Parole Collegate |
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Nomi Alterati e Derivati |
Diminutivi: occhiello, occhietto, occhiettino, occhino, occhiolino. Accrescitivi: occhione. Vezzeggiativi: occhiuccio, occhiuzzo. Dispregiativi: occhiaccio. Falsi alterati: occhiello. |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
vista (16%), pupilla (9%), dente (8%), visione (3%), palpebra (3%), vigile (3%), occhiali (3%), orecchio (3%), per (3%), attenzione (3%), vedere (3%), nero (2%), lente (2%), attento (2%), fino (2%), azzurro (2%), falco (2%), iride (2%) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Foto taggate occhio | ||
![]() Farfallina albina | ![]() Morbida | ![]() Infinito salire |
Tag correlati: becco, uccello, piume, animale, occhi, volatile, zampe, muso, rapace, animali, orecchie, pelo, foglie, acqua, ramo, uccelli, viso, ali, capelli, legno, uomo, ritratto, anatra, coda, insetto, falco |
Giochi di Parole |
La parola occhio è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Divisione in sillabe: òc-chio. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Anagrammi |
Componendo le lettere di occhio con quelle di un'altra parola si ottiene: +[dan, dna] = adocchino; +del = coledochi; +nel = coloniche; +can = conocchia; +rem = omocerchi; +sir = rosicchio; +mat = tocchiamo; +dama = adocchiamo; +data = adocchiato; +[dava, vada] = adocchiavo; +[arde, dare, rade] = adocchierò; +[alle, ella] = alcooliche; +cupa = capocuochi; +[date, teda] = chetoacido; +[alci, cali] = chiocciola; +[celi, cile, elci] = chiocciole; +[acni, cani, cina, ...] = chiocciona; +lici = chioccolii; +[cadi, caid, ciad, ...] = chiodaccio; +zite = citozoiche; +[armi, mari, mira, ...] = corichiamo; +drin = dirocchino; +mene = economiche; +[agre, erga, gare] = egoarchico; ... |
Vedi anche: Anagrammi per occhio |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: occhi. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: cocchio, nocchio, occhino, rocchio. |
Parole con "occhio" |
Iniziano con "occhio": occhione, occhioni, occhiolini, occhiolino. |
Finiscono con "occhio": cocchio, nocchio, rocchio, adocchio, adocchiò, crocchio, batocchio, finocchio, ginocchio, malocchio, papocchio, pidocchio, pinocchio, ranocchio, scrocchio, scrocchiò, barbocchio, marmocchio, santocchio, sottocchio, spidocchio, spidocchiò, pastrocchio, sgranocchio, sgranocchiò, spannocchio, battilocchio, scarabocchio, scarabocchiò. |
Contengono "occhio": nocchiosa, nocchiose, nocchiosi, nocchioso, spocchiosa, spocchiose, spocchiosi, spocchioso, capocchiona, capocchione, capocchioni, finocchione, finocchioni, ginocchione, ginocchioni, pidocchiona, pidocchione, pidocchioni, pidocchiosa, pidocchiose, pidocchiosi, pidocchioso, crocchiolare, spocchiosità, spocchiosamente, pidocchiosamente. |
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Parole contenute in "occhio" |
chi, occhi. |
Incastri |
Inserendo al suo interno iella si ha OCCHiellaIO. |
Lucchetti |
Usando "occhio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pio * = picchio; suo * = succhio; spio * = spicchio; pareo * = parecchio; radio * = radicchio; lavorio * = lavoricchio. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "occhio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: esco * = eschio; cerco * = cerchio; fisco * = fischio; marco * = marchio; torco * = torchio; brulico * = brulichio; luccico * = luccichio; strascico * = strascichio. |
Lucchetti Alterni |
Usando "occhio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: oca * = cacchio; sto * = stocchi; allo * = allocchi; baro * = barocchi; dirò * = dirocchi; fino * = finocchi; gino * = ginocchi; malo * = malocchi; * ateo = occhiate; pino * = pinocchi; rito * = ritocchi; taro * = tarocchi; barbo * = barbocchi; busto * = bustocchi; farlo * = farlocchi; marmo * = marmocchi; marzo * = marzocchi; santo * = santocchi; sgrano * = sgranocchi; spanno * = spannocchi; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "occhio" (*) con un'altra parola si può ottenere: fin * = fiocchino; fra * = foracchio; nut * = nocchiuto; sud * = socchiudo; cric * = crocicchio; * alni = occhialoni; * rene = orecchione; * reni = orecchioni; caput * = capocchiuto; sudan * = socchiudano; spider * = spidocchierò. |
Definizioni da Cruciverba |
Frasi con "occhio" |
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Esempi d'uso |
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Proverbi |
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Espressioni e Modi di Dire |
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Libri |
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Definizioni da Cruciverba con soluzione |
