa giunta si continua il trasl. celiando, giacchè quelli non son granchi nè d'acqua dolce nè d'acqua salata. V. GRANCHIO, § 3 e 6.

T. Un accidente a secco Che faccia morire sull'atto, che recida di colpo la vita; che sia non per viziatura o lenta infiltrazione d'umore, ma per rottura d'un qualche organo vitale.

XVII. Coll'In. T. Più nel senso pr., di cose che rimangono fuor d'acqua, o con poca acqua alla occorrente o alla solita. Targ. Viagg. 8. 297. Per lo smisurato sbassamento del pelo dell'acqua d'Arno, restarono necessariamente in secco vastissimi tratti della pianura.

XVIII. Fig. fam. T. Di secco in secco, Di subite, Senza quella preparazione che suol disporre l'animo di chi vede o ode. V. anche BIANCO, Di punto in bianco, § 18. Galil. Consideraz. 30. Il creder di poter così di secco in secco entrare in Gerusalemme a far queste faccende, mi par un abbaiare alla luna. Panciat. Lett. 2. 16. Vi sfodera di secco in secco un complimento alla boccaccevole.
Secco - Avv. Seccamente. Tac. Dav. Stor. 1. 244. (C) Così secco e senza prometter donativo, partì. (Qui fig.) T. Più chiara la forma dell'avv. Rispose secco. O per enf. Secco secco. E dicesi anco nel femm. e in plur.
Secco - S. m. Siccità, Aridità. [Cont.] Pall. R. Agr. II. 3. È da guardare che non si ari il campo quando egli è lotoso; nè, come spesse volte si fa, quando egli è dopo lungo secco bagnato da picciola acquicella. Cr. P. Agr. I. 171. Comanda il maestro dell'agricoltura Palladio che nel tempo, che la terra è fangosa, non si debba arare: imperocchè allora non si riduce a polvere; nè il tempo del troppo secco è convenevole a lavorare, imperocchè le gran zolle non si dividono. = G. V. 9. 185. 1. (C) In Puglia fa sì gran secco, che più d'otto mesi stette che non vi piovve. Pass. 369. Pognamo che sia un gran secco, come già è essuto. Franc. Sacch. Rim. 46. Se dicono venir pioggia, allor vien secco. Boez. Varch. 3. Rim. 9. Tu con proporzïon certa e misura Debita gli elementi insieme leghi, Perchè il freddo col caldo, e il secco dura Col molle.

2. Per Luogo secco. Vettor. Oliv. 173. (Gh.) Questi pesci,…, per uscire eglino dell'acqua, e venire nel secco,…

3. Detto di persona. [Camp.] Per Colui che ha qualche membro insensibile, ecc. Bib. Joan. 5. Ed ivi giaceva grande moltitudine d'infermi, di ciechi, di zoppi, e di secchi (aridorum). Così ass., antiq.

4. A secco, posto avverb., vale Senza l'ajuto dell'umido. Bern. Orl. Inn. 16. 45. (C) A Verona, a Montorio, dove il rame S'acconcia a forza d'acqua, e non a secco.

[Cont.] Pitture a secco. Imp. St. nat. IV. 1. A secco chiaman le pitture, che su l'intonicato o invecchiato o almeno del tutto secco si fanno. Lom. Pitt. Scul. Arch. 192. Ma per lavorare a tempra, che si dice ancora a secco, e a guazzo sono buoni tutti i colori. Vas. V. Pitt. Scul. Arch. III. 219. Refettorio il quale dipinsero parte a fresco, parte a secco. E 221. Storie che sono intorno alla chiesa, a fresco imposte ed a secco lavorate, nelle quali si vede pratica assai.

[Cont.] Ritoccare a secco. Vas. Pr. Op. Ritoccare a secco le pitture fatte a fresco è cosa vilissima, perchè vi si scuoprono poi le muffe.

[Cont.] Pulire, Battere, Cuocere a secco. Manzini, Diop. prat. 247. Con una oncia di tripolo si possono pulire venticinque para di occhiali, oltre il risparmio e del tempo e dell'acqua, dovendosi pulire a secco sopra della carta. Spet. nat. XI. 224. Battere a secco è sopprimere l'acqua, e premere sino al grado di consistenza; di là dal quale la stoffa non si condensa più ma si scioglie, e s'evacua. Imp. St. nat. XII. 3. Varie spezie di cottura, o che a secco si fanno, o nell'umore.

(Chim.) [Cont.] Dicesi Analisi per via secca, o per via umida. Cat. G. Avvert. Bomb. 22. Modo di raffinare il salnitro a secco. Rusc. Prec. mil. 28. Togli salnitro raffinato a secco.

