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Informazioni utili online sulla parola italiana «moro», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Moro

Aggettivo

Moro è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: mora (femminile singolare); mori (maschile plurale); more (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di moro (bruno, saraceno, scuro, nero, ...)

Utili Link

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Liste a cui appartiene

Lista Parole Monovocaliche [Mormoro, Mormorò « * » Moroso, Morso]

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roma

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Informazioni di base

La parola moro è formata da quattro lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e due consonanti.
È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (oro), un bifronte senza coda (rom). Divisione in sillabe: mò-ro. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con moro per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ho seppellito il mio cane nei pressi del laghetto e precisamente sotto quel moro.
  • Otello, detto anche il Moro di Venezia, è protagonista di una delle ultime opere di Verdi.
  • Ho conosciuto un uomo moro e mi ha detto che, pur vivendo da anni in Italia, avrebbe voluto tornare in Mauritania.
Citazioni da opere letterarie
L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): Anche le fattezze di lui, stavolta (diversamente da quel giorno sul molo), mi si mostrarono immediatamente con una precisione straordinaria peggio che se un faro le avesse illuminate! Subito, al primo rivederlo, mi accorsi di quanto m'ero sbagliato, sul molo, giudicandolo brutto! e la consapevolezza istantanea che, invece, era bello, mi attraversò come una lama. Forse, non avrei esecrato fino a quel punto la sua bellezza, s'egli fosse stato biondo; ma era moro, invece, quanto e più di me; e ciò produceva nei miei sentimenti, non so perché, l'urto di un dramma insopportabile.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Non si creda però che don Gonzalo, un signore di quella sorte, l'avesse proprio davvero col povero filatore di montagna; che informato forse del poco rispetto usato, e delle cattive parole dette da colui al suo re moro incatenato per la gola, volesse fargliela pagare; o che lo credesse un soggetto tanto pericoloso, da perseguitarlo anche fuggitivo, da non lasciarlo vivere anche lontano, come il senato romano con Annibale.

Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Il Sole trapunto d'oro occupava il centro del cerchio; le figure delli animali, disegnate con uno stile un po' arcaico che ricordava quello de' musaici, avevano uno splendore straordinario; tutta quanta la stoffa pareva degna d'ammantare un talamo imperiale. Essa, in fatti, proveniva dal corredo di Bianca Maria Sforza, nipote di Ludovico il Moro; la quale andò in sposa all'imperator Massimiliano.
Proverbi
  • Chi ben coltiva il moro, coltiva nel suo campo un gran tesoro.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per moro
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: boro, coro, doro, foro, loro, marò, mero, miro, modo, molo, mono, mora, more, mori, moto, muro, poro, toro.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bora, bort, cora, core, cori, dora, dori, fora, fori, gora, gore, lord, lori, nord, nori, pori, tori, tory, torà.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: oro.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: morbo, mordo, morfo, morso, morto.
Antipodi (con o senza cambio)
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si può avere: roma.
Parole con "moro"
Iniziano con "moro": morosa, morose, morosi, moroso, morotea, morotee, morotei, moroteo, morosità, moroteismo.
Finiscono con "moro": dimoro, dimorò, mormoro, mormorò, disamoro, disamorò, innamoro, innamorò, ossimoro, sicomoro, commemoro, commemorò.
Contengono "moro": amorosa, amorose, amorosi, amoroso, rumorosa, rumorose, rumorosi, rumoroso, timorosa, timorose, timorosi, timoroso, clamorosa, clamorose, clamorosi, clamoroso, rumorosità, amorosamente, rumorosamente, timorosamente, clamorosamente.
»» Vedi parole che contengono moro per la lista completa
Parole contenute in "moro"
oro. Contenute all'inverso: rom.
Incastri
Inserito nella parola tisi dà TImoroSI.
Inserendo al suo interno dan si ha MORdanO; con don si ha MORdonO; con sic si ha MORsicO; con tai si ha MORtaiO; con aggi si ha MaggiORO; con nome si ha MOnomeRO; con ivan si ha MORivanO; con mori si ha MORmoriO; con tori si ha MORtoriO; con delle si ha MOdelleRO (modellerò); con leste si ha MOlesteRO (molesterò); con risse si ha MOrisseRO; con nitore si ha MOnitoreRO (monitorerò); con aleggi si ha MORaleggiO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "moro" si può ottenere dalle seguenti coppie: moa/aro, moabite/abiterò, moca/caro, moda/darò, modena/denaro, modeste/desterò, modi/dirò, modiste/disterò, modo/doro, mogi/giro, mola/laro, molazza/lazzaro, molo/loro, momenti/mentirò, mosca/scaro, moscacce/scaccerò, mosti/stiro, mota/taro, moti/tiro, moto/toro, motore/torero...
Usando "moro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: como * = coro; damo * = darò; domo * = doro; ermo * = erro; mamo * = marò; memo * = mero; mimo * = miro; * roca = moca; * roda = moda; * rode = mode; * rodi = modi; * rodo = modo; * rota = mota; pomo * = poro; ramo * = raro; timo * = tiro; tomo * = toro; boemo * = boero; cormo * = corro; dormo * = dorrò; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "moro" si può ottenere dalle seguenti coppie: moca/acro, mogano/onagro, mota/atro.
Usando "moro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: boom * = boro; * orca = moca; * orda = moda; * orde = mode; * ordì = modi; * orla = mola; * orli = moli; * orlo = molo; * orno = mono; * orti = moti; * orto = moto; * ordii = modii; * orgia = mogia; * orgie = mogie; * orina = moina; * ordini = modini; * ordino = modino; * organo = mogano; * orlare = molare; * orlata = molata; ...
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "moro" si può ottenere dalle seguenti coppie: animo/roani, armo/roar, chimo/rochi, como/roco, damo/roda, daremo/rodare, davamo/rodava, demo/rode, dessimo/rodessi, domo/rodo, mamo/roma, menomo/romeno, saliamo/rosalia, temo/rote, vistassimo/rovistassi, vistavamo/rovistava.
Usando "moro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: roar * = armo; roco * = como; roda * = damo; rode * = demo; rodo * = domo; roma * = mamo; * armo = roar; * como = roco; * damo = roda; * domo = rodo; * mamo = roma; * temo = rote; rote * = temo; roani * = animo; rochi * = chimo; * animo = roani; * chimo = rochi; rodare * = daremo; rodava * = davamo; romeno * = menomo; ...
Lucchetti Alterni
Usando "moro" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: darò * = damo; erro * = ermo; mero * = memo; miro * = mimo; * darò = moda; * dirò = modi; * giro = mogi; * laro = mola; * taro = mota; * tiro = moti; raro * = ramo; tiro * = timo; boero * = boemo; corro * = cormo; dorrò * = dormo; ferro * = fermo; * bio = morbi; * dio = mordi; * tao = morta; * scaro = mosca; ...
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "moro" (*) con un'altra parola si può ottenere: * uve = muoverò; dire * = dimorerò; mare * = marmoreo; * arti = martorio; * trio = mortorio; * negli = monergoli; * chine = morchione; * chini = morchioni; * stand = mostrando; risse * = rimossero; stile * = stimolerò; capine * = campionerò; creati * = crematorio; * notaia = monorotaia; * notaie = monorotaie; * notori = monorotori; * strano = mostrarono; trarti * = tramortirò; riderne * = rimodernerò; scodano * = scomodarono; ...
Rotazioni
Slittando le lettere in egual modo si ha: vada.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Negro, Moro - Negro è l'uomo che abita certi paesi, ed ha la pelle nera. - Moro che comunemente suole usarsi per lo stesso che Negro, o almeno per uomo di pelle naturalmente nereggiante, sarebbe appellativo degli abitanti della Mauritania, detti anche Mauri. I Mori che invasero la Spagna e vi dominarono lungamente, erano di carnagione uguale alla nostra. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Moro - S. m. Lat. Morus. (Bot.) Genere di piante della monoecia tetrandria, famiglia delle urticacee. Lo stesso che. Gelso (V.). Aureo. lat. Gr. Μόρον, n. mora, il frutto dell'albero, che dicesi Μορέα, f. Trasse tal nome da una delle sue specie (Morus nigra), generalmente sparsa, e più nota agli antichi pe' suoi frutti nutrienti acri e rinfrescanti: il fogliame è verde-oscuro. I frutti del moro, cioè le more, sono di sapore dolce, e mucilaginose, epperò utili nelle angine, nella raucedine, e se ne fanno diversi composti per tale uso. (Mt.)