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Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Occhio, Sotto gli occhi, Sugli occhi, Sott’occhio - Sotto gli occhi suol dirsi di cosa che ci sta dinanzi, o ci è posta davanti, perchè la vediamo e la giudichiamo. - Sugli occhi sul dirsi quando altri fa cosa ingiuriosa ad alcuno, e la fa alla sua presenza, fidando nella sua balordaggine, che non se ne accorga. - «Gliele fa sugli occhi, eppure e' la tiene per una casta Susanna.» - [Sott'occhio si dice di cosa che è presentemente veduta con tutto agio da noi. - «Avevo sott'occhio la traduzione del Cesari. - Non avevo il testo sott'occhio e perciò mi sfuggi quell'errore.» G. F.] [immagine] |
Occhio, A chius’occhi, A occhi chiusi - A chius'occhi ha significato morale più che materiale, e significa Senza attenzione, Senza troppo pensarci, come per es.: « Si arrischiò in quell'impresa a chius'occhi. » - Quando si dice A occhi chiusi si accenna lo stato della persona che sta a occhi chiusi, nè piglia senso figurato. - « Cammina a occhi chiusi; e va sempre diritto senza inciampare. » - [A occhi chiusi può usarsi anche nel figurato; A chius'occhi non cade mai nel proprio. G. F.] [immagine] |
Occhietto, Occhiolino, Occhio porcino, Occhio di triglia, Occhio pio - Sono tutti modi familiari co' quali si vuol significare l'affetto per mezzo del guardare. Si fa l'occhietto, strizzando furtivamente un occhio; ed è una muta ed accorta dichiarazione di affetto. - Il Far l'occhiolino è il socchiuder gli occhi, e guardar con affetto, ma senza procacità. - L'Occhio porcino è procace e lussurioso. - L'Occhio di triglia è anche più acceso. - L'Occhio pio è dimostrativo di affetto, e chiede pietà. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Occhietto, Occhiello, Occhino, Occhiolino, Occhiuccio; Far l'occhiolino, Chiuder l'occhio, Dar d'occhio, Far d'occhio, Strizzar l'occhio - Occhietto, occhio piccolo in genere, ma si dice specialmente d'occhi furbi e vispi. Occhino, diminutivo anch'egli, ma si dice meglio d'occhi pietosi: perciò far l'occhino pietoso, l'occhino pio, vale stringer gli occhi alquanto, esprimendo una certa tenera benevolenza: occhiolini, di persona, mi pare che non si potrebbe dire che per celia o per vezzo; non potendosi supporre ragionevolmente in persona occhi tanto piccoli da meritare questo doppio diminutivo; ma sì gli uccelli, i topi e altri animalucci hanno occhiolini vivaci siffatti. Occhiuccio, diminutivo dispregiativo. Occhielli, sono que' fessi che si hanno nell'abito per farvi entrare i bottoni. Chiuder l'occhio è fingere di non vedere, e fare come se proprio non si vedesse; dar d'occhio è sorvegliare, dare un'occhiata da quando a quando; è poi accennare con piccolo segno di convenzione acciò altri faccia la cosa di cui si è andati intesi; far d'occhi ha questo secondo senso, e lo esprime ancora più chiaramente. Far l'occhiolino è sogguardare furbescamente persona con cui ci sia un'intesa, una corrispondenza d'affetti, e in modo che altri non se n'avveda. Strizzar l'occhio è segno o cenno più marcato, però più evidente e facile ad esser visto, se non è fatto con massima accortezza. Una madre fa occhino al suo figliuoletto accarezzandolo, chiamandolo a sè; due amanti si fanno l'occhiolino dalla lontana: si dan d'occhio, si fan d'occhio due birbe intese e intente a trappolar qualcheduno; si strizzan gli occhi due o più persone accordate nel fare una burla a qualche buon fagiolone. [immagine] |
Occhio (aver l'), Por l'occhio addosso, Ficcare, Cacciare gli occhi addosso - Aver l'occhio a una cosa o persona è osservarne l'andamento, spiarne i moti, non perderla di vista; può significare affettuosa sollecitudine: porvi l'occhio addosso indica il principiare di quest'attenzione, ma non ne dice nè la continuità, nè la perseveranza; col verbo cacciare si spiega meglio l'istantaneità dell'atto, la tensione, la fissità quasi impertinente dello sguardo; col verbo ficcare, meglio la curiosità ricercatrice, maliziosa e maligna. [immagine] |
Occhio (a), A occhio e croce, In digrosso - Misurare, giudicare a occhio, vale senz'altro aiuto o scorta che il vedere; ma questo modo non esclude l'attenzione, e quel calcolo e quella ponderazione mentale che occorrono appunto allora tanto maggiormente, quanto si hanno minori mezzi meccanici per guidare la mano o il giudizio. A occhio e croce esprime avventatezza, precipizio; così giudica chi ha la presunzione di veder tutto e bene in un'occhiata, e d'avere un colpo d'occhio infallibile: non è necessario l'aggiungere che a presuntuosi cotali succede di andar errati le novantanove volte su le cento. In digrosso si giudica, si dice, si spiegano le cose, non per presunzione, ma per necessità, o perchè non si vede opportuno lo scendere a minuti particolari. A giudicare a occhio ci vuole pratica e cognizione perfetta del genere; a dirne qualche che a un digrosso ognuno che abbia occhi in fronte e criterio basta: l'altro modo esprime sempre presunzione o dannevole precipizio. [immagine] |