5. Muro a secco, vale Muro fatto senza calcina. (C) [Cont.] Cart. Art. ined. G. III. 57. Gli scaglioni che ci van sopra (quella vôlta), gli ho fatti metter la maggior parte adosso l'uno a l'altro a secco senza calcina, e vengono calzati da mattoni pur a secco. Bandi Fior. XLVIII. 3. Qualunque persona che averà muri a secco, o a calcina, alti braccia tre almeno, che pendino e pieghino sopra dette vie, e minaccino rovina, sia tenuta e deva levarli interamente o dirizzarli. Sod. Arb. 278. Muro a secco, che sostenga la terra. Biring. Pirot. II. 6. Quando è fredda (questa pietra)… la conciano con ordine come un muro a secco l'un pezzo sopra a l'altro. [G.M.] Adrian. Stor. Con mura di sassi a secco vi si erano riparati.

6. A secco, trasl. Car. Lett. 1. 164. (C) Troppo larga usura m'avete pagata d'un saluto così a secco, come quello che vi portò da mia parte il nostro messer Gioseppo.

7. Altri modi.

† Anfauare a secco, maniera proverb., che vale Affaticarsi senza profitto. Lab. 147. (C) Tu farnetichi a santà e anfani a secco.

8. † Annestare in sul secco, o Dire di secco in secco. Varch. Ercol. 80. (C) Annestare in sul secco, o dire di secco in secco, si dice di uno, il quale mancandogli materia, entra in ragionamenti diversi da' primi, e fuori di proposito.

9. Balenare a secco, dicesi nell'uso quando al baleno non seguita il tuono. (M.) V. BALENARE, § 9.

10. (Mar.) [Cont.] Dare in secco Investire. G. G. Sist. I. 51. Questo è un navigar senza bussola, senza stelle, senza remi, senza timone; onde convien per necessità, o passare di scoglio in scoglio, o dare in secco, o navigar sempre per perduti.

11. Dire a secco, vale Dire fuor di proposito. Non com. Sassett. Lett. 306. (Man.) Alla quale (domanda) rispondendo si entra d'una cosa in un'altra più facilmente, che dire così a secco e da sè i suoi peccati.

12. Dire o Fare, e sim., qualche'cosa di secco in secco, vale Dire o Fare, ecc. checchessia inaspettatamente, o improvvisamente, o per lo più senza cagione. Fir. Nov. 4. 226. (C) E le cominciò di secco in secco a dir queste belle parole. E Dial. bell. donn. 426. Allora una certa vecchia, che era venuta per accompagnar a casa non so chi di quelle donne, di secco in secco disse. Cecch. Donz. 4. 8. Vorrei che Di secco in secco egli arrivasse in su. Car. Lett. ined. 2. 115. (C) Venne di secco in secco a deplorare lo stato dei padroni. [Val.] Fag. Rim. 6. 206. Ti pare l'andar di secco in secco, Dove alla vita ognor fassi un acciacco? E 7. 172. Fanno che quel meschin di secco in secco Non arriva a gustar quel boccon pingue, Perchè i nibbiacci v'han dato di becco. E Comm. 4. 292. Dice che vuol infin vendere per pagarmi; e poi se ne va di secco in secco senza creanza.

13. [Cont.] In secco. Fuori dell'acqua. G. G. N. sci. XIII. 131. Navilio il quale galleggiando in mare non si dissolve del peso, e carico di tante merci ed armamenti; che in secco, e circondato dall'aria, forse si aprirebbe.

14. [Cont.] Gettare in secco. Nelle forme ben disseccate. Biring. Pirot. VIII. Pr. Vi dirò… come si dispongono le dette polveri per gittar in secco ed in fresco. Imp. St. nat. III. 7. Il formar dunque e tragittar a secco, è molto più ricevuto da tragittatori: e se ne possono figurar delicatissimi lavori.

15. Lasciare in secco, vale Abbandonare altrui, lasciandolo in necessità, pericolo. Salv. Spin. 3. 1. (C) Fu gran ventura che la fante non si sdegnasse, trovandosi a quel modo lasciata in secco.

16. [Val.] Macinare a secco, detto di mulini, che si muovono con altra forza che coll'acqua. Rof. Lett. Etrur. 1. 572. Al dirimpetto loro mulini, che macinano a secco. [Cont.] Bandi Fior. XL. 1. 4. Macinare fuor di Firenze delle biade, o grani sottoscritti respettivamente, a quelle mulina che verrà lor bene, etiam che le sieno mulina a secco.

[Cont.] Mulino a secco. Giorn. Ass. Montalc. Arch. St. It. App. 26. 355. Condotte le dette macine dentro della città, si cominciò subito a fabbricare cinque mulini a secco per macinare dei grani. Lupic. Disc. mil. esp. 14. La qual cosa arebbe giovato, che essendo abbassate l'acque del lago si sarebbono esercitati i detti vascelli per assalire i nimici all'improvista e condur soccorsi e vettovaglia e altro, con molto vantaggio del difensore; nè si pativa del macinato, perchè dove sono mulini a secco si trova medo da esercitargli.