Nome che si dà a diverse specie e varietà del genere suddetto, coll'aggiunto di bianco, salvatico, rosso, nero, ecc. Sono tutti alberi che hanno il tronco arboreo, con la scorza crepolata; i rami diffusi, le foglie (le quali si danno in cibo a quei bachi che fanno la seta) alterne, picciolate, cuoriformi alla base, dentate, incise o lobate, quasi lisce; i fiori ascellari, per lo più diecii; le bacche bianche, rosse, pavonazze e nere. Fioriscono nel giugno. Sono originarie della Cina e della Persia, ove sono spontanee; ma al presente si coltivano in quasi tutta l'Europa meridionale. Dicesi anche Gelso. (Mt.)

Pallad. Febb. 33. (C) Il moro è amico della vite; nascono i mori di seme, ma tralignano nel pome, e nell'albero. T. Cr. 5. 14. 7. La radice del moro, cotta…

[Cont.] Cit. Tipocosm. 208. Il moro e le more sue, e bianche e nere.

[Tor.] Targ. Ar. Vald. 2. 561. Un altro immenso vantaggio producono le colmate alla provincia tutta della Valdinievole, cioè che multiplicando la superficie del terreno abitabile, accrescono i proventi di grani, di biade, di vino, di frutti, di foglia di mori, e di strami per i bestiami, donde ne risulta la ricchezza, e la felicità del paese. Targ. Tozz. Ott. Lez. Agric. 4. 98. (Gh.) Il nostro popolo (toscano) distingue i mori maschi chiamandoli mori fiorai, ed i mori femmine chiamandoli mori morajuoli. E Istit. botan. 3. 284. ediz. 3. I mori presso di noi (Toscani) sono diècii; quelli a fiore stamineo si dicono fiorai.

T. Prov. Tosc. 331. Meglio esser moro che noce (meglio bucato che bacchiato).

2. [Cont.] Il legname. Bart. C. Arch. Alb. 36. 17. Lodano il moro sì perchè dura gran tempo, sì perchè… diventa in processo di tempo più nero e più bello. E 35. 5. Il sugero ancora a servire per colonne, e il pino salvatico, e il moro, e lo acero, e lo olmo, non sono disutili.
Moro - S. m. Uomó nero d'Etiopia. Maurus aureo lat. Ar. Fur. 43. (Gh.) A questo gli risponde il brutto Moro. [Val.] Adim. Sat. 2. Volerai col fetor del tuo letame Da stallone a coppier, da moro a scalco.

E in forza d'agg. Ar. Fur. 31. 51. (C) Indi arrivò fra l'altra gente mora, Che non fu visto, nè sentito ancora.

[G.M.] Nell'uso, Moro, Che è di carne bruna. È moro, un po' moro, ma è un bell'uomo. – Ha la pelle mora (di color bruno).

2. Mori. S. m. pl. (Geog.) Propriam. Gli abitatori della Mauritania, lat. Mauri. Tuttavia sotto questo nome furono spesso compresi anche gli Etiopi; e non solamente essi, ma tutti i Saraceni in generale. In sul bel principio del secolo VII dell'era volgare (dice il cav. Luigi Bossi) gli Arabi ed i Mauritani conquistarono insieme d'accordo la Spagna, i quali sebbene fossero essenzialmente due nazioni diverse, vengono indicati dagli Storici sotto la denominazione generale di Mori. (Gh.) Ar. Fur. 1. 1. Le cortesie, l'audaci imprese io canto, che fûro al tempo che passaro i Mori D'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto. E. 14. 111. L'acque bollenti, che vengon sopra. Portano a' Mori insopportabil caldi. T. E 32. 32. Nell'esercito de' Mori. E ivi.

Borgh. Vinc. Op. 3. 253. E ben credo io che ciascheduno sappia, queste figure che noi diciamo abaco essere da non gran tempo in qua venute tra noi; e le credono molti uscite da' Mori, o vero dagli Arabi, che a me è tutt'uno. T. Mori di Spagna, di Sicilia. – Turchi e Mori. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 3. 24. 7. Una turba di schiavi mori. Ivi: Che ha da far la bruttezza d'un moro con la bruttezza d'un peccatore sì mostruoso?
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: mormoriamo, mormoriate, mormorii, mormorino, mormorio, mormorò, mormoro « moro » morosa, morose, morosi, morosità, moroso, morotea, morotee
Parole di quattro lettere: more, morì, mori « moro » mota, moti, moto
Lista Aggettivi: morigerato, morituro « moro » moroso, moroteo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): deploro, implorò, imploro, esplorò, esploro, riesplorò, riesploro « moro (orom) » innamoro, innamorò, disamoro, disamorò, commemoro, commemorò, dimoro
Indice parole che: iniziano con M, con MO, parole che iniziano con MOR, finiscono con O

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