Balcone, Finestra, Finestrino, Terrazza, Terrazzo, Terrazzino, Verone, Poggiuolo, Loggetta, Occhio - Balcone è più grandioso di finestra; finestrino dicesi a Firenze quello sportellino aperto nel muro o in un uscio, ad uso di vender vino; così aprir finestrino equivale ad aprir vendita di vino. Terrazzo è quella parte della casa posta sul tetto ove si tengon vasi e si va a respirare il fresco in estate; se è affatto scoperta dicesi terrazza; terrazzo, se in parte coperta. Terrazzino è la finestra aperta fino al pavimento con piccolo sporto e spalletta: se è di maggior estensione in larghezza e lunghezza, dicesi loggetta o poggiuolo; se è più ampio ancora, con spalletta e colonnette di marmo, e a cui si abbia accesso da più stanze per mezzo di grandi balconi, dicesi verone. Ne' paesi caldi, le case hanno terrazzi, le case borghesi hanno terrazzini, loggette o lunghi poggiuoli; i palazzi hanno uno o più veroni almeno sulla principale facciata. Occhio è finestra tonda od ovale, grande o piccola che sia. [immagine] |
Invigilare, Custodire, Aver occhio, Aver un occhio, Tener d’occhio, Non perder di vista - Invigilare è badare attentamente non tanto alla persona quanto alle azioni della medesima onde non faccia cose indebite o non gli succedano malanni. Custodire proprio la persona o la cosa tenendola sempre con sè o in luogo circoscritto, riparato e chiuso, da cui non possa sortire. I genitori devono invigilare sulla condotta de' figli, giacchè custodirli sempre non puonno, se hanno da vivere e da imparare a vivere nel mondo: le madri devono custodire le figlie gelosamente, posciachè il loro miglior pregio è una riputazione senza macchia. Aver occhio alla cosa, è guardarla quando e quanto occorre. Aver un occhio è guardarla di quando in quando. Tener d'occhio è seguirla cogli occhi, mentre cerca di allontanarsi o di nascondersi. Non perder di vista varrebbe guardarla sempre; ma, come si vede, è iperbolico, perchè almen di notte, dormendo, perdesi di vista l'oggetto guardato o custodito; indica però una vigilanza più attiva e sollecita. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Occhio - Sulle medaglie, dice Winckelmann, si cominciò ad indicare la luce dell'occhio, come la chiamano gli artisti, mediante un punto inalzato sulla pupilla, e ciò innanzi a' tempi di Fidia, conforme noi vediamo dalle medaglie di Gelone e di Jerone ambo re di Siracusa. Sembra che dietro questi principj e nelle stesse vedute si siamo posti gli occhi di altra materia alle teste scolpite dagli scultori egizj. [immagine] |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Colpo d'occhio militare - Coup d'oeil militaire. Non è altro, secondo la opinione dei più illustri capitani, che l'arte di conoscere la natura e le differenti situazioni dei paesi, ove si fa e vuolsi portare la guerra, ed esaminare i vantaggi e i disavantaggi dei campi o posti che voglionsi occupare, come quelli che possono essere favorevoli al proprio uso, o disfavorevoli al nemico.
Dalla posizione dei nostri propri disegni e dalle conseguenze che ne tiriamo, noi giudichiamo sicuramente de' successi presenti e di quei che possiamo avere pel tratto successivo. Egli è giustamente per questa conseguenza, che un Generale può prevedere gli avvenimenti di tutta la campagna, e regolandosi su ciò che è obbligato di fare il nemico, lo conduce in tal modo al punto che vuole per vincerlo. Ecco in pochi termini quel che è il colpo d'occhio militare, secondo i principî dei migliori tattici senza di cui egli è impossibile che un Generale possa evitar di cadere in una infinità di errori di una somma conseguenza. La scienza militare è della natura di tutte le altre, le quali richiedono l'uso per ben possederle e conoscerne tutte le parti che la compongono. I Condé, i Turenne, ed altri non andavano disgiunti da queste illustri qualità. Studiar la guerra prima di farla, ed applicarvisi incessantemente quando si fa, è quel che han fatto sempre i grandi uomini, ed è quanto sarà necessario farsi da coloro che sono chiamati dal destino a comandare armate. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: occhielloni, occhiera, occhiere, occhietti, occhietto, occhini, occhino « occhio » occhiolini, occhiolino, occhione, occhioni, occhiucci, occhiuccio, occhiuta |
Parole di sei lettere: obliai « occhio » occupa |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): canticchiò, canticchio, ammonticchiò, ammonticchio, cavicchio, bevicchiò, bevicchio « occhio (oihcco) » scarabocchio, scarabocchiò, barbocchio, cocchio, adocchio, adocchiò, pidocchio |
Indice parole che: iniziano con O, con OC, iniziano con OCC, finiscono con O |
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