17. [Cont.] Mettere in secco. Casar. Spieg. Cons. mare, 178. E se non vorranno ajutargli a metterlo in secco, cioè tirarlo a terra, sono però sempre obbligati a dargli ajuto per ormeggiarlo. T. Piuttosto Tirare in… Virg. Marinae in sicco ludunt fulicae.

18. Murare a secco, vale Far le mura senza calcina. Stor. Pist. 55. (C) Uguccione giunse alla postierla delle mura di san Fridiano, che era murata a secco, e smurolla. T. Prov. Tosc. 344. Chi mura a secco, mura spesso.

19. Murare a secco, fig, dicesi di Chi fa le cose con poca stabilità e sussistenza. M. V. 9. 70. (C) E per questa simigliante fortuna avemo considerato che i tiranni murano a secco (cioè, non confermano mai bene lo stato loro). Buon. Tanc. 1. 4. A questo mo' l'arebbe paglia in becco, E i' murerei la mia fabbrica a secco.

20. Murare a secco, dicesi per ischerzo del Mangiare senza bere. Malm. 9. 7. (C) Dove, per aver meglio il suo dovere, Fece al principio un bel murare a secco; Quando fu pieno al fin chiese da bere. [Val.] Fag. Rim. 1. 138. Ed a secco così vengo a murare. [G.M.] E altrove: E davvantaggio avrebber cicalato; Ma quel murare a secco alfine è ingrato. E Serdon. Prov. T. Prov. Tosc. 311. Mangiare senza bere, murare a secco.

21. Rimanere o Restare in secco, si dice anche del Mancar l'acqua sotto alle navi, o ad altra simil cosa che galleggia. Tes. Br. 4. 3. (C) La balena è di maravigliosa grandezza…, e molte volte rimane in secco per basso fondo: e questo è perchè 'l mare cresce e scema trenta piedi, siccome noi avemo detto di sopra. Lib. Son. 65. Guazzando sol per non restar in secco. [Cont.] Lupic. Disc. mil. esp. 18. Essendo arrivate le macchine al luogo deputato, non faranno molta dimora che l'acque caleranno; onde, restando in secco, non si potranno soccorrere nè muovere in parte alcuna.

22. Rimanere a secco, vale Rasciugarsi, e Rimaner senz'acqua le cose che n'hanno di bisogno, e son use ad averne. (C)

23. Rimanere o Restare a secco o in secco, si dice del Mancare le parole e i concetti; e si dice anche di qualunque altro impedimento, che s'incontri in far checchessia. Salv. Granch. 3. 9. (C) Non vi sollevate in isperanza, Che qui comincian le dolenti note, E ch'io rimango in secco? Car. Lett. 1. 114. Voi avete a sapere, la prima cosa ch'io sono restato a questi giorni in secco, cioè, che non ho potuto nè passare innanzi, nè tornare indietro, nè mandare, nè ricever mai lettere, nè imbasciate. E Lett. ined. 2. 186. (M.) La sua venuta darà, dicono, il tratto a molte cose, e specialmente a quella del Cardinal d'Inghilterra, il quale ancor resta in secco. [Val.] Fag. Rim. 2. 12. E s'io volessi dir chi fece il becco A quest'oca sublime, in verità Che la mia musa resterebbe a secco.

Rimanere in secco, fig., vale anche Essere abbandonato. Dav. Scism. 86. (C) Alla qual nuova corse a Maria ognuno, ed egli rimase in secco.

24. [G.M.] Risposta a secco; nel signif. di Risposta secca. Rispondere a secco. Gli diede una di quelle risposte a secco che lo fece chetare. Gli rispose a secco: A chi non piace, la sputi.

25. [G.M.] A secco; vale anco Inopinatamente, A un tratto. Quand'ero per desinare, mi arrivarono a secco quattro amici.

[G.M.] Di secco in secco; Lo stesso che A secco; ma ha un po' più forza. Lett. fam. Nel vedersi arrivar di secco in secco una mia lettera. Fag. Commed. Se ne va di secco in secco, senza creanza. E Rim. Dov'entr' io così di secco in secco? (Dov'entro io a parlare così di punto in bianco?)

26. Saper di secco, si dice del Vino che nelle botti sceme ha preso l'odore della parte del legno che resta asciutto. Soder. Colt. 99. (C) Se egli sappia di secco (il vino), o abbia odor cattivo, caccinvisi dentro fiaccole accese, e vi si spengano.

27. [Cont.] Tirare in secco. Sulla spiaggia, Fuori del mare. Biring. O. Mec. Picc. XLI. Con il quale (istrumento della vite) è opinione che Archimede per le mani d'un fanciullo facesse tirar quella nave carica in secco, e per il mezzo di Siracusa. Sass. F. Lett. 262. Levano, sospendendola ad uno de' mascellari con una corda, una botte di 12 barili… Strascicano pel medesimo modo un legno, che 4 para de' nostri buoi non potrebbero: con esso dicono che un solo vara una galera, e la tira in secco. V. l'appendice a SECCO agg.
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